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Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

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Circolare numero 30 del 21-02-2013


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Direzione Centrale Entrate
Direzione Centrale Pensioni
Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Roma, 21/02/2013
Circolare n. 30
Ai Dirigenti centrali e periferici
Ai Responsabili delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
   periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e
   Dirigenti Medici

e, per conoscenza,

Al Presidente
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato all'esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
   di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
   per l'accertamento e la riscossione
   dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Ai Presidenti dei Comitati provinciali
Allegati n.1
OGGETTO:

Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. Aggiornamento del contributo a carico degli iscritti.

Introduzione del bollettino MAV - pagamento mediante avviso - e contestuale abolizione del bollettino di conto corrente postale per i versamenti dei contributi versati direttamente dagli iscritti al Fondo Clero.

Estinzione del conto corrente postale - utilizzo della contabilità  speciale e del conto corrente bancario della Sede di Terni per i versamenti riferiti a pagamenti cumulativi o con bonifico. Istruzioni contabili.

SOMMARIO:
  1. Aggiornamento del contributo dovuto per l’anno 2011 dagli iscritti al Fondo di previdenza  del clero secolare  e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica
  2. Introduzione del bollettino MAV: caratteristiche e vantaggi
  3. MAV: aspetti operativi e contabili
  4. Pagamenti cumulativi e bonifico sulla contabilità speciale della Sede di Terni e sul conto corrente bancario della Sede
  5. Modalità di recupero delle differenze contributive dovute per i periodi pregressi

 

1. Aggiornamento del contributo dovuto per l’anno 2011

 

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 10 gennaio 2013 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale dell’11 dicembre 2012 (All. 1) che ridetermina, ai sensi dell’art. 20 della legge 22 dicembre 1973, n. 903, il contributo dovuto per l’anno 2011 dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.

 

Detto contributo è di euro 1.607,04 annui (euro 267,84  bimestrali ed euro 133,92 mensili); tale importo resta provvisoriamente confermato anche per gli anni 2012, 2013 e 2014 fino a che non sarà emanato un nuovo decreto che, in base al disposto della richiamata norma, ne vari l’ammontare.

 

Qui di seguito si riportano gli importi dovuti, quale conguaglio dei contributi già versati per gli anni  2011 e 2012, dagli iscritti al predetto Fondo:

 

 

Contributo annuo aggiornato         

euro

1.607,04

Contributo annuo già dovuto        

euro

1.581,72

Differenza dovuta per ciascun anno

euro

25,32

 

 

L’importo dovuto a titolo di conguaglio per un bimestre è di euro 4,22  e per un mese  euro 2,11.

 

Considerati i tempi necessari per la predisposizione dei nuovi bollettini da inviare agli iscritti al Fondo, il termine di versamento senza aggravio di interessi è fissato al 31/03/2013 e attiene alle sole integrazioni dovute per gli anni precedenti. La contribuzione riferita al 2013 deve essere adeguata ai nuovi importi fin dalla prima scadenza.

 

 

2. Introduzione del bollettino MAV: caratteristiche e vantaggi

 

A decorrere dal 2013 anche per i versamenti riferiti alla contribuzione dovuta dagli iscritti al Fondo Clero è stato introdotto il bollettino MAV -pagamento mediante avviso- in sostituzione del bollettino di conto corrente postale.

 

Il bollettino MAV è un bollettino il cui pagamento segue una procedura interbancaria standard che consente la riconciliazione del pagamento mediante l’identificativo univoco del codice a 18 cifre di cui è dotato.

Analogamente al bollettino di conto corrente postale, il MAV è costituito da un modulo prestampato contenente il nome e il cognome dell'utente tenuto al  pagamento, l'importo da pagare, la causale del versamento e la data di scadenza entro la quale adempiere.

Può essere pagato dal destinatario senza commissione presso gli sportelli delle banche, nonché su internet per chi dispone di servizi di banca telematica, oppure presso gli uffici postali con addebito della commissione.

 

La modalità  MAV consente l’individualizzazione e la tracciabilità del bollettino tramite l’apposita procedura interbancaria elettronica, con il vantaggio che il pagamento - una volta effettuato - viene in tempo pressoché reale riconosciuto all’Inps, con evidente generazione di molteplici effetti positivi:

  • rapido e sicuro accredito dei contributi sulla posizione previdenziale dell’iscritto al Fondo;
  • eliminazione della necessità di gestione manuale dei pagamenti non abbinabili perché formalmente errati;
  • estinzione del fenomeno dei “residui” (pagamenti assolutamente non abbinabili -né da procedura, né a seguito di verifica dell’operatore- per assenza di elementi che consentano di individuare con certezza l’iscritto).

 

 

3. MAV: aspetti operativi e contabili

 

Si evidenzia che la modalità MAV è riferita ai soli iscritti che provvedono autonomamente al versamento:

  • Sacerdoti secolari cattolici esclusi dal sostentamento di cui alla legge 222 del 20 maggio 1985;
  • Ministri di Culto acattolici tenuti all’assolvimento individuale sulla base di quanto disposto per ciascuna Confessione dal relativo Decreto Interministeriale (secondo comma dell’art 5 della Legge 903 del 22 dicembre 1973) che ha esteso al Culto di appartenenza le disposizioni della L 903/73;
  • Sacerdoti secolari cattolici e Ministri di Culto acattolici in contribuzione volontaria.

 

L’Istituto in una prima fase introduttiva del pagamento tramite MAV provvederà all’invio generalizzato  dei MAV utili per gli adempimenti riferiti al 2013. La spedizione verrà effettuata nel mese di marzo per i primi tre bimestri, e nel mese di luglio per i successivi tre bimestri.

Dal 2014 l’iscritto riceverà la fornitura MAV riferita ai primi tre bimestri e provvederà autonomamente a generare da Internet i rimanenti entro le ulteriori scadenze dell’anno.

 

Fin da ora, dal sito Internet www.inps.it, nella sezione Servizi OnlinePortale dei Pagamenti – Fondo Clero – Entra nel servizio è possibile ottenere l’immediata stampa di un altro MAV conforme a quello ricevuto.

 

Il servizio è stato attivato per evitare che lo smarrimento del MAV ricevuto in fornitura annuale 2013 induca l’iscritto ad utilizzare un ordinario bollettino postale compilandolo autonomamente.

 

Con l’introduzione del MAV non sarà più possibile il pagamento con bollettino postale e il  conto corrente postale intestato alla Sede di Terni  sarà chiuso definitivamente entro il 31 marzo 2013. 

 

La rilevazione contabile delle entrate tramite la procedura interbancaria MAV per la riscossione della contribuzione dovuta dagli iscritti al Fondo Clero, di competenza della sede di Terni, interverrà sulla Direzione generale.

Le riscossioni saranno preacquisite manualmente (tipo operazione 18) sul conto di mastro “GPA01104 Banca popolare di Sondrio” a cura della sede 0001, la procedura di contabilizzazione automatizzata, sulla stessa sede, effettuerà, con tipo documento “ME: incasso MAV  centro”, il pareggio delle preacquisizioni del conto “TPA01104 conto transitorio banca” in contropartita del conto di interferenza “GPA55175 riscossioni tramite MAV”.

Contestualmente, sulla sede contabile 8000 – Terni, polo specialistico per il Fondo Clero, verrà effettuata, con tipo documento “EM incasso MAV sedi”  l’attribuzione al conto, già esistente, CLR52034 (causale flussi di cassa 11001), che assume la caratteristica di conto assistito da partitario amministrativo (SC7/24). I relativi SC7/24 saranno inoltrati alla procedura amministrativa competente, per le successive fasi elaborative di ripartizione delle somme ai conti di definitiva imputazione.

 

4. Pagamenti cumulativi e bonifico

 

Permane confermata la modalità del versamento unico a mezzo bonifico per i pagamenti a cura:

  • dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero, con riferimento ai Sacerdoti cattolici rientranti nel sistema del sostentamento di cui alla L 222/85
  • delle diverse Confessioni acattoliche, con riferimento ai propri Ministri di Culto nei casi in cui il Decreto -che ha esteso al Culto l’applicabilità della L 903/73- preveda l’adempimento unico.  

 

Con la chiusura del conto corrente postale dedicato, i predetti versamenti cumulativi -iniziando dal primo bimestre  2013  e adeguamenti retroattivi- dovranno essere effettuati  esclusivamente con bonifico diretto in Tesoreria provinciale sulla contabilità speciale intestata alla sede di Terni 

IBAN: IT06H0100003245321200001248

BIC:BITAITRRENT valido anche per i versamenti all’interno dell’area euro

mentre esclusivamente per i bonifici provenienti dall’area extra euro il bonifico dovrà essere indirizzato sul conto corrente che la medesima sede intrattiene con Casse di Risparmio dell’Umbria sulla filiale n. 00430 – “Terni Sede”, il cui IBAN è IT13 G063 1514 4051 0000 0004 580 mentre il BIC è: CRSPIT3S.

Oltre che per i versamenti cumulativi effettuati da soggetti diversi dagli iscritti al Fondo Clero, l’utilizzo del bonifico viene eccezionalmente consentito anche ai singoli iscritti che si trovino all’estero (contribuenti volontari o contribuenti obbligatori al servizio di una Diocesi italiana o figura equivalente per i Ministri di Culto acattolici) per i pagamenti a cui sono tenuti alle regolari scadenze.

La deroga è stata prevista per facilitare l’adempimento fuori del territorio nazionale.

Si evidenzia che i soggetti in questione comunque riceveranno la prima dotazione MAV 2013 all’indirizzo registrato negli archivi.

 

I predetti iscritti potranno avvalersi del bonifico diretto in tesoreria,  in sostituzione dell’utilizzo del  MAV,  a condizione che richiedano autorizzazione preventiva alla Sede Inps di Terni, Polo unico nazionale per la gestione degli adempimenti riferiti al Fondo Clero.

 

L’assenso della Sede è essenziale per consentire l’accredito delle somme a cura dell’operatore, il quale dovrà poi ricondurre il pagamento che perverrà con bonifico, provvedendo ad un abbinamento manuale.

 

 

 

Con riferimento ai bonifici - sia di singoli iscritti che cumulativi -  l’acquisizione dell’importo sarà possibile unicamente se nel campo causale sono presenti:

1)   la parola “CLERO”;

2)    il codice fiscale del Sacerdote o Ministro di culto per i bonifici di singoli iscritti, ovvero l’identificativo dell’ICSC o della Confessione acattolica per i bonifici cumulativi;

3)    il periodo di riferimento (aaaa, mm, gg).

 

 

In assenza degli elementi appena descritti e, con esclusivo riferimento ai soli bonifici dei singoli iscritti,  in assenza dell’autorizzazione preventiva della sede di Terni, il pagamento non verrà attribuito in estratto conto per mancanza di individuazione certa della posizione previdenziale.

 

In conformità alle regole generali, l’autorizzazione fornita dalla Sede di Terni conserva validità anche per le scadenze successive alla prima richiesta, fin quando l’iscritto non ne chieda la revoca.

Si precisa che l’autorizzazione può essere chiesta a mezzo posta ordinaria, via mail alla casella istituzionale  “Fondo.Clero@inps.it”, oppure via fax al n. 0744469309.

Gli operatori contabili della sede di Terni acquisiranno gli incassi per bonifici singoli e per quelli cumulativi avendo cura di trasmettere al settore amministrativo di riferimento gli estremi degli avvenuti versamenti tramite la stampa dei relativi biglietti contabili e della documentazione disponibile (quietanze RE.BI., estratto conto bancario). La procedura amministrativa provvederà alla successiva ripartizione ai conti di definitiva imputazione.

 

Con specifico messaggio sarà comunicato l’aggiornamento della procedura amministrativa e il dettaglio delle contabilizzazioni.

 

 

 

5. Modalità di recupero delle differenze contributive dovute per i periodi pregressi

 

 

Per le modalità di recupero delle differenze contributive dovute per i periodi pregressi dagli iscritti e dai pensionati si rinvia alle istruzioni di carattere generale contenute nella circolare n. 312 del 27 dicembre 1995, con la precisazione che, a seguito del trasferimento di competenze disposto con la circolare 121 del 22/10/2007, le attività e gli identificativi che nella circolare 312 sono riferiti alla Sede Roma Eur, dovranno ora essere ascritti alla Sede Provinciale di Terni.

 

Il recupero dei debiti contributivi su pensioni di categoria CL deve essere effettuato con la procedura “PAGAMENTI RIDOTTI O DISGIUNTI”.

 

Devono essere acquisiti i seguenti dati:

 

       Tipo debito: B2 - RECUPERO DEBITI PER ALTRE SEDI

       Sede beneficiaria: 8000

       Debito iniziale: importo segnalato con liste trasmesse alle Sedi dalla Sede di Terni

       Importo mensile: importo della trattenuta mensile determinato dalla Sede

       Deducibilità: SI

       Recupero su 13^: SI

       Recupero fuori piano: eventuali somme già trattenute dalla Sede allo stesso titolo. 

 

Il recupero del debito viene imputato dalla procedura al conto GPA55/000; la corretta imputazione al conto di competenza CLR 52/034 sarà effettuata dalla Sede di Terni all’atto della ricezione delle somme tramite modello SC10/R.

 

Naturalmente i recuperi effettuati dalla Sede di Terni sulle pensioni rientranti nella propria competenza territoriale verranno rilevati direttamente al previsto conto CLR52/034.

 

Per quanto riguarda i recuperi di cui sopra da effettuare sulle pensioni di nuova liquidazione, si dovrà procedere nel seguente modo:

       preliminarmente la sede di Terni determinerà  l’importo del debito e  ne  invierà comunicazione  alla sede competente per territorio , provvedendo nel contempo ad accantonare gli arretrati attraverso l’utilizzo del  codice  “8”

       successivamente tale ultima sede provvederà a gestire il debito conguagliandolo con il credito  in procedura ARTE .

 

  Il Direttore Generale  
  Nori