900309
SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI
E VIGILANZA 1075
CIRCOLARE N. 101
AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
E, PER CONOSCENZA,
AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33 DI CONVERSIONE DEL DL 30 DICEMBRE 1979,
N. 663.
SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI
E VIGILANZA 1075
ROMA, 30 APRILE 1980
CIRCOLARE N. 101
AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
E, PER CONOSCENZA,
AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
OGGETTO: LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33 DI CONVERSIONE DEL DL 30 DICEMBRE 1979,
N. 663.
LA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33 HA CONVERTITO IL DL 30 DICEMBRE 1979, N.
663 (2) APPORTANDO SOSTANZIALI MODIFICAZIONI ALLE DISPOSIZIONI IN ESSO
CONTENUTE. (3)
AL FINE DI DARE DIRETTIVE PER LA ATTUAZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA,
SI ILLUSTRA, DI SEGUITO, LA PORTATA DI ALCUNI ARTICOLI, FACENDO
RISERVA DI FORNIRE APPENA POSSIBILE ISTRUZIONI PER QUELLE NORME CHE,
COMPORTANDO LA SOLUZIONE DI COMPLESSI PROBLEMI INTERPRETATIVI,
DOVRANNO ESSERE SOTTOPOSTE ALL' ESAME DEGLI ORGANI DELIBERANTI DELL'
ISTITUTO.
LA LEGGE E' ENTRATA IN VIGORE A PARTIRE DAL 15 MARZO 1980 - E
CIOE' DAL 15 GIORNO SUCCESSIVO ALLA SUA PUBBLICAZIONE SULLA GU -
SALVO CHE NON SIA ESPRESSAMENTE INDICATA UNA DIVERSA DECORRENZA PER
L' EFFICACIA DI SINGOLE DISPOSIZIONI.
ART. 1, PRIMO COMMA
PAGAMENTO E CONGUAGLIO DELLE INDENNITA' ECONOMICHE DI MALATTIA E DI
MATERNITA'
L' ARTICOLO 1, 1 COMMA, STABILISCE CHE LE INDENNITA' ECONOMICHE DI
MALATTIA E DI MATERNITA' SONO CORRISPOSTE AGLI AVENTI DIRITTO A CURA
DEI DATORI DI LAVORO ALL' ATTO DELLA CORRESPONSIONE DELLA
RETRIBUZIONE PER IL PERIODO DI PAGA DURANTE IL QUALE IL LAVORATORE HA
RIPRESO L' ATTIVITA' LAVORATIVA, FERMO RESTANDO L' OBBLIGO DEL DATORE
DI LAVORO DI CORRISPONDERE ANTICIPAZIONI A NORMA DEI CONTRATTI
COLLETTIVI E, IN OGNI CASO, NON INFERIORI AL 50% DELLA RETRIBUZIONE
DEL MESE PRECEDENTE SALVO CONGUAGLIO.
LA LETTERA DELLA LEGGE HA FATTO SORGERE QUALCHE PERPLESSITA' CIRCA
IL MOMENTO IN CUI LE SOMME ANTICIPATE DAL DATORE DI LAVORO AL TITOLO
DI CUI SOPRA DEBBONO ESSERE POSTE A CONGUAGLIO.
NON SEMBRANDO GIUSTIFICATO NE' DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO NE'
DA UN PUNTO DI VISTA PRATICO FISSARE TALE MOMENTO ESCLUSIVAMENTE ALL'
ATTO DELLA CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE AFFERENTE IL PERIODO DI
PAGA DURANTE IL QUALE IL LAVORATORE HA RIPRESO L' ATTIVITA'
LAVORATIVA, IL PROBLEMA E' STATO RISOLTO NEL SENSO DI AMMETTERE IL
CONGUAGLIO IN OCCASIONE DEL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI RELATIVI AL
MESE NEL CORSO DEL QUALE LE INDENNITA' (O LE ANTICIPAZIONI DELLE
STESSE) SONO STATE EROGATE. RESTA FERMO OVVIAMENTE L' OBBLIGO DEL
DATORE DI LAVORO DI ASSOGGETTARE A CONTRIBUZIONE A CIASCUNA SCADENZA
LE INTEGRAZIONI PERIODICAMENTE EROGATE A PRORPIO CARICO.
TUTTO QUANTO ATTIENE AI TERMINI ED ALLE MODALITA' DI PAGAMENTO E
DI CONGUAGLIO DELLE PREDETTE INDENNITA' FORMERA' OGGETTO DI UNA
APPOSITA CIRCOLARE.
ART. 1, ULTIMO COMMA
ISCRITTI ALLE CASSE MARITTIMI
L' ULTIMO COMMA DELL' ART. 1 PREVEDE CHE L' ACCERTAMENTO E LA
RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA NONCHE' IL PAGAMENTO
DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE DI MALATTIA E MATERNITA' PER GLI
ISCRITTI ALLE CASSE MARITTIMI PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE
MALATTIE SONO AFFIDATI, CON L' OSSERVANZA DELLE NORME GIA' IN VIGORE,
ALLE GESTIONI PREVIDENZIALI DELLE CASSE STESSE CON APPOSITE
CONVENZIONI CON L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE.
ALLA DATA ODIERNA SONO IN CORSO DI STIPULA CONVENZIONI CON LE
SOTTOINDICATE CASSE:
1) CASSA MARITTIMA ADRIATICA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE
MALATTIE (GENOVA)
2) CASSA MARITTIMA TIRRENA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE
MALATTIE (TRIESTE);
3) CASSA MARITTIMA MERIDIONALE PER L' ASSICURAZIONE DEGLI
INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE DELLA GENTE DI MARE (NAPOLI).
SI FA, PERTANTO, RISERVA DI NOTIZIE.
ART. 3
AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
IL TERZULTIMO COMMA DELL' ART. 3 PREVEDE CHE LE AMMINISTRAZIONI
STATALI, IVI COMPRESE QUELLE CON ORDINAMENTO AUTONOMO O DOTATE DI
AUTONOMIA AMMINITRATIVA, VERSINO DIRETTAMENTE, A DECORRERE DAL 1
GENNAIO 1980, AL BILANCIO DELLO STATO I CONTRIBUTI DA ESSE DOVUTI PER
L' ASSISTENZA SANITARIA.
IL PROVVEDIMENTO RIGUARDA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI DIRETTE DELLO
STATO - CENTRALI, REGIONALI E PROVINCIALI NONCHE' LE AZIENDE
AUTONOME DELLO STATO.
ISTRUZIONI IN TAL SENSO RISULTANO GIA' IMPARTITE ALLE
AMMINISTRAZIONI INTERESSATE A CURA DEL MINISTERO DEL TESORO,
RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO CON CIRCOLARE N. 25 DEL 10 MARZO
1980.
PER EFFETTO DELLA NORMA IN ESAME DEVE INTENDERSI SUPERATA LA
RISERVA FORMULATA NELLA PARTE I LETTERA B, PUNTO 3 DELLA CIRCOLARE N.
614 EAD N. 205 RCV - N. 134359 AGO/10 DEL 22 GENNAIO 1980. (4)
NESSUN ADEMPIMENTO, PERTANTO, LE SUINDICATE AMMINISTRAZIONI, SONO
TENUTE AD OPERARE NEI CONFRONTI DELL' INPS IN MATERIA DI VERSAMENTO
DEI CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA.
ART. 4
ASSEGNO FUNERARIO PER GLI ISCRITTI ALL' ENPDEDP
L' ART. 4 ULTIMO COMMA STABILISCE CHE LA PRESTAZIONE ECONOMICO -
PREVIDENZIALE DI CUI AL PUNTO 3 DELL' ART. 3 DELLA LEGGE 28 LUGLIO
1939, N. 1436 E, CIOE' , L' ASSEGNO FUNERARIO, E' DIRETTAMENTE
CORRISPOSTO AGLI EVENTI DIRITTO DA PARTE DELL' ENTE PUBBLICO DATORE
DI LAVORO.
IL TENORE LETTERALE DELL' ARTICOLO HA FATTO SORGERE ALCUNI DUBBI
SULLA EFFETTIVA PORTATA DELLA NORMA SIA PER QUANTO CONCERNE LA
FUNZIONE CHE LA NORMA STESSA HA INTESO AFFIDARE AL DATORE DI LAVORO,
SIA PER QUANTO ATTIENE ALLA COPERTURA FINANZIARIA DELL' ONERE
RELATIVO ALLA PRESTAZIONE IN PAROLA.
SECONDO QUANTO RAPPRESENTATO DALL' ENPDEDP A QUESTA DIREZIONE
GENERALE, POICHE' ENTRAMBE LE QUESTIONI SONO STATE SOTTOPOSTE DALL'
ENPDEDP STESSO ALLE DETERMINAZIONI MINISTERIALI (IN BASE AD UNA
RACCOMANDAZIONE FATTA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI AL GOVERNO CON ORDINE
DEL GIORNO DATATO 28 FEBBRAIO 1980), OGNI MODIFICA O VARIAZIONE IN
MATERIA DI RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI O DELLE QUOTE CAPITARIE A
COPERTURA DELL' ASSEGNO FUNERARIO NONCHE' IN MATERIA DI EROGAZIONE
DELLA RELATIVA PRESTAZIONE DOVREBBE ESSERE SUBORDINATA ALLE
DETERMINAZIONI CHE SARANNO ASSUNTE DAI COMPETENTI DICASTERI.
SI FA PERTANTO RISERVA DI ISTRUZIONI. NEL FRATTEMPO I DATORI DI
LAVORO DOVRANNO CONTINUARE AD UNIFORMARSI, A TALE SPECIFICO RIGUARDO,
ALLE DIRETTIVE CHE SONO STATE IMPARTITE DALL' ENPDEDP CON CIRCOLARE
N. 012/PREV. DEL 1 FEBBRAIO 1980 - PER GLI ENTI DI DIRITTO PUBBLICO
E GLI ENTI MORATI (TENUTI AL VERSAMENTO DELL' ALIQUOTA COMPLESSIVA
DELL' 8,45% OLTRE AL CONTRIBUTO GESCAL) - E N. 700/PREV. CONV. DEL 9
FEBBRAIO 1980 PER GLI ORGANISMI E I SOGGETTI ISCRITTI IN REGIME DI
CONVENZIONE (TENUTI AL VERSAMENTO DELLE QUOTE GIA' FISSATE PER IL
1979).
SI COGLIE L' OCCASIONE PER RIBADIRE CHE RESTA FERMO PER TUTTI I
SOGGETTI ISCRITTI ALL' ENPDEDP IN BASE A CONVENZIONI RINNOVATE PER L'
ANNO 1980 (V. ELENCO CHE SI ALLEGA - ALL. 2) L' OBBLIGO DI ACCENDERE
UNA POSIZIONE CONTRIBUTIVA PRESSO L' INPS ANCHE SE AI SOLI FINI DEL
VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA.
AL RIGUARDO SARA' NECESSARIO CHE, IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE
ALLE SEDI INTERESSATE DELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE DA PARTE DEI
SOGGETTI PREDETTI, SIA APPOSTA ANNOTAZIONE SUL MOD. DM 68 PER
EVIDENZIARE CHE L' ISCRIZIONE STESSA DEVE INTENDERSI EFFETTUATA IN
FUNZIONE DEL VERSAMENTO DEI SOLI CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA.
SUCCESSIVAMENTE, IN OCCASIONE DELLA DEFINIZIONE DEL MOD. DM 68
COSI' INDIVIDUATO, LA POSIZIONE AZIENDALE DOVRA' ESSERE
CONTRADDISTINTA DAL CODICE STATISTICO - CONTRIBUTIVO PREVISTO PER IL
TIPO DI ATTIVITA' ESERCITATO DALL' AZIENDA, INTEGRATO DAL CODICE DI
AUTORIZZAZIONE "1 M" AVENTE SIGNIFICATO AZIENDA NON TENUTA ALLA
CONTRIBUZIONE INPS".
CON L' OCCASIONE SI PRECISA CHE LE STESSE MODALITA' DOVRANNO
ESSERE OSSERVATE IN TUTTI I CASI SI RENDA NECESSARIO ACCENDERE UNA
POSIZIONE ASSICURATIVA PER IL VERSAMENTO DEI SOLI CONTRIBUTI SOCIALI
DI MALATTIA.
ART. 14
MINIMALI RETRIBUTIVI
L' ART. 14 PRIMO COMMA PREVEDE LAPROROGA PER UN ANNO DI ALCUNE
DISPOSIZIONI DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843(5) ED IN
PARTICOLARE, DI QUELLE DI CUI ALL' ART. 20.
IL SECONDO COMMA DEL PREDETTO ARTICOLO, INTEGRANDO QUANTO DISPOSTO
DAL DL N. 663, SANCISCE CHE I LIMITI MINIMI DI RETRIBUZIONE
IMPONIBILE DETERMINATI CON I DECRETI MINISTERIALI EMANATI PER L' ANNO
1979 SONO COMUNQUE AUMENTATI OGNI ANNO, DAL 1980, NELLA STESSA MISURA
PERCENTUALE DELLE VARIAZIONI DELLE PENSIONI DI CUI ALL' ART. 19 DELLA
LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153 (6) CON ARROTONDAMENTO ALLE 10 LIRE PER
ECCESSO.
COM' E' NOTO, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL' ART. 20 DELLA LEGGE
21 DICEMBRE 1978, N. 843, SONO STATI EMANATI NELLO SCORSO ANNO IL DM
16 MARZO 1979, (7) IL DM 24 MAGGIO 1979 (8) , IL DM 25 OTTOBRE
1979(9) , IL DM 15 DICEMBRE 1979 (A) PER FISSARE PER I VARI SETTORI
DI ATTIVITA' E PER DIVERSE CATEGORIE DI LAVORATORI I LIMITI MINIMI DI
RETRIBUZIONE GIORNALIERA VALIDI PER L' ANNO 1979 AI FINI
CONTRIBUTIVI.
TALI MINIMI, CONFERMATI PER L' ANNO IN CORSO CON DECRETO
MINISTERIALE 7 GENNAIO 1980, PUBBLICATO SULLA GU DEL 12 GENNAIO 1980,
DEVONO QUINDI, IN APPLICAZIONE DEL SECONDO COMMA DELL' ARTICOLO IN
ESAME, ESSERE VARIATI IN RELAZIONE ALL' AUMENTO DELL' INDICE MEDIO
DEL COSTO DELLA VITA CALCOLATO DALL' ISTAT .(B)
DI CONSEGUENZA - CONSIDERATO CHE CON DECRETO MINISTERIALE 5
GENNAIO 1980 PUBBLICATO SULLA GU DELL' 8 FEBBRAIO 1980, N. 38, E'
STATO ACCERTATO CHE IL SUDDETTO INDICE MEDIO E' AUMENTATO NELLA
MISURA DEL 14% - NELLE TABELLE CHE SEGUONO SI RIPORTANO I LIMITI
MINIMI DI RETRIBUZIONE GIORNALIERA FISSATI CON I QUATTRO DECRETI
MINISTERIALI IN PRECEDENZA MENZIONATI, COME RISULTANO A SEGUITO DELL'
APPLICAZIONE DELLA SUDDETTA ALIQUOTA DI INCREMENTO.
ESSI SONO VALIDI CON DECORRENZA DAL 1 GENNAIO 1980; DI
CONSEGUENZA, I DATORI DI LAVORO CHE ABBIANO CONTRIBUTO A PARTIRE DA
TALE DATA SU RETRIBUZIONI D' IMPORTO INFERIORE AI NUOVI MINIMALI SONO
TENUTI A VERSARE LE DIFFERENZE CONTRIBUTIVE CON LA DENUNCIA
CONTRIBUTIVA RELATIVA AL MESE DI MAGGIO E CIOE' ENTRO IL 25 GIUGNO
1980.
AL FINE DEL VERSAMENTO DI CUI TRATTASI, I DATORI DI LAVORO
SOMMERANNO AI DATI RETRIBUTIVI (COLONNA "RETRIBUZIONI") DA RIPORTARE
NELLA DENUNCIA DI MOD. DM 10/M - UN 1, DA PRESENTARE ALLA SCADENZA
SOPRA INDICATA, LE DIFFERENZE RETRIBUTIVE CALCOLATE PER RAPPORTARE LE
RETRIBUZIONI AI NUOVI LIMITI MINIMI, INCLUDENDO I RELATIVI CONTRIBUTI
TRA QUELLI DA VERSARE IN RELAZIONE ALLE RETRIBUZIONI DEI PERIODI DI
PAGA CUI SI RIFERISCE LA DENUNCIA.
PER QUANTO CONCERNE LE ALIQUOTE DA APPLICARE, SI FA PRESENTE CHE
DEVONO ESSERE ASSOGGETTATE A CONTRIBUZIONE IN BASE ALLA NUOVA
ALIQUOTA FISSATA DALL' ART. 14 SEXIES ANCHE LE DIFFERENZE RETRIBUTIVE
CALCOLATE PER RAPPORTARE LE RETRIBUZIONI MINIME AI NUOVI LIMITI.
RESTA OVVIAMENTE A CREDITO DEL DATORE DI LAVORO L' IMPORTO
DERIVANTE DALL' APPLICAZIONE DELLA MAGGIORE ALIQUOTA, IN VIGORE DAL 1
MARZO 1980, SULLE PREDETTE DIFFERENZE CONTRIBUTIVE RELATIVE AI MESI
DI GENNAIO E FEBBRAIO.
DETTO IMPORTO POTRA' ESSERE RECUPERATO INDICANDO LO STESSO IN UN
RIGO IN BIANCO DEL QUADRO D DELLA STESSA DENUNCIA, PRECEDUTO DALLA
DIZIONE "DIFF, CTR MINIMALE" E DAL CODICE "R 000" DA APPORRE NELLA
CASELLA "COD.".
QUALIFICHE
S E T T O R E DIRI - IMPIE OPERAIO
GENTE GATO
INDUSTRIA..................... 39900 10260 9120
AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
ED ALTRE PUBBLICHE AMMINISTR.. 31920 13680 11400
ARTIGIANATO .................. __ 11400 9120
AGRICOLTURA .................. 25900 17540 __
CREDITO, ASSICURAZIONI E
SERVIZI TRIBUTARI APPALTATI .. 39900 12540 11400
COMMERCIO .................... 37620 9120 9120
S E T T O R E QUALIFICHE
IMPIEGA IMPIE OPERAI
TI DOCEN GATI E
TI E NON NON DO
DOCENTI CENTI
LIRE LIRE LIRE
ISTRUZIONE PRE - SCOLARE SVOLTA
DALLE SCUOLE MATERNE AUTONOME
O DA ALTRE ISTITUZIONI IVI
COMPRESE QUELLE PUBBLICHE DI
BENEFICIENZA ED ASSISTENZA .... 14820 5700 4560
ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE
SCOLARE NON STATALE ........... 15390 5700 5700
ASSISTENZA SOCIALE SVOLTA DA
ISTITUZIONI SOCIO - ASSISTENZIALI
IVI COMPRESE QUELLE PUBBLICHE
DI BENEFICENZA ED ASSISTENZA... 14820 5130 3990
ATTIVITA' DI CULTO,
FORMAZIONE RELIGIOSA E
ATTIVITA' SIMILARI ............ 14820 5130 1990
S E T T O R E QUALIFICHE
DIRIGE IMPIE OPERAIO
NTE GATO
LIRE LIRE LIRE
SPETTACOLO .................... 34200 7980 6270
ATTIVITA' CIRCENSI E DELLO
SPETTACOLO VIAGGIANTE ......... 28500 6840 5130
S E T T O R E QUALIFICHE
REDAT PRATI COLLABO
TORE CANTE RATORE
LIRE LIRE LIRE
GIORNALISTI .................... 25080 17100 3420
S E T T O R E QUALIFICHE
ISPET ISPET ISPET
TORI DI TORI DI TORI DI
ORGANIZ PRODUZI PRODUZI
ZAZIONE ONE ONE CAT
PRODUT CATEG.A B E C
TIVA
LIRE LIRE LIRE
ASSICURAZIONI (PER IL SOLO
PERSONALE ADDETTO ALLA
ORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA
ED ALLA PRODUZIONE ............. 22800 11400 6840
S E T T O R E
ASSISTENZA DOMICILIARE
SVOLTA IN FORMA COOPERATIVA .... LIRE 3420
S E T T O R E QUALIFICHE
PERSONALE DI FATICA,
CUSTODIA E PULIZIA
LIRE
CREDITO PER IL SOLO PERSONALE
AUSILIARIO ..................... 4560
S E T T O R E QUALIFICHE
OPERAI OPERAI OPERAI
3 LIVEL 4 LIVEL 5 LIVEL
LO LO LO
LIRE LIRE LIRE
SERVIZIO DI PULIZIA,
DISINFEZIONE E DI
DISINFESTAZIONE ............... 5700 5130 4560
S E T T O R E QUALIFICHE
PULITORI
LIRE
PROPRIETARI DI FABBRICATI
PER IL SOLO PERSONALE ADDETTO
ALLA PULIZIA NEGLI STABILI
ADIBITI AD USO DI
ABITAZIONE OD ALTRO USO ....................4560
S E T T O R E QUALIFICHE
CAPO UFFI IMPIEGATI
CIO IMPIE 2 E 3
GATO 1 CATEGO
CATEGORIA RIA
LIRE LIRE
AGENTI DI ASSICURAZIONE IN
S E T T O R E QUALIFICHE
IMPIEGATI IMPIEGATI
DI CONCET D' ORDINE
LIRE LIRE
AGRICOLTURA PER IL SOLO
PERSONALE IMPIEGATO A
PRESTAZIONE RIDOTTA A
SERVIZIO DI PIU' AZIENDE .......... 9120 7410
S E T T O R E PERSONALE
DOCENTE E NON DOCENTE
LIRE
AMMINISTRAZIONE STATALE ................. 5700
NESSUNA VARIAZIONI E' INTERVENUTA PER QUANTO RIGUARDA I MINIMALI
RELATIVI ALLA PICCOLA PESCA, AI LAVORATORI A DOMICILIO ED ALLE
COOPERATIVE DISCIPLINATE DAL DPR N. 602/1970 IN QUANTO L' ART. 18 DEL
DL N. 663/1979 NON HA SUBITO MODIFICHE IN SEDE DI CONVERSIONE IN
LEGGE.
ART. 14, 14 BIS, 14 QUINQUIES, 14 SEXIES
NUOVE MISURE CONTRIBUTIVE
ARTIGIANI ED ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI.
PER EFFETTO DEL 3 COMMA DELL' ART. 14 IL CONTRIBUTO PER L'
ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI DOVUTO DAGLI ARTIGIANI E DAGLI ESERCENTI
ATTIVITA' COMMERCIALI PER IL 1980 E' DETERMINATO SULLA BASE DEL
CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO DELL' ANNO 1978, INCREMENTATO DEGLI INDICI
DEL COSTO DELLA VITA, NELLA MISURA DEL 13,4% PER IL 1979, E NELLA
MISURA DEL 14%, PER IL 1980 (V. DM 5 GENNAIO 1980 PUBBLICATO SULLA GU
N. 38 DELL' 8 FEBBRAIO 1980), MOLTIPLICATO PER IL COEFFICIENTE 2,3.
PERTANTO L' IMPORTO DEL CONTRIBUTO STESSO PER IL CORRENTE ANNO
AMMONTA A L. 24403 CAPITARIE MENSILI.
IL CONTRIBUTO BASE E' DETERMINATO NELLA MISUSA DI L 200 MENSILI, IN
QUANTO LA RETRIBUZIONE CORRISPONDENTE AL CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO
1980,QUALE RISULTA DALL' APPLICAZIONE DEL RAPPORTO PERCENTUALE DEL
14,12%, SI COLLOCA NELLA 13 CLASSE (C) DI RETRIBUZIONE DI CUI ALLA
TABELLA A) D P R 24 APRILE 1968, N 488 (D)
IL CONTRIBUTO DI RISANAMENTO DI CUI ALL' ART. 21, PRIMO COMMA,
DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975, N. 160, (E) STABILITO DAL 2 COMMA DELL'
ART. 25 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843, IN L. 65500 E L. 62000
ANNUE COSTANTI, RISPETTIVAMENTE PER GLI ARTIGIANI E PER GLI ESERCENTI
ATTIVITA' COMMERCIALI, E' CONFERMATO IN L. 5458,33 CAPITARIE MENSILI
PER I PRIMI E IN L. 5166,67 CAPITARIE MENSILI PER I SECONDI.
INOLTRE E' DOVUTO DAGLI ARTIGIANI E DAGLI ESERCENTI ATTIVITA'
COMMERCIALI PER IL 1980, UN CONTRIBUTO CAPITARIO AGGIUNTIVO PARI A L.
72000.
L' ART. 14/SEXIES, 2 COMMA, DISPONE, INFATTI, CHE AGLI ONERI
DERIVANTI ALLE GESTIONI SPECIALI DEI LAVORATORI AUTONOMI DAL
MIGLIORAMENTO DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI PREVISTI DAGLI ARTT.
14/BIS E 14/QUINQUIES DEL SUDDETTO DECRETO PER L' ANNO 1980, SI
PROVVEDE, FRA L' ALTRO, CON UN CONTRIBUTO AGGIUNTIVO DI L. 72000 PRO
- CAPITE A CAIROC DEGLI ISCRITTI ALLE GESTIONI SPECIALI DEGLI
ARTIGIANI E DEGLI ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI.
L' IMPOSIZIONE DI TALE CONTRIBUTO, SUDDIVISO IN QUOTE MENSILI DI
L. 6000, AVVERRA' , PER QUANTO RIGUARDA GLI ARTIGIANI, CON I PROSSIMI
RUOLI PRINCIPALI - EMISSIONE LUGLIO 1980 - RELATIVI ALLA RISCOSSIONE
DEI CONTRIBUTI DI COMPETENZA DELL' ANNO 1980.
CON RUOLO SUPPLETTIVO, PER IL QUALE L' ISTITUTO RICHIEDERA'
APPOSITA AUTORIZZAZIONE AD IMPORRE, SARA' , INVECE, RISCOSSO IL
CONTRIBUTO DI PARI IMPORTO DI L. 72000 DOVUTO DAGLI ESERCENTI
ATTIVITA' COMMERCIALI, ESSENDO, COM' E' NOTO, I RELATIVI RUOLI
PRINCIPALI, COMPETENZA 1980, GIA' STATI PREDISPOSTI.
***
IN CONSEGUENZA DI QUANTO PRECEDE, IL CONTRIBUTO CAPITARIO MENSILE
PER IL 1980 DOVUTO PER L' ASSICURAZIONE IVS E' DI L. 36061,33 PER GLI
ARTIGIANI (L. 30061,33+L. 6000) E DI L. 35769,67 (L. 29769,67+L.
6000) PER GLI ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI.
A TALI IMPORTI DEVE OVVIAMENTE, AGGIUNGERSI IL CONTRIBUTO ENAOLI
PARI, COM' E' NOTO, A L. 45,40 CAPITARIE MENSILI PER ENTRAMBE LE
CATEGORIE.
COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E COLONI.
PER EFFETTO DI QUANTO DISPOSTO DALL' ART. 14, PRIMO E TERZO COMMA,
E DALL' ART. 14 SEXIES, SECONDO COMMA, LETTERA C), GLI IMPORTI DEI
CONTRIBUTI GIORNALIERI PER L' ASSICURAZIONE IVS DEI COLTIVATORI
DIRETTI, MEZZADRI E COLONI (UOMINI, DONNE E RAGAZZI) PER L' ANNO 1980
SONO QUELLI RISULTANTI DALLA TABELLA ALLEGATA (VEDI ALL. N. 3).
IN PRATICA GLI IMPORTI DEL CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO E DI QUELLO
ADDIZIONALE PER L' ANNO IN CORSO RISULTANO AUMENTATI DALL' ALIQUOTA
DEL 14% RISPETTO A QUELLI DEL 1979, ALIQUOTA FISSATA DAL DECRETO
MINISTERIALE 5 GENNAIO 1980.
SI FA PRESENTE CHE IL CITATO ART. 14 SEXIES 2 COMMA, LETTERA C) HA
INTRODOTTO UN CONTRIBUTO CAPITARIO AGGIUNTIVO DI L. 60000 ANNUE PER
GLI ANNI 1980, 1981 E 1982 A CARICO DEI SOLI ISCRITTI ALLA GESTIONE
SPECIALE CD - CM, CON ESLUSIONE DEI COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E
COLONI FACENTI PARTE DI AZIENDE AGRICOLE SITUATE IN COMUNI DICHIARATI
MONTANI.
IL PREDETTO CONTRIBUTO AGGIUNTIVO E' DESTINATO ALLA COPERTURA DEI
MAGGIORI ONERI DERIVANTI PER L' ANNO 1980 ALLA GESTIONE SPECIALE CD -
CM DAGLI AUMENTI DELLE PENSIONI PREVISTI PER I LAVORATORI AUONOMI
DAGLI ARTICOLI 14 BIS E 14 QUINQUIES DEL DECRETO LEGGE DI CUI
TRATTASI: SEMPRE PER FAR FRONTE AI PREDETTI MAGGIORI ONERI LO STESSO
ARTICOLO 14 HA STABILITO UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO A CARICO DELLO
STATO DI L. 226 MILIARDI.
SI SOTTOLINEA, INOLTRE, CHE L' IMPORTO DEL CONTRIBUTO BASE,
RELATIVO ALL' ANNO 1980, COME SI PUO' RILEVARE DALLA TAVELLA
SUMMENZIONATA, E' VARIATO RISPETTO A QUELLO DEL 1979 IN QUANTO LA
RETRIBUZIONE CORRISPONDENTE AL NUOVO CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO SI
COLLOCA IN UNA CLASSE (4) SUPERIORE A QUELLA NELLA QUALE RIENTRAVA LA
RETRIBUZIONE RELATIVA AL CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO DEL PREDETTO ANNO.
PER QUANTO OVVIO, SI RAMMENTA CHE L' IMPORTO DEI CONTRIBUTI
FIGURATIVI DA ACCREDITARE, PER L' ANNO 1980 IN FAVORE DEGLI
ASSICURATI IN QUESTIONE A SEGUITO DELLA SUINDICATA VARIAZIONE, E'
AUMENTATO A L. 13 A SETTIMANA (L. 4, 33 A GIORNATA) PER GLI UOMINI,
DONNE E RAGAZZI.
SI FA PRESENTE, INFINE, CHE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'
ISTITUTO, CON DELIBERAZIONE N. 218 DEL 12 OTTOBRE 1979, HA STABILITO
- UNIFORMANDOSI ALLA PRONUNCIA DEL CONSIGLIO DI STATO - CHE IL
MECCANISMO DI ADEGUAMENTO PERIODICO DI CUI ALL' ART. 22 DELLA LEGGE 3
GIUGNO 1975, N. 160 SI APPLICA ANCHE ALLE QUOTE CONTRIBUTIVE DOVUTE
DAI LAVORATORI AUTONOMI E DESTINATE AL RISANAMENTO DELLE RISPETTIVE
GESTIONI SPECIALI.
PERTANTO, GLI IMPORTI DEL CONTRIBUTO ADDIZIONALE DOVUTO DAI
COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E COLONI E RISPETTIVI CONCEDENTI PER
GLI ANNI ANTERIORI AL 1980 SONO I SEGUENTI:
ANNO 1976 L. 130 GIORNALIERE
ANNO 1977 L. 140 GIORNALIERE
ANNO 1978 L. 170 GIORNALIERE
ANNO 1979 L. 190 GIORNALIERE
PER COMODITA' DELLE SEDI SONO STATI RIPORTATI NELLA TABELLA SOPRA
INDICATA (V. ALLEGATO N. 3) I CONTRIBUTI GIORNALIERI DOVUTI PER L'
ASSICURAZIONE IVS DEI CD - CM DAL 1976 IN POI.
LAVORATORI DIPENDENTI NON AGRICOLI.
LE DISPOSIZIONI DELL' ARTICOLO 14 SEXIES, STABILISCONO, TRA L'
ALTRO, LE VARIAZIONI DI ALIQUOTE CONTRIBUTIVE AVENTI DECORRENZA DAL
PERIODO DI PAGA IN CORSO AL 1 MARZO 1980 E FINO AL PERIODO DI PAGA
CON SCADENZA AL 31 DICEMBRE 1982, CIO' AL FINE DI COPRIRE GLI ONERI
DERIVANTI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DIPENDENTI DALL' APPLICAZIONE
DEGLI ARTICOLI 14 - BIS E 14 - QUATER.
LA NORMA PREVEDE CHE, A DECORRERE DAL PERIODO DI PAGA IN CORSO
ALLA DATA DEL 1 MARZO 1980, IL CONTRIBUTO DOVUTO AL FONDO PENSIONI
LAVORATORI DIPENDENTI E' ELEVATO DAL 23,50% AL 24,20% DELL' INTERA
RETRIBUZIONE LORDA, DI CUI IL 17,05% A CARICO DEI DATORI DI LAVORO.
SI RAMMENTA CHE A TALE CONTRIBUTO VA AGGIUNTO LO 0,11% PER
CONTRIBUZIONE BASE AI SENSI DELL' ART. 28 DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975,
N. 160.
PERTANTO, L' ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DOVUTA AL FONDO PREDETTO PER LA
GENERALITA' DEI LAVORATORI RIMANE STABILITA NELLA MISURTA COMPLESSIVA
DEL 24,31% (A CARICO DEL DATORE DI LAVORO IL 17,16% DI CUI LO 0,11%
QUALE CONTRIBUTO BASE; A CARICO DEL LAVORATORE IL 7,15%).
LAVORATORI AGRICOLI DIPENDENTI.
L' ARTICOLO 14 SEXIES, 1 COMMA, HA ELEVATO DELLO 0,70 DAL 1 MARZO
1980 ANCHE L' ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DOVUTA AL FONDO PENSIONI
LAVORATORI DIPENDENTI PER L' ASSICURAZIONE IVS DEGLI OPERAI AGRICOLI
DIPENDENTI.
TALE AUMENTO E' A TOTALE CARICO DEI DATORI DI LAVORO AGRICOLI;
PERTANTO, L' ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DOVUTA AL FONDO PREDETTO PER LA
CATEGORIA DI LAVORATORI DI CUI TRATTASI RESTA STABILITA NELLA MISURA
COMPLESSIVA DEL 12,81% (A CARICO DEL DATORE DI LAVORO 9,16% DI CUI LO
0,11 QUALE CONTRIBUTO BASE; A CARICO DEL ALVORATORE IL 3,65%) DA
CALCOLARE, COM' E' NOTO, SUI SALARI MEDI PROVINCIALI.
SI PRECISA, PER QUANTO OVVIO, CHE L' AUMENTO DELLO 0,70 DELL'
ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DOVUTA AL FPLD NON INFLUISCE SULLA
DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI OBBLIGATORI DOVUTI DAI MEZZADRI E
COLONI REINSERITI, TENUTO CONTO CHE TALE AUMENTO E' A TOTALE CARICO
DEL DATORE DI LAVORO, MENTRE I LAVORATORI IN QUESTIONE SONO TENUTI A
VERSARE AL F P L D LA MEDESIMA QUOTA CONTRIBUTIVA AL CARICO DEI
SALARIATI FISSI.
CONTRIBUTI VOLONTARI.
PER QUANTO RIGUARDA LA NUOVA MISURA DEI CONTRIBUTI VOLONTARI IN
VIGORE DAL 1 MARZO 1980, SI FA RISERVA DI ISTRUZIONI APPENA
POSSIBILE.
ART. 16
TASSO DI INTERESSE, DI DILAZIONE E DI DIFFERIMENTO.
IL SECONDO COMMA DELL' ART. 16 HA STRABILITO CHE:
"LA MAGGIORAZIONE DELL' INTERESSE DI DILAZIONE E DI DIFFERIMENTO
DI CUI ALL' ART. 23 DELLA STESSA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843 E'
FISSATA NELLA MISURA DI TRE PUNTI E DECORRE DALLA DATA DI EMANAZIONE
DEL DECRETO DI CUI AL PREDETTO ART. 23".
RISULTA PERCIO' CHIARITO CHE, PER VARIARE IL TASSO D' INTERESSE DI
DILAZIONE E DI DIFFERIMENTO, E' SEMPRE NECESSARIA L' EMANAZIONE DI UN
DECRETO MINISTERIALE E CHE IL NUOVO TASSO AVRA' DECORRENZA DALLA DATA
DI ENTRATA IN VIGORE DEL PROVVEDIMENTO.
A TUTT' OGGI IL DECRETO MINISTERIALE NON E' STATO ANCORA EMANATO E
PERTANTO L' ISTITUTO NON PUO' CHE APPLICARA LA VIGENTE MISURA DEL 16%
FISSATA CON IL DECRETO MINISTERIALE DEL 9 MAGGIO 1979 (GU N. 162 DEL
14 GIUGNO 1979).
ART. 22
FISCALIZZAZIONE
IN MATERIA DI FISCALIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI PER L' ASSICURAZIONE
OBBLIGATORIA CONTRO LE MALATTIE, L' ART. 22 HA PRECISATO QUANTO
SEGUE:
- FRA LE IMPRESE "MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE", BENEFICIARIE
DELLA PREDETTA FISCALIZZAZIONE (QUATTRO PUNTI PERCENTUALI PER IL
PERSONALE MASCHILE E DIECI PUNTI PERCENTUALI PER QUELLO FEMMINILE A
DECORRERE DAL PERIODO DI PAGA SUCCESSIVO A QUELLO IN CORSO AL 31
DICEMBRE 1979), DEVONO INTENDERSI COMPRESE ANCHE LE IMPRESE
IMPIANTISTICHE DEL SETTORE METALMECCANICO;
- IN ATTESA DEL RIORDINO ORGANICO DI TUTTA LA MATERIA CONCERNENTE
GLI SGRAVI E LA FISCALIZZAZIONE DEGLI ONERI SOCIALI, LA RIDUZIONE
DELLE ALIQUOTE DELLA CONTRIBUZIONE PER L' ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA
CONTRO LE MALATTIE PUO' ESSERE OPERATA FINO AL 31 DICEMBRE 1980.
LE MODIFICHE APPORTATE DALLA LEGGE DI CONVERSIONE AL PREDETTO ART.
22 HANNO ELIMINATO, INFINE, LE DIFFICOLTA' INTERPRETATIVE CONNESSE
ALL' ORIGINARIO TESTO DELLA NORMA STESSA, NELLA PARTE IN CUI
ESCLUDEVA DAL BENEFICIO DELLA FISCALIZZAZIONE, I TITOLARI E I
COADIUVATI D' IMPRESA ARTIGIANA. TALE PRECISAZIONE, INFATTI, NON
AVEVA RAGIONEVOLE FONDAMENTO, CONSIDERATO CHE I PREDETTI LAVORATORI,
QUALI AUTONOMI, HANNO, COM' E' NOTO, UNA SPECIFICA DISCIPLINA PER LA
PRORPIA ASSICURAZIONE CONTRO LE MALATTIE E NON SONO, CHIARAMENTE,
DESTINATARI DELLE NORME DI CUI ALL' ARTICOLO IN ESAME, RISERVATO,
INVECE, ALLA CONTRIBUZIONE A CARICO DEI DATORI DI LAVORO.
AI FINI DELL' INDIVIDUAZIONE DELLE IMPRESE IMPIANTISTICHE DEL
SETTORE METALMECCANICO, DA RICOMPRENDERE, AGLI EFFETTI DEI BENEFICI
DI LEGGE, FRA LE IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE, DOVRA' FARSI
RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE ELABORATA
DALL' ISTAT.
POICHE' , INFATTI, L' ART. 5 DELLA LEGGE 31 MARZO 1979, N. 92 (F)
STABILISCE CHE SI DEVE RICORRERE A DETTA PUBBLICAZIONE PER L'
INDIVIDUAZIONE DELLE AZIENDE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE
DESTINATARIE DEI PROVVEDIMENTI AGEVOLATIVI, ANALOGAMENTE DOVRA'
PROCEDERSI PER LA DETERMINAZIONE DELLE AZIENDE INSTALLATRICI DI
IMPIANTI ORA INSERITE NELLA SFERA DI EFFICACIA DI DETTI
PROVVEDIMENTI.
IN PROPOSITO SI RILEVA, CHE LE IMPRESE INTERESSATE SONO DEFINITE
NEL RAMO 4, CLASSE 02; AD OGNI BUON CONTO, PER UNA PIU' AGEVOLE
DETERMINAZIONE DELLE SPECIFICHE ATTIVITA' SVOLTE, SI ALLEGA COPIA
(ALLEGATO 4) DI PARTE DELLA PREDETTA "CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'
ECONOMICHE" PUBBLICATA DALL' ISTAT, RELATIVA ALLE INDUSTRIE DI CUI
SOPRA.
OVVIAMENTE, TRA LE AZIENDE, INDIVIDUABILI, LE PRECISAZIONI FORNITE
IN TAL MODO DOVRANNO ESSERE CONSIDERATE, AI FINI DELL' APPLICAZIONE
DEI BENEFICI DI LEGGE SOLTANTO QUELLE DEL SETTORE METALMECCANICO
SI RICHIAMANO, COMUNQUE, LE PRECISAZIONI FORNITE CON LA CIRCOLARE N.
514 RCV/26 DELL' 8 FEBBRAIO 1980 E LA NORMATIVA PRECEDENTE IVI
INDICATA E SI FA PRESENTE, INFINE, CHE EVENTUALI DIFFICOLTA' CHE
DOVESSERE INSORGERE NELL' ESATTA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE STESSE
DOVRANNO COMUNQUE ESSERE TEMPESTIVAMENTE SEGNALATE A QUESTA DIREZIONE
GENERALE.
ART. 23 BIS
TRATTAMENTI PER CARICO DI FAMIGLIA
L' ART. 23 BIS STABILISCE CHE "AGLI ISTITUTI, ENTI, OSPEDALI E
PRESIDI DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI CHE ISTITUZIONALMENTE EROGANO
PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE O DI ASSISTENZA SOCIALE,
ANCHE IN REGIME CONVENZIONALE, SI APPLICANO LE NORME DI CUI ALL' ART.
7 DELLA LEGGE 11 GIUGNO 1974, N. 252(G) , PURCHE' NON ABBIANO FINI DI
LUCRO ED ASSICURINO UN TRATTAMENTO PER CARICHI DI FAMIGLIA NON
INFERIORE A QUELLO PREVISTO PER GLI ASSEGNI FAMILIARI DAL DPR 30
MAGGIO 1955, N. 797".(H)
SI RAMMENTA IN PROPOSITO CHE L' ART. 7 DELLA CITATA LEGGE N.
252/1974 HA DISPOSTO, NEI CONFRONTI DEI PARTITI, ORGANIZZAZIONI
SINDACALI, ASSOCIAZIONI DI TUTELA E RAPPRESENTANZA DELLA
COOPERAZIONE, L' ESONERO DAL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI DOVUTI ALLA
CASSA UNICA ASSEGNI FAMILIARI, PER PERIODI PRECEDENTI ALLA DATA DI
ENTRATA IN VIGORE DELLA DISCIPLINA CON LA LEGGE N. 252 STESSA
INTRODOTTA, NEL CASO IN CUI DETTI ORGANISMI AVESSERO PROVVEDUTO AD
ASSICURARE AL PERSONALE DIPENDENTE UN TRATTAMENTO PER CARICHI DI
FAMIGLIA NON INFERIORE, PER OGNI SINGOLO PERIODO, A QUELLO PREVISTO
PER GLI ASSEGNI FAMILIARI.
LO STESSO ART. 7, INOLTRE, HA STABILITO CHE DALLA DATA DI ENTRATA
IN VIGORE DELLA SUDDETTA LEGGE N. 252/1974, I SOGGETTI SOPRA
ELENCATI, CHE NON ASSICURASSERO AL PERSONALE TRATTAMENTI PER CARICHI
DI FAMIGLIA COME SOPRA PRECISATO, ERANO TENUTI ALL' APPLICAZIONE
DELLE NORME SUGLI ASSEGNI FAMILIARI DI CUI AL TU APPROVATO CON DPR 30
MAGGIO 1955, N. 797, E SUCCESSIVE MODIFICAIZONI ED INTEGRAZIONI, NEI
CONFRONTI DI TUTTO IL PERSONALE E SULL' INTERO TERRITORIO NAZIONALE.
CIO' POSTO, POICHE' , PERALTRO, SONO SORTE ALCUNE PERPLESSITA' PER
LA DETERMINAZIONE DELL' ESATTA PORTATA DELLA NORMA DI CUI ALL' ART.
23 BIS IN PREMESSA RICHIAMATO, ANCHE PER QUANTO CONCERNE L'
INDIVIDUAZIONE DEI DESTINATARI DELLE NORME STESSE, SI FA RISERVA DI
IMPARTIRE ISTRUZIONI IN MERITO APPENA POSSIBILE, E DI RENDERE NOTE,
IN TALE OCCASIONE, LE CONSEGUENTI MODALITA' OPERATIVE PER L'
APPLICAZIONE DELLA CITATA DISPOSIZIONE LEGISLATIVA.
ART. 23 QUATER
CONDONO
L' ART. 23 QUATER PREVEDE UNA ECCEZIONALE FACILITAZIONE SECONDO LA
QUALE I DATORI DI LAVORO SONO ESONERATI DAL PAGAMENTO DELLE SANZIONI
AMMINISTRATIVE E DI OGNI ALTRA SOMMA O ONERE ACCESSORIO, OVE
PROVVEDANO, ENTRO IL 30 GIUGNO 1980, A REGOLARIZZARE LA PROPRIA
POSIZIONE DEBITORIA, RELATIVA A PERIODI DI PAGA FINO AL 31 DICEMBRE
1979, CON VERSAMENTO, IN UNICA SOLUZIONE, DEI CONTRIBUTI DOVUTI ALLE
VARIE GESTIONI ATTUALMENTE AMMINISTRATE DALL' ISTITUTO.
PER QUANTO RIGUARDA IL CONTENUTO DEL PROVVEDIMENTO, SI FORNISCONO
LE PUNTUALIZZAZIONI CHE SEGUONO;
- I SOGGETTI BENEFICIARI SONO TUTTI I DATORI DI LAVORO, CON LA
SOLA ECCEZIONE DI QUELLI TENUTI AL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI RISCOSSI
A MEZZO RUOLI ESATTORIALI;
- L' ESONERO RIGUARDA OGNI ONERE ACCESSORIO DI NATURA
AMMINISTRATIVA O CIVILE, APPLICATO IN CONSEGUENZA DI INADEMPIENZE
CONNESSE CON LA DENUNCIA ED IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI DI
PERTINENZA DELL' INPS, IVI COMPRESI I CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA,
CON LA SOLA ESCLUSIONE DELLE SPESE DI GIUDIZIO. L' ESONERO DEVE
INDENDERSI QUINDI RIFERITO ALLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREVISTE
DAGLI ARTT. 1, 2 E 4 DEL DL 6 LUGLIO 1978, N. 352 (I) (CONVERTITO
NELLA L.4 AGOSTO 1978, N. 467 (L) E DALL' ART. 30 DELLA L. 21
DICEMBRE 1978, N. 843, ALLE SANZIONI CIVILI (ART. 111 DEL RDL 4
OTTOBRE 1935, N. 1827 (M) E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI), AGLI INTERESSI
DI MORA (ART. 53 DEL CITATO R D L N 1827/1935), AGLI INTERESSI LEGALI
ESONERO LE SANZIONI DI CARATTERE PENALE (AMMENDE) PREVISTE PER I
REATI CONTRAVVENZIONALI IN MATERIA DI DENUNCIA E VERSAMENTO DEI
CONTRIBUTI;
- L' ESONERO RIGUARDA ANCHE LA SANZIONE PECUNIARIA PREVISTA, PER
GLI SGRAVI INDEBITAMENTE OPERATI, DALL' ART. 18 DELLA LEGGE 25
OTTOBRE 1968, N. 1089 (N), PARI A CINQUE VOLTE L' IMPORTO DEGLI
SGRAVI STESSI.
PER OTTENERE IL BENEFICIO DELL' ESONERO DAL PAGAMENTO DI OGNI
SOMMA ACCESSORIA - BENEFICIO CHE TROVA APPLICAZIONE ANCHE IN MATERIA
DI CREDITI IN FASE DI CONTENZIOSO - I DATORI DI LAVORO INTERESSATI
DEBBONO PROVVEDERE ALLA REGOLARIZZAZIONE DELLA PROPRIA POSIZIONE
CONTRIBUTIVA CHE, COME SOPRA DETTO, DEVE ESSERE RIFERITA AI PERIODI
DI PAGA A TUTTO IL 31 DICEMBRE 1979 ED EFFETTUATA ENTRO IL TERMINE
PERENTORIO DEL 30 GIUGNO 1980.
ANCHE PER QUANTO ATTIENE AI RICORSI AVVERSO PROVVEDIMENTI DI
ADDEBITO PER CONTRIBUTI, SANZIONI CIVILI, SANZIONI AMMINISTRATIVE,
ECC. I DEBITORI POTRANNO BENEFICIARE DELL' ESONERO IN PAROLA, SOLO
SE PROVVEDERANNO A SANARE LE PROPRIE INADEMPIENZE CON RISPETTO DELLE
CONDIZIONI E DEI TERMINI SOPRA RICORDATI.
NEL CASO IN CUI IL DEBITO CHE RESTA ANCORA DA SANARE SIA
COSTITUITO ESCLUSIVAMENTE DA SOMME ACCESSORIE, IL RICORRENTE DOVRA'
RICHIEDERE CON APPOSITA DOMANDA L' APPLICAZIONE NEI SUOI CONFRONTI
DEL PROVVEDIMENTO DI ESONERO.
PER TUTTI I RICORSI GIA' TRASMESSI A QUESTA DIREZIONE GENERALE, LE
SEDI DOVRANNO COMUNICARE, SCADUTO IL TERMINE DEL 30 GIUGNO 1980, SE I
SINGOLI RICORRENTI ABBIANO O MENO USUFRUITO DELL' ESONERO.
DEI RICORSI, INVECE, NON ANCORA TRASMESSI A QUESTA DIREZIONE
GENERALE DOVRA' , FINO ALLA SUDDETTA DATA, ESSERE SOSPESO L' INVIO.
NELL' IPOTESI IN CUI IL DEBITO SIA IN CORSO DI SOLUZIONE A MEZZO
DI PAGAMENTO RATEALE, L' ESONERO DAL PAGAMENTO DEGLI ONERI ACCESSORI
RIGUARDERA' ESCLUSIVAMENTE LE RATE NON ANCORA VERSATE.
OVVIAMENTE, ANCHE IN QUESTO CASO LA POSIZIONE DEBITORIA DEVE
ESSERE RELATIVA A PERIODI DI PAGA FINO AL 31 DICEMBRE 1979.
IL DEBITORE, AL QUALE E' STATA CONCESSA UNA RATEAZIONE,
DEBITAMENTE FORMALIZZATA E PERFEZIONATA, PUO' QUINDI CHIEDERE DI
SALDARE IN CONTANTI, CON VERSAMENTO IN UNICA SOLUZIONE, L' IMPORTO
DELLE RATE ANCORA DOVUTE AL MOMENTO DELLA RICHIESTA, DEPURATO DELLE
SOMME DOVUTE PER SANZIONI CIVILI ED INTERESSI DI DILAZIONE.
SI SOTTOLINEA CHE ANCHE IN TAL CASO IL VERSAMENTO DOVRA' AVVENIRE
ENTRO L' ANZIDETTO TERMINE DEL 30 GIUGNO 1980.
***
LE SEDI DOVRANNO PROVVEDERE AFFINCHE' LA DISPOSIZIONE IN ESAME
ABBIA LA MASSIMA E TEMPESTIVA DIFFUSIONE MEDIANTE L' UTILIZZAZIONE DI
OGNI MEZZO CHE SI RITENGA IDONEO A QUESTO FINE (COMUNICAZIONI ALLE
AZIENDE, ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, COMUNICATI STAMPA, ECC.).
CON L' OCCASIONE, DOVRA' ESSERE POSTO IN RILIEVO CHE LE
REGOLARIZZAZIONI DI CUI SOPRA DOVRANNO AVVENIRE AD INIZIATIVA DEI
SOGGETTI INTERESSATI.
***
SI FA RISERVA DI FORNIRE ULTERIORI E PIU' DETTAGLIATE ISTRUZIONI
IN ORDINE ALLA NORMA IN ESAME ED ALLE RELATIVE MODALITA' DI
ATTUAZIONE, NON APPENA GLI ORGANI AMMINISTRATORI DELL' ISTITUTO
AVRANNO ASSUNTO LE OPPORTUNE DETERMINAZIONI AL RIGUARDO.
ART. 23 QUINQUIES
REGOLARIZZAZIONE PERIODI ANTE 1 GENNAIO 1980
L' ART. 23 QUINQUIES STABILISCE CHE GLI ADEMPIMENTI PER L'
ACCERTAMENTO, LA RISCOSSIONE E IL RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE DEI
CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA E DI OGNI ALTRA SOMMA AD ESSI
CONNESSA, RELATIVI AI PERIODI FINO AL 31 DICEMBRE 1979, SONO AFFIDATI
ALL' INPS E' PERTANTO ABROGATO IL TERZO COMMA DELL' ART. 76 DELLA
LEGGE N. 833/1978 CHE AFFIDAVA INVECE TALI ADEMPIMENTI, RIFERITI AGLI
ANNI 1979 E PRECEDENTI, AGLI ISTITUTI E ALLE GESTIONI MUTUALISTICHE
DISCIOLTI.
LA DISPOSIZIONE IN ESAME DISPIEGA I SUOI EFFETTI A FAR TEMPO DELL'
ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE E, CIOE' , DAL 15 MARZO
1980.
COME GIA' IN PRECEDENZA ACCENNATO, SI FA RISERVA DI IMPARTIRE
ISTRUZIONI OPERATIVE PER TUTTO QUANTO CONCERNE LA REGOLARIZZAZIONE DI
OMISSIONI CONTRIBUTIVE TOTALI O PARZIALI AFFERENTI PERIODI ANTERIORI
AL 1 GENNAIO 1980, IN RAPPORTO ALLE DETERMINAZIONI CHE SARANNO
ASSUNTE IN MATERIA DAGLI ORGANI DELIBERANTI. PER QUANTO CONCERNE
INVECE IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI DI MALATTIA DOVUTI SU CONGUAGLI
DI RETRIBUZIONE SPETTANTI A SEGUITO DI NORME DI LEGGE O DI CONTRATTO
AVENTI EFFETTO RETROATTIVO, INDIPENDENTEMENTE DAL PERIODO CUI TALI
EMOLUMENTI SI RIFERISCONO, DEVE TROVARE PIENA APPLICAZIONE ANCHE PER
DETTI CONTRIBUTI L' ART. 26 DELLA LEGGE N. 160 DEL 3 GIUGNO 1975 COME
GIA' PRECISATO PER I DIRIGENTI NELLA CIRCOLARE RCV N. 1063 TRASMESSA
VIA TERMINALE IL 16 FEBBRAIO 1980.
DETTO CRITERIO, OVVIAMENTE, DEVE ESSERE SEGUITO SIA CHE SI TRATTI
DI CONTRIBUTI DOVUTI ALL' INAM SIA CHE SI TRATTI DI CONTRIBUTI DOVUTI
AD ENTI O CASSE DIVERSI DALL' INAM.
PER COMODITA' DI CONSULTAZIONE, SI ALLEGANO LE TABELLE DEI
CONTRIBUTI INAM (ALLEGATO 5).
***
CONTENZIOSO
PER QUANTO CONCERNE I RICORSI IN MATERIA DI CONTRIBUTI SOCIALI DI
MALATTIA, LA COMPETENZA A DECIDERE E' DEL COMITATO ESECUTIVO,
SEMPRECHE' LA CONTESTAZIONE NON RIGUARDI ANCHE LA CONTRIBUZIONE
DOVUTA AL FONDO PENSIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI, NEL QUAL CASO
RESTA INVARIATA LA COMPETENZA DEL COMITATO SPECIALE DEL FONDO STESSO.
***
CONTRIBUTO 0,15% ART. 12 LEGGE 5 NOVEMBRE 1968, N. 1115 E ART. 24 DL
11 DICEMBRE 1979, N. 624.
COME E' NOTO, L' ART. 11 DELLA LEGGE 5 NOVEMBRE 1968, N. 1115 (O)
HA ISTITUITO L' ASSEGNO AI LAVORATORI ANZIANI LICENZIATI CON LA
RELATIVA COPERTURA FINANZIARIA DA REALIZZARSI MEDIANTE IL VERSAMENTO
DI UN CONTRIBUTO ADDIZIONALE A CARICO DELLE AZIENDE INDUSTRIALI
DIVERSE DA QUELLE EDILI NELLA MISURA DELLO 0,15% (ART. 12, L. 1115).
GLI EFFETTI DEL CITATO ARTICOLO 11, CHE ORIGINARIAMENTE ERANO
STATI FISSATI FINO AL 31 DICEMBRE 1973, CON SUCCESSIVI DECRETI-LEGGE
-L' ULTIMO DEI QUALI DEL 23 DICEMBRE 1977 N. 942 - SONO STATI
PROROGATI FINO AL 31 DICEMBRE 1979.
DI RECENTE E' STATO EMANATO IL DL 11 DICEMBRE 1979, N. 624 (P)
PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL 15 DICEMBRE 1979, CHE ALL'
ART. 24, NELLO STABILIRE CONDIZIONI PIU' FAVOREVOLI PER LA
CONCESSIONE DEL TRATTAMENTO ANTICIPATO DI PENSIONE AI LAVORATORI
ANZIANI LICENZIATI, ABOLIVA IL PREDETTO ART. 11/L. 1115,
RICHIAMANDOSI PERO' ESPRESSAMENTE PER LA COPERTURA DEGLI ONERI
FINANZIARI A QUANTO STABILITO DALL' ART. 12/L. 1115 PER IL VERSAMENTO
DELL' ALIQUOTA DELLO 0,15%.
ESSENDO PERTANTO I DUE ARTICOLI IN ESAME NECESSARIAMENTE
INTERDIPENDENTI TRA DI LORO, NON ESSENDO STATO PERALTRO COVERTITO IN
LEGGE IL DL N. 624 PER CUI LO STESSO DEVE CONSIDERARSI DECADUTO DAL
14 FEBBRAIO 1980, NE' ESSENDO STATO EMANATO ALCUN DECRETO DI PROROGA
DELL' ART. 11/L. 1115, E' DA RITENERE CHE L' OBBLIGO DEL VERSAMENTO
DELL' ALIQUOTA DELLO 0,15% DA PARTE DELLE AZIENDE INTERESSATE,
SUSSISTA FINO A TUTTO IL PERIODO DI PAGA IN CORSO AL 13 FEBBRAIO
1980.
LE SEDI SI ATTERRANNO FINO A NUOVO AVVISO A TALE CRITERIO IN
ATTESA CHE IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, E
QUELLO DEL TESORO INTERESSATI DELLA QUESTIONE, ASSUMANO LE NECESSARIE
DETERMINAZIONI AL RIGUARDO.
NELLE MORE, LE SEDI MEDESIME TERRANNO IN SOSPESO EVENTUALI DOMANDE
DI RIMBORSO PRODOTTE DALLE AZIENDE CHE AVESSERO VERSATO IL CONTRIBUTO
IN QUESTIONE PER PERIODI SUCCESSIVI A QUELLO SOPRA INDICATO.
PROVVEDIMENTI PER L' OCCUPAZIONE GIOVANILE - DURATA DELLE
AGEVOLAZIONI.
CON L' OCCASIONE SI PORTA A CONOSCENZA DELLE SEDI CHE IL MINISTERO
DEL LAVORO E DELLA PPREVIDENZA SOCIALE, CON LETTERA N. 2006 DEL 2
GENNAIO 1980 - A SEGUITO DELLE PERPLESSITA' ESPRESSE DALLA
CONFEDERAZIONE GENERALE DELL' INDUSTRIA ITALIANA, IN MERITO ALL'
INTERPRETAZIONE DATA DALL' ISTITUTO CON LE CIRCOLARI N. 450 C E V -
N. 10 GS DEL 14 FEBBRAIO 1978 (Q) E N. 478 C. E V. - N. 901 GS DEL 21
DICEMBRE 1978 (R) , SECONDO LE QUALI I BENEFICI PREVISTI DALLA LEGGE
1 GIUGNO 1977, N. 285 (S) E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI,
INDIPENDENTEMENTE DALLA DATA DI ASSUNZIONE DEL GIOVANE, HANNO TERMINE
ENTRO IL 31 DICEMBRE 1980 - HA ESPRESSO IL PARERE CHE GLI EFFETTI
GIURIDICI ED I BENEFICI ECONOMICI DEI RAPPORTI INSTAURATI SECONDO LA
NORMATIVA VIGENTE, ED IN CORSO DI ESECUZIONE, DEBBANO PROSEGUIRE FINO
ALLA LORO SCADENZA ANCHE OLTRE IL 31 DICEMBRE 1980.
SECONDO IL PREDETTO DICASTERO, UNA DIVERSA INTERPRETAZIONE DELLA
LEGGE PORTEREBBE ALLA CONCLUSIONE CHE, NEI CONFRONTI DEI DATORI DI
LAVORO CHE RICHIEDESSERO DI FRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI PREVISTE PER I
GIOVANI ASSUNTI PRIMA DELLA SCADENZA DEL PERIODO DI APPLICAZIONE
DELLA LEGGE STESSA VERREBBERO CONCRETAMENTE RIDOTTE TALI
AGEVOLAZIONI, IN QUANTO QUESTE CESSEREBBERO COMUNQUE AL 31 DICEMBRE
ANZICHE' ALLA SCADENZA DEI PERIODI PREVISTI DALL' ART. 9 DEL DL 6
LUGLIO 1978, N. 351 (T) CONVERTITO CON MODIFICAZIONI NALLE LEGGE 4
AGOSTO 1978, N. 479 (U) UNA TALE CONCLUSIONE SAREBBE, D' ALTRA PARTE,
NON COERENTE CON IL FINE DI INCENTIVARE PER L' INTERO PERIODO DI
APPLICAZIONE DELLA LEGGE LE ASSUNZIONI DI GIOVANI MEDIANTE LA
CORRESPONSIONE AI DATORI DI LAVORO DI AGEVOLAZIONI DIVERSAMENTE
COMMISURATE, MA SOSTANZIALMENTE RIVOLTE AD UNA RIDUZIONE DEL COSTO
DEL LAVORO GIOVANILE.
IN RELAZIONE ALLE PRECISAZIONI MINISTERIALI S' INTENDONO PERTANTO
MODIFICATE LE ISTRUZIONI, DI CUI ALLE CIRCOLARI SOPRAMENZIONATE,
CONCERNENTI LA DURATA DELLE AGEVOLAZIONI IN QUESTIONE.
* * * * *
P. IL F.F. DIRETTORE GENERALE
* * * * *
BILLIA
* * * * *
NOTA 1
IL TESTO DELLA PRECEDENTE CIRCOLARE E' STATO
INTEGRATO - E COMPLETATO CON I CINQUE ALLEGATI - RISPETTO A QUELLO
GIA' TRASMESSO VIA TERMINALE, CON MESSAGGIO N.084742 DLL' 11 APRILE
1980.
* * * * *
NOTA 2
V ATTI UFFICIALI 1979 PAG 2452
* * * * *
NOTA 3
PER COMODITA' DI CONSULTAZIONE SI E' RITENUTO OPPORTUNO COORDINARE
TUTTA LA MATERIA IN UM UNICO TESTO (ALL.1) E PERTANTO DEVE INTENDERSI
CHE TUTTI GLI ARTICOLI PRESI IN ESAME DALLA PRESENTE CIRCOLARE, SONO
QUELLI RISULTANTI DALLE INTEGRAZIONI E MODIFICAZIONI APPORTATE AL D L
N. 663/1979 DALLE LEGGE DI CONVERSIONE.
* * * * *
NOTA 4
TRASMESSA VIA TERMINALE IL 9 GENNAIO1980 (V ATTI UFFICIALI, 1980 PAG
117
* * * * *
NOTA 5
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 2330
* * * * *
NOTA 6
V ATTI UFFICIALI 1969 PAG 446
* * * * *
NOTA 7
V ATTI UFFICIALI 1979 PAG 663
* * * * *
NOTA 8
V ATTI UFFICIALI 1979 PAG 1334
* * * * *
NOTA 9
V. GAZZETTA UFFICIALE N 302 DEL 6 DICEMBRE 1979
* * * * *
NOTA A
V GAZZETTA UFFICIALE N 350 DEL 27 DICEMBRE 1979
* * * * *
NOTA B
PER QUANTO CONCERNE LA RIVALUTAZIONE DEL MINIMI DI RETRIBUZIONE
GIORNALIERA FISSATI PER IL SETTORE DELLA PESCA AI FINI DELLA
CONTRIBUZIONE CUAF, CON DM 20 DICEMBRE 1979 (GAZZETTA UFFICIALE N 354
DEL 30 DICEMBRE 1979) SONO STATE IMPARTITE ISTRUZIONI CON MESSAGGIO
TP N 075008 DEL 20 MARZO 1980.
* * * * *
NOTA C
PER IL CRITERIO DI DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO BASE SI VEDA IL
PUNTO 2, LETTERA B, DELLA CIRCOLARE N.1510 C E V N 472 GS DEL 7
LUGLIO 1976 (V ATTI UFFICIALI 1976 PAG 1518
* * * * *
NOTA D
V ATTI UFFICIALI 1968 PAG 459
* * * * *
NOTA E
V ATTI UFFICIALI 1975 PAG 1135
* * * * *
NOTA F
V ATTI UFFICIALI 1979 PAG 905
* * * * *
NOTA G
V ATTI UFFICIALI 1974 PAG 1505
* * * * *
NOTA H
V ATTI UFFICIALI 1955 PAG 433
* * * * *
NOTA I
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 1277
* * * * *
NOTA L
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 1464
* * * * *
NOTA M
V ATTI UFFICIALI 1935 PAG 136
* * * * *
NOTA N
V ATTI UFFICIALI 1968 PAG 1241
* * * * *
NOTA O
V ATTI UFFICIALI 1968 PAG 1322
* * * * *
NOTA P
V ATTI UFFICIALI 1979 PAG 2439
* * * * *
NOTA Q
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 304
* * * * *
NOTA R
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 2547
* * * * *
NOTA S
V ATTI UFFICIALI 1977 PAG 953
* * * * *
NOTA T
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 1263
* * * * *
NOTA U
V ATTI UFFICIALI 1978 PAG 1466
* * * * *
ALLEGATO 1
LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33.
CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 30
DICEMBRE 1979, N. 663, CONCERNENTE PROVVEDIMRENTI PER ILFINANZIAMENTO
DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, PER LA PREVIDENZA, PER IL
CONTENIMENTO DEL COSTO DEL LAVORO E PER LA PROROGA DEI CONTRATTI
STIPULATI DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI IN BASE ALLA LEGGE 1 GIUGNO
1977, N. 285, SULL'OCCUPAZIONE GIOVANILE.
ART. 1
IL DECRETO-LEGGE 30 DICEMBRE 1979, N. 663, CONCERNENTE IL
FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E LE PRESTAZIONI
SANITARIE ED ECONOMICHE DAL 1 GENNAIO 1980, NONCHE' LA PROROGA DEI
CONTRATTI STIPULATI DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI IN BASE ALLA
LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, SULLA OCCUPAZIONE GIOVANILE E'
CONVERTITO IN LEGGE CON LE SEGUENTI MODIFICAZIONI:
ARTICOLO 1
A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 1980, PER I LAVORATORI DIPENDENTI, SALVO
QUANTO PREVISTO DAL SUCCESSIVO SESTO COMMA, LE INDENNITA' DI MALATTIA
E DI MATERNITA' DI CUI ALL' ARTICOLO 74, PRIMO COMMA, DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N. 833, SONO CORRISPOSTE AGLI AVENTI DIRITTO A CURA
DEI DATORI DI LAVORO ALL' ATTO DELLA CORRESPONSIONE DELLA
RETRIBUZIONE PER IL PERIODO DI PAGA DURANTE IL QUALE IL LAVORATORE HA
RIPRESO L' ATTIVITA' LAVORATIVA, FERMO RESTANDO L' OBBLIGO DEL DATORE
COLLETTIVI E, IN OGNI CASO, NON INFERIORI AL 50 PER CENTO DELLA
RETRIBUZIONE DEL MESE PRECEDENTE, SALVO CONGUAGLIO.
IL DATORE DI LAVORO DEVE COMUNICARE NELLA DENUNCIA CONTRIBUTIVA,
CON LE MODALITA' CHE SARANNO STABILITE DALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE, I DATI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI ECONOMICHE DI
MALATTIA E DI MATERNITA', NONCHE' ALLA PRESTAZIONE AI DONATORI DI
SANGUE DI CUI ALLA LEGGE 13 LUGLIO 1967, N. 584, E ALLA INDENNITA'
PER RIPOSI GIORNALIERI ALLE LAVORATRICI MADRI DI CUI ALL' ARTICOLO 8
DELLA LEGGE 9 DICEMBRE 1977, N. 903, EROGATE NEI PERIODI DI PAGA
SCADUTI NEL MESE AL QUALE SI RIFERISCE LA DENUNCIA STESSA, PONENDO A
CONGUAGLIO L' IMPORTO COMPLESSIVO DI DETTI TRATTAMENTI CON QUELLI DEI
CONTRIBUTI E DELLE ALTRE SOMME DOVUTE ALL' ISTITUTO PREDETTO SECONDO
LE DISPOSIZIONI PREVISTE IN MATERIA DI ASSEGNI FAMILIARI, IN QUANTO
COMPATIBILI.
LE PRESTAZIONI DI CUI AL PRIMO COMMA, INDEBITAMENTE EROGATE AL
LAVORATORE E POSTE A CONGUAGLIO, SONO RECUPERATE DAL DATORE DI LAVORO
SULLE SOMME DOVUTE A QUALSIASI TITOLO IN DIPENDENZA DEL RAPPORTO DI
LAVORO E RESTITUITE ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE.
QUALORA IL DATORE DI LAVORO NON POSSA RECUPERARE LE SOMME STESSE,
E' TENUTO A DARNE COMUNICAZIONE ALL' ISTITUTO, CHE PROVVEDERA'
DIRETTAMENTE AL RELATIVO RECUPERO.
NEL CASO CHE DALLA DENUNCIA CONTRIBUTIVA RISULTI UN SALDO ATTIVO A
FAVORE DEL DATORE DI LAVORO, L' INPS E' TENUTO A RIMBORSARE L'
IMPORTO DEL SALDO A CREDITO DEL DATORE DI LAVORO ENTRO 90 GIORNI
DALLA PRESENTAZIONE DELLA DENUNCIA STESSA: SCADUTO IL PREDETTO
TERMINE, L' ISTITUTO E' TENUTO A CORRISPONDERE SULLA SOMMA RISULTANTE
A CREDITO GLI INTERESSI LEGALI A DECORRETE DAL 90 GIORNO, E GLI
INTERESSI LEGALI MAGGIORATI DI 5 PUNTI, A DECORRERE DAL 180 GIORNO.
QUALORA LA DENUNCIA CONTRIBUTIVA RISULTI INESATTA O INCOMPLETA, IL
TERMINE DI 90 GIORNI DECORRE DALLA DATA IN CUI IL DATORE DI LAVORO
ABBIA PROVVEDUTO A RETTIFICARE O INTEGRARE LA DENUNCIA STESSA.
L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE PROVVEDE
DIRETTAMENTE AL PAGAMENTO AGLI AVENTI DIRITTO DELLE PRESTAZIONI DI
MALATTIA E MATERNITA' PER I LAVORATORI AGRICOLI, ESCLUSI I DIRIGENTI
E GLI IMPIEGATI; PER I LAVORATORI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO PER I
LAVORI STAGIONALI; PER GLI ADDETTI AI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI;
PER I LAVORATORI DISOCCUPATI O SOSPESI DAL LAVORO CHE NON
USUFRUISCONO DEL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI.
SI APPLICANO COMUNQUE LE MODALITA' DISCIPLINATE DAI PRIMI CINQUE
COMMI DEL PRESENTE ARTICOLO, NEI CASI IN CUI ESSE SIANO PREVISTE DAI
CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO DI CATEGORIA.
AI SOCI DELLE COMPAGNIE DEL RAMO INDUSTRIALE E CARENANTI DI GENOVA
VENGONO ASSICURATE LE PRESTAZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 3, PUNTO D),
DELLA LEGGE 22 MARZO 1976, N. 161, CHE SONO POSTE A CARICO DEL FONDO
ASSISTENZA SOCIALE LAVORATORI PORTUALI DI CUI ALLA SUDDETTA LEGGE
ATTRAVERSO APPOSITI ACCORDI E CONVENZIONI DA STIPULARSI TRA GLI
ORGANISMI INTERESSATI.
IL DATORE DI LAVORO E' TENUTO A COMUNICARE ALL' ISTITUTO NAZIONALE
DELLA PREVIDENZA SOCIALE I DATI RETRIBUTIVI ED OGNI ALTRA NOTIZIA
NECESSARIA PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRESTAZIONI.
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, SENTITO IL
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE, IN RELAZIONE A PARTICOLARI SITUAZIONI E TENUTO
CONTO DELLE ESIGENZE DEI LAVORATORI E DELL' ORGANIZZAZIONE AZIENDALE,
PUO' CON PRORPIO DECRETO STABILIRE SISTEMI DIVERSI PER LA
CORRESPONSIONE DELLE PRESTAZIONI DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO.
CHIUNQUE COMPIA ATTI PREORDINATI A PROCURARE A SE' O AD ALTRI LE
PRESTAZIONI ECONOMICHE PER MALATTIA E PER MATERNITA' NON SPETTANTI,
OVVERO PER PERIODI ED IN MISURA SUPERIORE A QUELLI SPETTANTI, E'
PUNITO CON LA MULTA DA L. 200000 A L. 1000000, SALVO CHE IL FATTO
COSTITUISCE REATO PIU' GRAVE, RELATIVAMENTE A CIASCUN SOGGETTO CUI SI
RIFERISCE L'INFRAZIONE.
IL DATORE DI LAVORO CHE NON PROVVEDA, ENTRO I TERMINI DI CUI AL
PRIMO COMMA, ALLA EROGAZIONE DELL' INDENNITA' GIORNALIERA DI MALATTIA
E DI MATERNITA' DOVUTA E' PUNITO CON UN' AMMENDA DI L. 50000 PER
CIASCUN DIPENDENTE CUI SI RIFERISCE L' INFRAZIONE.
FINO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI RIORDINAMENTO
DELLA MATERIA CONCERNENTE LE PRESTAZIONI ECONOMICHE PER MATERNITA',
MALATTIA ED INFORTUNIO DI CUI ALL' ART. 74, ULTIMO COMMA, DELLA LEGGE
23 DICEMBRE 1978, N. 833, L' ACCERTAMENTO, LA RISCOSSIONE DEI
CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIA - STABILITI, PER I MARITTIMI, IN
MISURA PARI ALL' ALIQUOTA VIGENTE NELL'ANNO 1979 PER GLI OPERAI DELL'
INDUSTRIA - E IL PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE DI MALATTIA E
MATERNITA' PER GLI ISCRITTI ALLE CASSE MARITTIME PER GLI INFORTUNI
SUL LAVORO E LE MALATTIE RESTANO AFFIDATI, CON L' OSSERVANZA DELLE
NORME GIA' IN VIGORE, ALLE GESTIONI PREVIDENZIALI DELLE CASSE STESSE
MEDIANTE CONVENZIONE CON L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA
SOCIALE, CHE RIMBORSERA' GLI ONERI RELATIVI AL SERVIZIO PRESTATO PER
SUO CONTO.
ARTICOLO 2
NEI CASI DI INFERMITA' COMPORTANTE INCAPACITA' LAVORATIVA, IL
MEDICO CURANTE REDIGE IN DUPLICE COPIA E CONSEGNA AL LAVORATORE IL
CERTIFICATO DI DIAGNOSI E L' ATTESTAZIONE SULL' INIZIO E LA DURATA
PRESUNTA DELLA MALATTIA SECONDO GLI ESEMPLARI DEFINITI NELLA
CONVENZIONE NAZIONALE UNICA PER LA DISCIPLINA NORMATIVA E IL
TRATTAMENTO ECONOMICO DEI MEDICI GENERICI E PEDIATRI STIPULATA AI
SENSI DELL' ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 29 GIUGNO 1977, N. 349, E
SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI.
IL LAVORATORE E' TENUTO, ENTRO DUE GIORNI DAL RELATIVO RILASCIO, A
RECAPITARE O A TRASMETTERE, A MEZZO RACCOMANDATA CON AVVISO DI
RICEVIMENTO, IL CERTIFICATO E L' ATTESTAZIONE DI CUI AL PRIMO COMMA,
RISPETTIVAMENTE AL DATORE DI LAVORO E ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE O ALLA STRUTTURA PUBBLICA INDICATA DALLO STESSO
ISTITUTO, D' INTESA CON LA REGIONE.
LE EVENTUALI VISITE DI CONTROLLO SULLO STATO DI INFERMITA' DEL
LAVORATORE, AI SENSI DELL' ARTICOLO 5 DELLA LEGGE 20 MAGGIO 1970, N.
300, O SU RICHIESTA DELL' ISTITUTO NAZIONALI DELLA PREVIDENZA SOCIALE
O DELLA STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA DA ESSO INDICATA, SONO
EFFETTUATE DAI MEDICI DEI SERVIZI SANITARI INDICATI DALLE REGIONI.
IL DATORE DI LAVORO DEVE TENERE A DISPOSIZIONE E PRODURRE, A
RICHIESTA, ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE I
CERTIFICATI IN SUO POSSESSO.
NELLE IPOTESI DI CUI ALL' ARTICOLO 1, SESTO COMMA, I CERTIFICATI
DEVONO ESSERE TRASMESSI AL PREDETTO ISTITUTO, A CURA DEL DATORE DI
LAVORO, ENTRO TRE GIORNI DAL RELATIVO RICEVIMENTO, UNITAMENTE AI DATI
SALARIALI NECESSARI PER IL PAGAMENTO AGLI AVENTI DIRITTO DELLE
PRESTAZIONI ECONOMICHE DI MALATTIA E DI MATERNITA'.
ARTICOLO 3
AI FINI DELL' APPLICAZIONE DELL'ARTICOLO 76 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N. 833, DAL 1 GENNAIO 1980 E IN ATTESA DELL' ADOZIONE
DEI PROVVEDIMENTI DI CUI ALL' ART. 57, SECONDO COMMA, DELLA PREDETTA
LEGGE, PER LE CATEGORIE DI LAVORATORI SOTTO INDICATE I CONTRIBUTI
SOCIALI DI MALATTIA PER L' ANNO 1980 SONO DOVUTI A TITOLO PROVVISORIO
E SALVO CONGUAGLIO:
A) ARTIGIANI, ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI E COLTIVATORI
DIRETTI, NELLA MISURA COMUNQUE DETERMINATA PER L' ANNO 1979. NULLA
E' INNOVATO IN ORDINE ALLA QUOTA AGGIUNTIVA DI CUI ALL' ARTICOLO 4
DELLA LEGGE 17 AGOSTO 1974, N. 386.
DALLA DATA PREDETTA E' ATTRIBUITO ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE ANCHE IL COMPITO DELLA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI
PER L' ASSEGNO DI NATALITA' DI CUI ALL'ARTICOLO 23 DELLA LEGGE 30
DICEMBRE 1971, N. 1204, E DEL PAGAMENTO DELLE RELATIVE PRESTAZIONI;
B) LIBERI PROFESSIONISTI, OBBLIGATI IN BASE ALLE LEGGI TUTTORA
VIGENTI ALL' ISCRIZIONE AD UN ISTITUTO MUTUALISTICO, NELLA MISURA
DETERMINATA PER L' ANNO 1979. IN OGNI CASO, TALE MISURA NON POTRA'
ESSERE COMPLESSIVAMENTE INFERIORE A L. 125000 ANNUE;
C) DIRIGENTI DI AZIENDE ASSISTITI DA CASSE O FONDI DI ASSISTENZA
SANITARIA, ANCORCHE' NON INDIVIDUATI AI SENSI DELLA LEGGE 17 AGOSTO
1974, N. 386, NONCHE' ALTRI DIRIGENTI NON ASSISTITI DA ENTI, CASSE O
FONDI DI ASSISTENZA SANITARIA, SECONDO LE MODALITA' E NELLE MISURE
VIGENTI NEL 1979 PER GLI ISCRITTI AL FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA
DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI DI CUI AL DECRETO MINISTERIALE 5
GENNAIO 1979, FERMA RESTANDO LA QUOTA AGGIUNTIVA DI CUI ALL' ARTICOLO
4 DELLA PREDETTA LEGGE;
D) DIPENDENTI DA ORGANIZZAZIONI SINDACALI E PARTITI POLITICI
ASSICURATI IN REGIME CONVENZIONALE O FACOLTATIVO PRESSO ENTI PUBBLICI
GESTORI DELLA ASSICURAZIONE CONTRO LE MALATTIE, NELLA MISURA COMUNQUE
DETERMINATA PER L' ANNO 1979;
E) SACERDOTI SECOLARI E MINISTRI DI CULTO DELLE CONFESSIONI
RELIGIOSE DIVERSE DALLA CATTOLICA, DI CUI ALL' ARTICOLO 5 DELLA LEGGE
22 DICEMBRE 1973, N. 903, NELLA MISURA COMUNQUE DETERMINATA PER L'
ANNO 1979.
GLI ENTI CHE EROGANO L'ASSISTENZA SANITARIA AI LIBERI
PROFESSIONISTI, AGLI ARTIGIANI, AGLI ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI,
AI COLTIVATORI DIRETTI, AI DIRIGENTI ED AI DIPENDENTI DA
ORGANIZZAZIONI SINDACALI E PARTITI POLITICI, ED AI SACERDOTI SECOLARI
E MINISTRI DI CULTO DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE DIVERSE DALLA
CATTOLICA; SONO OBBLIGATI A FORNIRE ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE GLI ELEMENTI NECESSARI PER L' APPLICAZIONE DELLE
DISPOSIZIONI DI CUI AL PRECEDENTE COMMA.
PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI DI CUI ALLA LETTERA B) DEL PRIMO
COMMA, L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE PUO' AVVALERSI
DEGLI ENTI, FONDI E CASSE PREVIDENZIALI DEI LIBERI PROFESSIONISTI
CONCORDANDO CON APPOSITE CONVENZIONI, I RIBOMRSI RELATIVI AGLI ONERI
DELLA RISCOSSIONE.
LE DISPOSIZIONI DI CUI ALLE LETTERE A), B), C), D) ED E) DI CUI AL
PRIMO COMMA SI APPLICANO ANCHE AI LAVORATORI PER I QUALI LE PREDETTE
CONDIZIONI SI VERIFICHINO SUCCESSIVAMENTE AL 31 DICEMBRE 1979.
A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 1980, IN DEROGA A QUANTO PREVISTO DAL
QUARTO COMMA DELL' ARTICOLO 76 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833,
I CONTRIBUTI DI COMPETENZA DEGLI ENTI DI MALATTIA SONO RISCOSSI DALL'
INPS CHE VERSERA', ENTRO LA FINE DI CIASCUN MESE, A PARTIRE DA QUELLO
DI FEBBRAIO 1980, NELL' APPOSITO CAPITOLO DELLO STATO DI PREVISIONE
DELL' ENTRATA DEL BILANCIO DELLO STATO, UN ACCONTO PARI A UN
DODICESIMO DELL'80 PER CENTO DEI CONTRIBUTI DI COMPETENZA PER L'
ASSISTENZA SANITARIA ISCRITTI NELL' ANZIDETTO CAPITOLO AL NETTO DI
EVENTUALI QUOTE FISCALIZZATE E DEI CONTRIBUTI DOVUTI DALLE
AMMINISTRAZIONI STATALI IVI COMPRESE QUELLE CON ORDINAMENTO AUTONOMO
O DOTATE DI AUTONOMIA AMMINISTRATIVA CHE PROVVEDERANNO DIRETTAMENTE
AL VERSAMENTO DEGLI STESSI AL BILANCIO DELLO STATO. I RELATIVI
CONGUAGLI SARANNO EFFETTUATI CON LE MODALITA' E LE SCADENZE DA
STABILIRSI CON DECRETO DEL MINISTRO DEL TESORO, DI CONCERTO CON
QUELLO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE.
LE AMMINISTRAZIONI STATALI DI CUI AL COMMA PRECEDENTE DOVRANNO
VERSARE I CONTRIBUTI AGGIUNTIVI DI CUI ALL' ARTICOLO 4 DELLA LEGGE 17
AGOSTO 1974, N. 386, ALL' APPOSITO CONTO CORRENTE INFRUTTIFERO APERTO
AI SENSI DELLO ARTICOLO 5 DELLA LEGGE STESSA, MENTRE I CONTRIBUTI DI
CUI ALLA LETTERA B) DELL' ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 14 FEBBRAIO 1963,
N. 60, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, DOVRANNO AFFLUIRE SULL' APPOSITO
CONTO CORRENTE FRUTTIFERO APERTO PRESSO LA TESORERIA CENTRALE
INTESTATO "CASSA DEPOSITI E PRESTITI - SEZIONE AUTONOMA PER L'
EDILIZIA RESIDENZIALE LEGGE N. 457 DEL 1978".
FINO ALL' EFFETTIVO TRASFERIMENTO ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI
DELLE FUNZIONI E DEI BENI DI CUI ALLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833,
SONO PROROGATE LE DISPOSIZIONI PREVISTE DAL TERZO COMMA DELL'
ARTICOLO 69 DELLA LEGGE STESSA.
ARTICOLO 4
PER IL 1980 L' ISTITUTO NAZIONALE PER L' ASSICURAZIONE CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO VERSERA' AL BILANCIO DELLO STATO UNA SOMMA PARI
A QUELLA DETERMINATA PER IL 1979 AI SENSI DELL' ARTICOLO 69 DELLA
LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833.
IL TERMINE PREVISTO DAL SECONDO COMMA DELL' ARTICOLO 112 DEL TESTO
UNICO DELLE DISPOSIZIONI PER L' ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI APPROVATO CON
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 GIUGNO 1965, N. 1124, E'
ELEVATO A TRE ANNI.
LA PRESTAZIONE ECONOMICO-PREVIDENZIALE DI CUI AL PUNTO 3) DELL'
ARTICOLO 3 DELLA LEGGE 28 LUGLIO 1939, N. 1343, E' DIRETTAMENTE
CORRISPOSTA AGLI AVENTI DIRITTO DA PARTE DELL' ENTE PUBBLICO DATORE
DI LAVORO.
ARTICOLO 5
IN ATTESA DELL' APPROVAZIONE DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE A
DECORRERE DAL 1 GENNAIO 1980 A TUTTI I CITTADINI PRESENTI NEL
TERRITORIO DELLA REPUBBLICA L' ASSISTENZA SANITARIA E' EROGATA, IN
CONDIZIONI DI UNIFORMITA' E DI UGUAGLIANZA, NELLE SEGUENTI FORME:
A) ASSISTENZA MEDICO-GENERICA PEDIATRICA ED OSTETRICO-GENERICA CON
LE MODALITA' PREVISTE DALLE CONVENZIONI VIGENTI;
B) ASSISTENZA FARMACEUTICA CON LE MODALITA' E I LIMITI PREVISTI
NELLA CONVENZIONE, NEL PRONTUARIO TERAPEUTICO E NELLA LEGGE 5 AGOSTO
1978, N. 484;
C) ASSISTENZA OSPEDALIERA NEI PRESIDI PUBBLICI E CONVENZIONATI;
D) ASSISTENZA SPECIALISTICA NEI PRESIDI ED AMBULATORI PUBBLICI O
CONVENZIONATI;
E) ASSISTENZA INTEGRATIVA NEI LIMITI DELLE PRESTAZIONI ORDINARIE
EROGATE AGLI ASSISTITI DAL DISCIOLTO INAM NONCHE' DALLE CASSE MUTUE
DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, FATTE SALVE QUELLE
AUTORIZZATE PRIMA DEL 31 DICEMBRE 1979, FINO AL TERMINE DEL CICLO DI
CURA.
E' CONSENTITO INOLTRE IL RICORSO ALL' ASSISTENZA OSPEDALIERA IN
FORMA INDIRETTA, SECONDO LE MODALITA' E I LIMITI STABILITI DALLE
VIGENTI LEGGI REGIONALI. LE REGIONI PREVEDONO EVENTUALI FORMA DI
ASSISTENZA SPECIALISTICA INDIRETTA.
PER L' ASSISTENZA SPECIALISTICA CONVENZIONATA, IN ATTESA DELL'
ADOZIONE DELLA CONVENZIONE UNICA AI SENSI DELL' ARTICOLO 48 DELLA
LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, SPETTA ALLE REGIONI E ALLE PROVINCE
AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO STABILIRE NORME FINALIZZATE ALLA
EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI NEI LIMITI PREVISTI DALL' ACCORDO
NAZIONALE DEL 14 LUGLIO 1973 TRA GLI ENTI MUTUALISTICI E LA
FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI E CON LE TARIFFE IVI
STABILITE, CON ESCLUSIONE DI QUALSIASI FORMA DI INDICIZZAZIONE, FATTI
SALVI GLI EVENTUALI CONGUAGLI DERIVANTI DALLA FUTURA CONVENZIONE.
FINO ALLA EMANAZIONE DELLE ANZIDETTE DISPOSIZIONI RESTANO FERME LE
MODALITA' DI EROGAZIONE PREVISTE DALLE CONVENZIONE VIGENTI.
RESTA FERMO QUANTO DISPOSTO ALL'ART. 57, TERZO E QUARTO COMMA,
DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833.
CON PROVVEDIMENTO REGIONALE SARANNO DISCIPLINATE LE MODALITA' DI
EROGAZIONE, FINO ALLA COSTITUZIONE DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI,
DELLE PRESTAZIONI DI CUI AI COMMI PRECEDENTI A FAVORE DEI CITTADINI
NON TENUTI SECONDO LA LEGISLAZIONE IN VIGORE AL 31 DICEMBRE 1979,
ALL' ISCRIZIONE A CASSE MUTUE EROGANTI PRESTAZIONI OBBLIGATORIE DI
MALATTIA.
FERME RESTANDO LE NORME CHE DISCIPLINANO L' ASSISTENZA SANITARIA A
CITTADINI STRANIERI IN BASE A TRATTATI E ACCORDI INTERNAZIONALI
BILATERALI O MULTILATERALI, GLI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA
POSSONO, A DOMANDA, FRUIRE DELL' ASSISTENZA DI CUI AL PRIMO COMMA.
AGLI STRANIERI PRESENTI NEL TERRITORIO NAZIONALE SONO ASSICURATE,
NEI PRESIDI PUBBLICI E CONVENZIONATI, LE CURE URGENTI OSPEDALIERE PER
MALATTIA, INFORTUNIO E MATERNITA'.
CON IL PROVVEDIMENTO PREVISTO DALL' ARTICOLO 63, QUARTO COMMA,
DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, SONO STABILITE LE MISURE E LE
MODALITA' DELLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA DA PARTE DEGLI
STRANIERI RESIDENTI CHE HANNO CHIESTO DI FRUIRE DEL BENEFICIO DI CUI
AL PRECEDENTE COMMA, NONCHE' LE RETTE DI DEGENZA DA PORRE A CARICO
DEGLI STRANIERI CHE HANNO FRUITO DELLE CURE OSPEDALIERE AI SENSI DEL
SETTIMO COMMA.
FINO ALL' EMANAZIONE DELLA DISCIPLINA LEGISLATIVA PREVISTA
RISPETTIVAMENTE DAGLI ARTICOLI 23 E 37 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978,
N. 833 E DEL DECRETO DI CUI AL PRIMO COMMA DELL' ARTICOLO 70 DELLA
STESSA LEGGE, SONO PROROGATI TUTTI I POTERI DEI COMMISSARI
LIQUIDATORI NOMINATI AI SENSI DELL' ARTICOLO 72 DELLA CITATA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N. 833 DEI COMMISSARI LIQUIDATORI DELLE GESTIONI E
SERVIZI DI ASSISTENZA SANITARIA DELLE CASSE MARITTIME ADRIATICA,
TIRRENA E MARIDIONALE, NONCHE', PER LA PARTE RIGUARDANTE LE SUDDETTE
MATERIE, DEI COMMISSARI DI CUI AL SUCCESSIVO COMMA E DEGLI ORGANI DI
AMMINISTRAZIONE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA. DETTI COMMISSARI DEVONO
OPERARE NEL RISPETTO DI DIRETTIVE EMANATE DALLE REGIONI E DALLE
PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO NELL' AMBITO DELLE FINALITA'
RICHIAMATE AL COMMA SUCCESSIVO. IL FINANZIAMENTO DELL' ATTIVITA'
DEGLI ENTI E' ASSICURATO NELLE FORME E CON LE MODALITA' GIA' SEGUITE
NEL 1979, SALVO L' ADEGUAMENTO DEI CONTRIBUTI DI CUI ALL' ARTICOLO 4
DELLA LEGGE 2 MAGGIO 1969, N. 302, IN BASE A DECRETI DEL MINISTRO DEL
TESORO, DI CONCERTO CON I MINISTRI DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA
SOCIALE E DELLA SANITA'.
FINO ALL' EMANAZIONE DELLA DISCIPLINA LEGISLATIVA DI CUI AL
RICHIAMATO ART 37 LE REGIONI CONTINUANO AD ASSICURARE L' ASSISTENZA
OSPEDALIERA FUORI DEL TERRITORIO NAZIONALE SULLA BASE DELLE VIGENTI
DISPOSIZIONI
FINO ALL' EFFETTIVO TRASFERIMENTO ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI
DELLE FUNZIONI DI CUI ALLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, I
COMMISSARI LIQUIDATORI DI CUI ALLA LEGGE 29 GIUGNO 1977, N. 349,
ANCHE IN DEROGA AI VIGENTI ORDINAMENTI DEI RISPETTIVI ENTI, E CON
PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI O DI DELEGA GENARALI, DEVONO ASSICURARE
L' ATTUAZIONE TERRITORIALE DELLE DIRETTIVE DEI COMPETENTI ORGANI
A REALIZZARE LE FINALITA' E GLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE.
RESTANO FERMI I COMPITI DEGLI ISPETTORATI DEL LAVORO DI CUI ALL'
ARTICOLO 21 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, FINO ALL'
ISTITUZIONE DELL' ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA
SICUREZZA DEL LAVORO E ALL' EFFETTIVO TRASFERIMENTO DELLE
ATTRIBUZIONI ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI. GLI ISPETTORATI DEL
LAVORO NELL' ESPLETAMENTO DELLE LORO FUNZIONI DOVRANNO ALTRESI'
ASSICURARE IL RISPETTO DI DIRETTIVE EMANATE DALLE REGIONI E DALLE
PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO NELL' AMBITO DELLE FINALITA'
RICHIAMATE AL COMMA PRECEDENTE.
L' ASSISTENZA SANITARIA DI CUI AL PRIMO COMMA COMPRENDE ANCHE LA
TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE, FERMO RESTANDO QUANTO
DISPOSTO DALL' ART. 61, QUARTO COMMA, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978,
N. 833, I CONTROLLI SANITARI SONO EFFETTUATI, OLTRE CHE DAI MEDICI
DELLA FEDERAZIONE MEDICOSPORTIVA ITALIANA, DAL PERSONALE E DALLE
STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CONVENZIONATE, CON LE MODALITA' FISSATE
DALLE REGIONI D' INTESA CON IL CONI E SULLA BASE DI CRITERI TECNICI
GENERALI CHE SARANNO ADOTTATI CON DECRETO DEL MINISTRO DELLA SANITA'.
ARTICOLO 6
DAL 1 GENNAIO 1980 LE ASSEGNAZIONI TRIMESTRALI ALLE REGIONI E ALLE
PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, DA EFFETTUARSI CON DECRETI DEI
MINISTRI DEL TESORO E DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA,
PER LA PARTE DI RISPETTIVA COMPETENZA, NON POSSONO SUPERARE UN QUARTO
DEGLI STANZIAMENTI PREVISTI PER L' ANNO 1980 ED ESSE SARANNO
RIPARTITE, FATTE SALVE LE NECESSITA' FINANZIARIE DEGLI ORGANI
CENTRALI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E DEGLI ENTI PUBBLICI DI
CUI AL PRIMO COMMA DELL' ART. 52 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N.
833, TRA LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, CON
LE MODALITA' PREVISTE DAL SECONDO COMMA DELL' ART. 51 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N. 833.
FINO A QUANDO NON SARA' APPROVATO IL PIANO SANITARIO NAZIONALE,
PER LA RIPARTIZIONE DI CUI AL COMMA PRECEDENTE SI PRESCINDE DAGLI
INDICI E DAGLI STANDARDS PREVISTI DAL SECONDO COMMA DELL' ART. 51
DELLA STESSA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833.
FINO ALL' EFFETTIVO TRASFERIMENTO ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI
DELLE FUNZIONI DI CUI ALLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, LE REGIONI
E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO PRELEVANO DAI FONDI
LORO ASSEGNATI LE SOMME RELATIVE ALLE SPESE DA SOSTENERE DIRETTAMENTE
O TRAMITE GLI ENTI CHE GIA' ESERCITANO LE FUNZIONI DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE.
ARTICOLO 6-BIS.
LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, NEL RIPARTO DELLE QUOTE
DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE AD ESSE ASSEGNATE AI SENSI DEGLI
ARTICOLI 51 E 80 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, TRATTENGONO LE
SOMME OCCORRENTI PER IL FINANZIAMENTO DEI SERVIZI E PRESIDI SANITARI
GESTITI DIRETTAMENTE DALLE PROVINCE, IN QUANTO LE RELATIVE FUNZIONI
NON SIANO DELEGATE AI COMUNI AI SENSI DELL' ARTICOLO 18 DEL DECRETO
DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 AGOSTO 1972, N. 670.
LE SOMME TRATTENUTE SONO AMMINISTRATE SECONDO LE NORME DI
CONTABILITA' EMANATE DALLA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE AI SENSI DELL'
ARTICOLO 4, N. 7, DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31
AGOSTO 1972, N. 670, E DELL' ARTICOLO 2 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA 28 MARZO 1975, N. 474.
ARTICOLO 7
LE SPESE PER L' ASSISTENZA SANITARIA, IVI COMPRESE LE SPESE DI
PERSONALE, PER LE FUNZIONI DI FATTO ESERCITATE NEL 1979 DAI COMUNI E
DALLE PROVINCE E LORO CONSORZI SONO PROVVISORIAMENTE ISCRITTE NEI
BILANCI DI PREVISIONE DEGLI ENTI STESSI PER L' ANNO FINANZIARIO 1980
IN MISURA PARI AL 50 PER CENTO DELL' AMMONTARE PREVISTO PER IL 1979
QUALE RISULTA DAI BILANCI DI PREVISIONE ESECUTIVI PER LEGGE;
CONTESTUALMENTE E' ISCRITTO IN VIA PROVVISORIA APPOSITO STANZIAMENTO
DI ENTRATA DI PARI AMMONTARE IN RELAZIONE AI FINANZIAMENTI CHE
DOVRANNO ESSERE EFFETTUATI DALLE REGIONI A VALERE SULLE QUOTE DEL
FONDO SANITARIO NAZIONALE LORO ASSEGNATE.
LE PREVISIONI DI SPESA DI CUI AL PRECEDENTE COMMA DEBBONO TROVARE
COLLOCAZIONE, SENZA ALCUNA ECCEZIONE ED IN APPOSITI CAPITOLI, NELLA
RUBRICA RELATIVA ALLA "ASSISTENZA SANITARIA" ISTITUITA CON IL DECRETO
DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 GIUGNO 1979, N. 421.
ENTRO IL 30 APRILE 1980 LE REGIONI PROVVEDONO A DETERMINARE, PER
CIASCUN COMUNE, PROVINCIA E CONSORZIO, L' AMMONTARE DELLE SPESE PER
L' ASSISTENZA SANITARIA DA ISCRIVERE DEFINITAVAMENTE NEI BILANCI DI
PREVISIONE, ASSICURANDONE L' INTEGRALE FINANZIAMENTO CON IMPUTAZIONE
ALLA QUOTA DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE AD ESSE ATTRIBUITA.
LE ENTRATE COMUNQUE DERIVANTI AI COMUNI E ALLE PROVINCE E LORO
CONSORZI IN RELAZIONE AI SERVIZI PRESTATI PER L' ASSISTENZA
SANITARIA, CON ESCLUSIONE DEI FINANZIAMENTI REGIONALI DI CUI AI COMMI
PRECEDENTI, DOVRANNO ESSERE PREVISTI TRA LE PARTITE DI GIRO E VERSATE
ALL' ENTRATA DEL BILANCIO DELLO STATO.
ARTICOLO 8
FERMO RESTANDO QUANTO PREVISTO DALL' ULTIMO COMMA DELL' ART. 6, LE
UNITA' SANITARIE LOCALI, DI CUI ALL' ART. 14 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE
1978, N. 833, AFFIDANO IL PRORPIO SERVIZIO DI TESORERIA AD UNA DELLE
AZIENDE DI CREDITO DI CUI ALL' ART. 5 DEL REGIO DECRETO-LEGGE 12
MARZO 1936, N. 375, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI,
AVENTI I REQUISITI STABILITI CON DECRETO DEL MINISTRO DEL TESORO,
SENTITO IL COMITATO INTERMINISTERALE PER IL CREDITO ED IL RISPARMIO.
AL FINE DI ASSICURARE UN DISCIPLINA UNIFORME DEL SERVIZIO DI
TESORERIA DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI, CON DECRETO DEL MINISTRO DEL
TESORO, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLA SANITA', SENTITA LA
COMMISSIONE INTERREGIONALE DI CUI ALL' ARTICOLO 13 DELLA LEGGE 16
MAGGIO 1970, N. 281, SONO APPROVATI I CRITERI GENERALI PER LA
PREDISPOSIZIONE DELLE CONVENZIONI DI TESORERIA DA STIPULARE DALLE
UNITA' SANITARIE LOCALI CON LE AZIENDE DI CREDITO.
ALL' INIZIO DI CIASCUN TRIMESTRE, IL MINISTRO DEL TESORO ED IL
MINISTRO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, CIASCUN PER
LA PARTE DI SUA COMPETENZA, TRASFERISCONO ALLE REGIONI LE QUOTE LORO
ASSEGNATE MEDIANTE ACCREDITAMENTO AI CONTI CORRENTI FRUTTIFERI CHE LE
MEDESIME INTRATTENGONO PRESSO LA TESORERIA CENTRALE DELLO STATO.
LE REGIONI TRASMETTONO ALLA DIREZIONE GENERALE DEL TESORO COPIA
DEL PROVVEDIMENTO REGIONALE PREVISTO DAL PENULTIMO COMMA
DELL'ARTICOLO 51 DELLA CITATA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, PER IL
PRELEVAMENTO DAI PROPRI CONTI CORRENTI DELLE TRIMESTRALITA' DOVUTE
ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI. L' ACCREDITO AVVIENE AI SENSI DEL
SECONDO COMMA DELL' ARTICOLO 31 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978, N. 468.
LE REGIONI ALL' INIZIO DI CIASCUN TRIMESTRE, TRASFERISCONO ALLE
UNITA' SANITARIE LOCALI IL 50 PER CENTO DELLE QUOTE TRIMESTRALI ALLE
STESSE ASSEGNATE, PER LA SPESA CORRENTE, AI SENSI DEL PRECEDENTE
COMMA. IL RESIDUO E' TRASFERITO ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI IN
RELAZIONE ALLE EFFETTIVE NECESSITA' DI CASSA.
I TRASFERIMENTI PER LE SPESE IN CONTO CAPITALE SONO EFFETTUATI IN
RELAZIONE ALLE EFFETTIVE NECESSITA'.
LE REGIONI PRELEVANO DAL CONTO CORRENTE FRUTTIFERO, DI CUI AL
TERZO COMMA, QUOTE NON SUPERIORI A QUELLE DA TRASFERIRE ALLE UNITA'
SANITARIE LOCALI A NORMA DEL PRECEDENTE COMMA.
ARTICOLO 8-BIS
DAL 1 GENNAIO 1981 LE UNITA' SANITARIE LOCALI E I RISPETTIVI
TESORIERI SONO TENUTI AD OSSERVARE GLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA
TRASMISSIONE DEI DATI PERIODICI DI CASSA CON LE MODALITA' DI CUI ALL'
ARTICOLO 29 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978, N. 468.
ARTICOLO 9
AI SENSI DEGLI ARTICOLI 25 E 26 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978, N. 468,
AL FINE DI CONSENTIRE IL CONSOLIDAMENTO DELLE OPERAZIONI INTERESSANTI
IL SETTORE PUBBLICO, NONCHE' IL COORDINAMENTO DEI CONTI PUBBLICI, AL
PRIMO COMMA DELL' ARTICOLO 50 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833,
DOPO IL NUMERO 9) E' AGGIUNTO IL SEGUENTE:
"10) L' OBBLIGO DI PREVEDERE, NELL' ORDINAMENTO CONTABILE DELLE
UNITA' SANITARIE LOCALI, L' ADEGUAMENTO DELLA CLASSIFICAZIONE
ECONOMICA E FUNZIONALE DELLA SPESA, DELLA DENOMINAZIONE DEI CAPITOLI
DELLE ENTRATE E DELLE SPESE NONCHE' DEI RELATIVI CODICI, AI CRITERI
STABILITI CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SU PROPOSTA
DEL MINISTRO DEL TESORO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLA SANITA'
SENTITA LA COMMISSIONE INTERREGIONALE DI CUI ALL' ARTICOLO 13 DELLA
LEGGE 16 MAGGIO 1970, N. 281, DA EMANARSI ENTRO IL 30 GIUGNO 1980.
FINO ALL' EMANAZIONE DEL PREDETTO DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA, L' ORDINAMENTO CONTABILE DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI,
PER QUANTO ATTIENE AL PRESENTE OBBLIGO, DOVRA' ESSERE CONFORME AI
CRITERI CONTENUTI NELLE LEGGI DI BILANCIO E DI CONTABILITA' DELLE
RISPETTIVE REGIONI DI APPARTENENZA".
ARTICOLO 10
AL SECONDO COMMA DELL' ARTICOLO 50 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978,
N. 833, E' AGGIUNTO, IN FINE, IL SEGUENTE PERIO DO: "NEI CASI DI
INOSSERVANZA DEL TERMINE SUINDICATO, LE REGIONI SONO TENUTE A
PROVVEDERE ALL' ACQUISIZIONE DEI RENDICONTI STESSI, ENTRO I
SUCCESSIVI 30 GIORNI".
ARTICOLO 11
FINO ALL' ISTITUZIONE DEI RUOLI NOMINATIVI REGIONALI E AL
TRASFERIMENTO NEGLI STESSI DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, DEGLI
ENTI OSPEDALIERI, DEGLI ENTI MUTUALISTICI E DELLE GESTIONI AUTONOME
IN LIQUIDAZIONE NONCHE' DEGLI ALTRI ENTI SOPPRESSI, DESTINATO AI
SERVIZI DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI, E' FATTO DIVIETO AGLI ENTI
MEDESIMI DI PROCEDERE AD ASSUNZIONI ANCHE TEMPORANEE DI PERSONALE
AMMINISTRATIVO, SALVO QUELLE CONSEGUENTI A CONCORSI PER I QUALI SIANO
GIA' INIZIATE LE PROVE D' ESAME ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA
LEGGE DI CONVERSIONE DEL PRESENTE DECRETO.
PER IL RESTANTE PERSONALE CONTINUANO AD APPLICARSI LE DISPOSIZIONI
PREVISTE DALL' ARTICOLO 8 DEL DECRETO-LEGGE 8 LUGLIO 1974, N. 264,
CONVERTITO NELLA LEGGE 17 AGOSTO 1974, N. 386.
ARTICOLO 12
SOPPRESSO.
ARTICOLO 13
ALL' ART. 54 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, E' AGGIUNTO IL
SEGUENTE COMMA:
"FINO ALL' APPROVAZIONE DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE E' VIETATO
DISPORRE INVESTIMENTI PER NUOVE STRUTTURE IMMOBILIARI E PER NUOVI
IMPIANTI DI PRESIDI SANITARI.
ARTICOLO 14
LE DISPOSIZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 16, PRIMO COMMA, 20, 21,
COMMI PRIMO E SECONDO, 22, 25, 26 E 29 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978,
N. 843, RESTANO CONFERMATE ANCHE PER L' ANNO 1980 E,
CONSEGUENTEMENTE, I RIFERIMENTI TEMPORALI PREVISTI NELLE DISPOSIZIONI
STESSE DEVONO INTENDERSI POSTICIPATI DI UN ANNO.
I LIMITI MINIMI DI RETRIBUZIONE IMPONIBILE DISPOSTI CON DECRETI
EMANATI PER L' ANNO 1979, AI SENSI DELL'ARTICOLO 20 DELLA LEGGE 21
DICEMBRE 1978, N. 843, SONO COMUNQUE AUMENTATI OGNI ANNO DAL 1980
NELLA STESSA MISURA PERCENTUALE DELLE VARIAZIONI DELLE PENSIONI CHE
SI VERIFICANO IN APPLICAZIONE DELL' ARTICOLO 19 DELLA LEGGE 30 APRILE
1969, N. 153, CON ARROTONDAMENTO ALLE 10 LIRE PER ECESSO.
IL CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO DOVUTO DAGLI ARTIGIANI E DAGLI
ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI PER L' ANNO 1980 E' CALCOLATO
MOLTIPLICANDO IL CONTRIBUTO DI ADEGUAMENTO DELL' ANNO 1978, SOGGETTO
ALLE VARIAZIONI ANNUALI DI CUI ALL' ARTICOLO 22 DELLA LEGGE 3 GIUGNO
1975, N. 160, PER IL COEFFICIENTE 2, 3; LA MISURA DEI CONTRIBUTI
CONTEMPLATA NELL' ARTICOLO 26 PER I CONTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E
COLONI E' SOGGETTA ALLA VARIAZIONE DI CUI AL PREDETTO ARTICOLO 22
DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975, N. 160.
L' AUMENTO PERCENTUALE DI CUI AL PRIMO COMMA DELL' ARTICOLO 10
DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975, N. 160, SI APPLICA ANCHE ALLE PENSIONI
SUPPLEMENTARI E ALLE PENSIONI INFERIORI AL TRATTAMENTO MINIMO, IN
SOSTITUZIONE DELL' AUMENTO DI CUI ALL' ARTICOLO 19 DELLA LEGGE 30
APRILE 1969, N. 153.
LA DISPOSIZIONE DI CUI AL PRECEDENTE COMMA SI APPLICA ANCHE ALLE
PENSIONI DI CUI ALL' ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 29 APRILE 1976, N. 177.
PER GLI ADDETTI AI SERVIZI DOMESTICI, LE RETRIBUZIONI ORARIE,
CONTEMPLATE DALL' ARTICOLO 22 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843,
SONO AUMENTATE, PER L' ANNO 1980, TENENDO CONTO DELLE VARIAZIONI
DELL' INDICE DEL COSTO DELLA VITA VERIFICATESI NEL 1979.
CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 1979 GLI ULTIMI DUE COMMI DELL' ARTICOLO
19 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843, SONO SOSTITUITI DAI
SEGUENTI:
"IN TUTTI GLI ALTRI CASI I TRATTAMENTI DI CUI AL PRIMO COMMA SONO
A CARICO DELLA GESTIONE CHE HA LIQUIDATO LA PENSIONE AVENTE
DECORRENZA PIU' REMOTA O, IN CASO DI PARI DECORRENZA, DELLA GESTIONE
CHE EROGA LA PENSIONE DI IMPORTO PIU' ELEVATO. QUALORA UNA DELLE
PENSIONI SIA A CARICO DELLE GESTIONI SPECIALI DEI LAVORATORI
AUTONOMI, I TRATTAMENTI PREDETTI SONO A CARICO DELLA GESTIONE CHE
EROGA IL TRATTAMENTO IN CIFRA FISSA.
NEI CASI DI CONCORSO DI PIU' PENSIONI A CARICO DELLA STESSA
GESTIONE I TRATTAMENTI DI CUI AL PRIMO COMMA SPETTANO SULLA PENSIONE
DIRETTA.
LE DISPOSIZIONI DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO NON SI APPLICANO ALLE
PENSIONI INTEGRATE AL TRATTAMENTO MINIMO E ALLE PENSIONI AI
SUPERSTITI CON PIU' TITOLARI".
ALL' ARTICOLO 16 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N 843, E' AGGIUNTO,
CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 1979 IL SEGUENTE COMMA:
LE DISPOSIZIONI DI CUI AI PRECENTI 3 E 4 COMMA NON SI APPLICANO
ALLE PENSIONI CON PIU' TITOLARI.
ARTICOLO 14-BIS
IN ATTESA DELLA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO, CON
EFFETTO DAL 1 LUGLIO 1980, GLI IMPORTI DELLE PENSIONI ALLE QUALI SI
APPLICA LA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DI CUI ALL' ARTICOLO 19 DELLA
LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED
INTEGRAZIONI, E ALL' ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975, N. 160,
SONO AUMENTATI IN MISURA PARI ALLA VARIAZIONE PERCENTUALE DEL COSTO
DELLA VITA, CALCOLATO DALL' ISTAT AI FINI DELLA SCALA MOBILE DELLE
RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI DELL' INDUSTRIA CHE SI DETERMINA
CONFRONTANDO IL VALORE MEDIO DELL' INDICE RELATIVO AL SEMESTRE AGOSTO
1979-GENNAIO 1980 CON QUELLO RELATIVO AL SEMESTRE FEBBRAIO
1979-LUGLIO 1979.
CON LA STESSA DECORRENZA, LE PENSIONI ALLE QUALI SI APPLICA LA
NORMA DI CUI AL TERZO COMMA DELL' ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 3 GIUGNO
1975, N. 160, VENGONO AUMENTATE DI UNA QUOTA AGGIUNTIVA PARI AL
PRODOTTO CHE SI OTTIENE MOLTIPLICANDO IL VALORE UNITARIO, FISSATO PER
CIASCUN PUNTO IN LIRE 1910 MENSILI, PER IL NUMERO DEI PUNTI DI
CONTINGENZA CHE SONO STATI ACCERTATI PER I LAVORATORI DELL' INDUSTRIA
NEI DUE TRIMESTRI RELATIVI AL PERIODO AGOSTO 1979-GENNAIO 1980.
GLI AUMENTI DI PENSIONE DI CUI AL SECONDO COMMA DEL PRESENTE
ARTICOLO NON SONO CUMULABILI CON LA RETRIBUZIONE PERCEPITA IN
COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DI TERZI. LA
TRATTENUTA DEVE, COMUNQUE, FARE SALVO L' IMPORTO CORRISPONDENTE AL
TRATTAMENTO MINIMO DI PENSIONE.
GLI AUMENTI DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO SONO ESCLUSI DALLA MISURA
DELLA PENSIONE DA ASSOGGETTARE ALLA PEREQUAZIONE ANNUALE AVENTE
DECORRENZA DAL 1 GENNAIO DELL' ANNO 1981.
ARTICOLO 14-TER
IN ATTESA DELLA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO, PER L'
ANNO 1980 E CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 1980, L' IMPORTO MENSILE DELLA
PENSIONE SOCIALE DI CUI ALL' ARTICOLO 26 DELLA LEGGE 30 APRILE 1969,
N. 153, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, E' ELEVATO A LIRE
102350. L' IMPORTO PREDETTO E' COMPRENSIVO DELL' AUMENTO DERIVANTE
CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 1980 DALL' APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA
DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI DI CUI ALL' ARTICOLO 19
DELLA LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED
INTEGRAZIONI.
ARTICOLO 14-QUATER
IN ATTESA DELLA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO, CON
EFFETTO DAL 1 MAGGIO 1980 E LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980, AI TITOLARI
DI PENSIONE INTEGRATA AL TRATTAMENTO MINIMO A CARICO DEL FONDO
PENSIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI, DELLA GESTIONE SPECIALE PER I
LAVORATORI DELLE MINIERE, CAVE E TORBIERE E DEL SOPPRESSO FONDO
INVALIDITA', VECCHIAIA E SUPERSTITI PER GLI OPERAI DELLE MINIERE DI
ZOLFO DELLA SICILIA E' ATTRIBUITA UNA MAGGIORAZIONE A TITOLO DI
ANTICIPAZIONE PARI A LIRE 10000 MENSILI.
LE PENSIONI IL CUI AMMONTARE RISULTI COMPRESO TRA L' IMPORTO DEL
TRATTAMENTO MINIMO E L' IMPORTO INTEGRATO DALLA PREDETTA
MAGGIORAZIONE, SONO AUMENTATE, OVE SUSSISTA IL DIRITTO
ALL'INTEGRAZIONE AL MINIMO, FINO A RAGGIUNGERE L' IMPORTO COMPLESSIVO
DETERMINATO AI SENSI DEL PRECEDENTE COMMA.
IN ATTESA DELLA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO, CON
EFFETTO DAL 1 LUGLIO 1980 E LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980, AI TITOLARI
DI PENSIONE INTEGRATA AL TRATTAMENTO MINIMO A CARICO DEL FONDO
PENSIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI, DELLA GESTIONE SPECIALE PER I
LAVORATORI DELLE MINIERE, CAVE TORBIERE E DEL SOPPRESSO FONDO
INVALIDITA', VECCHIAIA E SUPERSTITI PER GLI OPERAI DELLE MINIERE DI
ZOLFO DELLA SICILIA, QUALORA LA PENSIONE SIA STATA ATTRIBUITA PER
EFFETTO DI UN NUMERO DI SETTIMANE DI ASSICURAZIONE E CONTRIBUZIONE
OBBLIGATORIA EFFETTIVA NON INFERIORE A 781, E' ATTRIBUITA UNA
ULTERIORE MAGGIORAZIONE A TITOLO DI ANTICIPAZIONE PARI A LIRE 10000
MENSILI.
L' IMPORTO MENSILE DELLE PENSIONI ATTRIBUITE AI SENSI DEL COMMA
PRECEDENTE NEL CASO IN CUI RISULTI COMPRESO TRA L' IMPORTO DEL
TRATTAMENTO MINIMO E L' IMPORTO INTEGRATO DALLA PREDETTA
MAGGIORAZIONE, E' AUMENTATO, OVE SUSSISTA IL DIRITTO ALL'
INTEGRAZIONE AL MINIMO, FINO A RAGGIUNGERE L' IMPORTO COMPLESSIVO
DETERMINATO AI SENSI DEL PRECEDENTE COMMA.
ARTICOLO 14-QUINQUIES
PARIFICAZIONE DEI TRATTAMENTI DI PENSIONE DEI COLTIVATORI DIRETTI,
COLONI E MEZZADRI, DEGLI ARTIGIANI E DEGLI ESERCENTI ATTIVITA'
COMMERCIALI A QUELLI DEI LAVORATORI DIPENDENTI, CON EFFETTO DAL 1
LUGLIO 1980 E LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980, L' IMPORTO MENSILE DEL
TRATTAMENTO MINIMO DI PENSIONE A CARICO DELLE GESTIONI SPECIALI, DEI
COLTIVATORI DIRETTI, COLONI E MEZZADRI, DEGLI ARTIGIANI E DEGLI
ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI E' ELEVATO A LIRE 142950 MENSILI.
LA NORMA DI CUI AL COMMA RECEDENTE SI APPLICA AI TITOLARI DI
PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA', AI TITOLARI DI PENSIONE AI
SUPERSTITI NONCHE' AI TITOLARI DI PENSIONE DI INVALIDITA' CHE ABBIANO
RAGGIUNTO L' ETA' DI PENSIONAMENTO PER VECCHIAIA PREVISTA PER LE
GESTIONI SPECIALI DEI LAVORATORI AUTONOMI.
AI TITOLARI DI PENSIONE DI INVALIDITA' INTEGRATA AL MINIMO CHE NON
ABBIANO RAGGIUNTO L' ETA' DI PENSIONAMENTO PER VECCHIAIA PREVISTA PER
LE GESTIONI SPECIALI DEI LAVORATORI AUTONOMI E' ATTRIBUITO UN AUMENTO
MENSILE PARI A LIRE 10000 CON EFFETTO DAL 1 LUGLIO 1980 E
LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980.
ARTICOLO 14-SEXIES
AGLI ONERI DERIVANTI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DIPENDENTI PER
L' ANNO 1980 DALL' APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 14-BIS E 14-QUATER DEL
PRESENTE DECRETO, VALUTATI IN LIRE 1517 MILIARDI SI PROVVEDE: QUANTO
A LIRE 700 MILIARDI ELEVANDO, CON DECORRENZA DEL PERIODO DI PAGA IN
CORSO ALLA DATA DEL 1 MARZO 1980 E FINO AL PERIODO DI PAGA CON
SCADENZA AL 31 DICEMBRE 1982, LE ALIQUOTE CONTRIBUTIVE DI CUI AL
SECONDO E TERZO COMMA DELL' ARTICOLO 12 DELLA LEGGE 3 GIUGNO 1975, N.
160, RISPETTIVAMENTE DAL 23,50 AL 24,20 PER CENTO, DI CUI IL 17,05
PER CENTO A CARICO DEI DATORI DI LAVORO E DAL 12 AL 12,70 PER CENTO,
DI CUI IL 9,05 PER CENTO A CARICO DEI DATORI DI LAVORO; E QUANTO A
LIRE 817 MILIARDI CON UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO DELLO STATO DI PARI
IMPORTO.
AGLI ONERI DERIVANTI ALLE GESTIONI SPECIALI PER I LAVORATORI
AUTONOMI PER L' ANNO 1980 DALL'APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 14-BIS E
14-QUINQUIES DEL PRESENTE DECRETO, VALUTATI IN LIRE 688 MILIARDI, SI
PROVVEDE:
A) QUANTO A LIRE 120 MILIARDI MEDIANTE UN CONTRIBUTO COPITARIO
AGGIUNTIVO DI LIRE 72000 A CARICO DEGLI ISCRITTI ALLA GESTIONE
SPECIALE DEGLI ARTIGIANI;
B) QUANTO A LIRE 112 MILIARDI MEDIANTE UN CONTRIBUTO CAPITARIO
AGGIUNTIVO DI LIRE 72000 A CARICO DEGLI ISCRITTI ALLA GESTIONE
SPECIALE DEGLI ESERCENTI ATTIVITA' COMMERCIALI;
C) QUANTO A LIRE 456 MILIARDI RELATIVI ALLA GESTIONE SPECIALE DEI
COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E COLONI: PER LIRE 230 MILIARDI
MEDIANTE UN CONTRIBUTO CAPITARIO AGGIUNTIVO DI LIRE 60000 ANNUE PER
GLI ANNI 1980, 1981 E 1982 A CARICO DEI SOLI ISCRITTI NEI COMUNI NON
MONTANI, E PER LIRE 226 MILIARDI CON UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO
DELLO STATO DI PARI IMPORTO.
ALL' ONERE DERIVANTE DALL' APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 14-BIS E
14-TER PER I TITOLARI DI PENSIONE SOCIALE DI CUI ALL' ARTICOLO 26
DELLA LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153, VALUTATO PER L' ANNO FINANZIARIO
1980 IN LIRE 172 MILIARDI, SI PROVVEDE MEDIANTE CORRISPONDENTE
INTEGRAZIONE DEL CONTRIBUTO DOVUTO DALLO STATO AL FONDO SOCIALE
ISTITUITO PRESSO L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE CON
LA LEGGE 21 LUGLIO 1965, N. 503, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED
INTEGRAZIONI.
AL COMPLESSIVO ONERE DI LIRE 1215 MILIARDI A CARICO DELLO STATO
PER L' ANNO 1980 DI CUI AI COMMI PRECEDENTI SI PROVVEDE CON
CORRISPONDENTE RIDUZIONE DEL CAPITOLO N. 6856 DELLO STATO DI
PREVISIONE DEL MINISTERO DEL TESORO PER L' ANNO MEDESIMO, ALL' UOPO
UTILIZZANDO PER LIRE 637 MILIARDI L' ACCANTONAMENTO "SGRAVI
CONTRIBUTIVI DISPOSTI PER IL CONTENIMENTO DEL COSTO DEL LAVORO E
DELL'INFLAZIONE" E PER LIRE 578 MILIARDI L'ACCANTONAMENTO
"SISTEMAZIONE DEGLI SQUILIBRI DEI BILANCI DEGLI ENTI OSPEDALIERI
PUBBLICI".
ARTICOLO 14-SEPTIES
CON DECORRENZA 1 LUGLIO 1980 L' IMPORTO MENSILE DELLA PENSIONE NON
REVERSIBILE SPETTANTE AI CIECHI CIVILI DI CUI ALL' ARTICOLO 2 DELLA
LEGGE 27 MAGGIO 1970, N. 382, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI NONCHE'
DELLA PENSIONE DI INVALIDITA' DI CUI AGLI ARTICOLI 12, 13 E 17 DELLA
LEGGE 30 MARZO 1971, N. 118, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, IN FAVORE
DEI MUTILATI E DEGLI INVALIDI CIVILI NEI CUI CONFRONTI SIA STATA
ACCERTATA UNA TOTALE O PARZIALE INABILITA' LAVORATIVA, NONCHE' L'
ASSEGNO MENSILE DI ASSISTENZA PER I SORDOMUTI DI CUI ALL' ARTICOLO 1
DELLA LEGGE 26 MAGGIO 1970, N. 381, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, CHE
VIENE DEFINITO "PENSIONE NON REVERSIBILE", E' ELEVATO A LIRE 100000
COMPRENSIVE DELL' AUMENTO DERIVANTE DALL' APPLICAZIONE, NELL'ANNO
1980, DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA PREVISTA DELL' ARTICOLO 7 DELLA
LEGGE 3 GIUGNO 1975, N. 160.
LE PENSIONI DI CUI AL COMMA PRECEDENTE SONO EROGATE PER INTERO
ANCHE AI CIECHI CIVILI, AI MUTILATI, AGLI INVALIDI CIVILI E AI
SORDOMUTI OSPITI DI ISTITUTI O CASE DI RIPOSO.
I BENEFICI DI CUI AI COMMI PRIMO E SECONDO SONO ESTESI AI CIECHI
TITOLARI DI PENSIONE DI CUI ALL' ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 27 MAGGIO
1970, N. 382.
CON DECORRENZA 1 LUGLIO 1980 I LIMITI DI REDDITI DI CUI AGLI
ARTICOLI 6, 8 E 10 DEL DECRETO-LEGGE 2 MARZO 1974, N. 30, CONVERTITO
CON MODIFICAZIONI NELLA LEGGE 16 APRILE 1974, N. 114, E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI, SONO ELEVATI A LIRE 5200000 ANNUI, CALCOLATI AGLI
EFFETTI DELL' IRPEF E RIVALUTABILI ANNUALMENTE SECONDO GLI INDICI DI
VALUTAZIONE DELLE RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI DELL' INDUSTRIA,
RILEVATE DALL' ISTAT AGLI EFFETTI DELLA SCALA MOBILE SUI SALARI.
CON LA STESSA DECORRENZA DI CUI AL COMMA PRECEDENTE IL LIMITE DI
REDDITO PER IL DIRITTO ALL' ASSEGNO MENSILE IN FAVORE DEI MUTILATI E
DEGLI INVALIDI CIVILI, DI CUI AGLI ARTICOLI 13 E 17 DELLA LEGGE 30
MARZO 1971, N. 118, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, E'
FISSATO IN LIRE 2500000 ANNUI, CALCOLATI AGLI EFFETTI DELL' IRPEF CON
ESCLUSIONE DEL REDDITO PERCEPITO DA ALTRI COMPONENTI DEL NUCLEO
DAMILIARE DI CUI IL SOGGETTO INTERESSATO FA PARTE.
IL LIMITE DI REDDITO DI CUI AL COMMA PRECEDENTE SARA' RIVALUTATO
ANNUALMENTE SULLA BASE DEGLI INDICI DELLE RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI
DELL' INDUSTRIA RILEVATE DALL' ISTAT AGLI EFFETTI DELLA SCALA MOBILE
SUI SALARI.
SONO ABROGATE LE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE INCOMPATIBILI.
ALL' 0NERE DERIVANTE DALLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE ARTICOLO,
VALUTATO IN LIRE 45 MILIARDI PER L' ANNO 1980, SI PROVVEDE MEDIANTE
CORRISPONDENTE RIDUZIONE DEL CAPITOLO N. 6856 DELLO STATO DI
PREVISIONE DELLA SPESA DEL MINISTERO DEL TESORO PER L' ANNO
FINANZIARIO MEDESIMO, UTILIZZANDO PARZIALMENTE L' ACCANTONAMENTO
"POTENZIAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA".
IL MINISTRO DEL TESORO E' AUTORIZZATO AD APPORTARE, CON PROPRI
DECRETI, LE OCCORRENTI VARIAZIONI DI BILANCIO.
ARTICOLO 14-OCTIES
PER ASSICURARE LA TEMPESTIVA ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 FEBBRAIO
1979, N. 29, E DEL PRESENTE DECRETOLEGGE, IL LIMITE MASSIMO DELLE
PRESTAZIONI OLTRE L' ORARIO NORMALE DI CUI ALL' ARTICOLO 8, QUINTO
COMMA, DELLA LEGGE 20 MARZO 1975, N. 70, E' ELEVATO PER IL PERSONALE
DELL' INPS, E LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980, A 400 ORE.
ARTICOLO 14-NOVIES
NEL PRIMO COMMA DELL' ARTICOLO UNICO DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 1979,
N. 669, LE PAROLE: "SPETTANO PER GLI ANNI 1980 E 1981" SONO
SOSTITUITE DALLE SEGUENTI: "SPETTANO PER GLI ANNI 1979, 1980 E 1981".
ARTICOLO 15
NEI CONFRONTI DEI PENSIONATI CON RAPPORTO DI LAVORO ALLE
DIPENDENZE DI TERZI ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 1978, AVENTI DIRITTO
ALL' INDENNITA' INTEGRATIVA SPECIALE A NORMA DELLE DISPOSIZIONI
VIGENTI ALLA DATA STESSA, IL DIVIETO DI CUMULO DI CUI AL PRIMO COMMA
DELL' ART. 17 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843, SI APPLICA
LIMITATAMENTE AGLI INCREMENTI DELL' INDENNITA' STESSA ACCERTATI DAL 1
GENNAIO 1979 IN POI.
ARTICOLO 16 A MODIFICA DEL TERMINE STABILITO ALL' ART. 24
DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1978, N. 843, I VERSAMENTI DA PARTE DEGLI
ENTI INDICATI NELLO STESSO ARTICOLO E NEL DECRETO MINISTERIALE 23
FEBBRAIO 1979, DEVONO ESSERE EFFETTUATI ENTRO TRENTA GIORNI DALLA
DATA DI ESAZIONE.
LA MAGGIORAZIONE DELL' INTERESSE DI DILAZIONE E DI DIFFERIMENTO DI
CUI ALL' ARTICOLO 23 DELLA STESSA LEGGE 21 DICEMBRE 1978 N. 843, E'
FISSATA NELLA MISURA DI TRE PUNTI E DECORRE DALLA DATA DI EMANAZIONE
DEL DECRETO DI CUI AL PREDETTO ARTICOLO 23.
ARTICOLO 17
IN PREVISIONE DEL RIORDINAMENTO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DEI
LAVORATORI MARITTIMI, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 1980 A FAVORE DEI
LAVORATORI ISCRITTI ALLE GESTIONI DELLA CASSA NAZIONALE PER LA
PREVIDENZA MARINARA SONO DOVUTI I SOLI CONTRIBUTI PREVISTI PER GLI
ISCRITTI ALLE ASSICURAZIONI GENERALI OBBLIGATORIE E DELLA CASSA UNICA
ASSEGNI FAMILIARI, GESTITE DALL' INPS.
I CONTRIBUTI DI CUI AL COMMA PRECEDENTE SONO DOVUTI SULLA
RETRIBUZIONE DETERMINATA AI SENSI DELL' ART. 12 DELLA LEGGE 30 APRILE
1969, N. 153, CON LE ECCEZIONI DI CUI AL COMMA SUCCESSIVO.
PER LE AZIENDE ESERCENTI LA PESCA E PER I PILOTI DEI PORTI,
LIMITATAMENTE ALL' ANNO 1980, I CONTRIBUTI DI CUI AL PRIMO COMMA
VERRANNO DETERMINATI SULLA BASE DELLE RETRIBUZIONI VIGENTI NEL
SETTORE PER L' ANNO 1979, ULTERIORMENTE AUMENTATE SECONDO IL
MECCANISMO DI RIVALUTAZIONE PREVISTO DALL' ARTICOLO 15 DELLA LEGGE 22
FEBBRAIO 1973, N. 27.
I CONTRIBUTI DI CUI AL PRIMO COMMA VERRANNO RISCOSSI SECONDO LE
NORME, LE MODALITA' E CON LE SANZIONI PREVISTE PER LA GENERALITA' DEI
DATORI DI LAVORO, SALVE LE PARTICOLARITA' DI CUI AI PUNTI CHE
SEGUONO:
1) OBBLIGO DI ACCENSIONE, PER LE AZIENDE ARMATORIALI, DI DISTINTE
POSIZIONI CONTRIBUTIVE PER CIASCUNA UNITA' NAVALE, PREVIA ISTITUZIONE
E TENUTA DI UN CORRISPONDENTE LIBRO PAGA;
2) OBBLIGO PER LE AZIENDE STESSE DI EFFETTUARE IL VERSAMENTO DEI
CONTRIBUTI CON PERIODICITA' MENSILE, ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA
SCADENZA DEL MESE CUI I CONTRIBUTI MEDESIMI SI RIFERISCONO;
3) MANTENIMENTO, A TUTELA DEI CREDITI CONTRIBUTIVI DELLE
DISPOSIZIONI CONCERNENTI I PRIVILEGI SPECIALI E LE GARANZIE, SIA DI
ORDINE SOSTANZIALE CHE PROCESSUALE, PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE
NELLA CASSA NAZIONALE PER LA PREVIDENZA MARINARA;
4) AI FINI DELLA CONSERVAZIONE DEL PRIVILEGIO SPECIALE PREVISTO
DAL CODICE DELLA NAVIGAZIONE E DELLE CONSEGUENTI AZIONI LEGALI, I
CONTRIBUTI FINO ALLA DATA DI TRASCRIZIONE DELL' ATTO DI VENDITA DELLA
NAVE, VENGONO CALCOLATI, IMMEDIATAMENTE, IN DIFETTO DI DENUNZIA
CONTRIBUTIVA SINO A TALE DATA, CON RIFERIMENTO ALLE PRECEDENTI
DENUNZIE CONTRIBUTIVE CHE RISULTINO PRESENTATE;
5) SONO ABROGATE TUTTE LE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA EMISSIONE DI
ORDINI DI PAGAMENTO E LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI A MEZZO RUOLI
ESATTORIALI DA PARTE DELLA CASSA NAZIONALE PER LA PREVIDENZA
MARINARA, CON RIFERIMENTO AI CONTRIBUTI DOVUTI PER PERIODI SUCCESSIVI
AL 31 DICEMBRE 1979;
6) RESTA FERMA, PER LE AZIENDE ARMATORIALI L' ESCLUSIONE DAL
VERSAMENTO DELLE ADDIZIONALI CONTRIBUTIVE DI CUI ALLE LEGGI 5
NOVEMBRE 1968, N. 1115, 30 OTTOBRE 1955, N. 1079, 20 MAGGIO 1975, N.
164, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E PROROGHE;
7) LE PRESTAZIONI DOVUTE, IN FAVORE DEGLI ISCRITTI ALLE GESTIONI
DELLA CASSA NAZIONALE PER LA PREVIDENZA MARINARA, CONTINUANO AD
ESSERE DETERMINATE E CORRISPOSTE, IN ATTESA DEL RIORDINAMENTO DEL
SETTORE, SULLA BASE DELLA VIGENTE NORMATIVA.
ARTICOLO 18
A DECORRERE DAL PERIODO DI PAGA IN CORSO AL 1 GENNAIO 1980 IL
LIMITE MINIMO DI RETRIBUZIONE GIORNALIERA PER I LAVORATORI SOCI DI
SOCIETA' E DI ENTI COOPERATIVI, ANCHE DI FATTO, E LORO ORGANISMI
ASSOCIATI, SOGGETTI ALLE NORME DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA 30 APRILE 1970, N. 602, PER I PESCATORI DELLA PICCOLA
PESCA MARITTIMA E DELLE ACQUE INTERNE DI CUI ALLA LEGGE 13 MARZO
1958, N. 250, PER I LAVORATORI A DOMICILIO, E' SATABILITO, PER TUTTE
LE CONTRIBUZIONI DOVUTE IN MATERIA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA
SOCIALE, IN LIRE SEIMILA.
L' AMMONTARE DEL LIMITE MINIMO DI RETRIBUZIONE DI CUI AL COMMA
PRECEDENTE VARIA NELLA STESSA MISURA PERCENTUALE E CON LA STESSA
DECORRENZA DELLE VARIAZIONI DELLE PENSIONI CHE SI VERIFICANO IN
APPLICAZIONE DELL' ART. 19 DELLA LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153, CON L'
ARRONTONDAMENTO ALLE DIECI LIRE PER ECCESSO.
ARTICOLO 19
LE DISPOSIZIONI CONTENUTE NELL' ART. 4 DEL DECRETO-LEGGE 6 LUGLIO
1978, N. 352, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, NELLA LEGGE 4 AGOSTO
1978, N. 467, NON SI APPLICANO NEI CONFRONTI DEI DIRETTORI DIDATTICI
E DEGLI INSEGNANTI ELEMENTARI E DI SCUOLA MATERNA DI RUOLO DIPENDENTI
DAI PROVVEDITORATI AGLI STUDI.
IL TERMINE PREVISTO DAL SECONDO COMMA DELL' ART. 2 DEL
DECRETO-LEGGE 27 LUGLIO 1979, N. 243, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI,
NELLA LEGGE 20 LUGLIO 1979, N. 290, PER LA PRESENTAZIONE ALL'
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DELLE DENUNCE NOMINATIVE
DEL RESTANTE PERSONALE DI RUOLO E NON DI RUOLO DELLA SCUOLA E'
ULTERIORMENTE PROROGATO AL 30 GIUGNO 1980, PER LE DENUNCE RELATIVE
ALL'ANNO 1978, ED AL 31 DICEMBRE 1980 PER LE DENUNCE RELATIVE
ALL'ANNO 1979.
ARTICOLO 20
ALL' ARTICOLO 65 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 883, E'
AGGIUNTO, DOPO IL QUARTO COMMA, IL SEGUENTE:
"LE REGIONI POSSONO ASSEGNARE PARTE DEI PREDETTI BENI IN USO ALL'
INPS, PER LA DURATA DEL PRIMO PIANO SANITARIO NAZIONALE, PER LE
ESIGENZE CONNESSE ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI DI CUI AGLI ARTICOLI
74 E 76 DELLA PRESENTE LEGGE, NONCHE' AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA
PREVIDENZA SOCIALE PER LE ESIGENZE DELLE SEZIONI CIRCOSCRIZIONALI
DELL' IMPIEGO".
ARTICOLO 21
PER L' ANNO 1980, L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
PROSEGUIRA' L' EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI TERMALISTICHE SECONDO LA
NORMATIVA DI CUI AGLI ARTICOLI 45, 81 E 83 DEL REGIO DECRETO-LEGGE 4
OTTOBRE 1935, N. 1827, ED I RELATIVI CRITERI DI ATTUAZIONE.
PER IL FINANZIAMENTO DELLE PRESTAZIONI DI CUI AL COMMA PRECEDENTE
SI APPLICANO ANCHE PER L' ANNO 1980 LE DISPOSIZIONI PREVISTE PER L'
ANNO 1979 DALL'ART. 52, QUARTO COMMA, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978,
N. 833.
ARTICOLO 22
IN ATTESA DEL RIORDINO ORGANICO DI TUTTA LA MATERIA CONCERNENTE
GLI SGRAVI E LA FISCALIZZAZIONE DEGLI ONERI SOCIALI, A DECORRERE DAL
PERIODO DI PAGA SUCCESSIVO A QUELLO IN CORSO AL 31 DICEMBRE 1979 E
FINO AL 31 DICEMBRE 1980, LE ALIQUOTE COMPLESSIVE DELLA CONTRIBUZIONE
PER L' ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO LE MALATTIE A CARICO DELLE
IMPRESE DI CUI ALL' ART. 1 DEL DECRETO-LEGGE 7 APRILE 1977, N. 15,
CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, NELLA LEGGE 7 APRILE 1977, N. 102,
DELLE IMPRESE DI CUI ALL' ART. 1 DELLA LEGGE 8 AGOSTO 1977, N. 573,
NEL TESTO MODIFICATO DALL' ART. 2 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978, N. 502,
NONCHE' DELLE IMPRESE DI CUI ALL' ART. 1 DEL DECRETO LEGGE 30 GENNAIO
1979, N. 20, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, NELLA LEGGE 31 MARZO
1979, N. 92, SONO RIDOTTE DI QUATTRO PUNTI PERCENTUALI PER IL
PERSONALE MASCHILE E DIECI PUNTI PERCENTUALI PER IL PERSONALE
FEMMINILE.
L' ESPRESSIONE "IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE" DI CUI ALL'
ARTICOLO 1 DEL DECRETO-LEGGE 7 FABBRAIO 1977, N. 15, CONVERTITO CON
MODIFICAZIONI NELLA LEGGE 7 APRILE 1977, N. 102, DEVE INTENDERSI
COMPRENSIVA DELLE IMPRESE IMPIANTISTICHE DEL SETTORE METALMECCANICO".
LE RIDUZIONI DI CUI AL PRIMO COMMA OPERANO NEL LIMITE DEI
CONTRIBUTI DOVUTI PER LA PARTE A CARICO DELLE IMPRESE AGLI ENTI
PUBBLICI GESTORI DELL' ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO LE MALATTIE.
SONO ESCLUSI DAL BENEFICIO I CONTRIBUTI PER GLI APPRENDISTI.
IL CONTRIBUTO A FAVORE DEI MARITTIMI ADIBITI ALLA PESCA ENTRO IL
MEDITERRANEO ED OLTRE GLI STRETTI DI CUI ALL' ART. 14 DELLA LEGGE 22
FEBBRAIO 1973, N. 27, MODIFICATO DALL' ART. 11 DELLA LEGGE 14 MAGGIO
1976, N. 389, E' PROROGATO FINO AL 31 DICEMBRE 1980.
ALL' ONERE DERIVANTE DALL' APPLICAZIONE DEL PRESENTE ARTICOLO,
VALUTATO PER L' ANNO 1980 IN LIRE 2038 MILIARDI, SI PROVVEDE MEDIANTE
RIDUZIONE DEL FONDO SPECIALE ISCRITTO AL CAP. 6856 DELLO STATO DI
PREVISIONE DEL MINISTERO DEL TESORO PER L' ANNO FINANZIARIO MEDESIMO.
IL MINISTRO DEL TESORO E' AUTORIZZATO AD APPORTARE, CON PROPRI
DECRETI, LE OCCORRENTI VARIAZIONI DI BILANCIO ALLO STATO DI
PREVISIONE DELL' ENTRATA ED A QUELLI DELLA SPESA DEL BILANCIO DELLO
STATO.
ARTICOLO 23
CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 1980 AI POSSESSORI DI REDDITI DI LAVORO
DIPENDENTE E DEI REDDITI DI CUI ALL' ARTICOLO 47, PRIMO COMMA,
LETTERA A), DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 SETTEMBRE
1973, N. 597, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, CHE DA SOLI O CON ALTRI
REDDITI NON ECCEDONO L' AMMONTARE COMPLESSIVO ANNUO LORDO DI LIRE
2500000 COMPETE, IN AGGIUNTA ALLE DETRAZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 15
E 16 DELLO STESSO DECRETO E DI CUI ALL' ARTICOLO 59 DELLA LEGGE 21
DICEMBRE 1978, N. 843, UN' ULTERIORE DETRAZIONE D' IMPOSTA DI LIRE 28
MILA ANNUE RAPPORTATE AL PERIODO DI LAVORO NELL'ANNO.
LA DETRAZIONE TROVA APPLICAZIONE ANCHE AGLI EFFETTI DEL PENULTIMO
COMMA DELL' ARTICOLO 23 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
29 SETTEMBRE 1973, N. 600.
ARTICOLO 23-BIS
AGLI ISTITUTI, ENTI, OSPEDALI E PRESIDI DELLE UNITA' SANITARIE
LOCALI CHE ISTITUZIONALMENTE EROGANO PRESTAZIONI DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE O DI ASSISTENZA SOCIALE, ANCHE IN REGIME
CONVENZIONALE, SI APPLICANO LE NORME DI CUI ALL' ARTICOLO 7 DELLA
ASSICURINO UN TRATTAMENTO PER CARICHI DI FAMIGLIA NON INFERIORE A
QUELLO PREVISTO PER GLI ASSEGNI FAMILIARI DAL DECRETO DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA 30 MAGGIO 1955, N. 797.
ARTICOLO 23-TER
LE REGIONI, CON LA COLLABORAZIONE DELLE UNITA' SANITARIE LOCALI,
VERIFICANO ENTRO IL 31 OTTOBRE 1980 LA SITUAZIONE COMPLESSIVA DEI
CONTI CONSUNTIVI DEGLI ENTI OSPEDALIERI E DELLE AMMINISTRAZIONI
PROVINCIALI PER RETTE DOVUTE E NON PAGATE E RELATIVI INTERESSI PER
RICOVERI IN ISTITUTI PSICHIATRICI ALLA CHIUSURA DELL' ESERCIZIO 1979,
ATTRAVERSO UNA REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTITE DEI RESIDUI
ATTIVI E PASSIVI ED UN ACCERTAMENTO DELL' EFFETTIVA CONSISTENZA DEI
DEBITI E DEI CREDITI ESISTENTI AL 31 DICEMBRE 1979.
CON DECRETO DEL MINISTERO DEL TESORO, DI CONCERTO CON IL MINISTERO
DELLA SANITA', UDITO IL CONSIGLIO SANITARIO NAZIONALE, SONO STABILITE
LE MODALITA' PER L' EROGAZIONE, ATTRAVERSO LE REGIONI, DELLE SOMME
NECESSARIE ALLA DEFINITIVA ESTINZIONE DI TUTTE LE PASSIVITA'
PREGRESSE ACCERTATE CON LA VERIFICA PREVISTA DAL PRECEDENTE COMMA
FINO ALLA CONCORRENZA DEI DISAVANZI DI AMMINISTRAZIONE RISULTANTI DAI
CONTI CONSUNTIVI ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 1979.
PER L' ESTINZIONE DELLE SUDDETTE PASSIVITA' VIENE ISCRITTA NELLO
STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA DEL MINISTERO DEL TESORO PER L' ANNO
1980 LA SOMMA DI LIRE 1500 MILIARDI.
AL RELATIVO ONERE SI PROVVEDE MEDIANTE CORRISPONDENTE RIDUZIONE
DELLO STANZIAMENTO ISCRITTO AL CAPITOLO 6856 DELLO STATO DI
PREVISIONE DELLA SPESA DEL MINISTERO DEL TESORO PER L' ANNO MEDESIMO,
ALL' UOPO UTILIZZANDO L' ACCANTONAMENTO "SISTEMAZIONE DEGLI SQUILIBRI
DEI BILANCI DEGLI ENTI OSPEDALIERI PUBBLICI".
ARTICOLO 23-QUATER
I DATORI DI LAVORO CHE, ENTRO IL 30 GIUGNO 1980, PROVVEDONO,
SECONDO LE MODALITA' STABILITE DALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA
PREVIDENZA SOCIALE, A REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE DEBITORIA,
RELATIVA A PERIODI DI PAGA FINO AL 31 DICEMBRE 1979, CON VERSAMENTO
IN UNICA SOLUZIONE DEI CONTRIBUTI DOVUTI ALLE GESTIONI PREVIDENZIALI
ED ASSISTENZIALI ATTUALMENTE AMMINISTRATE DALLO STESSO ISTITUTO, SONO
ESONERATI DAL PAGAMENTO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E DI OGNI ALTRA
SOMMA OD ONERE ACCESSORIO CONNESSI CON LA DENUNCIA ED IL VERSAMENTO
DEI CONTRIBUTI STESSI, IVI COMPRESI QUELLI DI CUI ALL' ARTICOLO 18
DELLA LEGGE 25 OTTOBRE 1968, N. 1089, IN MATERIA DI SGRAVIO DEGLI
ONERI SOCIALI, E CON LA SOLA ESCLUSIONE DELLE SPESE DI GIUDIZIO.
LA PROCEDURA DI CUI SOPRA TROVA APPLICAZIONE ANCHE IN FASE DI
CONTENZIOSO ED ANCHE NEL CASO IN CUI IL DEBITO SIA IN CORSO DI
SOLUZIONE A MEZZO DI PAGAMENTO RATEALE, RELATIVAMENTE ALLE RATE NON
ANCORA VERSATE.
IL BENEFICIO DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO NON TROVA APPLICAZIONE
PER I CONTRIBUTI RISCOSSI A MEZZO RUOLI ESATTORIALI.
ARTICOLO 23-QUINQUIES
GLI ADEMPIMENTI PER L' ACCERTAMENTO, LA RISCOSSIONE ED IL RECUPERO
IN VIA GIUDIZIALE DEI CONTRIBUTI SOCIALI DI MALATTIE E DI OGNI ALTRA
SOMMA AD ESSI CONNESSA RELATIVI AI PERIODI FINO AL 31 DICEMBRE 1979
SONO AFFIDATI ALL' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE.
E' ABROGATO IL TERZO COMMA DELL' ARTICOLO 76 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N. 883.
L' INPS PROVVEDE AL RIPARTO DELLE SOMME DI CUI AL PRIMO COMMA FRA
LE GESTIONI INTERESSATE SECONDO LE NORME VIGENTI NEL PERIODO AL QUALE
LE SOMME STESSE SI RIFERISCONO.
PER LE AZIONI DI SURROGAZIONE DI CUI ALL' ARTICOLO 1916 DEL CODICE
CIVILE, RIFERITE AGLI ANNI 1979 E PRECEDENTI, L' INPS SUBENTRA AI
DISCIOLTI ENTI MUTUALISTICI A DECORRERE DAL 30 APRILE 1980 DAL 60
GIORNO SUCCESSIVO ALLA ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE.
AI CONTRIBUTI DI CUI ALL' ARTICOLO 76 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE
1978, N. 833, DOVUTI PER I LAVORATORI DIPENDENTI, SI APPLICA IL
TERMINE DI PRESCRIZIONE STABILITO DALL' ARTICOLO 41 DELLA LEGGE 30
APRILE 1969, N. 153.
LA DISPOSIZIONE DI CUI AL PRECEDENTE COMMA SI APPLICA ANCHE ALLE
PRESCRIZIONI IN CORSO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI
CONVERSIONE DEL PRESENTE DECRETO.
ARTICOLO 24
PER L' ATTUAZIONE DEI COMPITI ATTRIBUITI AL MINISTERO DELLA
SANITA' NELL' AMBITO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, IL PERSONALE
DI CUI ALL' ARTICOLO 67 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833, IN
SERVIZIO PRESSO IL MINISTERO DELLA SANITA', ALLA DATA DI ENTRATA IN
VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL PRESENTE DECRETO, UNITAMENTE AL
PERSONALE CHE SARA' ASSEGNATO ENTRO IL LIMITE MASSIMO DI 100 UNITA'
CON LE PROCEDURE PREVISTE DALL' ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 29 GIUGNO
1977, N. 349, PER LE ESIGENZE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA
NAZIONALE, DELL' UFFICIO PER L' ATTUAZIONE DELLA LEGGE 23 DICEMBRE
1978 N. 833, E DELL' ASSISTENZA SANITARIA DI CUI ALL' ARTICOLO 37
DELLA STESSA LEGGE, E' TRASFERITO, DAL 1 LUGLIO 1980, AL MINISTERO
MEDESIMO IN DEROGA ALLE DISPOSIZIONI DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBBLICA 24 LUGLIO 1977, N. 618.
PUO' ESSERE ALTRESI' DESTINATO AL MINISTERO DELLA SANITA' IL
PERSONALE DI CUI AL TERZO COMMA DELL' ARTICOLO 67 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N 833.
IN ATTESA CHE SI PROVVEDA AL RIORDINAMENTO DEL MINISTERO DELLA
SANITA', AI SENSI DELL' ARTICOLO 59 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N
833, DETTO PERSONALE E' INQUADRATO IN APPOSITO RUOLO SPECIALE DA
ISTITUIRE CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SU PROPOSTA DEL
MINISTRO DELLA SANITA', DI CONCERTO CON I MINISTRI DEL TESORO E DEL
LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE; CON LO STESSO DECRETO, SENTITE LE
ORGANIZZAZIONI SINDACALI RAPPRESENTATE NEL CNEL, SARA' STABILITA
L'EQUIPARAZIONE TRA LE QUALIFICHE DELL' ORDINAMENTO STATALE E LE
POSIZIONI DEL PERSONALE TRASFERITO, FERMO RESTANDO IL TRATTAMENTO
ECONOMICO E NORMATIVO PREVISTO DALLA LEGGE 20 MARZO 1975, N 70, E
RELATIVI ACCORDI SINDACALI.
GLI ONERI RELATIVI AL PERSONALE TRASFERITO, VALUTATI PER IL
SECONDO SEMESTRE DELL' ANNO 1980 IN LIRE 3 MILIARDI SONO ISCRITTI
NELLO STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA DEL MINISTERO DELLA SANITA'. A
TAL FINE VIENE CORRISPONDENTEMENTE RIDOTTO LO STANZIAMENTO PREVISTO
PER IL CAPITOLO 5941 DELLO STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DEL
TESORO.
ARTICOLO 24-BIS
IN ATTUAZIONE DEI COMPITI ATTRIBUITI ALL' ISTITUTO SUPERIORE DI
SANITA' DALLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833, ED IN PARTICOLARE DAGLI
ARTICOLI 6, 9, 27 E 58, I POSTI IN ORGANICO PREVISTI NEI QUADRI I, II
E III DELLA TABELLA B, ANNESSA ALLA LEGGE 7 AGOSTO 1973, N 519, SONO
AUMENTATI RISPETTIVAMENTE DEL VENTICINQUE PER CENTO, DEL CINQUANTA
PER CENTO E DEL DIECI PER CENTO.
E' ISTITUTO UN POSTO DI DIRIGENTE GENERALE, CON FUNZIONE DI
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI E DEL PERSONALE DELL' ISTITUTO
SUPERIORE DI SANITA'.
I POSTI PREVISTI DELLA TABELLA XIX, QUADRO I, ALLEGATA AL DECRETO
DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 GIUGNO 1972, N 748, SONO
RIDETERMINATI IN TRE UNITA' NELLA QUALIFICA DI DIRIGENTE SUPERIORE,
CON FUNZIONE DI CAPO SERVIZIO, E IN DIECI UNITA' NELLA QUALIFICA DI
PRIMO DIRIGENTE, CON FUNZIONE DI DIRETTORE DI DIVISIONE. ALLA
COPERTURA DEI POSTI COMPLESSIVAMENTE VACANTI NELLA QUALIFICA DI PRIMO
DIRIGENTE SI PROVVEDE AI SENSI DELL' ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 30
SETTEMBRE 1978, N 583.
ALL' ONERE DERIVANTE DALL' ATTUAZIONE DEL PRESENTE ARTICOLO, NELL'
ANNO FINANZIARIO 1980, SI PROVVEDE A CARICO DEL CAPITOLO N 4501 DELLO
STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLA SANITA', PER IL MEDESIMO ANNO
FINANZIARIO.
IL QUINTO COMMA DELL' ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N
833, E' ABROGATO.
I POSTI PORTATI IN AUMENTO, ESCLUSI QUELLI DELLE CARRIERE
DIRETTIVE, SONO ATTRIBUITI AGLI IDONEI DEI CONCORSI, GIA' BANDITI,
CHE SARANNO PORTATI A TERMINE ENTRO UN ANNO DALLA DATA DI ENTRATA IN
VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL PRESENTE DECRETO.
ARTICOLO 24-TER
I BENIFICI PREVISTI DAL DECRETO DELEGATO DI CUI AL QUINTO COMMA,
LETTERA "C, DELL' ARTICOLO 47 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833,
SONO ESTESI, LIMITATAMENTE ALLE QUALIFICHE O POSIZIONI FUNZIONALI
INIZIALI, AL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, DEGLI ENTI OSPEDALIERI,
DEGLI ENTI MUTUALISTICI E DI ALTRI ENTI SOPPRESSI, DA STRASFERIRE
ALLE UNITA' SANITARIE LOCALI, IN SERVIZIO CONTINUATIVO DA ALMENO SEI
MESI ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL
PRESENTE DECRETO-LEGGE.
IL PERSONALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA, COMUNQUE IN SERVIZIO ALL'
ATTO DELL' ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833,
PRESSO I CENTRI TRASFUSIONALI DI ISTITUZIONI SANITARIE PUBBLICHE, E'
IMMESSO NEI RUOLI NOMINATIVI REGIONALI DEL PERSONALE DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE DI CUI AL QUARTO COMMA, N 1), DELL' ARTICOLO 47
DELLA PREDETTA LEGGE, PREVIO CONCORSO RISERVATO PER TITOLI DA
ESPLETARSI DALL' AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA E PURCHE' IN
POSSESSO DEI REQUISITI, FATTA ECCEZIONE PER I LIMITI DI ETA',
PRESCRITTI PER L' AMMISSIONE AI PUBBLICI CONSORSI.
ARTICOLO 24-QUATER
GLI ONERI RELATIVI ALLE COMPETENZE SPETTANTI AL PERSONALE
COMANDATO PRESSO L' ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE AI
SENSI DELL' ARTICOLO 67 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833, SONO A
CARICO DELL' ISTITUTO MEDESIMO CHE PROVVEDERA' DIRETTAMENTE AL
PAGAMENTO DELLE COMPETENZE STESSE AL PERSONALE INTERESSATO.
NEL TERMINE DI SEI MESI DALLA DATA DEL PROVVEDIMENTO DI COMANDO
ADOTTATO DAI COMMISSARI LIQUIDATORI, IL PERSONALE DI CUI AL COMMA
PRECEDENTE E' TRASFERITO ALL' INPS E ISCRITTO IN APPOSITO RUOLO
SPECIALE IN ATTESA DELLA RIDETERMINAZIONE DELLA DOTAZIONI ORGANICHE
CHE SARA' DELIBERATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL' ISTITUTO
NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE IN CONSEGUENZA DEL TRASFERIMENTO
DEL PERSONALE DEGLI ENRI MUTUALISTICI E DELLE GESTIONI SANITARIE
SOPPRESSE.
ARTICOLO 24-QUINQUIES
IL PERSONALE INDICATO AL SETTIMO COMMA DELL' ARTICOLO 67 DELLA
LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833, NONCHE' QUELLO COMUNQUE IN SERVIZIO
PRESSO LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DIVERSE DALLE REGIONI O DAGLI
ENTI LOCALI TERRORIALI IN BASE ALLE LEGGI 17 AGOSTO 1974, N 386, E 29
GIUGNO 1977, N 349, E' ASSEGNATO AD AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE,
COMPRESE QUELLE STATALI, CON DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI SU PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA SANITA', DI CONCERTO CON
IL MINISTRO DEL TESORO, SENTITE LE AMMINISTRAZIONI INTERESSATE.
CON LO STESSO DECRETO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,
SENTITI I MINISTRI INTERESSATI, DISCIPLINERA' L' ASSEGNAZIONE AGLI
ENTI PUBBLICI DI CUI ALLA TABELLA A DELLA LEGGE 20 MARZO 1975, N 70,
DEL PERSONALE DI CUI AL PRIMO COMMA NONCHE' DI QUELLO
PROVVISORIAMENTE ASSEGNATO AI RUOLI UNICI DI CUI AL DECRETO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 LUGLIO 1977, N 618, IN BASE ALLA LEGGE
21 OTTOBRE 1978, N 641, IN ARMONIA CON LE NORME PREVISTE DALL'
ARTICOLO 43 DELLA LEGGE 20 MARZO 1975, N 70, E DELL' ARTICOLO 8 DEL
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 OTTOBRE 1979, N 509.
ESPLETATE LE PROCEDURE DI CUI AL COMMA PRECEDENTE, IL PERSONALE
CHE NON AVRA' TROVATO COLLOCAZIONE PRESSO GLI ENTI PUBBLICI DI CUI
ALLA TABELLA A DELLA LEGGE 20 MARZO 1975, N 70, E' INQUADRATO, NON
OLTRE IL 31 DICEMBRE 1980, CON DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI IN DISTINTI RUOLI SPECIALI SULLA BASE DI APPASITE
TABELLE DI EQUIPARAZIONE DA FISSARE, SENTITE LE ORGANIZZAZIONI
SINDACALI RAPPRESENTATE NEL CNEL.
FINO ALLA DATA DEL DEFINITIVO INQUADRAMENTO, A DETTO PERSONALE
CONTUINUA AD APPLICARSI IL TRATTAMENTO ECONOMICO, NORMATIVO E DI
FINE SERVIZIO PREVISTO DALLE LEGGI E DAGLI ORDINAMENTI DEGLI ENTI DI
PROVENIENZA, E DAL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 OTTOBRE
1979, N 509.
ALL' ISTITUZIONE DEI RUOLI SI PROVVEDE PER OGNI MINISTRO CON
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SU PROPOSTA DEL MINISTRO
COMPETENTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO E, PER LE ALTRE
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, CON ATTO DEI COMPETENTI ORGANI
DELIBERANTI.
GLI ONERI RELATIVI AL PERSONALE TRASFERITO ALLE AMMINISTRAZIONI
STATALI, VALUTATI, PER IL SECONDO SEMESTRE DELL' ANNO 1980, IN LIRE 5
MILIARDI, SONO A CARICO DELLA GESTIONE DI LIQUIDAZIONE, ASSUNTA DAL
MINISTERO DEL TESORO AI SENSI DELL' ARTICOLO 77 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N 833. A TAL FINE VIENE CORRISPONDENTEMENTE RIDOTTO
LO STANZIAMENTO PREVISTO AL CAPITOLO 5941 DELLO STATO DI PREVISIONE
DELLA SPESA DEL MINISTERO DEL TESORO.
ARTICOLO 25
SOPPRESSO.
ARTICOLO 26
I CONTRATTI STIPULATI DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI AI SENSI
DELLA LEGGE 1 GIUGNIO 1977, N 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED
INTEGRAZIONI, LA CUI DURATA ABBIA RAGGIUNTO O RAGGIUNGA ENTRO IL 30
GIUGNO 1980 I 24 MESI PREVISTI DAL COMBINATO DISPOSTO DEGLI ARTICOLI
25 E 26 DELLA LEGGE PREDETTA SONO PROROGATI A TALE DATA.
CON EFFETTO DAL 15 GENNAIO 1980 LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI, LE
REGIONI E GLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI NON POSSONO PREDISPORRE
NUOVI PROGRAMMI O PROGETTI AI SENSI DELL' ART. 26 DELLA LEGGE 1
GIUGNO 1977, N 285, E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.
L' ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI O DEI PROGETTI FINANZIATI DAL CIPE AI
SENSI DELL' ART. 25 DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N 285, E SUCCESSIVE
MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, DEVE AVERE INIZIO NON OLTRE IL 31 MARZO
1980. PER I PROGETTI LA CUI ESECUZIONE NON SIA STATA INIZIATA ENTRO
IL 31 MARZO 1980, DECADE LA DELIBERA DEL RELATIVO FINANZIAMENTO
ADOTTATA DAL CIPE.
ARTICOLO 26-BIS
LA DURATA DI ESECUZIONE DEI PROGETTI SPECIFICI DI SERVIZI
SOCIALMENTE UTILI, PREDISPOSTI DALLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, IVI
COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTO AUTONOMO, AI SENSI DELLA LEGGE 1
GIUGNO 1977, N 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, E',
IN OGNI CASO, STABILITA IN VENTIQUATTRO MESI. LA RESIDUA DURATA DEI
PROGETTI SPECIFICI E' UTILIZZATA PRECIPUAMENTE PER LE ATTIVITA' DI
FORMAZIONE DEI GIOVANI.
ARTICOLO 26-TER
ENTRO I TRENTA GIORNI PRECEDENTI LA SCADENZA DEI RISPETTIVI
PROGETTI SPECIFICI I GIOVANI SONO AMMESSI A SOSTENERE UN ESAME DI
IDONEITA' PER L' IMMISSIONE NEI RUOLI DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO
STATO, IVI COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTE AUTONOMO.
I GIOVANI SONO AMMESSI ESCLUSIVAMENTE ALL' ESAME RELATIVO ALLA
QUALIFICA INIZIALE DI CIASCUNA CARRIERA CUI E' EQUIPARABILE LA
QUALIFICA PROFESSIONALE IN BASE ALLA QUALE E' AVVENUTA L' ASSUNZIONE.
L' ESAME SI EFFETTUA PER OGNI PROGETTO SPECIFICO E CONSISTE NELLA
VALUTAZIONE DEI TITOLI, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER QUELLI
PROFESSIONALI E DI SERVIZIO ACQUISITI DAL GIOVANE DURANTE L'
ESECUZIONE DEL progetto,NONCHE' IN UNA PROVA SCRITTA O PRATICA,
INTEGRATA DA UN COLLOQUIO.
I REQUISITI PER L' AMMISSIONE ALL' ESAME DI IDONEITA' E LE
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLO STESSO SONO DETERMINATI PER CIASCUNA
AMMINISTRAZIONE, ENTRO QUINDICI GIORNI DALLA DATA DI ENTRATA IN
VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL PRESENTE DECRETO, CON DECRETO
DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL
TESORO E CON IL MINISTRO COMPETENTE, CON RIFERIMENTO A QUELLI
PREVISTI DALLE NORME VIGENTI PER L' ACCESSO MEDIANTE CONCORSO ALLE
CARRIERE DEL PUBBLICO IMPIEGO. CON LO STESSO DECRETO E' DETERMINATA,
ALTRESI', L' EQUIPARAZIONE DI CUI AL SECONDO COMMA DEL PRESENTE
ARTICOLO.
CON IL DECRETO INDICATO AL COMMA PRECEDENTE, VIENE ALTRESI'
DISCIPLINATA L' AMMISSIONE ALL' ESAME DI IDONEITA' DEGLI IMPIEGATI DI
RUOLO IN SERVIZIO PRESSO CIASCUNA AMMINISTRAZIONE, APPARTENENTI ALLA
CARRIERA IMMEDIATAMENTE INFERIORE A QUELLA PER LA QUALE E' INDETTO L'
ESAME, SEMPRECHE' SIANO IN POSSESSO DEL TITOLO DI STUDIO RICHIESTO
PER L' AMMISSIONE ALL' ESAME STESSO. GLI IMPIEGATI CHE HANNO
SUPERATO L' ESAME DI IDONEITA' SONO ISCRITTI, IN BASE AL PUNTEGGIO
RIPORTATO, NELLA GRADUATORIA PREVISTA DALL' ARTICOLO 26-QUATER. FINO
ALLA DATA DI IMMISSIONE NELLA NUOVA CARRIERA, CON LE PROCEDURE
PREVISTE DALL' ARTICOLO 26-QUINQUIES, GLI IMPIEGATI STESSI CONSERVANO
A TUTTI GLI EFFETTI LA POSIZIONE DI RUOLO POSSEDUTA.
ARTICOLO 26-QUATER
I GIOVANI CHE HANNO SUPERATO L' ESAME PREVISTO NELL' ARTICOLO
PRECEDENTE SONO ISCRITTI IN GRADUATORIE ISTITUITE PER OGNI RUOLO
ORGANICO ESISTENTE PRESSO CIASCUNA AMMINISTRAZIONE E CONTINUANO A
SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITA' PRESSO LA STESSA AMMINISTRAZIONE CON
RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINO ALL' IMMISSIONE NEI
RUOLI DI CUI ALL' ARTICOLO SUCCESSIVO.
L' ISCRIZIONE NELLA GRADUATORIA AVVIENE SECONDO L' ORDINE
CRONOLOGICO DETERMINATO DALLA DATA IN CUI HA AVUTO INIZIO IL PROGETTO
SPECIFICO. IL PUNTEGGIO RIPORTATO NELL' ESAME DETERMINA L' ORDINE DI
PRECEDENZA ESCLUSIVAMENTE PER I GIOVANI ASSUNTI PER L' ESECUZIONE
DELLO STESSO PROGETTO SPECIFICO O DI PROGETTI SPECIFICI CHE ABBIANO
AVUTO INIZIO NELLA STESSA DATA. IN CASO DI PARITA' DI PUNTEGGIO L'
ORDINE DI PRECEDENZA E' DETERMINATO IN BASE AI CRITERI INDICATI NELL'
ARTICOLO 5 DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO
DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1957, N 3.
AL PERSONALE DI CUI AL PRIMO COMMA DEL PRESENTE ARTICOLO E'
ATTRIBUITO, FINO ALL' IMMISSIONE NEI RUOLI, IL TRATTAMENTO GIURIDICO
DEI DIPENDENTI CIVILI NON DI RUOLO DELLO STATO, NONCHE' IL RELATIVO
TRATTAMENTO ASSISTENZIALE E PREVIDENZIALE. AL PERSONALE STESSO
CONTINUA AD ESSERE CORRISPOSTO IL TRATTAMENTO RETRIBUTIVO BASE MINIMO
PREVISTO PER I DIPENDENTI DELLO STATO ADDETTI ALLE STESSE O AD
ANALOGHE MANSIONI.
ARTICOLO 26-QUINQUIES
DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL
PRESENTE DECRETO IL 50 PER CENTO DEI POSTI DISPONIBILI PRESSO LE
AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, IVI COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTO
AUTONOMO, CHE HANNO REALIZZATO PROGETTI SPECIFICI E' RISERVATO AI
GIOVANI ISCRITTI NELLE GRADUATORIE PREVISTE NELL' ARTICOLO PRECEDENTE
FINO ALL' ESAURIMENTO DELLE STESSE E COMUNQUE FINO AL TERMINE DI
TUTTI I PROGETTI SPECIFICI AVVIATI PRESSO LE STESSE AMMINISTRAZIONI.
IL 50 PER CENTO DEI POSTI DISPONIBILI PRESSO LE AMMINISTRAZIONI
DELLO STATO, ANCHE AD ORDINAMENTO AUTONOMO, CHE NON HANNO REALIZZATO
PROGETTI SPECIFICI O HANNO ESAURITO LE GUADUATORIE DI CUI ALL'
ARTICOLO PRECEDENTE E' COPERTO ATTINGENDO DALLE GRADUATORIE DELLE
ALTRE AMMINISTRAZIONI. CON DECRETO DEL MINISTRO PER LA FUNZIONE
PUBBLICA, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO, SENTITI I MINISTRI
COMPETENTI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI NAZIONALI MAGGIORMENTE
RAPPRESENTATIVE, SONO EMANATE LE RELATIVE DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE,
CHE FARANNO SALVO, IN OGNI CASO, L' ORDINE DI ISCRIZIONE DEI GIOVANI
NELLE GRADUATORIE.
LE AMMINISTRAZIONI DI CUI AL COMMA PRECEDENTE, IN RELAZIONE AI
PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI, POSSONO RICHEDERE AI GIOVANI
PROVENIENTI DALLE ALTRE AMMINISTRAZIONI LA FREQUENZA DI APPOSITI
CORSI DI FORMAZIONE.
NEL QUADRO DELLE DETERMINAZIONI DI INDIRIZZO ADOTTATE DAL
PARLAMENTO IN ORDINE ALLA RISTRUTTURAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI
DELLO STATO, COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTO AUTONOMO, ED IN RELAZIONE
ALLE EFFETTIVE ESIGENZE FUNZIONALI IL GOVERNO PROVVEDERA' A
PRESENTARE, ENTRO DODICI MESI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA
LEGGE DI CONVERSIONI DEL PRESENTE DECRETO, UN DISEGNO DI LEGGE
DIRETTO ALLA REVISIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE DELLE
AMMINISTRAZIONI STESSE.
ARTICOLI 26-SEXIES
LE DISPOSIZIONI DI CUI AGLI ARICOLI 26 E SEGUENTI SI APPLICANO
ANCHE AI GIOVANI SOCI DI COOPERATIVE CON LE QUALI LE AMMINISTRAZIONI
DELLO STATO, COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTO AUTONOMO, HANNO STIPULATO
CONVENZIONI AI SENSI DELL' ARTICOLO 27 DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N
285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.
ARTICOLO 26-SEPTIES
LE DISPOSIZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 26-TER E SEGUENTI DEL
PRESENTE DECRETO-LEGGE HANNO VALORE DI NORME DI PRINCIPIO E DI
INDIRIZZO PER LE REGIONI CHE PROVVEDERANNO A DISCIPLINARE, CON
PROPRIA LEGGE, L' ISTITUZIONE DI GRADUATORIE UNICHE REGIONALI E L'
IMMISSIONE DEI GIOVANI ANCHE IN ENTI DIVERSI DA QUELLI PRESSO I QUALI
HANNO PRESTATO ATTIVITA' ANCHE NELLE FORME PREVISTE DELL' ARTICOLO 27
DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N 285.
LE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, COMPRESE QUELLE AD ORDINAMENTO
AUTONOMO, SONO AUTORIZZATE, CON DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI, SU PROPOSTA DEL MINISTRO COMPETENTE DI CONCERTO CON IL
MINISTRO DEL TESORO, IN RELAZIONE A PARTICOLARI ESIGENZE E DOVE LA
MEDIA DEGLI ISCRITTI NELLE LISTE SPECIALI DI CUI ALLE LEGGE 1 GIUGNO
1977, N 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI, SUPERI LA
MEDIA NAZIONALE, A RICOPRIRE UN' ALIQUOTA DEI POSTI DISPONIBILI NEI
PROPRI RUOLI CON GIOVANI ISCRITTI NELLE GRADUATORIE ISTITUITE, AI
SENSI DEL COMMA PRECEDENTE, PRESSO LE REGIONI I CUI TERRITORI IN
TUTTO O IN PARTE SIANO COMPRESI TRA QUELLI INDICATI NELL' ARTICOLO 1
DEL TESTO UNICO APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
6 MARZO 1978, N 218, PREVIO ASSENSO DEGLI INTERESSATI E SALVO, IN
OGNI CASO, L' ORDINE DI ISCRIZIONE IN TALI GRADUATORIE.
LE DISPOSIZIONI DI CUI AGLI ARTICOLI 26 E SEGUENTI DEL PRESENTE
DECRETO LEGGE SI APPLICANO ANCHE AI GIOVANI ASSUNTI DALL' ISTITUTO
NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. LE RELATIVE NORME DI ATTUAZIONE
SARANNO ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL' ISTITUTO
STESSO CON DELIBERA SOGGETTA AD APPROVAZIONE AI SENsI DELL' ARTICOLO
29 DELLA LEGGE 20 MARZO 1975, N 70.
ARTICOLO 26-OCTIES
ALL' ONERE DERIVANTE DALL' APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 26 E
SEGUENTI VALUTATO IN LIRE 140 MILIARDI PER L' ANNO 1980, SI PROVVEDE
A CARICO DEGLI STANZIAMENTI DISPOSTI DALLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N
285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.
IL MINISTRO DEL TESORO, IN RIFERIMENTO ALLE RIPARTIZIONI
EFFETTUATE DAL CIPE DELLE SOMME RECATE DALLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N
285, E DAL DECRETO LEGGE 6 LUGLIO 1978, N 351, CONVERTITO CON
MODIFICAZIONI NELLA LEGGE 4 AGOSTO 1978, N 479, E' AUTORIZZATO AD
EFFETTUARE, CON PROPRI DECRETI, VARIAZIONI COMPENSATIVE, ANCHE IL
CONTO RESIDUI, TRA LE SUDDETTE RIPARTIZIONI, IN RELAZIONE A MODIFICHE
DISPOSTE DAL CIPE MEDESIMO.
ART. 2
LE DELEGHE CONFERITE AL GOVERNO CON GLI ARTICOLI 7, 42 E 70 DELLA
LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N 833, SCADUTE IL 23 DICEMBRE 1979, NONCHE'
LE DELEGHE CONFERITE CON GLI ARTICOLI 23 E 37 DELLA LEGGE MEDESIMA,
SCADUTE IL 31 DICEMBRE 1979, SONO RINNOVATE FINO AL 31 LUGLIO 1980.
LA DELEGA CONFERITA AL GOVERNO CON L' ARTICOLO 24 DELLA LEGGE 23
DICEMBRE 1978, N 833, SCADUTA IL 31 DICEMBRE 1979, E' RINNOVATA SINO
AL 31 DICEMBRE 1980.
AI FINI DELL' ESERCIZIO DELLE DELEGHE DI CUI AI COMMI PRECEDENTI,
I TERMINI PREVISTI NELL' ARTICOLO 8 DELLA LEGGE 22 LUGLIO 1975, N
382, SONO RIDOTTI ALLA META'.
ART. 3
A DECORRERE DAL 16 DICEMBRE 1979 L' IMPORTO GIORNALIERO DEL
TRATTAMENTO SPECIALE DI DISOCCUPAZIONE DI CUI ALL' ARTICOLO 8 DELLA
LEGGE 5 NOVEMBRE 1968, N 1115, ED ALL' ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 6
AGOSTO 1975, N 427, E' ELEVATO DAI DUE TERZI ALL' OTTANTA PER CENTO.
L' IMPORTO DEL TRATTAMENTO DI CUI AL COMMA PRECEDENTE NON PUO'
SUPERARE L' AMMONTARE MENSILE DI LIRE 600000.
CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO DI CIASCUN ANNO, COMPRESO QUELLO IN
CORSO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE, DETTO
IMPORTO MASSIMO E' AUMENTATO IN MISURA PARI ALL' 80 PER CENTO DELL'
AUMENTO DELL' INDENNITA' DI CONTINGENZA DEI LAVORATORI DIPENDENTI
MATURATA NELL' ANNO PRECEDENTE.
ART. 4
I PROVVEDIMENTI, ADOTTATI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO-LEGGE 11
DICEMBRE 1979, N 624, CONSERVANO INTEGRALMENTE LA LORO EFFICACIA.
LE ISTANZE PRESENTATE AI SENSI DELL' ARTICOLO 24 DEL DECRETO-LEGGE
DI CUI AL COMMA PRECEDENTE POSSONO ESSERE ACCOLTE OVE NE RICORRANO I
PRESUPPOSTI NECESSARI.
* * * * *
IL PRESIDENTE
* * * * *
PERTINI
ALLEGATO 2
ISTRIZIONI CONVENZIONALI ALL' ENPDEDP
VALIDE FINO AL 31 DICEMBRE 1980 (1)
ASSOCIAZIONE IMPRESE EDILI E COMPLEMENTARI DELLA PROVINCIA DI MILANO
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PADOVA
FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI INDUSTRIALI DEL VENETO - VENEZIA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE DI PAVIA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI MONZA E DELLA BRIANZA - MONZA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VARESE
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE LOMBARDA - MILANO
UNIONE INDUSTRIALE DI COMO
CENTRO REGIONALE DEI COSTRUTTORI EDILI LOMBARDI - MILANO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
UNIONE INDUSTRIALE PRATESE - PRATO
UNIONE INDUSTRIALE TORINO
FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DEL PIEMONTE - TORINO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI METALLURGICI MECCANICI ED AFFINI TORINO
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VERONA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA
FEDERAZIONE ITALIANA INDUSTRIALI DEI TESSILI VARI E DEL CAPPELLO -
MILANO
COLLEGIO DELLE IMPRESE EDILI E AFFINI DELLA PROVINCIA DI COMO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI DI BERGAMO E PROVINCIA
ASSOCIAZIONE VALDOSTANA INDUSTRIALI - AOSTA
ASSOCIAZIONE ITALIANA PRODUTTORI MAGLIERIE E CALZETTERIE - MILANO
UNIONE IDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI CUNEO
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA GLI INDUSTRIALI DELLO ZUCCHERO DELL'
ALCOOL DEL LIEVITO - GENOVA (GIA' ISCRITTA IN FORMA FACOLTATIVA CON
POSIZIONE N 629/036/36/100, DA CONSIDERARE ANNULLATA)
SINDACATO NAZIONALE DELL' INDUSTRIA LANIERA ITALIANA - MILANO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIA LANIERA ITALIANA - MILANO
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
ASSOCIAZIONE COTONIERA ITALIANA - MILANO
COLLEGIO DEGLI INDUSTRIALI EDILI DELLA PROVINCIA DI VARESE
ASSOCIAZIONE SINDACALE FRA LE AZIENDE DEL CREDITO
A) SEDE DI ROMA
B) SEDE DI MILANO
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI E AFFINI DELLA PROVINCIA DI PAVIA
ASSOCIAZIONE GENERALE ITALIANA DELLO SPETTACOLO - ROMA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO -
PESARO
UNIONE INDUSTRIALI DEL VERBANO CUSIO E OSSOLA - VERBANIA INTRA
BRITISH FORCES STORE (DIPENDENTI DAL BRITISH STORE, BRITISH ELEMENT,
RAF SCHOOL ED AMMIRAGLIATO BRITANNICO PRESSO IL COMANDO NATO) BAGNOLI
(NAPOLI)
CONSIGLIO REGIONALE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE (CONSIGLIERI REGIONALI) -
BOLZANO
CONSORZIO DI DIFESA DELLE PRODUZIONI INTENSIVE DELLA PROVINCIA DI
BRINDISI (DIRIGENTI) - BRINDISI
CONSORZI AGRARI PROVINCIALI (DIRIGENTI IN ATTIVITA' DI SERVIZIO)
FEDERAZIONE ITALIANA CONSORZI AGRARI (DIRIGENTI) - ROMA
FIDUCIARIA INVESTIMENTI MOBILIARI E IMMOBILIARI FIDIMI (PERSONALE) -
ROMA
FINANZIARIA REGIONALE FRIULI-VENEZIA GIULIA (DIRIGENTI) - TRIESTE
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA ARABA D'EGITTO PRESSO LA SANTA SEDE (
PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DELLA RSF DI JUGOSLAVIA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DELLA RSF DI JUGOSLAVIA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) -
ROMA
AMBASCIATA DI BOLIVIA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
CONSOLATO DI FRANCIA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA DI TANZANIA (PERSONALE) - ROMA
ASSOCIAZIONE ITALIANA AMMINISTRATORI DI CONDOMINI E IMMOBILI
(ISCRITTI ALLA ASSOCIAZIONE) - ROMA
BANCA AGRICOLA POPOLARE DI MATINO E LECCE (DIRIGENTI) - MATINO
COMITATO NAZIONALE ITALIANO DELL' ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE
PER L' ALIMENTAZIONE E L' AGRICOLTURA (DIPENDENTI E PENSIONATI) -
ROMA
SOMALI AIRLINES (PERSONALE) - ROMA
UNIONE EDILIZIA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA (PERSONALE) TORINO
UNIONE IRPINA INDUSTRIALI (PERSONALE) - AVELLINO
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI (PERSONALE) - PALERMO
AMBASCIATA DEL VENEZUELA - UFFICIO NAVALE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DELL' IRAN - UFFICIO NAVALE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA ARGENTINA - UFFICIO NAVALE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA - UFFICIO AERONAUTICO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA - UFFICIO AGRARIO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI TUNISIA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL CILE (PERSONALE) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIE METALLI NON FERROSI (PERSONALE) ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENTI AGIP (PERSONALE) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GROSSISTI ITALIANI DI PROFUMERIA (PERSONALE)
- ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESATTORI E RICEVITORI DELLE IIDD E DEI
TESORIERI DEGLI ENTI LOCALI - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO
(ASSOCIATI) - AREZZO
ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI PUBBLICITARI (ASSOCIATI) - MILANO
CENTRO ISLAMICO CULTURALE D'ITALIA (PERSONALE) - ROMA
DEUTSCHE SCHULE (PERSONALE) - ROMA
FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION OF THE UNITED NATIONS - FAO
(PERSONALE) - ROMA
ISTITUTO NAZIONALE PER L' EDUCAZIONE COOPERATIVA - INECOOP
(PERSONALE) - ROMA
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - PESCARA
ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI (BIOLOGI ISCRITTI ALL' ORDINE) - ROMA
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI (PERSONALE) - PARMA
UNIONE PROVINCIALE COOPERATIVE (PERSONALE) - PARMA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
(PERSONALE) - ASCOLI PICENO
ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIALI TINTORI, STAMPATORI E FINITORI
TESSILI (PERSONALE) - COMO COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALE DI FERRARA
(PERITI ISCRITTI AL COLLEGIO) - FERRARA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI NOVARA (PERSONALE) - NOVARA
CASSA NAZIONALE PREVIDENZA PER GIORNALISTI ED OPERATORI DELL'
INFORMAZIONI "G LUONGO" (ISCRITTI ALLA CASSA) - ROMA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE REGIONE SICILIANA (PERSONALE DEI
COMITATI PROVINCIALI DELLA CACCIA REGIONE SICILIANA) - PALERMO
LICEO CHATEAUBRIAND (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DELL' IRAN PRESSO LO STATO ITALIANO (PERSONALE) - ROMA
CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO (CONSIGLIERI REGIONALI) - ROMA
SCUOLA PER INFERMIERI PROFESSIONALI DELL' OSPEDALE CIVILE DI
PALMANOVA (ALLIEVI DELLA SCUOLA) - PALMANOVA
AMBASCIATA DEL CANADA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL PERU' (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL VENEZUELA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA D' INDONESIA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL GIAPPONE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA PRESSO LA SANTA SEDE
(PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA - SEZIONE CONSOLARE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI TURCHIA - UFFICIO FINANZIARIO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA ARGENTINA - UFFICIO AERONAUTICO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA ARGENTINA - UFFICIO AGRICOLO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA D' INDONESIA (PERSONALE) - ROMA
ACCADEMIA DI FRANCIA (PENSIONNAIRES) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA - UFFICIO NAVALE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA - SEZIONE COMMERCIALE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL PORTOGALLO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL CANADA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI COLOMBIA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL SUD-AFRICA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA USA E CONSOLATI (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL PERU' PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA D' AUSTRIA IN ITALIA (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA AFGHANISTAN (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DEL GIAPPONE PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA ARGENTINA - UFFICIO COMMERCIALE (PERSONALE) -
ROMA
AMBASCIATA D' OLANDA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REALE DEI PAESI BASSI (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA REPUBBLICA ARABA D'EGITTO (PERSONALE) - ROMA
AMBASCIATA DI SPAGNA PRESSO LA SANTA SEDE (PERSONALE) - ROMA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLE AGENZIE DI PUBBLICITA' SERVIZIO COMPLETO
(DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE ITALIANA LATTIERO-CASEARIA (DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE LIBERI PROFESSIONISTI INFORMAZIONE SCIENTIFICA (MEMBRI
DELLA ASSOCIAZIONE) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ISTALLATORI - SEZIONE LAZIALE (ASSOCIATI) ROMA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI PROVINCIA DI RIETI (DIPENDENTI) - RIETI
ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI ED AFFINI (DIPENDENTI) - VENEZIA
ASSOCIAZIONE TECNICA DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE (PERSONALE) ROMA
ASSOCIAZIONE TECNICA DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE (DIRIGENTI BANCHE
POPOLARI) - ROMA
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DEI COMMERCIANTI (DIPENDENTI) - PARMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE INDUSTRIE DELLA GOMMA CAVI ELETTRICI ED
AFFINI (DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIA CHIMICA (DIPENDENTI E PENSIONATI) -
MILANO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DEL CANAVESE (PERSONALE) - IVREA
ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI DELLA PROVINCIA DI CREMONA (PERSONALE) -
CREMONA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA I PROMOTORI DELLE ESCURSIONI TURISTICHE
(ISCRITTI ASSOCIAZIONE) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESATTORI RICEVITORI IIDD TESORIERI ENTI LOCALI
- SEZ PROV DI GROSSETO (ISCRITTI ASSOCIAZIONE) - SCANSANO
ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA (DIPENDENTI E PENSIONATI) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSERVIERI ITTICI E DELLE TONNARE (DIPENDENTI
) - ROMA
ASSOCIAZIONE FRA LE AZIENDE GRAFICHE CARTOTECNICHE E TRASFORMATRICI
DEL LAZIO (ASSOCIATI) - ROMA
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI RIMINI E CIRCONDARIO (DIPENDENTI) -
RIMINI
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DEGLI IMPRENDITORI EDILI DELLA PROVINCIA DI
ASSOCIAZIONE ITALIANA AUTOUTENTI - AIA (SOCI ORDINARI COLLABORATORI
ESTERNI) - PERUGIA
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DEGLI INDUSTRIALI DI CAPITANATA (DIPENDENTI)
- FOGGIA
ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI TREVISO
(DIPENDENTI) - TREVISO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMISSIONARIA DI BORSA DI TITOLI A VALORI
CAMBIA VALUTE - SEZIONE DI ROMA (COMMISSIONARI E CAMBIA VALUTE
ISCRITTI ALLA ASSOCIAZIONE) - ROMA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FORLI' (DIPENDENTI) -
FORLI'
ASSOCIAZIONE IMPRESE EDILI DELLA PROVINCIA DI FORLI' (ISCRITTI ALL'
ASSOCIAZIONE) - FORLI'
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (DIPENDENTI) -
LIVORNO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI MASSA E CARRARA (
DIPENDENTI) - CARRARA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI MODENA (DIPENDENTI) -
MODENA
ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI - UFFICIO DEL GENIO CIVILE DELLA
REGIONE CALABRIA (PERSONALE ASSUNTO AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE
1962, N 230) - REGGIO CALABRIA
ASSOCIAZIONE FONOGRAFICI ITALIANI (DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE LEGNANESE DELL' INDUSTRIA (DIPENDENTI) - LEGNANO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMMINISTRATORI IMMOBILIARI (AMMINISTRATORI
IMMOBILIARI ISCRITTI ALL' ANAI) - GENOVA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI RIMINI E CIRCONDARIO (ISCRITTI ALL'
ASSOCIAZIONE) - RIMINI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENTI GENERALI "ASSICURAZIONI D' ITALIA -
INA" (AGENTI GENERALI INA E ASSICURAZIONI D' ITALIA) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENTI GENERALI "ASSICURAZIONI D' ITALIA -
INA" (DIPENDENTI) - ROMA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (DIPENDENTI) -
PIACENZA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO (DIPENDENTI) -
TREVISO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI DELLA PROVINCIA
DI REGGIO EMILIA (ISCRITTI ALL' ASSOCIAZIONE) - REGGIO EMILIA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI COSENZA (DIPENDENTI) -
COSENZA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI AREZZO (DIPENDENTI) -
AREZZO
ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIALI ABBIGLIAMENTO (DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI VALSESIA (DIPENDENTI) - BORGOSESIA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BARI (DIPENDENTI) - BARI
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI (DIPENDENTI) - ANCONA
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA DEL VENEZUELA (DIPENDENTI) - ROMA
ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI - UFFICIO DEL GENIO CIVILE DELLA REGIONE
CALABRIA (PERSONALE ASSUNTO AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE 1962 CON
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO) - CATANZARO
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA (DIPENDENTI) - PALERMO
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA (DEPUTATI, EX DEPUTATI E SUPERSTITI) -
PALERMO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE "LUIGI LUZZATTI" FRA LE BANCHE POPOLARI (
DIRIGENTI ED EX DIRIGENTI DELLE BANCHE POPOLARI) - ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ALIMENTI ZOOTECNICI (DIPENDENTI) -
ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI CERAMICA (DIPENDENTI) - SASSUOLO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI CREMONA (DIPENDENTI) -
CREMONA
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE INDUSTRIALI (DIPENDENTI) - LATINA
ASSOCIAZIONE GENERALE ITALIANA DELLO SPETTACOLO - AGIS (DIPENDENTI) -
ANCONA
ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE SINISTRA PIAVE (ASSOCIATI) -
CONEGLIANO VENETO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (DIPENDENTI) -
RAVENNA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI ANIA (DIPENDENTI)
- MILANO
ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIALI PRODOTTI ALIMENTARI (DIPENDENTI) -
MILANO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROCURATORI AGENTI DI CAMBIO - SEZ GENOVA (
PROCURATORI DI AGENTI DI CAMBIO) - GENOVA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO (DIPENDENTI) -
GROSSETO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI NUORO (DIPENDENTI) NUORO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI CONSERVE ANIMALI (DIPENDENTI) - MILANO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE VERCELLESE (DIPENDENTI) - VERCELLI
ASSOCIAZIONE INDUSTRILE DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI (DIPENDENTI) -
CAGLIARI
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA (DIPENDENTI) -
PISTOIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIA OLEARIA (DIPENDENTI) - ROMA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LECCE (DIPENDENTI) LECCE
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI (DIPENDENTI) -
BRINDISI
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TERNI (DIPENDENTI) TERNI
ASSOCIAZIONE INDUSTRIE DOLCIARIE ITALIANE (DIPENDENTI) - ROMA
ASSOCIAZIONE INDUTRIALI DI GORIZIA E MONFALCONE (DIPENDENTI) GORIZIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA FABBRICANTI SETERIE (DIPENDENTI) - COMO
ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI CREMONA (DIPENDENTI) -
CREMONA
COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PISA (PERITI
INDUSTRIALI) - PISA
COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI ROMAGNA (PERITI INDUSTRIALI ISCRITTI
AL COLLEGIO) - RIMINI
BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE (DIRIGENTI) - CHIAVARI
BANCA MUTUA POPOLARE DI VERONA (DIRIGENTI) - VERONA
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (CONSIGLIERI REGIONALI) - VENEZIA
ENI SOCIETA' CONTROLLATE (DIRIGENTI) - ROMA
CASSA PREVIDENZA FRA I CONSIGLIERI DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA
SARDEGNA (CONSIGLIERI REGIONALI) - CAGLIARI
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DELLA PROVINCIA DI
GORIZIA (PERITI INDUSTRIALI ISCRITTI AL COLLEGIO) - GORIZIA
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DI TERNI (PERITI INDUSTRIALI ISCRITTI AL
COLLEGIO) - TERNI
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI PROVINCIA DI PESCARA (PERITI INDUSTRIALI
ISCRITTI AL COLLEGIO) - PESCARA
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DEL FRIULI , DI UDINE E PORDENONE - UDINE
CHAMBRE DE COMMERCE FRANCAISE EN ITALIE - ECOLE DE MILAN (PERSONALE)
- MILANO
CONSOLATO REPUBBLICA ARGENTINA (PERSONALE) - NAPOLI
CONSOLATO GENERALE DEL CANADA (DIPENDENTI E PENSIONATI) - MILANO
CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE AGENTI CAMBIO - PER CONTO DEGLI ORDINI
PROFESSIONALI DEGLI AGENTI DI CAMBIO (AGENTI DI CAMBIO) - ROMA
CAMERA DEI DEPUTATI (DIPENDENTI) - ROMA
CAMERA DEI DEPUTATI (DEPUTATI ED EX DEPUTATI) - ROMA
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DI PARMA (PERITI INDUSTRIALI ISCRITTI AL
COLLEGIO) - PARMA
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI IMPRENDITORI AFFINI DELLA PROVINCIA DI
BOLOGNA (ISCRITTI AL COLLEGIO) - BOLOGNA
BANCA DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA (PERSONALE DIRIGENTE DEI
MAGAZZINI GENERALI RACCORDATI) - BOLOGNA
CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO
DEI BENI CULTURALI (DIPENDENTI) - ROMA
CONSORZIO LAVORATORI TESSILI (TITOLARI E CONTITOLARI AZIENDE ADERENTI
AL CONSORZIO) - PRATO
CONSOLATO DELLA REPUBBLICA ARGENTINA (PERSONALE) - ROMA
CONFETRA (IMPRENDITORI ISCRITTI ALLE ASSOCIAZIONI FAI, FNS, FISI) -
ROMA
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DI SIENA (PERITI ISCRITTI AL COLLEGIO) -
SIENA
BANCA POPOLARE COOPERATIVA DI BAGNACAVALLO E FUSIGNANO (DIRIGENTI) -
BAGNACAVALLO
CONSIGLIO REGIONALE FRIULI-VENEZIA GIULIA (CONSIGLIERI REGIONALI) -
TRIESTE
CONSOLATO DI SPAGNA IN NAPOLI (PERSONALE) - NAPOLI
CONSOLATO GENERALE SUD-AFRICA (PERSONALE) - MILANO
CONSOLATO GENERALE BRITANNICO A NAPOLI (PERSONALE DEL CONSOLATO
BRITANNICO) - NAPOLI
CONSOLATO GENERALE DEL VENEZUELA (PERSONALE) - ROMA
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI - IMPRENDITORI DI OPERE ED INDUSTRIALI
AFFINI DELLA PROVINCIA DI TORINO (DIPENDENTI) - TORINO
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA (CONSIGLIERI REGIONALI E TITOLARI
DI ASSEGNI VITALIZI E DI REVERSIBILITA') - NAPOLI
COLLEGIO PERITI ESPERTI E CONSULENTI TECNICI DELLA TOSCANA (ISCRITTI
AL COLLEGIO) - FIRENZE
CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE - CONFAPI (
PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI) - ROMA
CONSOLATO GENERALE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA (PERSONALE)
- NAPOLI
CONSOLATO GENERALE DELLA LIBERIA (PERSONALE) - VENEZIA
CENTRE CULTUREL FRANCAIS (PROFESSORI FRANCESI TITOLARI DEL MINISTERO
FRANCESE EDUCAZIONE NAZIONALE DISTACCATI PRESSO IL CENTRO) - MILANO
COLLEGIO REGIONALE COSTRUTTORI EDILI SICILIANI (DIPENDENTI) - PALERMO
CONFEDERAZIONE GENERALE INDUSTRIA ITALIANA (DIPENDENTI E PENSIONATI)
- ROMA
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI PROVINCIA DI BOLOGNA (PERITI INDUSTRIALI
ISCRITTI AL COLLEGIO) - BOLOGNA
COMANDO NAVALE USA - CONSOLITATED CIVILIAN PERSONNEL OFFICE
(DIPENDENTI) - AGNANO
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA (CONSIGLIERI REGIONALI) - MILANO
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE (PERITI
INDUSTRIALI ISCRITTI AL COLLEGIO) - FIRENZE
COLLEGIO PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO (PERITI
INDUSTRIALI ISCRITTI AL COLLEGIO) - BELLUNO
FEDERAZIONE REGIONALE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DELLA LOMBARDIA (
DIPENDENTI) - MILANO
DEUTSCHES KULTURINSTITUT (DIPENDENTI) - NAPOLI
ISTITUTO SPAGNOLO DI LINGUA E LETTERATURA (DIPENDENTI) - LA SPEZIA
FEDERAZIONE REGIONALE INDUSTRIALI DELLE MARCHE (PERSONALE) - ANCONA
GOETHE INSTITUT (DIPENDENTI) - GENOVA
DEUTSCHE BIBBLIOTHEK (PERSONALE) - ROMA
ISPETTORATO PROVINCIALE AGRICOLTURA DELLA REGIONE CALABRIA (PERSONALE
ASSUNTO AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE 1962, N 230, CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO) - CATANZARO
ISTITUTO CREDITO FONDIARIO DELLE VENEZIE (DIRIGENTI) - VERONA
ISPETTORATO PROVINCIALE AGRICOLTURA REGIONE CALABRIA (PERSONALE
ASSUNTO AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE 1962, N 230, CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO) - REGGIO CALABRIA
ISPETTORATO AGRARIO COMPARTIMENTALE REGIONE CALABRIA - CATANZARO
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE FORESTE REGIONE CALABRIA - REGGIO CALABRIA
LIBERO ARTIGIANATO E PICCOLE AZIENDE MODENESI (TITOLARI AZIENDE
ASSOCIATE) - MODENA
EMI SANTA MARTA (ISCRITTI ALL' EMI) - ROMA
FEDERAZIONE ITALIANA INDUSTRIE ACQUE MINERALI DELLE TERME E DELLE
BEVANDE ANALCOLICHE (DIPENDENTI) - ROMA
HEADQUARTERS ALLIED FORCES SOUTERN EUROPE - LANDSOUTH (DIPENDENTI) -
BAGNOLI
FEDERAZIONE REGIONALE INDUSTRIALI DELLE PUGLIE (DIPENDENTI) - BARI
ENTE NAZIONALE ELLENICO PER IL TURISMO (DIPENDENTI) - ROMA
ISPETTORATO PROVINCIALE AGRICOLTURA REGIONE CALABRIA (PERSONALE
ASSUNTO AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE 1962, N 230, CON CONTRATTO A
TEMPO DETERMINATO) - COSENZA
ENTI AUTONOMI HAFSE (PERSONALE ENTI AUTONOMI HAFSE) - BAGNOLI
ENTE NAZIONALE BANANE (DIPENDENTI) - ROMA
FIRST NATIONAL CITY BANCK (DIRIGENTI) - MILANO
FEDERAZIONE RELAZIONI PUBBLICHE (ASSOCIATI ALLA FERPI) - MILANO
FEDERAZIONE EUROPEA DI ZOOTECNIA (DIPENDENTI) - ROMA
FONDO SOLIDARIETA' FRA I SOCI DELLA SIAE (SOCI DELLA SIAE) - ROMA
FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI (DIPENDENTI) - PARMA
FEDERAZIONE ITALIANA AZIENDE DI PULIZIA (SOCI DELLA FIDAP) - ROMA
ISTITUTO CENTRALE BANCHE E BANCHIERI (DIRIGENTI) - MILANO
ISTITUTO SCOLASTICO "S GIOVANNI BATTISTA" (SUORE INSEGNANTI) - ROMA
ISTITUTO ASSISTENZA SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO (PERSONALE) - ROMA
ORDINE MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - NAPOLI
ORDINE MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - FERRARA
UNIONE COSTRUTTORI ITALIANI MACCHINE UTENSILI (DIPENDENTI) - MILANO
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI (AGRICOLTORI ADERENTI ALL' UNIONE) -
REGGIO CALABRIA
UNIONE BUSTESE DEGLI INDUSTRIALI (DIPENDENTI) - BUSTO ARSIZIO
UNIONE INDUSTRIALI VALTELLINESI (DIPENDENTI) - SONDRIO
SENATO DELLA REPUBBLICA (SENATORI) - ROMA
SENATO DELLA REPUBBLICA (DIPENDENTI) - ROMA
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO (DIPENDENTI) - BERGAMO
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PESCARA (DIPENDENTI) - PESCARA
UNIONE REGIONALE COSTRUTTORI EDILI DEL VENETO (DIPENDENTI) - VENEZIA
SACLAUT ASW RESEARCH CENTRE NATO (DIPENDENTI) - LA SPEZIA
ORDINE DEI CHIMICI INTERREGIONALE DEL LAZIO, UMBRIA, ABRUZZI E MOLISE
(CHIMICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - ROMA
SINDACATO AUTONOMO NAZIONALE STAMPA PERIODICA TECNICO-SCIENTIFICA (
ISCRITTI AL SINDACATO) - ROMA
SOCIETA' ITALIANA AUTORI EDITORI - SIAE (AGENTI MANDATARI) - ROMA
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - AREZZO
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - PORDENONE
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FERRARA (INDUSTRIALI) - FERRARA
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO (DIPENDENTI) -
BENEVENTO
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA (DIPENDENTI) -
CALTANISSETTA
UFFICIO NAZIONALE SPAGNOLO DEL TURISMO (DIPENDENTI) - ROMA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA CALABRIA (DIPENDENTI, ASSEGNATARI DI
BORSE DI STUDIO ADDESTRAMENTO DIDATTICO E SCIENTIFICO) - COSENZA
SINDACATO NAZIONALE AGENTI DI ASSICURAZIONE (DIPENDENTE) - MILANO
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - TREVISO
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE) - TRAPANI
ORDINE DEI MEDICI (MEDICI ISCRITTI ALL' ORDINE)-SIENA
MONASTERO S. GIOVANNI BATTISTA (RELIGIOSE DELLA COMUNITA') - ROMA
US FEED GRAINS COUNCIL (DIPENDENTI) - ROMA
UFFICIO NAZIONALE SVIZZERO DEL TURISMO (DIPENDENTI) - MILANO
UFFICIO COMMERCIALE DELL' AMBASCIATA DI COLOMBIA (PERSONALE) - ROMA
UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI (DIPENDENTI) - PARMA
UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI (INDUSTRIALI) - PARMA
UNIONE PROVINCIALE DEGLI INDUSTRIALI (DIPENDENTI) - L' AQUILA
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI (DIPENDENTI) - BRINDISI
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI (DIPENDENTI) - ASCOLI PICENO
UFFICIO NAZIONALE SVIZZERO DEL TURISMO (PERSONALE) - ROMA
UNIONE INDUSTRIALI E DEGLI ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
(DIPENDENTI) - AGRIGENTO
UNIONE NAZIONALE IMPRESE MECCANIZZATE AGRICOLA (DIPENDENTI) - ROMA
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI SAVONA (DIPENDENTI) - SAVONA
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FROSINONE (DIPENDENTI) -
FROSINONE
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA (DIPENDENTI) - IMPERIA
UFFICIO LEGA DEGLI STATI ARABI (PERSONALE) - ROMA
UNIONE SINDACALE PROVINCIALE CISL (DIPENDENTI) - REGGIO CALABRIA
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI ED AFFINI (DIPENDENTI) - ALESSANDRIA
ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
(INDUSTRIALI ISCRITTI ALL' ASSOCIAZIONE) - PERUGIA
VICARIATO DI ROMA - SENZA FAMILIARI A CARICO (RELIGIOSI) - ROMA
VICARIATO DI ROMA - CON FAMILIARI A CARICO (RELIGIOSI) - ROMA
BANCA POPOLARE COOPERATIVA (DIRIGENTI) - CROTONE
CENTRO INTERNAZIONALE DI PERFEZIONAMENTO PROFESSIONALE E TECNICO
(FUNZIONARI DELLA CATEGORIA NON PROFESSIONALE) - TORINO
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE BRESCIANA (DIPENDENTI) - BRESCIA
ORDINE NAZIONALE DEI GEOLOGI (GEOLOGI ISCRITTI ALL' ORDINE) - ROMA
GRUPPO IMPRESE ARTIGIANE (TITOLARI PICCOLE INDUSTRIE) - PARMA
ASSESSORATO AGRICOLTURA FORESTE - ISPETTORATO REGIONALE DELLE FORESTE
REGIONE CALABRIA (PERSONALE) - REGGIO CALABRIA
AMBASCIATA DELL' URUGUAY (PERSONALE) - ROMA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI POTENZA (DIPENDENTI) -
POTENZA
WORLD COUNCIL OF CHUCHES (DIPENDENTI E PENSIONATI) - ROMA
FEDERINDUSTRIA LIGURIA (DIPENDENTI) - GENOVA
COLLEGGIO REGIONALE LIGURE DEI COSTRUTTORI EDILI (DIPENDENTI)-GENOVA
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI GENOVA (DIPENDENTI) -
GENOVA
ENTE NAZIONALE IDROCARBURI (ALLIEVI CENTRI ADDESTRAMENTO) - ROMA
ENTE NAZIONALE IDROCARBURI (DIRIGENTI TEMPORANEO SERVIZIO ALL'
ESTERO) - ROMA
ENTE NAZIONALE IDROCARBURI (PERSONALE DELL' ENI, AGIP E AGIP
MINARARIA IN SERVIZIO ALL' ESTERO DURANTE IL PERIODO DI PERMANENZA IN
ITALIA ) - ROMA
UNIONE NAZIONALE AZIENDE AUTOPRODUTTRICI CONSUMATRICI ENERGIA
ELETTRICA (DIPENDENTI) - ROMA
ASSIOCIAZIONE ITALIANA TECNICO ECONOMICA DEL CEMENTO (DIPENDENTI) -
ROMA
COLLEGGIO PERITI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E TREVISO
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA (DIPENDENTI)-
ALESSANDRIA
COLLEGGIO PROVINCIALE DEI PERITI INDUSTRIALI DI BERGAMO (PERITI
INDUSTRIALI ISCRITTI AL COLLEGIO) - BERGAMO
AMBASCIATA D'ISRAELE - ANCHE PER CONTO DEL CONSOLATO D'ISRAELE IN
MILANO (PERSONALE DELL' AMBASCIATA E DEL CONSOLATO) - MILANO
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA ARABA DELLO YEMEN (PERSONALE) - ROMA
ENI (DIRIGENTI SNAM, SNAM PROGETTI, SAIPEM IN SERVIZIO ALL' ESTERO
DURANTE I PERIODI DI PERMANENZA IN ITALIA) - ROMA
UNIONE NAZIONALE INDUSTRIA CONCIARIA (DIPENDENTI) - MILANO
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DELLA REGIONE CALABRIA
(PERSONALE ASSUNTO, AI SENSI DELLA LEGGE 18 APRILE 1962, N. 230, CON
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO) - COSENZA
SOCIETA' EUROPEENNE DE CULTURE (PERSONALE) - VENEZIA
UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE (DIPENDENTI) - BIELLA
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI ASTI (DIPENDENTI) - ASTI
COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
(DIPENDENTI) - ALESSANDRIA
HIAS (PERSONALE) - ROMA.
* * * * *
NOTA 1
N B IL PRESENTE ELENCO FORNITO DALL' E M P D E D P COMPRENDE ANCHE
CONVENZIONI RIGUARDANTI SOGGETTI APPARTENENTI ALLA CATEGORIA DEI
DIRIGENTI PER I QUALI, INVECE, A FAR TEMPO DAL 1 1 1980 VALGONO LE
DISPOSIZIONI DI CUI ALL' ART 3 LETT. C) DEL DL N 663/1979 NEL TESTO
MODIFICATO DALLA LEGGE N 33/1980, CHE, COME NOTO, PREVEDE PER I
DIRIGENTI DI AZIENDE IL VERSAMENTO ALL' INPS DEI CONTRIBUTI DI
MALATTIA NELLE MISURE VIGENTI PER IL 1979 PER GLI ISCRITTI AL F A S D
A I (V CIRC N 1063 R C E V DEL 21 3 1980)
* * * * *
ALLEGATO 3
TABELLA DEI CONTRIBUTI OBBLIGATORI DEI COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI
E COLONI DALL' ANNO 1976 AL 1980
ANNO CONT. CONT. CONT. CONT. TOTALE TOTALE
BASE ADEG. ADD. CAPIT. CONT. CONT.
AGGIUN. GIORNAL. ANNUO
1976 GENERALITA'
DELLE AZIENDE 2,66 240 130 372,66 58134,96
AZIENDE MONTANE 2,66 180 130 312,66 48774,96
1977 GENERALITA'
DELLE AZIENDE 2,66 280 140 422,66 65934,96
AZIENDE MONTANE 2,66 210 140 352,66 55014,96
1978 GENERALITA'
DELLE AZIENDE 2,66 330 170 502,66 78414,96
AZIENDE MONTANE 2,66 250 170 422,66 65934,96
1979 GENERALITA'
DELLE AZIENDE 3,33 518 190 711,33 110976,48
AZIENDE MONTANE 3,33 280 190 473,33 73839,48
1980 GENERALITA'
DELLE AZIENDE 4,33 600 220 384,62 1208,95 188596,20
AZIENDE MONTANE 4,33 320 220 544,33 84915,48
* * * * *
ALLEGATO 4
CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE PREDISPOSTA DALL' ISTAT
(STRALCIO)
4.02 - INDUSTRIE DELL' INSTALLAZIONE DI IMPIANTI.
4.02.01 - INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, DI
CONDIZIONAMENTO, IDRICO-SANITARI E DI DISTRIBUZIONE DI GAS ED ACQUA
CALDA.
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ACQUA CALDA, A VAPORE E A RADIAZIONE
(CENTRALI ED AUTONOMI)
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ARIA CALDA
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO A MEZZO RADIATORI, A MEZZO CONVETTORI E CON
ALTRI SISTEMI
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATI PER COMPLESSI URBANI
IMPIANTI DI CENTRALI TERMICHE PER PRODUZIONE DI VAPORE
IMPIANTI DI RECUPERO DI CONDENSA
IMPIANTI DI FORNI PER INCENERIMENTO (DI IMMONDIZIE, RIFIUTI DI
OSPEDALI, ECC. )
IMPIANTI DI VENTILAZIONE, DI RICAMBIO D'ARIA E DI CONDIZIONAMENTO
D'ARIA (ISOLAMENTO TERMO-ACUSTICO ED ANTIVIBRATORIO)
IMPIANTI FRIGORIFERI E DI REGRIGERAZIONE
IMPIANTI IGIENICI ED IDRICO-SANITARI
IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE
IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELL' ACQUA
IMPIANTI DI DESALAZIONE DELL' ACQUA
IMPIANTI DI LAVANDERIE E STIRERIE PER OSPEDALI, ALBERGHI, CONVIVENZE,
ECC.
IMPIANTI DI CUCINE PER OSPEDALI, ALBERGHI, CONVIVENZE, ECC.
IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO D'ACQUA PER FABBRICATI
IMPIANTI DI IDRANTI ANTINCENDIO
IMPIANTI DI IRRIGAZIONE
IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI GAS
STAZIONE E RETI DI POSTA PNEUMATICA
IMPIANTI DI INOLTRO PNEUMATICO PER GRANDI UFFICI, BANCHE, ECC.
IMPIANTI DI ASCENSORI, SCALE MOBILI E TRASPORTATORI IN GENERE
INSTALLAZIONE PLUVIALI E DI COPERTURE
ALTRI EVENTUALI IMPIANTI AFFINI
4.02.02 - INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE,
TRASPORTO ED UTILIZZAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.
IMPIANTI DI CENTRALI IDRO-ELETTRICHE, TERMO-ELETTRCIHE, ED
ELETTRONUCLEARI
IMPIANTI DI SOTTOSTAZIONI E CABINE DI TRASFORMAZIONE E SMISTAMENTO DI
ENERGIA ELETTRICA
IMPIANTI DI CONVERSIONE DI ENERGIA (SIA ROTANTI CHE STATICI)
INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE PER PROTEZIONE, DI MONOVRA E
CONTROLLO
LINEE DI CONTATTO PER IMPIANTI DI TRAZIONE ELETTRICA, PER FERROVIE,
PER TRAMVIE, PER FILOBUS E FUNICOLARI
ELETTRODOTTI PER TRASPORTO DI ENERGIA A DISTANZA
IMPIANTI DI CORRENTE INDUSTRIALE PER FORZA MOTRICE (APPLICAZIONE
ELETTROGALVANICA, TERMOELETTRICA ED ELETTRODOMESTICA)
IMPIANTI ELETTRICI DI TELECOMANDO
IMPIANTI DI PARAFULMINI
IMPIANTI DI SEGNALAZIONE E SPEGNIMENTO AUTOMATICO DI INCENDI
IMPIANTI DI ANTIFURTO E DI SEGNALAZIONE A CELLULA FOTOELETTRICA
IMPIANTI ELETTRICI DI BORDO
CENTRALI DI COMANDO PER GRANDI IMPIANTI DI OROLOGI ELETTRICI
IMPIANTI DI OROLOGI REGOLATORI DI COMANDO PER COMUNI IMPIANTI DI
OROLOGI ELETTRICI
IMPIANTI DI OROLOGI ELETTRICI RICEVENTI
IMPIANTI DI SEGNALAZIONE A CONTROLLO: FERROVIARI, TRAMVIARI, STRADALI
IMPIANTI DI SUONERIE E DI SEGNALAZIONI LUMINOSE PER INTERNI
IMPIANTI DI QUADRI ELETTRICI SEGNALATORI (PER BANCHE, BORSE, STAZIONI
IPPODROMI, STADI, ECC.)
IMPIANTI DI INSEGNE PUBBLICITARIE (QUADRI LUMINOSI PUBBLICITARI)
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ELETTRICA DI INTERNI
ILLUMINAZIONE STRADALE A LAMPADE ED A TUBI ELETTROFLUORESCENTI
ILLUMINAZIONE DI STADI, IPPODROMI, ECC.
ILLUMINAZIONE PROVVISORIA E DECORATIVA DI PIAZZE, PALAZZI, MONUMENTI,
ECC.
ILLUMINAZIONE SPECIALE PER PALCOSCENICI, DI GALLERIE, DI DEPOSITI DI
CARBURANTI, ECC.
ALTRI EVENTUALI IMPIANTI AFFINI.
4.02.03 - INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TELEGRAFICI, TELEFONICI,
RADIOTELEGRAFONICI E TELEVISIVI
IMPIANTI DI LINEE TELEGRAFICHE, TELEFONICHE E TELESCRIVENTI
IMPIANTI DI APPARATI TELEGRAFICI, TELEFONICI E TELESCRIVENTI
IMPIANTI DI STAZIONI RADIOTELEGRAFICHE, RADIOTELEFONICHE E
RADIOTELEVISIVE
IMPIANTI DI LINEE ED APPARATI TELEVISIVI
IMPIANTI DI REGISTRAZIONE E AMPLIFICAZIONE SONORA
* * * * *
ALLEGATO 5
ALIQUOTE CONTRIBUTIVE INAM (IN PERCENTUALE DELLA RETRIBUZIONE) (1)
INDUSTRIA E COMMERCIO CREDITO E ASSICURAZIONE
ARTIGIANATO
OPERAI OPERAI E ADDETTI IMPIEG.DIP. OPERAI IMPIEG
LAVOR. IMPIEG. IMPIEG. PUB. ESER. DA PROPR.
A DOMIC. E PASTIC. FABBRIC.
NON ISCR. VIAGGIAT.
NELL' ALBO PIAZZISTI
DELLE IMP. PORTIERI
ARTIGIANE
14,26 12,26 12,54 13,31 11,04 12,43 10,93(2)
* * * * *
NOTA 1
DI CUI A CARICO DEL LAVORATORE 0,30%.
* * * * *
NOTA 2
PER I PRODUTTORI DEL 3 GRUPPO L' ALIQUOTA E' RIDOTTA AL 7,13%
END OF DOCUMENT
