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Messaggio numero 9588 del 11-12-2014


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Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Roma, 11-12-2014
Messaggio n. 9588
OGGETTO:

Ammortizzatori sociali in deroga. Assegnazione risorse finanziarie per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga relativi a periodi di competenza 2014.

   

In data 4 dicembre 2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n.86486, che, all’art.1, assegna ulteriori risorse finanziarie alle Regioni e alle Province autonome, per gli ammortizzatori sociali in deroga pari a 503 milioni di euro, a valere sul Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione, di cui all’art.18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n.185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n.2, secondo il piano di riparto tra le Regioni di seguito indicato.

 

Schema ripartizione risorse:

 

REGIONE

TOTALE DISTRIBUZIONE RISORSE 503 MILIONI

Abruzzo

15.341.257

Basilicata

5.195.003

Calabria

22.204.459

Campania

31.146.013

Emilia Romagna

38.582.722

Friuli V.Giulia

7.450.548

Lazio

42.392.310

Liguria

13.842.380

Lombardia

88.420.552

Marche

14.704.098

Molise

3.439.472

Piemonte

37.477.687

Puglia

43.390.814

Sardegna

21.641.344

Sicilia

24.634.638

Toscana

33.227.735

Umbria

9.202.200

Valle D’Aosta

754.269

Veneto

44.546.558

P.A. Bolzano

2.458.464

P.A. Trento

2.947.478

TOTALI

503.000.000

 

Le risorse assegnate alla Regione Liguria sono comprensive dell’importo di euro 3 milioni per l’attivazione di un piano straordinario di ammortizzatori sociali in deroga finalizzato alla salvaguardia dei livelli occupazionali delle imprese colpite dall’alluvione.

 

Per la finalità di cui all’art.6, comma 3 del decreto n.83473 del 1 agosto 2014, il citato decreto n.86486, all’art.2, chiarisce che le Regioni e Province autonome possono disporre la concessione dei trattamenti di integrazione salariale, anche in deroga ai criteri di cui all’art.2 del sopradetto decreto n.83473, nella misura del 5 per cento delle risorse ad esse attribuite dal predetto art. 1 del medesimo decreto, secondo la seguente ripartizione.

 

Schema ripartizione risorse:

 

REGIONE

 

Abruzzo

767.063

Basilicata

259.750

Calabria

1.110.223

Campania

1.557.301

Emilia Romagna

1.929.136

Friuli V.Giulia

372.527

Lazio

2.119.615

Liguria

692.119

Lombardia

4.421.028

Marche

735.205

Molise

171.974

Piemonte

1.873.884

Puglia

2.169.541

Sardegna

1.082.067

Sicilia

1.231.732

Toscana

1.661.387

Umbria

460.110

Valle D’Aosta

37.713

Veneto

2.227.328

P.A. Bolzano

122.923

P.A. Trento

147.374

TOTALI

 

 

Si precisa, altresì, che al fine di consentire all’Istituto il monitoraggio delle prestazioni corrisposte, le Regioni e le Province Autonome, per l’impiego delle risorse finanziarie di cui all’art. 6, c.3, del D.I. 83473 del 1 agosto 2014, dovranno emettere apposite determinazioni concessorie. Tali decreti dovranno essere trasmessi secondo le specifiche istruzioni operative, concordate con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che verranno comunicate con successivo messaggio.

 

Decretazione relativa ad accordi stipulati in data antecedente al 4 agosto 2014.

 

Sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali a ciascuna Regione o Provincia autonoma, con le note del 10 dicembre 2014, potranno essere utilizzate le risorse assegnate dal decreto in argomento – al netto della quota riservata alla decretazione ex art. 6, comma 3 – per completare la decretazione per periodi di competenza 2014, in relazione ad accordi stipulati ante 4 agosto 2014.

 

In particolare, le Regioni o Provincie autonome che hanno risorse disponibili potranno completare l’invio all’Istituto, tramite il sistema informativo dei percettori, dei decreti emessi per periodi di competenza 2014, relativi ad accordi stipulati dal 1 gennaio 2014 al 3 agosto 2014, nel rispetto delle risorse finanziarie ad esse assegnate.

 

Le Regioni, invece, che risultano aver superato le risorse disponibili sono state invitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali a non emettere più decreti per interventi di ammortizzatori in deroga alla vigente normativa relativi all’anno in corso, in attesa di nuove disposizioni del medesimo.

 

Sono stati conseguentemente aggiornati i prospetti informativi di monitoraggio relativi a ciascuna Regione o Provincia autonoma, nella Banca Dati Percettori, con l’indicazione del finanziamento previsto dal decreto in argomento al netto della quota riservata alla decretazione ex art. 6, comma 3 (nella scheda è presente la seguente indicazione “D.I. 86486. 95% delle risorse assegnate”).

 

Le Regioni e le Provincie autonome per trasmettere, tramite il sistema SIP, i suddetti provvedimenti concessori relativi a periodi di competenza 2014, dovranno utilizzare come decreto di finanziamento il numero fittizio di decreto “33334”.

 

Restano ferme, pertanto, le istruzioni operative già impartite alle sedi per il trattamento della Cig in deroga e della mobilità in deroga con il messaggio n.372 del 9 gennaio 2014. Le sedi, sulla base di quanto sopra esposto, potranno pertanto procedere all’autorizzazione delle domande anche in relazione a decretazione regionale trasmessa oltre il termine originariamente previsto del 15 novembre 2014 (messaggio n. 7532 dell’8 ottobre 2014).

 

Si segnala, infine, che sulla base di quanto previsto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Istituto è autorizzato ad erogare i trattamenti fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna Regione e Provincia autonoma.

 

  Il Direttore Generale  
  Nori