Trova in INPS

Versione Grafica

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Messaggio numero 1784 del 09-05-2019


Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti
Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi
Roma, 09-05-2019
Messaggio n. 1784
OGGETTO:
Utility per la verifica dei requisiti per il diritto all’esonero contributivo di cui alla legge 27 dicembre 2017, n. 205, commi 100 e s.s.
 
 
 
L’articolo 1, commi 100-108 e 113-114, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ha introdotto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2018.
 
Tale esonero contributivo spetta a condizione che l’assunzione con contratto di lavoro subordinato riguardi giovani che non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.
 
La durata del beneficio è pari a trentasei mesi a decorrere dalla data di assunzione e, come previsto dall’articolo 1, comma 103, della legge n. 205/2017, “
nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l'esonero di cui al comma 100, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni
”.
 
Con la circolare n. 40/2018 sono state fornite le indicazioni e le istruzioni per la fruizione dell’esonero contributivo in commento.
 
Al riguardo, si ricorda che l’Istituto, allo scopo di agevolare le verifiche in ordine al possesso del citato requisito, consistente nell’assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato in capo al lavoratore alla data della prima assunzione incentivata, ha realizzato un’apposita utility, attraverso la quale i datori di lavoro e i loro intermediari previdenziali, nonché i medesimi lavoratori, possono acquisire, sulla base delle condizioni di aggiornamento delle basi dati interne ed esterne, le informazioni in ordine allo svolgimento di rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati precedentemente al 1° gennaio 2018 ovvero a decorrere dalla predetta data.
 
In particolare, attraverso l’utilizzo di detta utility, gli interessati, una volta indicato il codice fiscale del lavoratore, possono conoscere se lo stesso abbia già avuto rapporti a tempo indeterminato. Detta procedura restituisce, con evidenza separata, il riscontro (SI/NO) risultante sulla base dell’analisi delle informazioni desumibili dalle dichiarazioni contributive in possesso dell’Istituto e quello desumibile dalle comunicazioni obbligatorie.
 
Inoltre, l’utility, nel caso in cui rilevi dalle banche dati del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dell’ANPAL (Unilav/Unisomm) la sussistenza di assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2018, fornisce l’informazione della data di avvio del rapporto, indicata nella comunicazione obbligatoria, e del relativo identificativo.
 
Tanto premesso, con il presente messaggio si comunica che, al fine di rilevare le informazioni necessarie alla valutazione riguardante la portabilità dell’esonero, sono stati realizzati gli aggiornamenti della suddetta procedura.
 
A seguito degli aggiornamenti effettuati, l’applicativo, nel caso di precedente fruizione dell’esonero strutturale, fornisce specifica evidenza dei periodi di paga mensili in cui vi è stata effettiva fruizione dell’agevolazione.
 
Pertanto, laddove per il codice fiscale inserito si riscontri che il lavoratore sia stato già assunto con l’agevolazione strutturale di cui alla legge n. 205/2017, l’utility fornisce evidenza, al datore di lavoro che si accinge ad assumere, dei periodi di fruizione dell’agevolazione medesima al fine del calcolo dell’eventuale periodo residuo di esonero spettante.
 
Nelle ipotesi in cui, dalla consultazione delle denunce retributive dei datori di lavoro, risultino presenti più flussi mensili per lo stesso rapporto di lavoro e solo in alcuni di essi sia stato valorizzato l’incentivo, l’utility restituirà comunque l’elencazione di tutti i flussi mensili riguardanti il suddetto rapporto di lavoro.
 
Mediante la consultazione dell’utility sarà onere del soggetto interessato effettuare, attraverso l’incrocio delle informazioni desumibili dalle comunicazioni obbligatorie e dai flussi mensili, un calcolo sul periodo di fruizione dell’esonero al fine di individuare l’eventuale spettanza, per la riassunzione del lavoratore, di un periodo residuo di agevolazione.
 
Si fa presente al riguardo che, in considerazione delle modalità con cui vengono inviati all’Istituto i flussi mensili da parte dei datori di lavoro (mese successivo rispetto a quello di competenza), nella consultazione dell’utility occorre tener conto della possibilità di uno sfasamento temporale tra quanto risultante in archivio e quanto effettivamente spettante alla data della consultazione.
 
Si ricorda, infine, che il riscontro fornito non ha valore certificativo.
 
Pertanto, come già chiarito nella circolare n. 40/2018, i datori di lavoro e i loro intermediari dovranno continuare ad acquisire e conservare la dichiarazione del lavoratore sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in ordine alla sussistenza di precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Al riguardo si precisa che, ai fini della consultazione della predetta utility, il datore di lavoro o il suo intermediario dovranno preliminarmente attestare di aver acquisito tale dichiarazione, in quanto tale comunicazione costituisce il presupposto per la legittima consultazione della posizione del lavoratore.
 
L’applicativo è disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it) al percorso “Tutti i servizi” > “Servizio di verifica esistenza rapporti a tempo indeterminato” e può essere consultato, attraverso gli ordinari sistemi di autenticazione, dai datori di lavoro ovvero dai loro intermediari previdenziali e, esclusivamente in relazione alla propria posizione assicurativa, dai lavoratori interessati.
 
 
 
Il Direttore Generale
 
 
Gabriella Di Michele