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Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Messaggio numero 9668 del 06-06-2012


Direzione Centrale Entrate
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Roma, 06-06-2012
Messaggio n. 9668
OGGETTO:
procedura
Uniemens. Nuove modalità di gestione dei DM10 anomali e provvisori.
 
 
Premessa
Con l’avvio del sistema Uniemens nel 2010 è cambiato radicalmente il processo di generazione dei modd.DM10. Fino a tutto il 2009, infatti, il DM10 era prodotto dai datori di lavoro che aggregavano nella denuncia contributiva mensile, in funzione delle diverse tipologie di lavoratori e di causali, gli importi a debito ed a credito dell’azienda. Tale denuncia veniva quindi trasmessa via Internet (DM10 telematico). Parallelamente l’azienda doveva inviare le denunce retributive mensili dei singoli lavoratori (flussi EMens).
A partire dal 2010 i flussi EMens e DM10 sono stati unificati in un'unica denuncia, chiamata appunto Uniemens, che raccoglie mensilmente tutte le informazioni retributive, contributive e di conguaglio (malattia, ANF, ecc.) a livello individuale.
La composizione del DM10 con l’aggregazione tipologica, prima a carico dell’azienda, viene ora svolta direttamente dal sistema Uniemens che, partendo dalle denunce individuali, provvede da un lato all’aggiornamento del Conto Assicurativo dei lavoratori e dall’altro alla ricostruzione del DM10 (DM10 virtuale) sottoposto poi alle successive fasi di gestione.
Il nuovo sistema, basato sulle informazioni individuali, ha già prodotto numerosi effetti positivi e avrà ulteriori evoluzioni grazie al maggiore dettaglio informativo sia della contribuzione che delle prestazioni messe a conguaglio.
La virtualizzazione del DM10 consentirà inoltre, di ridisegnare tale modello in funzione delle esigenze dell’Istituto senza che ciò comporti alcun onere per le aziende.
DM10 provvisori e anomali
A fronte di tali benefici, il processo di virtualizzazione, con il relativo nuovo passo elaborativo, può evidenziare eventuali incongruenze. In particolare la fase di “quadratura” tra la somma dei singoli elementi contributivi individuali e i dati dichiarativi “totale a debito e totale a credito” a livello aziendale può produrre dei DM10 virtuali   convenzionalmente definiti “provvisori” o  “anomali” nel caso in cui non si avveri detta quadratura.
Il DM10 viene marcato come
“provvisorio”
quando  le somme degli importi a debito e/o a credito ricostruiti (ex quadro “BC” e “D”) sono inferiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito” presenti nei “dati di quadratura” della denuncia aziendale.
Il DM10 viene marcato come
“anomalo”
quando le somme degli importi a debito (ex quadro B/C) o a credito (ex quadro D) o entrambi risultano superiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito”.
I modelli DM10 anomali e provvisori, ad oggi, riguardano un numero assolutamente limitato di DM10 (meno dello 0,2%), ma, essendo ovviamente più frequenti su aziende in cui insiste un grande numero di dipendenti, hanno comportato il blocco di importi significativi sia per il recupero del credito sia per la ripartizione contabile.
DM10 “provvisori e anomali”: nuove modalità operative
Fino ad oggi, al fine di consentire la messa a punto delle procedure aziendali informatiche ed organizzative, è stata lasciata all’iniziativa dell’azienda la correzione degli errori,  limitandosi a dare comunicazioni ed evidenza di tali anomalie.
Al fine di facilitare le attività di correzione da parte delle aziende è stata introdotta, nell’ambito della consultazione dei DM10 virtuali, una nuova funzionalità che consente l’esportazione in formato Excel dei dati individuali a fronte di tutte le causali presenti nel DM10. In tal modo risulta agevole l’individuazione della posizione individuale e della casistica che ha determinato la squadratura.
A decorrere dal  mese di giugno 2012 per tutti i  DM10virtuali “provvisori” e “anomali”  che non risultano definiti entro il secondo mese successivo a quello di competenza (es. DM10 virtuale di competenza di marzo da definire entro il 31 maggio)  sarà forzata la quadratura secondo i seguenti criteri e modalità:
A) 
DM10 provvisorio
(totale importo denuncia individuale inferiore a totale dichiarato)
l’importo a debito azienda (Quadro B) mancante sarà attribuito al codice
“0033”
l’importo a credito azienda (Quadro D) mancante sarà attribuito al codice
“0057”
Queste registrazioni determineranno la quadratura “forzata” del DM10 virtuale, generando note di rettifica attive o passive.
Le sedi dovranno:
trasmettere immediatamente le note di rettifica attive al recupero crediti con l’opzione 8 della procedura GESTIONE NOTE DI RETTIFICA DA DM;
NON rendere disponibili per il rimborso le note di rettifica passive;
contattare le aziende interessate per sollecitare l’invio delle correzioni al flusso UNIEMENS che ha generato il
DM10 forzato (originariamente provvisorio)
. Le correzioni inviate genereranno regolarizzazioni (DM10VIG virtuale) che potranno essere oggetto di compensazione con le note di rettifica emesse.
 
B) 
DM10 anomalo
(totale importo denuncia individuale superiore a totale dichiarato).
In questo caso il DM sarà calcolato considerando la somma aggregata delle denunce individuali, ignorando quanto indicato dall’azienda come totale dichiarato.
Analogamente l’importo della somma aggregata delle denunce individuali sarà preso a riferimento per la verifica dell’importo versato.
Ne consegue che, qualora il pagamento effettuato dall’azienda sia pari al saldo dichiarato (e dunque inferiore all’importo della somma aggregata delle denunce individuali) il DM risulterà parzialmente insoluto.
 
 
 
In ogni caso la quadratura forzata dei DM10 originariamente provvisori ed anomali, comporterà l’immediato abbinamento con l’importo versato, l’eventuale passaggio al recupero crediti nel caso di insolvenza totale o parziale e le conseguenti fasi di calcolo e ripartizione.
In entrambi i casi A) e B) se l’invio delle denunce di correzione avverrà entro il secondo mese successivo a quello di competenza ( es. DM10 virtuale di competenza di marzo da definire entro il 31 maggio) il DM10 virtuale originario sarà integrato e corretto e non verrà operata alcuna forzatura della quadratura.
Si comunica infine che, in fase di prima attivazione, sarà effettuata la quadratura forzata della generalità dei DM10 anomali e provvisori oggi giacenti aventi periodo di competenza fino a febbraio 2012.
 
Il Direttore Generale
 
 
Nori