900227
SERVIZIO PREVIDENZA MARINARA E
ADDETTI AI PUBBLICI SERVIZI DI
TRASPORTO
CIRCOLARE N. 214
AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
E, PER CONOSCENZA,
AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
INDENNITA' ECONOMICA DI MALATTIA PER I DIPENDENTI "DI RUOLO" DELLE
AZIENDE ESERCENTI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO.
SERVIZIO PREVIDENZA MARINARA E
ADDETTI AI PUBBLICI SERVIZI DI
TRASPORTO
AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
E, PER CONOSCENZA,
ROMA, 24 OTTOBRE 1988 AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
CIRCOLARE N. 214 AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
OGGETTO: INDENNITA' ECONOMICA DI MALATTIA PER I DIPENDENTI "DI RUOLO" DELLE
AZIENDE ESERCENTI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO.
SI FA SEGUITO ALLA CIRCOLARE N. 143 DEL 24 GIUGNO 1988 (1), SULLO
ARGOMENTO IN OGGETTO, PER COMUNICARE CHE, IN CONSIDERAZIONE DELLE
PARTICOLARI DIFFICOLTA' INCONTRATE DALLE AZIENDE DI TRASPORTO PUBBLICO NEL
DARE APPLICAZIONE ALLA NORMATIVA CHE DISCIPLINA LA MATERIA IN ESAME, PER IL
CALCOLO DELLE INDENNITA' DI MALATTIA E PER LE EVENTUALI, CONSEGUENTI
REGOLARIZZAZIONI CONTRIBUTIVE, SI E' VENUTI NELLA DETERMINAZIONE DI
PROROGARE AL 20 GENNAIO 1989 IL TERMINE FISSATO AL 20 OTTOBRE 1988 CON LA
CITATA CIRCOLARE N. 143/1988, PER GLI ADEMPIMENTI CUI SONO TENUTE LE
AZIENDE MEDESIME.
CON L' OCCASIONE, SI RAVVISA L' OPPORTUNITA' DI RIPORTARE QUI DI
SEGUITO - ORGANICAMENTE E DETTAGLIATAMENTE - LE DISPOSIZIONI CHE REGOLANO
L' INTERA MATERIA, AFFINCHE' VI SIA UNIFORME INDIRIZZO NEL CONTROLLO DEGLI
ADEMPIMENTI FACENTI CARICO ALLE AZIENDE IN PAROLA SIA PER LA CONTRIBUZIONE
DOVUTA AL "FONDO DI PREVIDENZA PER GLI AUTOFERROTRANVIERI" SIA PER I
RIFLESSI ASSICURATIVI (PRESTAZIONI E CONTRIBUZIONI) DI COMPETENZA DELLE
SEDI PERIFERICHE.
I DATORI DI LAVORO INTERESSATI SONO LE AZIENDE ESERCENTI PUBBLICI
SERVIZI DI TRASPORTO CUI E' FATTO OBBLIGO DI APPLICARE, PER IL PERSONALE
DIPENDENTE, LE DISPOSIZIONI DI CUI AL R.D. 8 GENNAIO 1931, N. 148 E
SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
PER "INDENNITA' DI MALATTIA" SI INTENDONO LE PARTICOLARI PRESTAZIONI
ECONOMICHE SPETTANTI, DURANTE I PERIODI DI ASSENZA DAL SERVIZIO PER
MALATTIA O INFORTUNIO O PER GLI ALTRI EVENTI SUSSIDIATI (CURE TERMALI,
MATERNITA' E DONAZIONE SANGUE), AI SOLI LAVORATORI "DI RUOLO" (IN PROVA O
IN PIANTA STABILE) ISCRITTI - COME TALI - ALLA GESTIONE PENSIONISTICA DEL
"FONDO DI PREVIDENZA PER GLI AUTOFERROTRANVIERI".
I CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE IN
OGGETTO E DI CUI SI DIRA' SPECIFICAMENTE IN SEGUITO SONO SOSTANZIALMENTE
CONFORMI ALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE IN APPOSITE CIRCOLARI DIRAMATE DA
QUESTO ISTITUTO SULL' ARGOMENTO ALLE PROPRIE SEDI PERIFERICHE E CHE, AD
OGNI BUON FINE, SI RICHIAMANO A TUTTI GLI EFFETTI: N. 134371 A.G.O. ED
ALTRI DEL 2 APRILE 1981 (2) - N. 1413 RCV - N. 134418 A.G.O./115 DEL 26
MAGGIO 1984 (3) INTEGRATA DAL MESSAGGIO N. 16323 DEL 25 LUGLIO 1984 - N. 23
PMMC/137 DEL 3 LUGLIO 1986 (4), - N. 43 PMMC/92 DEL 9 APRILE 1987 (5) - N.
8 PMMC/165 DEL 26 LUGLIO 1985 (6) - MESSAGGIO PMMC DELL' 8 GENNAIO 1986 -
MESSAGGIO N. 34610 DEL 30 NOVEMBRE 1987 - MESSAGGIO N. 47626 DEL 22 APRILE
1988 NEL TESTO MODIFICATO DAL MESSAGGIO N. 54521 DEL 6 MAGGIO 1988 -
CIRCOLARE PMMC RCV PMT N. 143 DEL 24 GIUGNO 1988 (7).
E' NOTO CHE L' ANZIDETTO TRATTAMENTO ECONOMICO DEVE ESSERE ANTICIPATO
AI LAVORATORI INTERESSATI DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO, IL QUALE LO
ADDEBITA POI ALL' I.N.P.S. MEDIANTE CONGUAGLIO CON LE PARTITE CONTRIBUTIVE
OGGETTO DI DENUNCE MENSILI DI MODD. DM 10 E CIO' IN QUANTO, PER EFFETTO
DELL' ART. 74 - PRIMO COMMA - DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 (8), LO
I.N.P.S. MEDESIMO, A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 1980, E' SUBENTRATO NELLE
FUNZIONI DELLE DISCIOLTE "CASSE DI SOCCORSO AZIENDALI" PER LA RISCOSSIONE
DEI CONTRIBUTI E PER L' EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE DI
MALATTIA.
NEL RIBADIRE ALTRESI' IL PRINCIPIO CHE IL TRATTAMENTO ECONOMICO IN
PAROLA COMPETE DAL MOMENTO IN CUI, VERIFICANDOSI LE CONDIZIONI DI LEGGE,
SIA STATO FATTO OBBLIGO ALLE AZIENDE DA PARTE DELLE COMPETENTI AUTORITA'
AMMINISTRATIVE DI APPLICARE LA PARTICOLARE DISCIPLINA DI CUI AL CITATO R.D.
N. 148/1931, SI PRECISA CHE NEI CASI IN CUI TALE CIRCOSTANZA SI SIA
VERIFICATA ANTERIORMENTE ALL' 1 GENNAIO 1980 SENZA CHE, PER QUALSIASI
MOTIVO, PRESSO L' AZIENDA SIA STATA ISTITUITA A SUO TEMPO LA "CASSA DI
SOCCORSO", IL TRATTAMENTO ECONOMICO STESSO SPETTA SOLTANTO DAL 1 GENNAIO
1980 IN POI.
LE PRESTAZIONI ECONOMICHE IN OGGETTO, COME ALTRESI' NOTO, PER EFFETTO
DEGLI ARTT. 5 E 7 DELLA LEGGE 29 OTTOBRE 1971, N. 889 (9), SONO SEMPRE
STATE E SONO TUTTORA IMPONIBILI PER LA CONTRIBUZIONE DOVUTA ALLA GESTIONE
PENSIONISTICA DEL "FONDO DI PREVIDENZA PER GLI AUTOFERROTRANVIERI" E, DI
RIFLESSO, AI FINI DELLA CONTRIBUZIONE DI COMPETENZA DELLE GESTIONI MINORI
"GESCAL" E "ASILI-NIDO" VERSATA PRESSO LE SEDI PERIFERICHE DI QUESTO
ISTITUTO. TALE COPERTURA PREVIDENZIALE DETERMINA, A FAVORE DEI LAVORATORI
INTERESSATI, IL RICONOSCIMENTO DEI RELATIVI PERIODI AI FINI ASSICURATIVI.
PERALTRO, OCCORRE, PRECISARE CHE LE INDENNITA' ECONOMICHE DI MALATTIA,
MATERNITA' O INFORTUNIO RICADONO, ALTRESI' , NELL' IMPONIBILE AI FINI DELLE
CONTRIBUZIONI DI MALATTIA E DI MATERNITA' ESCLUSIVAMENTE SINO AL 31
DICEMBRE 1985, IN QUANTO NEL PERIODO STESSO LE CONTRIBUZIONI MEDESIME
DOVEVANO ESSERE CALCOLATE SULLA RETRIBUZIONE IMPONIBILE DEL FONDO DI
PREVIDENZA PER GLI AUTOFERROTRANVIERI, COSI' COME ERA PER LE SOPPRESSE
CASSE DI SOCCORSO.
LE INDENNITA' IN PAROLA HANNO INFATTI CESSATO DI CONCORRERE ALLA
DETERMINAZIONE DELLA RETRIBUZIONE IMPONIBILE PER LE CONTRIBUZIONI DI
MALATTIA E DI MATERNITA' A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 1986, PER EFFETTO DELLO
ART. 31 DELLA LEGGE N. 41/86 (10), CHE PER IL CALCOLO DELLE CONTRIBUZIONI
STESSE RINVIA ALLA RETRIBUZIONE DI CUI ALL' ART. 12 DELLA LEGGE N. 153/1969
(11).
SI RICHIAMA INOLTRE LA PARTICOLARE ATTENZIONE SULLA CIRCOSTANZA CHE
DETTE PRESTAZIONI ECONOMICHE FACENTI CARICO ALL' I.N.P.S. DAL 1 GENNAIO
1980 IN POI SONO SOLTANTO QUELLE PREVISTE DA DISPOSIZIONI DI LEGGE E DAI
CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO (ACCORDO DEL 29 OTTOBRE 1963 E
C.C.N.L. DEL 26 LUGLIO 1976), CON ESCLUSIONE QUINDI DI EVENTUALI ALTRE
SOMME CORRISPOSTE DA PARTE DELLE AZIENDE, ANCORCHE' DERIVANTI DA
DELIBERAZIONI ADOTTATE DA SINGOLE "CASSE DI SOCCORSO" PRIMA DELLA LORO
SOPPRESSIONE.
CON L' OCCASIONE, SI RIBADISCE CHE QUELLE PROVVIDENZE PREVISTE DALLO
ACCORDO 29 OTTOBRE 1963 (PRIMI TRE GIORNI DI CARENZA E CURE TERMALI) NON
COMPETONO AI LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE (A.N.A.C.) CHE NON
ADERIRONO A TALE ACCORDO O CHE NON RIENTRINO COMUNQUE NELLA SFERA DI
APPLICAZIONE DELLO STESSO IN QUANTO NON ADERENTI ALLE ASSOCIAZIONI
DATORIALI DI CATEGORIA FIRMATARIE.
LE DISPOSIZIONI DI LEGGE SOPRA ACCENNATE SONO GLI ARTT. 11, 12 E 13
DELL' ALL. B AL R.D. N. 148/1931 (MALATTIA, ASPETTATIVA PER MOTIVI DI
SALUTE E INFORTUNIO), LA LEGGE 30 DICEMBRE 1971, N. 1204 (12) E L' ART. 8
DELLA LEGGE 9 DICEMBRE 1971, N. 903 (ASTENSIONE OBBLIGATORIA E FACOLTATIVA
PER MATERNITA' ), L' ART. 13 D.L. 12 SETTEMBRE 1983, N. 463 CONVERTITO
NELLA LEGGE 13 LUGLIO 1967, N. 584 (DONAZIONE SANGUE) ED INFINE L' ART. 31
DELLA LEGGE 28 FEBBRAIO 1986, N. 41.
QUEST' ULTIMA NORMA DI LEGGE, IN PARTICOLARE, NEL DISPORRE CHE LA
CONTRIBUZIONE DI MALATTIA DAL 1 GENNAIO 1986 IN POI SI CALCOLA SULLE VOCI
RETRIBUTIVE PREVISTE DALL' ART. 12 DELLA LEGGE 30 APRILE 1969, N. 153, HA
COMPORTATO ANCHE L' EFFETTO CHE TALI VOCI IMPONIBILI DEBBANO ESSERE LE
STESSE DA PRENDERSI A BASE DI CALCOLO PER LA DETERMINAZIONE DELLE
PRESTAZIONI ECONOMICHE DI MALATTIA, SENZA CHE SIA STATO CON CIO' MODIFICATO
IL SISTEMA DI CALCOLO DELLE PRESTAZIONI STESSE DISCIPLINATO DAI RICHIAMATI
ARTT. 11-12 E 13 DELL' ALLEGATO B) AL R.D. N. 148/1931.
E' D' UOPO PRECISARE, INFINE, CHE L' OBBLIGO DEL DATORE DI LAVORO DI
CORRISPONDERE AL PERSONALE DIPENDENTE IL TRATTAMENTO ECONOMICO DI CUI
TRATTASI A CONDIZIONE CHE NON SIA DECORSO IL TERMINE PRESCRIZIONALE DI UN
ANNO DAL VERIFICARSI DELL' EVENTO SI CONFIGURA GIURIDICAMENTE DEL TUTTO
AUTONOMO RISPETTO ALL' OBBLIGAZIONE CONTRIBUTIVA CHE LO STESSO DATORE DI
LAVORO E' TENUTO AD ASSOLVERE NEI CONFRONTI DI QUESTO ISTITUTO; NE CONSEGUE
CHE, PER PERIODI IN RELAZIONE AI QUALI DETTO TRATTAMENTO ECONOMICO NON
DEBBA ESSERE CORRISPOSTO AL LAVORATORE PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE
ANNUALE, GLI ADEMPIMENTI CONTRIBUTIVI DEVONO COMUNQUE ESSERE ASSOLTI DA
PARTE DEL DATORE DI LAVORO, ADEMPIMENTI CHE - PER QUANTO CONCERNE IN
PARTICOLARE IL FONDO AUTOFERROTRANVIERI - RICADONO NEL PIU' AMPIO TERMINE
DI PRESCRIZIONI DI DIECI ANNI AI SENSI DELL' ART. 15 DELLA CITATA LEGGE N.
889/71.
* * *
AI FINI DEL CALCOLO DELL' IMPORTO DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE IN
ESAME, E' OPPORTUNO RIBADIRE LA NECESSITA' DI INDIVIDUARE, DISTINTAMENTE,
IL COMPLESSO DEGLI EMOLUMENTI COSTITUITI DALLO STIPENDIO O PAGA BASE, DAGLI
AUMENTI PERIODICI DI ANZIANITA' E DALL' INDENNITA' DI CONTINGENZA DA UNA
PARTE ED IL COACERVO DI TUTTE LE ALTRE VOCI SOGGETTE A CONTRIBUZIONE DI
MALATTIA DALL' ALTRA, VOCI QUESTE ULTIME CHE, FINO AL 31 DICEMBRE 1985,
ERANO COSTITUITE SOLO DALLE COSIDDETTE "COMPETENZE ACCESSORIE" QUALI
PREVISTE DALL' ART. 11 ALL. B/148 E CHE, DAL 1 GENNAIO 1986 IN POI, VANNO
RICERCATE IN QUELLE INDICATE DALL' ART. 12 DELLA LEGGE N. 153/1969 IN
QUANTO - COME GIA' ACCENNATO - IN BASE A QUEST' ULTIMA NORMA DI LEGGE TUTTO
CIO' CHE E' IMPONIBILE E' DA CONSIDERARSI ANCHE UTILE AI FINI DELLE
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI E PREVIDENZIALI (VEDASI RICHIAMATA CIRCOLARE N.
143 DEL 24 GIUGNO 1988).
IN PARTICOLARE, IL CALCOLO DELLA PRESTAZIONE ECONOMICA DA
CORRISPONDERE AI LAVORATORI ASSENTI PER MALATTIA O INFORTUNIO DEVE ESSERE
EFFETTUATO COME SEGUE:
A) SOMMANDO E RAPPORTANDO A GIORNATA (DIVISORE 30) GLI IMPORTI DELLO
STIPENDIO O PAGA-BASE, DEGLI AUMENTI PERIODICI DI ANZIANITA' E DELLA
INDENNITA' DI CONTINGENZA NELLA MISURA SPETTANTE ALL' INIZIO DI OGNI
PERIODO SUSSIDIATO.
TALE IMPORTO, INOLTRE, DEVE ESSERE MAGGIORATO DEI CORRISPONDENTI RATEI DI
13A E DI 14A MENSILITA' ED EVENTUALMENTE DEVE ESSERE RIVALUTATO NEL CORSO
DEL PERIODO DI DURATA DELL' EVENTO QUALORA INTERVENGANO MIGLIORAMENTI
ECONOMICI DOVUTI PER LEGGE O PER CONTRATTO; I RATEI DI 13A E 14A
MENSILITA', DA LIQUIDARSI AL MOMENTO DELL' EROGAZIONE DELLE INDENNITA' DI
MALATTIA, VANNO DETERMINATI CONSIDERANDO LA QUOTA PARTE CHE AL LAVORATORE
SPETTA NEL MESE PRESO A BASE AI FINI DEL CALCOLO DELL' INDENNITA' : OCCORRE
CIOE' PRENDERE A BASE DI CALCOLO LA QUOTA PARTE CHE TEORICAMENTE
SPETTEREBBE AL LAVORATORE NEL CASO DI LICENZIAMENTO O DIMISSIONI
INTERVENUTI NELLO STESSO MESE;
B) CALCOLANDO E RAPPORTANDO POI A GIORNATA (DIVISORE 30) LA MEDIA, NEL
PERIODO DEI 12 MESI PRECEDENTI QUELLO DI INIZIO DI OGNI PERIODO SUSSIDIATO:
FINO AL 31 DICEMBRE 1985 DELLE COSIDDETTE "COMPETENZE ACCESSORIE" (COMPRESE
LE C.A.U.) SOGGETTE A CONTRIBUZIONE IN BASE ALL' ART. 5 DELLA LEGGE N.
889/1971, OVVERO DALL' 1 GENNAIO 1986 IN POI DI QUALSIASI COMPETENZA
ORDINARIA E STRAORDINARIA, DIVERSA DA QUELLE INDICATE ALLA PRECEDENTE
LETTERA A) SOGGETTA A CONTRIBUZIONE EX ART. 12 DELLA LEGGE N. 153/1969. PER
I PERIODI SUSSIDIATI DAL 1 GENNAIO 1986 IN POI, L' IMPORTO DELLA MEDIA VA
DETERMINATO ESCLUDENDO DAL CALCOLO TUTTE LE SOMME COSTITUENTI I SUSSIDI
PERCEPITI PER PERIODI SUCCESSIVI AL 1 GENNAIO 1986 E RICADENTI NELL' ARCO
DEI 12 MESI PRECEDENTI L' INIZIO DELL' EVENTO DA SUSSIDIARE E CIO' IN
QUANTO IL TRATTAMENTO ECONOMICO DI MALATTIA AI SENSI DELL' ART. 12/153 NON
E' IMPONIBILE AI FINI CONTRIBUTIVI NE' PUO' CONCORRERE ALLA DETERMINAZIONE
DELLE PRESTAZIONI. L' IMPORTO DELLA MEDIA DELLE COMPETENZE IN ESAME, CHE
DEVE ESSERE DETERMINATO - COME SOPRA DETTO - AL NETTO DI QUELLE SOMME
CORRISPOSTE A TITOLO DI 13A E 14A MENSILITA' , DEVE POI ESSERE MAGGIORATO
DEI RATEI DI DETTE MENSILITA' AGGIUNTIVE (LIMITATAMENTE ALLE QUOTE DEGLI
ISTITUTI RETRIBUTIVI CHE NORMALMENTE CONCORRONO A COSTITUIRLE).
INOLTRE L' IMPORTO STESSO, DOPO CHE SIA STATO DIVISO PER 12 E
RAPPORTATO A GIORNATE (DIVISORE 30), RIMANE CRISTALLIZZATO NEL SUO VALORE
COSI' DETERMINATO PER TUTTA LA DURATA DELL' EVENTO;
C) IL TRATTAMENTO ECONOMICO, QUALE RISULTA DALLA SOMMA DEI DUE VALORI
RETRIBUTIVI DETERMINATI SECONDO QUANTO PRECISATO ALLE PRECEDENTI LETTEE A)
E B), NEI CASI DI "MALATTIA" DEBITAMENTE CERTIFICATA COMPETE A CARICO DELLO
I.N.P.S. PER I PRIMI TRE GIORNI (CARENZA) NELLA MISURA RIDOTTA DEL 50%
(ART. 3 DEL C.C.N.L. 29 OTTOBRE 1963). E' ESCLUSO CHE POSSA FAR CARICO ALLO
I.N.P.S. IL TRATTAMENTO IN PAROLA PER I PRIMI TRE GIORNI PER I LAVORATORI
DIPENDENTI DA AZIENDE (A.N.A.C.) CHE NON RISULTI ABBIANO ESPRESSAMENTE
ADERITO A DETTO ACCORDO 29 OTTOBRE 1963;
D) LO STESSO TRATTAMENTO ECONOMICO COMPETE PER UN TOTALE MASSIMO DI
180 GIORNI IVI COMPRESI I PRIMI TRE GIORNI DI CARENZA ANZIDETTI. CONDIZIONE
INDEROGABILE ALLA CORRESPONSIONE DI TALE TRATTAMENTO E' CHE I LAVORATORI
INTERESSATI, NELL' ANNO IMMEDIATAMENTE BENEFICIATO DI UN NUMERO DI GIORNI
INFERIORI A 180, IL TRATTAMENTO COMPETE NELLA MISURA INTERA SOLO PER I
GIORNI RESIDUI FINO A 180;
E) NEL PERDURARE DELLO STATO DI "MALATTIA", DECORSO IL 180 GIORNO DI
SUSSIDIAZIONE E QUALORA SIA STATA CONCESSA L' ASPETTATIVA PER MOTIVI DI
SALUTE IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEVE ESSERE CALCOLATO SULLA SOLA BASE DELLE
VOCI RETRIBUTIVE DI CUI AL PUNTO A) (STIPENDIO, CONTINGENZA E SCATTI DI
ANZIANITA' ) NELLA MISURA RIDOTTA PREVISTA A SECONDA DEI CASI DI CUI ALLO
ART. 12 DELL' ALLEGATO B AL R.D. 148/31;
F) QUALORA SI RISCONTRI CHE, NELL' ANNO PRECEDENTE L' INIZIO DI OGNI
PERIODO DI ASSENZA PER "MALATTIA", IL LAVORATORE ABBIA FRUITO DI ALTRI
PERIODI SUSSIDIATI IN MISURA INTERA E/O RIDOTTA, IL TRATTAMENTO ECONOMICO
IN PAROLA, INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO DI DOVERLO COMUNQUE DETERMINARE COME
SOPRA DETTO, COMPETERA' SOLTANTO SE QUESTI ULTIMI PERIODI SIANO NEL LORO
COMPLESSO INFERIORE A 180 GIORNI E FINO A CONCORRENZA DI TALE LIMITE;
G) IN CASO DI INFORTUNIO, IL TRATTAMENTO COMPETE SOLO PER IL PERIODO
INDENNIZZATO DALL' INAIL E SEMPRECHE' L' INDENNITA' PER INABILITA'
TEMPORANEA LIQUIDATA DAL DETTO ENTE SIA DI IMPORTO INFERIORE AL 100% DI
QUELLO COMPLESSIVAMENTE DETERMINATO SECONDO LE INDICAZIONI DI CUI ALLE
LETT. ) E B) PER UNA DURATA NON SUPERIORE A 180 GIORNI. PER LA
DETERMINAZIONE DI TALE LIMITE TEMPORALE NON SI TIENE CONTO DI EVENTUALI
PERIODI DI "MALATTIA" SUSSIDIATI IN MISURA INTERA O RIDOTTA NELL' ANNO
PRECEDENTE L' INFORTUNIO STESSO.
IL TRATTAMENTO IN PAROLA, OVVIAMENTE, VERRA' EROGATO DALLE AZIENDE E
POSTO A CARICO DELL' INPS PER LA SOLA QUOTA DI INTEGRAZIONE;
H) NEI CASI IN CUI IL LAVORATORE, SOLO SE DIPENDENTE DA AZIENDE CHE
ABBIA ADERITO ALL' ACCORDO 29 OTTOBRE 1963, SIA AMMESSO AD EFFETTUARE UN
CICLO DI CURE TERMALI, IL TRATTAMENTO COMPETE PER IL PERIODO MASSIMO DI 15
GIORNI, IVI COMPRESI QUELLI OCCORRENTI PER IL VIAGGIO DI ANDATA E RITORNO,
FERMA RESTANDO LA CONDIZIONE INDEROGABILE CHE IL LAVORATORE STESSO NON GODA
DI PERIODI FERIALI, ANCHE DI UNA SOLA GIORNATA, NEI 15 GIORNI PRECEDENTI O
SUCCESSIVI A QUELLI IN CUI EFFETTUA LE CURE;
I) DURANTE I PERIODI DI ASTENSIONE OBBLIGATORIA DAL LAVORO PREVISTA
DAGLI ARTT. 4 E 5 DELLA CITATA LEGGE N. 1204/1971 SULLA TUTELA DELLE
LAVORATRICI MADRI, L' INDENNITA' GIORNALIERA E' PARI ALL' 80% DEL
TRATTAMENTO ECONOMICO CALCOLATO CON GLI STESSI CRITERI ESPOSTI ALLE
PRECEDENTI LETTERE A) E B) DELLA PRESENTE LETTERA-CIRCOLARE. PER I PERIODI
DI ASSENZA FACOLTATIVA DAL LAVORO PREVISTA DAL PRIMO COMMA DELL' ART. 7
DELLA STESSA LEGGE N. 1204/1971 (SEI MESI ENTRO IL PRIMO ANNO DI VITA DEL
BAMBINO), IL TRATTAMENTO ECONOMICO ANZIDETTO (COMPRESI I RATEI DI 13A E
14A) COMPETE NELLA MISURA RIDOTTA DEL 30%. PER I PERIODI DI RIPOSO PREVISTI
DALL'A RT. 10 DELL ALEGGE N. 1204/1971 SPETTA, INVECE, UN' INDENNITA' PARI
ALL' INTERO AMMONTARE DELLA RETRIBUZIONE RELATIVA A TALI PERIODI (ART.
8/903), CALCOLATA SULLA BASE DEGLI ELEMENTI RETRIBUTIVI RIENTRANTI NEL
CONCETTO DI PAGA GLOBALE, ANCHE DI CARATTERE ACCESSORIO, SOGGETTI A
CONTRIBUZIONE (ORA ART. 12/153) E CORRISPOSTI NORMALMENTE ED IN FORMA
CONTINUATIVA, IVI COMPRESI I RATEI DI 13A E 14A MENSILITA' . NE RESTANO,
QUINDI, ESCLUSI QUEGLI EMOLUMENTI NON RIFERIBILI ALLE ORE PERDUTE O PERCHE'
NON IMPUTABILI PRO-QUOTA ALLE ORE LAVORATIVE STESSE (AD ES. INDENNITA' DI
ALLOGGIO) O PERCHE' LA LORO SPETTANZA E' COLLEGATA CON PARTICOLARI
MODALITA' DI EFFETTUAZIONE DELLA PRESTAZIONE DI LAVORO (AD ES. LAVORO
STRAORDINARIO):
L) NELLE GIORNATE DI RIPOSO FRUITE DAI LAVORATORI DONATORI DI SANGUE,
IN BASE ALLA CITATA LEGGE 13 LUGLIO 1967, N. 584 E D.M. 8 APRILE 1968 DI
ATTUAZIONE DELLA LEGGE STESSA, COMPETE NON IL TRATTAMENTO ECONOMICO DI CUI
SI E' DETTO ALLE PRECEDENTI LETTERE A) E B) PER LA GENERALITA' DEI CASI,
BENSI' LA NORMALE RETRIBUZIONE GLOBALE GIORNALIERA, COMPRESO OGNI ELEMENTO
ACCESSORIO ED ESCLUSI, PERTANTO, TUTTI GLI ELEMENTI RETRIBUTIVI NON A
CARATTERE RICORRENTE OVVERO COMUNQUE SUBORDINATI ALLA EFFETTIVA PRESENZA O
PRESTAZIONE DI LAVORO (QUALE IL LAVORO STRAORDINARIO) E CIO' IN CONFORMITA'
DEI CRITERI A SUO TEMPO RIPORTATI AL PUNTO 4 DELLA CIRCOLARE N. 134367 AGO,
N. 595 RG, N. 19837 O., N. 225 B/25 DEL 5 FEBBRAIO 1981 (14).
IL DIRETTORE GENERALE F.F.
BILLIA
N O T E
(1) V. "ATTI UFFICIALI" 1988, PAG. 1714.
(2) V. "ATTI UFFICIALI" 1981, PAG. 856.
(3) V. "ATTI UFFICIALI" 1984, PAG. 1738.
(4) V. "ATTI UFFICIALI" 1986, PAG. 1753.
(5) V. "ATTI UFFICIALI" 1987, PAG. 840.
(6) V. "ATTI UFFICIALI" 1985, PAG. 2048.
(7) V. "ATTI UFFICIALI" 1988, PAG. 2048.
(8) V. "ATTI UFFICIALI" 1978, PAG. 2355.
(9) V. "ATTI UFFICIALI" 1971, PAG. 1987.
(10) V. "ATTI UFFICIALI" 1986, PAG. 337.
(11) V. !ATTI UFFICIALI" 1969, PAG. 446.
(12) V. "ATTI UFFICIALI" 1972, PAG. 73.
(13) V. "ATTI UFFICIALI" 1983, PAG. 2961.
(14) V. "ATTI UFFICIALI" 1981, PAG. 294.
