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Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

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Messaggio numero 3204 del 23-02-2012


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Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito
Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Direzione Centrale Comunicazione
Direzione Centrale Organizzazione
Direzione Centrale Risorse Strumentali
Roma, 23-02-2012
Messaggio n. 3204
OGGETTO:

Articolo 12, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 – contrasto all’uso del contante in relazione al pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito di importo superiore a 1000 euro.

   

 

1.   Premessa

 

L’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha aggiunto, all’art. 2 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, il comma 4-ter che, alla lettera c), prevede il divieto per le pubbliche amministrazioni di effettuare pagamenti con denaro contante per un importo superiore a 1.000 euro a partire dal 7 marzo 2012.

La nuova disposizione è finalizzata a “favorire la modernizzazione e l’efficienza degli strumenti di pagamento, riducendo i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante”.

Pertanto, per i pagamenti di qualsiasi emolumento e a chiunque destinato di importo superiore a 1.000 euro netti, le Pubbliche  Amministrazioni dovranno utilizzare esclusivamente “strumenti di pagamento elettronici disponibili presso il sistema bancario o postale, ivi comprese le carte di pagamento prepagate e le carte di cui all'articolo 4 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”.

 

2. Aspetti operativi per pagamenti a ridosso del 7 marzo 2012

 

La nuova normativa si applica, quindi, anche alle prestazioni a sostegno del reddito che, come noto, sono caratterizzate da elementi peculiari quali la temporaneità della durata della prestazione stessa, nonché l’imprevedibilità dell’evento che genera lo stesso pagamento.

Per tali ragioni, e al fine di evitare che i legittimi beneficiari possano subire ritardi o disguidi nella corresponsione delle somme ad essi spettanti, soprattutto con riferimento ai pagamenti già acquisiti dall’Istituto con la modalità del bonifico domiciliato per cassa presso l’ufficio postale (come da scelta del richiedente), è stato raggiunto un accordo operativo con Poste Italiane che si è impegnata a dar corso ai pagamenti concomitanti con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, con le seguenti modalità:

  1. se il beneficiario è già titolare di un rapporto di conto corrente postale o libretto postale nominativo ordinario o INPS Card, potrà richiedere, direttamente allo sportello, il contestuale versamento dell’intero importo spettante sul rapporto di conto in essere;
  2. se il beneficiario non è titolare di alcun rapporto di conto corrente o libretto postale nominativo ordinario o INPS CARD, l’addetto allo sportello postale proporrà – previa sottoscrizione di appositi moduli – sia l’apertura di un libretto postale nominativo ordinario che la richiesta di accreditamento della somma in pagamento.

In tali casi :

  1. qualora il beneficiario accetti una delle modalità per la riscossione del bonifico prospettate da Poste Italiane, e sottoscriva il modulo di richiesta di accredito, l’Ufficio Postale, al quale è demandata la custodia dell’importo spettante al beneficiario, procederà contestualmente all’accredito in suo favore.
  2. qualora il beneficiario non aderisca ad alcuna delle modalità di pagamento prospettate da Poste Italiane – reso edotto della circostanza che l’Ufficio Postale non può disporre, in altro modo, l’accredito dell’importo – Poste Italiane provvederà immediatamente al riaccredito attraverso la procedura in uso senza attendere i 40 giorni previsti in convenzione.

Conseguentemente, in tale ultima ipotesi, nel caso in cui il beneficiario preferisca, per esempio, l’accredito su c/c bancario o carta di pagamento bancaria, l’interessato dovrà recarsi alla sede Inps competente per dare comunicazione dell’IBAN. La Sede, una volta in possesso della nuova modalità di pagamento in linea con la nuova disposizione di legge e del riaccredito del pagamento in contanti non finalizzato, provvederà alla remissione del pagamento.

A tale proposito, si fa presente che è disponibile la procedura “Gestione Riaccrediti” che effettua la ri-emissione assegni per le prestazioni di disoccupazione, mobilità e CIG pagamenti diretti. Occorre in ogni caso acquisire le coordinate bancarie nella domanda di prestazione. La procedura Gestione Riaccrediti in ogni caso consente di variare le modalità di pagamento qualora la domanda di prestazione non sia più modificabile (domanda definita).

Per le altre prestazioni potranno essere utilizzate le funzionalità di gestione riaccrediti presenti nelle relative procedure secondo le consuete modalità.

Si evidenzia che quanto sopra rappresentato potrà essere effettuato solo verso i diretti beneficiari della prestazioni a sostegno del reddito che si presenteranno allo sportello postale.

L’articolo 7 dell’allegato alla convenzione per il pagamento delle prestazioni temporanee prevede che il Direttore della Sede possa autorizzare il pagamento della prestazione a persona delegata dal legittimo prenditore.

Ferma restando tale possibilità per i pagamenti sotto soglia 1000 euro, Poste Italiane ha rappresentato che nei casi sopra soglia 1000 euro  è possibile l’apertura e l’accredito su libretto solo se si presenta presso l’ufficio postale un altro soggetto che possa esibire la seguente documentazione:

  1. la procura notarile generale o speciale (redatta da un notaio, se in Italia, o presso i Consolati Italiani all’estero) dalla quale si evinca il mandato di apertura del rapporto; 
  2. il provvedimento del Giudice in caso di minori,  inabilitati,  interdetti e  beneficiari di amministrazione di sostegno.

Al fine di dare ampia diffusione delle nuove disposizioni normative e di agevolare i percettori delle prestazioni a sostegno del reddito per i quali è stato disposto il pagamento per cassa, l’Istituto sta inviando ai possessori di telefonia mobile un sms, con il seguente testo: ”SI RIVOLGA A SEDI INPS, PATRONATI,CONTACT CENTER 803164 PER ESSERE INFORMATO SULLE NUOVE MODALITÀ DEI PAGAMENTI INPS.”

Gli operatori del Contact Center contatteranno, invece, i percettori in essere che abbiamo indicato recapito di telefonia fissa per informarli sulle nuove modalità di pagamento e su quanto garantito da Poste Italiane; gli stessi operatori forniranno assistenza per tutta l’utenza che desideri maggiori informazioni sulle nuove modalità di pagamento.

Nel contempo verrà spedita, con elaborazione centralizzata presso la Direzione generale, ai medesimi beneficiari una lettera – il cui facsimile si allega – per sensibilizzare l’utenza ad utilizzare fin da subito gli strumenti previsti dalla recente disciplina normativa.

 

3. Aspetti operativi per i pagamenti a regime

 

Per quanto concerne, invece, le nuove domande di prestazioni a sostegno del reddito, si fa presente che sono in corso gli aggiornamenti di tutta la modulistica e l’adeguamento di tutte le procedure di gestione.

In particolare, è stata prevista la variazione del campo “modalità di pagamento”, presente nella modulistica, con l’integrazione della  voce ”accredito sul conto corrente bancario o postale, libretto postale, INPS card o carte di pagamento dotate di IBAN”,mantenendo inalterato il campo dell’IBAN.

Tutta la nuova modulistica, non appena disponibile, verrà pubblicata nel sito Intranet/Internet nella sezione della Banca dati “ Modulistica On Line”.

Al fine di dare la massima diffusione alle nuove modalità di pagamento, sono stati svolti incontri con tutti gli Enti di Patronato per sensibilizzarli sulla particolarità della situazione ed invitarli a collaborare per evitare eventuali sgradevoli disguidi e disagi al cittadino.

Analogamente tutte le Strutture Territoriali sono invitate a promuovere sul territorio iniziative affini per comunicare all’utenza, con ogni mezzo disponibile (media, comunicati stampa, riunioni, ecc.), le nuove disposizioni. In particolare, dovranno essere curati i contatti con gli intermediari abilitati, coinvolgendoli, nell’ambito del proprio mandato, per guidare i propri assistiti in questo percorso di adeguamento alle nuove disposizioni.

Inoltre, al fine di fornire all’utenza tutte le informazioni e l’aiuto che verrà richiesto, vanno sensibilizzati tutti gli operatori addetti alle informazioni istituzionali ed alle relazioni con il pubblico (linee servizio, sportello veloce, punti di consulenza ).

 

  Il Direttore Generale  
  Nori