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Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Circolare numero 59 del 15-03-2017


Direzione Generale
Roma, 15/03/2017
Circolare n. 59
Ai Dirigenti centrali e periferici
Ai Responsabili delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
   periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e
   Dirigenti Medici
e, per conoscenza,
Al Presidente
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato all'esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
   di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
   per l'accertamento e la riscossione
   dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Ai Presidenti dei Comitati provinciali
Allegati n.2
OGGETTO:
Operatività delle Direzioni di coordinamento metropolitano e delle Direzioni regionali nella fase sperimentale – attivazione procedura di interpello per il reperimento delle risorse.
 
 
Il vigente Regolamento di Organizzazione, agli articoli 16 e 17, individua assetti e funzioni sia delle Direzioni regionali che delle Direzioni di coordinamento metropolitano, riconoscendo ad entrambe la responsabilità di:
 
garantire il governo di tutti i processi istituzionali dell’Istituto;
gestire le risorse assegnate, con la responsabilità dei risultati conseguiti, assicurando, quindi, anche la gestione diretta dei processi di supporto;
controllare la regolarità amministrativo-contabile delle strutture ricadenti sul territorio interessato;
verificare i livelli di qualità dei servizi e dei processi nelle strutture dell’ambito territoriale di competenza, anche con riferimento all’attuazione di efficaci procedure di prevenzione e diminuzione dei rischi aziendali.
 
Partendo da tali presupposti, per entrambe le tipologie di strutture è stato individuato il medesimo modello organizzativo, di cui alla Circolare n. 14/2017, cui corrisponde il presidio delle medesime funzioni manageriali che di seguito si riportano:
“Entrate, recupero crediti e vigilanza documentale”
;
“Pensioni”
;
“Prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare”
;
“Gestione Risorse”
;
“Gestione Patrimonio”
;
“Strutture Sociali”
.
 
 
1. Operatività delle funzioni manageriali e compiti dei Coordinamenti professionali
 
Al fine di fornire opportune indicazioni tese a garantire l’operatività delle Direzioni regionali Lombardia, Lazio e Campania e delle Direzioni di Coordinamento metropolitano di Milano, Roma e Napoli, si riporta di seguito l’indicazione delle attività che dovranno essere svolte direttamente nelle Direzioni di coordinamento e quelle che, invece, le Direzioni regionali continueranno a svolgere anche per conto delle Direzioni di coordinamento metropolitano.
 
Si forniscono al riguardo (Allegato 1) i primi protocolli comportamentali da adottare nei rapporti tra le Direzioni regionali Lazio, Lombardia e Campania e le Direzioni di coordinamento metropolitano di Roma, Milano e Napoli.
 
Inoltre si evidenziano alcune regole per la gestione documentale e, relativamente alle Aree professionali, si precisano modalità operative e ruolo degli attuali Coordinatori regionali.
 
FUNZIONI MANAGERIALI ISTITUZIONALI
 
In relazione alle funzioni manageriali istituzionali ad oggi governate nella Direzione regionale (Entrate, recupero crediti e vigilanza documentale; Pensioni; Prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare) saranno gestite dalle Direzioni di coordinamento metropolitano, previe modifiche nelle procedure laddove necessario, tutte quelle attività inerenti a:
 
Ricorsi, LineaInps, sospensioni cartelle di pagamento/avvisi di addebito, sgravi cartelle di pagamento/annullamenti,  avvisi di addebito istanze di riduzioni sanzioni civili, transazioni ex art. 182 ter legge fallimentare, eliminazioni residui attivi, istanze di rateazione;
Controllo periodico veridicità autocertificazioni in materia di invalidità civile per conto della Regione;
Gestione rapporti con CITI Bank per pagamenti all’estero;
Attività di coordinamento, monitoraggio, verifica e budgeting per le strutture insistenti sul territorio metropolitano, relativamente a tutti i prodotti di Credito e Welfare GDP, ex ENAM e ex IPOST (fatte salve le attività istruttorie connesse ai bandi attualmente in corso);
CIG in deroga: Attività di gestione dei decreti relativi alla deroga emanati dalla Regione;
Attività di supporto, sia dal punto di vista amministrativo che procedurale, per la gestione delle domande di accesso al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) e ai Fondi di solidarietà bilaterali;
Attività di gestione dei ricorsi amministrativi di competenza DICAWEB nonché dei provvedimenti di autotutela;
Monitoraggio, programmazione, controllo del processo produttivo, pianificazione, controllo autocertificazioni.
 
FUNZIONE MANAGERIALE GESTIONE RISORSE E PRESIDIO DELLA FUNZIONE INFORMATICA
 
Le attività comprese nell’area manageriale “Gestione Risorse”, con riferimento alle risorse umane (gestione presenze e assenze, gestione giuridica e contabile, acquisizione e sviluppo, attuazione dell’azione formativa) e ai sistemi informativi (GAI), e quelle di rilevazione e di gestione del fabbisogno delle risorse strumentali, sono attivate anche presso le Direzioni di coordinamento metropolitano.
 
Le attività di gestione delle risorse strumentali (acquisizione e gestione beni, servizi, lavori; gestione patrimonio strumentale) restano invece attribuite alle Direzioni regionali che quindi se ne faranno carico per conto delle Direzioni di coordinamento metropolitano, secondo le regole operative contenute nell’Allegato 1 alla presente Circolare.
 
FUNZIONI MANAGERIALI GESTIONE PATRIMONIO E STRUTTURE SOCIALI
 
Le Direzioni regionali in questione si faranno carico di tutte le attività connesse alle Funzioni manageriali “Gestione Patrimonio” e “Strutture Sociali”, laddove presenti, per conto delle Direzioni di coordinamento metropolitano, secondo le regole operative contenute nell’Allegato 1 alla presente Circolare.
 
La Direzione regionale garantirà, quindi, alla Direzione di coordinamento metropolitano:
 
-- Il processo di acquisizione delle risorse strumentali e di manutenzione degli immobili e delle strutture sociali;
--  La gestione del patrimonio a reddito, delle strutture sociali e del patrimonio strumentale.
Nell’Allegato 2 sono sintetizzate le regole organizzative di governo delle funzioni sopra illustrate.
 
GESTIONE DOCUMENTALE
 
Le Direzioni regionali e le Direzioni di coordinamento metropolitano metteranno a disposizione reciprocamente gli atti e i documenti già adottati da parte del Direttore regionale prima dell’1/2/2017. Gli originali saranno conservati presso la struttura prevalente in termini di carico di lavoro.
 
AREE DI COORDINAMENTO PROFESSIONALE
 
Con riferimento alle aree di coordinamento professionale, nelle more della definizione degli atti organizzativi necessari a ridefinirne gli assetti centrali e territoriali, si evidenzia quanto di seguito riportato.
 
A.  Relativamente alle Funzioni Legale e Medico-Legale,
i professionisti con funzioni di coordinamento regionale si raccorderanno:
per le problematiche dell'area metropolitana con il Direttore di coordinamento metropolitano;
per le problematiche delle altre direzioni provinciali con il Direttore regionale.
 
È competenza e responsabilità dei Coordinatori regionali formulare pareri organizzativi che, tenendo conto dei carichi di lavoro delle Sedi e a partire da una gestione flessibile di tutte le risorse professionali disponibili, consentano al Direttore regionale e al Direttore metropolitano di assumere le decisioni di competenza.
 
Eventuali squilibri di risorse in ambito territoriale, nella fase transitoria vanno gestiti con ricorso alla sussidiarietà, a missioni, ad assegnazioni temporanee che i coordinatori regionali proporranno ai direttori regionale e di coordinamento metropolitano.
 
B.  Relativamente alla Funzione Tecnico Edilizia,
i Coordinamenti regionali Lazio, Lombardia e Campania assicureranno la loro operatività alle Direzioni di coordinamento metropolitano di Roma, Milano e Napoli.
Il Coordinatore regionale si raccorderà:
per le problematiche dell'area metropolitana con il Direttore di coordinamento metropolitano;
per le problematiche delle altre direzioni provinciali con il Direttore regionale.
 
È competenza e responsabilità dei Coordinatori regionali formulare pareri tecnico-organizzativi che, tenendo conto dei carichi di lavoro delle Sedi e a partire da una gestione flessibile di tutte le risorse professionali disponibili, consentano ai Direttori regionale e metropolitano di assumere le decisioni di competenza.
  
Con successivi messaggi potranno essere fornite ulteriori indicazioni in merito alla operatività delle Direzioni di coordinamento metropolitano e delle Direzioni regionali.
 
 
2. Attivazione delle procedure di interpello per l’individuazione del personale
 
Quanto sopra specificato, in merito all’operatività delle funzioni manageriali, con particolare riferimento alle attività che devono essere svolte direttamente presso le Direzioni di coordinamento metropolitano, è comunque subordinato all’attivazione ed alla conclusione delle procedure di interpello finalizzate all’individuazione del personale che opererà presso le medesime Direzioni.
 
A tale riguardo le Direzioni regionali Lazio, Campania e Lombardia attiveranno una procedura di interpello per il reperimento delle risorse umane necessarie a presidiare le macro attività comprese nelle funzioni manageriali “Entrate, recupero crediti e vigilanza documentale”, “Pensioni” e “Prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare” e per le macro attività poste in staff alla Direzione (Flussi contabili, Controllo di gestione, Audit, Coordinamento e Monitoraggio Contenzioso, Organizzazione e Customer care, Informazioni istituzionali e relazioni con il pubblico), per le Direzioni di coordinamento metropolitano, riservata al personale in forza alle Direzioni regionali, alle Direzioni di coordinamento metropolitano e alle rispettive strutture territoriali di competenza.
 
Nella tabella che segue sono indicati i contingenti di personale da individuare per ciascuna funzione/macro attività.
Tabella n. 1
 
DCM Roma
DCM Napoli
DCM Milano
Funzione Entrate, recupero crediti e vigilanza documentale
7
6
4
Funzione Pensioni
9
5
4
Funzione Prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare
7
3
3
Macro attività Flussi contabili
5
3
3
Macro attività Controllo di gestione
1
1
1
Macro attività Audit
2
1
1
Macro attività Coordinamento e Monitoraggio Contenzioso
2
3
1
Macro attività Organizzazione e Customer care
1
1
1
Macro attività Informazioni istituzionali e relazioni con il pubblico
2
1
2
Segreteria del Direttore di coordinamento metropolitano
2
2
2
Totale complessivo
38
26
22
I singoli contingenti potranno essere modificati, su richiesta delle Direzioni di coordinamento metropolitano, nel rispetto del limite massimo totale indicato in tabella.
 
Con riferimento alle medesime funzioni e macro attività, in esito alla procedura di interpello, il personale delle Direzioni regionali Lazio, Campania e Lombardia, non potrà comunque essere inferiore alle soglie minime indicate nella successiva tabella, fatto salvo diverso avviso dei rispettivi Direzioni regionali.
 
Tabella n. 2
 
DR Lazio
DR Campania
DR Lombardia
Funzione Entrate, recupero crediti e vigilanza documentale
3
6
8
Funzione Pensioni
4
5
8
Funzione Prestazioni a sostegno del reddito, credito e welfare
4
4
8
Macro attività Flussi contabili
3
3
4
Macro attività Controllo di gestione
1
1
1
Macro attività Audit
1
1
1
Macro attività Coordinamento e Monitoraggio Contenzioso
2
2
1
Macro attività Organizzazione e Customer care
1
1
1
Macro attività Informazioni istituzionali e relazioni con il pubblico
2
1
2
Segreteria del Direttore di coordinamento metropolitano
2
2
2
Totale complessivo
23
26
36
 
Il personale delle Direzioni regionali che invece presidia le attività comprese nell’area manageriale “Gestione Risorse” con riferimento alle risorse umane (gestione presenze e assenze, gestione giuridica e contabile, acquisizione e sviluppo, attuazione dell’azione formativa) e ai sistemi informativi (GAI) nonché alla rilevazione e di gestione del fabbisogno delle risorse strumentali, va ripartito, sulla base dei compiti attualmente svolti, fra la Direzione regionale e la Direzione di coordinamento metropolitano in ragione di quanto contenuto nella tabella seguente.
 
Tabella n. 3
 
DR Lazio
DCM Roma
DR Campania
DCM Napoli
DR Lombardia
DCM Milano
Gestione risorse –risorse umane e attività di rilevazione e di gestione del fabbisogno delle risorse strumentali
12
27
13
14
26
14
Responsabili sviluppo professionale
1
3
2
2
3
2
Gestione risorse – sistemi informativi (GAI)
7
19
12
14
23
11
I Direttori regionali e i Direttori di coordinamento metropolitano potranno modificare i contingenti previsti nella suddetta tabella n. 3 con appositi accordi.
 
Sono fatti salvi gli accordi di diversa distribuzione delle attività stipulati fra la Direzione regionale Lombardia e la Direzione di coordinamento metropolitano di Milano; pertanto, le procedure sopra descritte saranno attivate solo per l’individuazione del personale a presidio delle attività direttamente gestite dalla Direzione di coordinamento metropolitano di Milano.
 
 
3. Modalità di gestione dell’interpello
 
A.  La commissione di valutazione per l’individuazione del personale da incardinare presso le Direzioni di Coordinamento metropolitano per lo svolgimento delle funzioni e macro attività sopraindicate è così composta:
Direttore regionale competente o suo delegato;
Direttore di coordinamento metropolitano competente o suo delegato;
Dirigente individuato dal Direttore generale.
 
B.  Il personale interessato, in forza alle Direzioni regionali, alle Direzioni di coordinamento metropolitano e alle rispettive strutture territoriali di competenza, potrà presentare domanda, secondo lo schema che sarà fornito nel messaggio hermes di pubblicazione dell’interpello, entro i termini indicati nel predetto messaggio, per non più di tre funzioni o macro attività sopraindicate. Unitamente alla domanda, il candidato dovrà allegare curriculum formativo e professionale, per la valutazione da parte della Commissione di valutazione dei requisiti posseduti.
 
C.  In merito alla valutazione della Commissione, i criteri eventualmente utilizzabili sono i seguenti:
 
Esperienza maturata come titolare di incarico di responsabile di posizione organizzativa riferita alle attività proprie delle funzioni/macro attività per le quali ha presentato la candidatura;
 
Esperienza maturata nell’ambito di moduli organizzativi addetti allo svolgimento delle attività proprie delle funzioni/macro attività per le quali ha presentato la candidatura;
 
 Laurea v.o./specialistica/magistrale in discipline giuridiche od economiche;
 
Laurea triennale in discipline giuridiche od economiche.
 
Il personale titolare di posizione organizzativa che all’esito dell’interpello per le funzioni o macro attività di cui alla tabella n.1 o della ripartizione di cui alla tabella n. 3, transita nelle Direzioni di Coordinamento metropolitano continua a mantenere, nelle more della definizione della procedura di attribuzione delle posizioni organizzative, la relativa indennità per lo svolgimento delle attività pertinenti alla posizione organizzativa o per il passaggio di competenze al nuovo titolare. 
 
Le procedure di interpello e di ripartizione del personale dovranno concludersi possibilmente entro il 30 marzo 2017, al fine di consentire l’immediata assegnazione del personale individuato alle Direzioni di coordinamento metropolitano.
 
Il budget di ore di straordinario, turni e missioni sarà rideterminato e attribuito alle Strutture interessate, in relazione al personale assegnato alle medesime a valle della procedura di interpello.
 
 
Il Direttore Generale
 
 
Gabriella Di Michele
 
Allegato N.1
Allegato N.2