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890624
SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI E
VIGILANZA
SERVIZIO EAD
CIRCOLARE  N. 89
     AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
              E, PER CONOSCENZA
     AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
     AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
     AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
     AI DIRETTORI DEI CENTRI OPERATIVI
ASSICURAZIONE DEI LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI
DOMESTICI E FAMILIARI. ISTRUZIONI VARIE.
SERVIZIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI E
VIGILANZA
SERVIZIO EAD
ROMA, 6 MAGGIO 1989
CIRCOLARE N. 89
                    AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI
                             E, PER CONOSCENZA
                    AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
                    AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI
                    AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROVINCIALI
                    AI DIRETTORI DEI CENTRI OPERATIVI
OGGETTO: ASSICURAZIONE DEI LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI
         DOMESTICI E FAMILIARI. ISTRUZIONI VARIE.
I - ACCERTAMENTI SUI RAPPORTI DI LAVORO
    QUESTA DIREZIONE GENERALE HA AVUTO MODO DI RILEVARE CHE
LE DIRETTIVE CONTENUTE NELLA CIRCOLARE N. 533 R.C.V./138 DEL
20 LUGLIO 1980 IN ORDINE ALLA VERIFICA DEI RAPPORTI DI
LAVORO DOMESTICO, HANNO TROVATO DIFFORMITA' DI APPLICAZIONE
PRESSO LE DIPENDENZE PERIFERICHE.
    ALCUNE SEDI INFATTI DISCONOSCONO I RAPPORTI DENUNCIATI
SUI MODD. LD/09, IN BASE A MERE PRESUNZIONI ED A VALUTAZIONI
DI CARATTERE INDUTTIVO, SENZA SVOLGERE ALCUNA INDAGINE.
    ALTRE SOPRASSIEDONO DA QUALSIASI TEMPESTIVO
ACCERTAMENTO, EMETTONO I BOLLETTINI PER IL VERSAMENTO DEI
CONTRIBUTI, IRROGANO SANZIONI PER RITARDI OD IRREGOLARITA',
INGENERANDO NEGLI INTERESSATI LA CONVINZIONE DI AVVENUTA
CONVALIDA DEL RAPPORTO ED ESEGUONO L'ACCERTAMENTO A LUNGA
DISTANZA DI TEMPO, GENERALMENTE IN OCCASIONE DELLA
PRESENTAZIONE DI DOMANDA DI PENSIONE O DI PROSECUZIONE
VOLONTARIA, PROCEDENDO, IN TALE FASE, ALL'ANNULLAMENTO DELLE
POSIZIONI ASSICURATIVE SIN DALL'INIZIO.
                          - 1 -
    SI RITIENE DI DOVER SOTTOLINEARE L'ESIGENZA CHE I
COMPORTAMENTI DELLE SEDI SIANO SEMPRE IMPRONTATI AI PRINCIPI
DI IMPARZIALITA' ED UNIFORMITA' DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA
CHE L'ISTITUTO HA L'OBBLIGO E LA VOLONTA' DI PERSEGUIRE.
    SI RENDE, PERTANTO NECESSARIO, SPECIE NEL MOMENTO IN CUI
LA LEGGE 9 MARZO 1989 N. 88 HA DECENTRATO AI COMITATI
REGIONALI IL COMPITO DI DECIDERE, IN VIA DEFINITIVA, I
RICORSI RELATIVI ALLA SUSSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO,
GIA' DI ESCLUSIVA COMPETENZA DEL COMITATO FONDO PENSIONI
LAVORATORI DIPENDENTI, CHE LA VALUTAZIONE DI TALI RAPPORTI
SIA PERFETTAMENTE OMOGENEA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.
    CONSEGUENTEMENTE, ALLO SCOPO DI FRENARE, DA UN LATO,
ABUSI DA PARTE DI COLORO CHE TENTINO DI COSTITUIRE POSIZIONI
ASSICURATIVE DI COMODO, MA ANCHE DI EVITARE DANNI,
PRESSOCHE' IRREPARABILI, A PERSONE CHE ABBIANO ACCESO
RAPPORTI ASSICURATIVI DAPPRIMA AVALLATI DI FATTO E
SUCCESSIVAMENTE DISCONOSCIUTI DALL'ISTITUTO, SI IMPARTISCONO
LE SEGUENTI DIRETTIVE, CUI DOVRANNO STRETTAMENTE ATTENERSI
LE SEDI IN FASE DI DECISIONE DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE E
DI ISTRUTTORIA DEI RICORSI PER I COMITATI REGIONALI.
    GLI ACCERTAMENTI DOVRANNO ESSERE ESPERITI NEI CASI IN
CUI SORGANO DUBBI CIRCA L'ESISTENZA E L'EFFETTIVA DURATA DEI
RAPPORTI DI LAVORO DENUNCIATI E DOVRANNO AVER LUOGO, D'ORA
IN AVANTI, SALVO ECCEZIONALI SITUAZIONI, PRIMA
DELL'EMISSIONE DEI BOLLETTINI PER IL VERSAMENTO DEI
CONTRIBUTI, ANCHE MEDIANTE L'UTILIZZO DI ACCERTATORI DI
REPARTO O LA CONVOCAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE.
    ALLO SCOPO DI ASSICURARE UNIFORMI VALUTAZIONI DEI
RAPPORTI DI LAVORO DOMESTICO, SI E' PROVVEDUTO A RACCOGLIERE
I DATI PIU' INDICATIVI NEGLI ALLEGATI MODULI CHE LE SEDI
AVRANNO CURA DI RIPRODURRE DIRETTAMENTE.
    GLI ACCERTAMENTI SARANNO PARTICOLARMENTE UTILI QUANDO
NEI CONFRONTI DELLA PERSONA DENUNCIATA QUALE COLLABORATORE
DOMESTICO SI VERIFICHI UNA DELLE IPOTESI DI SEGUITO
ELENCATE, TENENDO CONTO - IN SEDE DI VALUTAZIONE DEI
RISULTATI DELLE INDAGINI - DEI CRITERI ILLUSTRATI PER LE
SINGOLE SITUAZIONI:
A) ABBIA RAGGIUNTO IL QUARANTACINQUESIMO ANNO DI ETA', SIA
   PRIVA DI POSIZIONE ASSICURATIVA OVVERO ABBIA PRECEDENTI
   ASSICURATIVI ASSAI REMOTI;
                          - 2 -
B) SIA STATA PARTE DI ALTRO RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO
   RISULTATO FITTIZIAMENTE COSTITUITO;
C) ABBIA PRODOTTO DOMANDA DI PRESTAZIONI O DI AUTORIZZAZIONE
   AI VERSAMENTI VOLONTARI, RESPINTA PER INSUFFICIENZA
   CONTRIBUTIVA;
D) PRESENTI DOMANDA DI PRESTAZIONE, NEI DUE ANNI SUCCESSIVI
   AD UNA REGOLARIZZAZIONE CONTRIBUTIVA SPONTANEA -
   SPECIALMENTE SE IN OCCASIONE DI CONDONO - DI PERIODI DI
   LAVORO PREGRESSI. IN PRATICA, QUANDO EMERGA, IN OCCASIONE
   DELL'ISTRUTTORIA DI UNA DOMANDA DI PRESTAZIONE, CHE I
   REQUISITI SIANO RAGGIUNTI MEDIANTE L'UTILIZZO DI
   CONTRIBUTI AFFERENTI PERIODI REGOLARIZZATI SPONTANEAMENTE
   DAL DATORE DI LAVORO IN BASE A DOMANDA PRODOTTA NEL
   BIENNIO PRECEDENTE, DOVRA' ESSERE DISPOSTO MINUZIOSO
   ACCERTAMENTO CHE, IN DEROGA A QUANTO DIANZI PRECISATO, VA
   ESTESO ALL'INTERO PERIODO OGGETTO DI REGOLARIZZAZIONE;
E) SVOLGA LA PROPRIA ATTIVITA' IN LUOGO DIVERSO
   DALL'ABITAZIONE DEL DATORE DI LAVORO. SI PRECISA, AL
   RIGUARDO, CHE LA GIURISPRUDENZA DELLA CASSAZIONE HA
   FISSATO IL CRITERIO DELLA "PERSONALITA' DEL SERVIZIO",
   NEL SENSO CHE LA COLLABORAZIONE DOMESTICA, LO STARE A
   DISPOSIZIONE PER LE CURE FAMILIARI E' ESTESO ALLE
   PRESTAZIONI RESE AL DI FUORI DELL'AMBIENTE STRETTAMENTE
   DOMESTICO, PURCHE' IL SERVIZIO SI SVOLGA PER SODDISFARE
   UN PERSONALE BISOGNO DEL DATORE DI LAVORO (ES. ASSISTENZA
   NON INFERMIERISTICA A PERSONA RICOVERATA IN CASA DI CURA
   OVVERO MANSIONI DI BABY SITTER PRESSO LA PROPRIA
   ABITAZIONE) CON ESCLUSIONE DEI CASI IN CUI TALE SERVIZIO
   POSSA COSTITUIRE STRUMENTO DELL'ATTIVITA' PROFESSIONALE
   DEL DATORE DI LAVORO;
F) SVOLGA ATTIVITA' LAVORATIVA NON ESCLUSIVAMENTE DIRETTA AL
   FUNZIONAMENTO DELLA VITA FAMILIARE DEL DATORE DI LAVORO
   (AD ESEMPIO: COLLABORATORE DOMESTICO DENUNCIATO DA UN
   PROFESSIONISTA O DA UN ESERCENTE ATTIVITA' COMMERCIALE).
   SI CHIARISCE IN PROPOSITO CHE, QUALORA IL LAVORO SIA
   PRESTATO ESCLUSIVAMENTE PRESSO IL DOMICILIO DEL DATORE DI
   LAVORO, PUO' CONFERMARSI IL RAPPORTO ASSICURATIVO
   DOMESTICO, ANCORCHE' UNA STANZA DELL'ABITAZIONE SIA
   ADIBITA A STUDIO PROFESSIONALE E SEMPRECHE' L'ATTIVITA'
   NON SIA CONNESSA ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE.
   QUALORA, INVECE, L'ATTIVITA' SI SVOLGA SOLTANTO PRESSO I
   LOCALI
                          - 3 -
   DELL'IMPRESA O DELLO STUDIO PROFESSIONALE, FUORI
   DALL'ABITAZIONE DEL DATORE DI LAVORO, IL RAPPORTO SARA'
   SOGGETTO ALLE NORME COMUNI. PER QUANTO CONCERNE, INFINE,
   IL CASO DI PRESTAZIONI RESE SIA PRESSO LA FAMIGLIA CHE
   PRESSO L'AZIENDA O LO STUDIO PROFESSIONALE FUORI
   DALL'ABITAZIONE DEL DATORE DI LAVORO, TRATTANDOSI, NELLA
   FATTISPECIE DI DUE DISTINTI RAPPORTI DI LAVORO, CIASCUNO
   DI ESSI DEVE ESSERE ASSOGGETTATO ALLA RELATIVA DISCIPLINA
   ASSICURATIVA E PERTANTO DOVRANNO ESSERE COSTITUITE DUE
   POSIZIONI, UNA NEL SETTORE DOMESTICO E L'ALTRA NEL
   SETTORE COMUNE;
G) SIA CONIUGE, PARENTE OD AFFINE DEL DATORE DI LAVORO.
   COM'E' NOTO, L'ART. 1 DEL D.P.R. 31.12.1971, N. 1403
   STABILISCE CHE "L'ESISTENZA DI VINCOLI DI PARENTELA O DI
   AFFINITA' TRA DATORE DI LAVORO E LAVORATORE NON ESCLUDE
   L'OBBLIGO ASSICURATIVO QUANDO SIA PROVATO IL RAPPORTO DI
   LAVORO.
                          - 4 -
   IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'INPS, NELLA SEDUTA
   DEL 23.6.1972, HA DELIBERATO CHE AGLI EFFETTI DELL'ART.1
   DEL DPR 31.12.1971, N.1403, LA "PROVA" DELL'ESISTENZA DEL
   RAPPORTO DI LAVORO ASSICURABILE, QUANDO LE PRESTAZIONI DI
   NATURA DOMESTICA SONO RESE IN FAVORE DI PARENTI O DI
   AFFINI, PUO' RITENERSI ACQUISITA CON UNA DICHIARAZIONE DI
   RESPONSABILITA' RILASCIATA DAGLI INTERESSATI, SALVA LA
   FACOLTA' DELLE SEDI DELL'ISTITUTO DI PROCEDERE AD
   ACCERTAMENTO, OGNI QUALVOLTA LO RITENGANO NECESSARIO.
   CONSEGUENTEMENTE, NEL TESTO DELLA DENUNCIA DI RAPPORTO DI
   LAVORO DOMESTICO DI MOD. LD09, E' STATA INSERITA UNA
   DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA' CIRCA LA VERIDICITA'
   DELLE NOTIZIE FORNITE.
   SI RITIENE, DI DOVER SOTTOLINEARE CHE LA CITATA DELIBERA
   DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NON HA INTRODOTTO UNA
   INVERSIONE DELL'ONERE DELLA PROVA - IL CHE SAREBBE STATO
   IN CONTRASTO CON LO SPIRITO E LA LETTERA DELLA RIPORTATA
   DISPOSIZIONE LEGISLATIVA - MA HA INTESO STABILIRE CHE LE
   DENUNCE DI RAPPORTO DI LAVORO TRA PARENTI ED AFFINI NON
   POSSONO ESSERE RESPINTE, APRIORISTICAMENTE, IN VIA
   PRESUNTIVA, MA DEBBONO ESSERE VALUTATE, CASO PER CASO, IN
   BASE ALLA SITUAZIONE DI FATTO, AL GRADO DI PARENTELA ED
   ALLA CONVIVENZA.
   SECONDO L'INTERPRETAZIONE COSTANTE DELLA MAGISTRATURA LA
   PRESUNZIONE DI GRATUITA' CHE SI ACCOMPAGNA ALLE
   PRESTAZIONI DI LAVORO DOMESTICO RESE TRA CONGIUNTI
   CONVIVENTI PUO' ESSERE VINTA SOLO DALLA PROVA RIGOROSA
   CHE
                          - 5 -
   LE PRESTAZIONI LAVORATIVE DA UNA PARTE E LA
   CORRESPONSIONE DI VITTO, ALLOGGIO E DENARO DALL'ALTRA
   COSTITUISCANO L'OGGETTO DI OBBLIGAZIONI CORRISPETTIVE
   ALLE QUALI LE PARTI SI SIANO VINCOLATE IN FORZA DI UN
   RAPPORTO RICONDUCIBILE NELLO SCHEMA TIPICO DI CUI AGLI
   ARTICOLI 2094 E SEGG. DEL CODICE CIVILE.
   PIU' SPECIFICAMENTE, DALL'ORMAI CONSOLIDATO ORIENTAMENTO
   GIURISPRUDENZIALE, POSSONO RICAVARSI I SEGUENTI CRITERI
   CUI POTRANNO ATTENERSI LE SEDI NELL'ESPLETAMENTO DEGLI
   ACCERTAMENTI E NELLE CONSEGUENTI DECISIONI:
   NON E' CONFIGURABILE UN RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO TRA
   CONIUGI O PERSONE CONVIVENTI "MORE UXORIO" AL DI FUORI
   DEI CASI DI ASSISTENZA AD INVALIDI.
   LE PRESTAZIONI DOMESTICHE IN FAVORE DI PARENTI OD AFFINI
   DI 1  GRADO, INDIPENDENTEMENTE DALLA CONVIVENZA, SONO DA
   CONSIDERARE PRESTATE PER MOTIVI AFFETTIVI E QUINDI PRIVE
   DI TUTELA PREVIDENZIALE, SALVE ECCEZIONALI SITUAZIONI DA
   VERIFICARE CON ESTREMA PRUDENZA (AD ES.POTREBBE ESSERE
   ASSICURABILE UNA LAVORATRICE DOMESTICA CHE, A SEGUITO
   DELLA NASCITA DI UN NIPOTE, CESSI DAL LAVORO PRESSO
   ESTRANEI PER ACCUDIRE IL NIPOTE STESSO, PERCEPENDO LA
   RETRIBUZIONE DA PARTE DEL FIGLIO).
   LE PRESTAZIONI IN FAVORE DI PARENTI OD AFFINI DI 2  E 3
   GRADO CONVIVENTI DEBBONO RITENERSI PRESTATE A TITOLO
   GRATUITO SALVO ACCERTAMENTO DELLA ESISTENZA DI TUTTI I
   REQUISITI CARATTERIZZANTI UN RAPPORTO DI LAVORO
   SUBORDINATO.
   IN CASO DI PRESTAZIONI DI LAVORO DOMESTICO IN FAVORE DI
   CONGIUNTI DI 2  E 3  GRADO NON CONVIVENTI VI E'
   ATTENUAZIONE DELLA PRESUNZIONE DI GRATUITA' PER CUI IL
   RAPPORTO E' ASSICURABILE PREVIA ACQUISIZIONE DI PROVE
   CERTE SULLA ESISTENZA DEI REQUISITI.
   IL RAPPORTO DI LAVORO TRA CONIUGI, PARENTI OD AFFINI PUO'
   ESSERE SENZ'ALTRO CONVALIDATO SE TRATTASI DI ASSISTENZA
   AD INVALIDI O CIECHI DI GUERRA, DEL LAVORO O CIVILI,
   TITOLARI DI ASSEGNO DI ACCOMPAGNAMENTO, CON EFFETTO DALLA
   DECORRENZA DI QUEST'ULTIMO.
    SECONDO IL CITATO ART. 1 DEL D.P.R. 31 DICEMBRE 1971 N.
1403, SONO ASSICURABILI NEL SETTORE DOMESTICO, CON ESONERO
DALL'ONERE DI FORNIRE LA PROVA DEL RAPPORTO DI LAVORO, PUR
IN PRESENZA DI VINCOLI FAMILIARI, LE PERSONE CHE SVOLGONO LE
SEGUENTI MANSIONI:
                          - 6 -
1) ASSISTENZA DEGLI INVALIDI DI GUERRA CIVILI E MILITARI,
   INVALIDI PER CAUSA DI SERVIZIO, INVALIDI DEL LAVORO,
   FRUENTI DELL'INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO PREVISTA DALLE
   DISPOSIZIONI CHE REGOLANO LA MATERIA;
2) ASSISTENZA DEI MUTILATI ED INVALIDI CIVILI FRUENTI DELLE
   PROVVIDENZE DI CUI ALLA LEGGE 30.3.1971, N. 118, O CHE
   SIANO ESCLUSI DA DETTE PROVVIDENZE PER MOTIVI ATTINENTI
   ALLE LORO CONDIZIONI ECONOMICHE E NON AL GRADO DI
   MENOMAZIONE;
3) ASSISTENZA DEI CIECHI CIVILI FRUENTI DEL PARTICOLARE
   TRATTAMENTO DI PENSIONE PREVISTO DALLA LEGGE 10.2.1962,
   N. 66, E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI O CHE NE
   AVREBBERO DIRITTO QUALORA NON FOSSERO TITOLARI DI UN
   REDDITO SUPERIORE AI LIMITI STABILITI DALLE DISPOSIZIONI
   CHE DISCIPLINANO LA MATERIA;
4) PRESTAZIONI DI OPERE NEI CONFRONTI DEI SACERDOTI SECOLARI
   DI CULTO CATTOLICO;
5) PRESTAZIONI DI SERVIZI DIRETTI E PERSONALI NEI CONFRONTI
   DEI COMPONENTI LE COMUNITA' RELIGIOSE O MILITARI DI TIPO
   FAMILIARE".
    ANCHE NELLE IPOTESI SOPRAINDICATE, IL RAPPORTO DI LAVORO
PUO' ESSERE DISCONOSCIUTO, QUALORA LA SEDE ACQUISISCA LE
PROVE CHE, DI FATTO, NON VI SIA STATA PRESTAZIONE DI
ASSISTENZA, DI OPERE O DI SERVIZI, DA PARTE DELLA PERSONA
DENUNCIATA COME LAVORATORE DOMESTICO.
    IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE HA
PRECISATO - SULLA BASE DELLA CONSOLIDATA GIURISPRUDENZA DI
CASSAZIONE - CHE POSSONO CONSIDERARSI DATORI DI LAVORO
DOMESTICO I SEMINARI (IN QUANTO ESPLICANO ATTIVITA'
RELIGIOSA SENZA SCOPO DI LUCRO) NONCHE' LE ALTRE CONVIVENZE
TRA PERSONE NON LEGATE DA VINCOLI DI SANGUE, CHE
SOSTITUISCONO, SOTTO IL PROFILO MORALE ED ORGANIZZATIVO, LE
FAMIGLIE DI COLORO CHE VI FANNO PARTE E RISPONDONO AI
SEGUENTI REQUISITI:
- COMUNITA' STABILE, PERMANENTE E CONTINUATIVA DI TETTO E DI
  MENSA;
- ASSENZA DEI FINI DI LUCRO, POLITICO, CULTURALE, SPORTIVO O
  DI SVAGO.
    CONSEGUENTEMENTE - PREVIA VERIFICA DELL'ESISTENZA DEI
SUDDETTI REQUISITI - SONO ASSICURABILI NEL SETTORE DOMESTICO
I LAVORATORI ADDETTI AL SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI DI
NATURA PERSONALE DEGLI APPARTENENTI A CASE-FAMIGLIA PER
HANDICAPPATI, COMUNITA' PER IL RECUPERO DEI
TOSSICODIPENDENTI, COMUNITA' PER L'ASSISTENZA GRATUITA A
FANCIULLI, ANZIANI, RAGAZZE MADRI, COMUNITA' FOCOLARI
CONVIVENZE DI SACERDOTI ANZIANI DEL CLERO SECOLARE CESSATI
DAL MINISTERO PARROCCHIALE O DAL SERVIZIO DIOCESANO.
    PER QUANTO RIGUARDA IL NUMERO DELLE ORE DA ASSOGGETTARE
A CONTRIBUZIONE NEI CONFRONTI DEI COLLABORATORI DOMESTICI
CHE PRESTINO SERVIZIO CONTINUATIVO E FRUISCANO DI VITTO ED
ALLOGGIO, SI RICHIAMA ALL'ATTENZIONE DELLE SEDI CHE L'ART.
10 ULTIMO COMMA, DEL DPR 31 DICEMBRE 1971 N. 1403, CHE
FISSAVA - IN VIA PRESUNTIVA - TALE SERVIZIO IN 10 ORE
GIORNALIERE, E' STATO ABROGATO DALL'ART. 23 VICIES DELLA
LEGGE 11 AGOSTO 1972 N. 485 CHE HA CONVERTITO, CON
MODIFICAZIONI, IL D.L. 30 GIUGNO 1972 N. 267.
    PERTANTO, I LAVORATORI CHE SI TROVINO IN TALE IPOTESI,
DEVONO ESSERE ASSICURATI PER IL NUMERO DELLE ORE
EFFETTIVAMENTE SVOLTE PER LA CURA DELLA FAMIGLIA E
RETRIBUITE.
    TALE CRITERIO TROVA APPLICAZIONE ANCHE NEI CONFRONTI DEI
DATORI DI LAVORO CHE OCCUPANO, QUALI COLLABORATORI
FAMILIARI, CITTADINI STRANIERI EXTRA CEE. INFATTI L'ART. 3
DELLA LEGGE 16 MARZO 1988, N. 81 HA STABILITO CHE I PREDETTI
LAVORATORI POSSANO SVOLGERE IL PERIODO MINIMO DI OCCUPAZIONE
PER L'AUTORIZZAZIONE AL LAVORO IN ITALIA (24 ORE
SETTIMANALI) ANCHE PRESSO DIVERSI DATORI DI LAVORO.
II - ISTRUTTORIA DEI RICORSI PER I COMITATI REGIONALI
    COM'E' NOTO, I RICORSI AVVERSO I PROVVEDIMENTI
CONCERNENTI LA SUSSISTENZA DEL RAPPORTO DI LAVORO PRESENTATI
DAL 28 MARZO 1989 IN POI SARANNO DECISI, IN VIA DEFINITIVA
DAI COMITATI REGIONALI. I RICORSI PENDENTI A TALE DATA
SARANNO INVECE DECISI DAL COMITATO AMMINISTRATORE DEL FONDO
    PER L'ISTRUTTORIA DEI RICORSI, LE SEDI AUTONOME DI
PRODUZIONE DOVRANNO COMPILARE E TRASMETTERE ALLE SEDI
REGIONALI UNA RELAZIONE CONTENENTE I SEGUENTI DATI:
- GENERALITA' DEL DATORE DI LAVORO E DEL LAVORATORE ED ETA'
  DI QUEST'ULTIMO;
- PERIODO CUI SI RIFERISCE IL RAPPORTO OGGETTO DEL RICORSO;
                          - 7 -
- EVENTUALI PRECEDENTI ASSICURATIVI DEL LAVORATORE;
- EVENTUALE PRESENTAZIONE DI DOMANDA DI PENSIONE O DI
  AUTORIZZAZIONE AI VERSAMENTI VOLONTARI;
- CONDIZIONI ECONOMICHE E COMPOSIZIONE FAMILIARE DEL
  LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO NONCHE' ESISTENZA DI
  EVENTUALE VINCOLO DI CONIUGIO, PARENTELA O AFFINITA' E DI
  CONVIVENZA;
- NATURA E DATA DEL PROVVEDIMENTO ADOTTATO E MOTIVAZIONE DI
  ESSO CON ILLUSTRAZIONE, IN SINTESI, DELL'ESITO DEGLI
  ACCERTAMENTI ESPERITI;
- BREVE SINTESI DELLE CONTRODEDUZIONI DEL RICORRENTE.
    ALLA RELAZIONE DOVRANNO ESSERE ALLEGATI IL RICORSO ED IL
VERBALE DI ACCERTAMENTO NONCHE' OGNI ALTRO DOCUMENTO CHE HA
DATO LUOGO AL PROVVEDIMENTO DELLA SEDE OVVERO PRODOTTO DAL
RICORRENTE.
    IN CALCE A TALE RELAZIONE IL SETTORE DI LAVORO DELLA
SEDE REGIONALE ADDETTO ALL'ISTRUTTORIA DEI RICORSI DOVRA'
REDIGERE LE PROPRIE OSSERVAZIONI E FORMULARE PROPOSTA
MOTIVATA DI CONFERMA OVVERO DI RIFORMA DEL PROVVEDIMENTO
OGGETTO DEL RICORSO.
III - RIMBORSI DI CONTRIBUTI INDEBITI (MODD. LD 30)
    AL FINE DI AGEVOLARE LA CORRENTEZZA DEGLI ADEMPIMENTI
CONNESSI AI RIMBORSI DEI CONTRIBUTI VERSATI INDEBITAMENTE O
IN ECCEDENZA A QUELLI DOVUTI, SI FORNISCONO LE SEGUENTI
ISTRUZIONI:
    IN PRIMO LUOGO SI RITIENE OPPORTUNO RACCOMANDARE CHE,
PRIMA DELL'INVIO AI DATORI DI LAVORO DEI MODELLI DI RIMBORSO
SIANO EFFETTUATI CONTROLLI SULLA EVENTUALE PREESISTENTE
POSIZIONE ASSICURATIVA, INTESI A VERIFICARE SE DETTI MODELLI
SIANO STATI EMESSI IN CONSEGUENZA DI ERRATA COMPILAZIONE DEI
BOLLETTINI DI VERSAMENTO (ES. ERRATA INDICAZIONE DEL NUMERO
DELLE ORE, DELLA RETRIBUZIONE ORARIA O DELLE SETTIMANE
RETRIBUITE) O DI ERRORI NELL'ACQUISIZIONE DEI DATI RELATIVI
AI BOLLETTINI STESSI. DIFATTI TALI SITUAZIONI POSSONO ESSERE
                          - 8 -
SANATE MEDIANTE LE VIGENTI PROCEDURE, DETERMINANDO LA
CONSEGUENTE ELIMINAZIONE DEL RIMBORSO PREDISPOSTO.
    INOLTRE, LE RICHIESTE DI RIMBORSO PERVENUTE DAI DATORI
DI LAVORO PRIMA DELLA STAMPA DEI MODD. LD 30, OVVERO NEI
CASI DI IRREPERIBILITA' DEI MODELLI STESSI, POSSONO ESSERE
DEFINITE DIRETTAMENTE DALLE SEDI - EXTRA PROCEDURA - PREVIO
ACCERTAMENTO CHE SULLA POSIZIONE ASSICURATIVA DEL LAVORATORE
RISULTI PRESENTE LA PREDISPOSIZIONE DEL RIMBORSO STESSO.
    PER QUANTO RIGUARDA I MODD. LD 30 ALLA CUI EMISSIONE NON
E' SEGUITA DA PARTE DEI DATORI DI LAVORO, ENTRO UN ANNO
DALLA RICEZIONE, ALCUNA RICHIESTA DI RIMBORSO DEI CONTRIBUTI
NON DOVUTI O VERSATI IN ECCEDENZA, SI RITIENE CHE GLI STESSI
DEBBANO ESSERE CUSTODITI IN APPOSITI CONTENITORI IN ORDINE
ALFABETICO.
    CIO' AL FINE DI OPPORRE AI DATORI DI LAVORO MEDESIMI, IN
CASO DI RICHIESTA TARDIVA, CHE IL RIMBORSO STESSO VERRA'
EFFETTUATO AL LAVORATORE, ALL'ATTO DELLA LIQUIDAZIONE DELLA
PENSIONE, A NORMA DELL'ART.8 DEL DPR 26 APRILE 1957, N.818.
IV - DEFINIZIONE DEI MODD. LD 03 INSOLUTI PER INESIGIBILITA'
     DEL CREDITO.
    ALCUNE SEDI HANNO SOLLECITATO ISTRUZIONI PER LA GESTIONE
DEI MODD. LD 03 EMESSI PER IL RECUPERO DI DIFFERENZE
CONTRIBUTIVE E SANZIONI, NON RECAPITATI PER IRREPERIBILITA'
O DECESSO DEL DESTINATARIO O RIMASTI, PER ALTRE CAUSE,
INSOLUTI.
    SI PRECISA IN PROPOSITO CHE LA CIRCOLARE N.51022 RCV -
N.53606 AGO - N. 336 B. - N.5024 G.S. - N.270 S.L. DEL 7
LUGLIO 1984 AVENTE PER OGGETTO "DECLARATORIA DI
IRRECUPERABILITA' DEI CREDITI DELL'ISTITUTO. ABBANDONO
DELL'AZIONE LEGALE ....." CONTIENE I CRITERI DI CARATTERE
GENERALE UTILI ANCHE AI FINI DELLA SISTEMAZIONE DEI MODD. LD
03 RIMASTI INSOLUTI PER I MOTIVI SOPRAINDICATI.
    SI FA PERTANTO RINVIO ALLE PREDETTE DIRETTIVE, CON
L'AVVERTENZA CHE DI TALI SITUAZIONI DOVRA' ESSERE DATA
SEGNALAZIONE AL CENTRO ELETTRONICO, AVVALENDOSI DELL'OPZIONE
4 DEL PANNELLO DI ACQUISIZIONE DEI MODD. LD 04.
                          - 9 -
    LA DICITURA "LD 03 INS" COMPARIRA' SULL'ESTRATTO
ANALITICO PER TUTTI QUEI MODD. LD 03 PER I QUALI E' STATA
FATTA LA SOPRAINDICATA SEGNALAZIONE.
V - RIPARTO IN PIU' TRIMESTRI DI UN VERSAMENTO CONTRIBUTIVO
    CONSIDERATA L'ENTITA' DELL'ATTUALE REGIME SANZIONATORIO,
IN ATTESA DELLA PREDISPOSIZIONE DI UNA NUOVA MASCHERA "LD
33" NELLA QUALE VENGA INDICATA PER OGNI TRIMESTRE
L'ATTRIBUZIONE DEI RELATIVI IMPORTI, SI RITIENE OPPORTUNO
MODIFICARE L'ATTUALE CRITERIO DI RIPARTO IN PIU' TRIMESTRI
DI UN IMPORTO VERSATO CON UNICO BOLLETTINO.
    IN PRATICA, L'IMPORTO VERSATO SARA' RIPARTITO DAL CENTRO
ELETTRONICO, FINO ALLA SUA COMPLETA CONCORRENZA, DAL
TRIMESTRE PIU' REMOTO, IN BASE AL SOLO AMMONTARE DEI
CONTRIBUTI, SENZA L'AGGIUNTA DELLE SANZIONI DA IRROGARE;
SANZIONI CHE COMUNQUE SARANNO SUCCESSIVAMENTE RICHIESTE
UNITAMENTE AD EVENTUALI INTEGRAZIONI CONTRIBUTIVE DOVUTE PER
CARENZA DELL'IMPORTO VERSATO, SECONDO LE CONSUETE MODALITA'.
VI - MODIFICHE DEL TESTO DEL MOD. LD 09
    COME PRECISATO NEL PUNTO I DELLA PRESENTE CIRCOLARE, IN
OCCASIONE DELLA RISTAMPA DEI MODD. LD 09 DI DENUNCIA DEL
RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO SONO STATE APPORTATE LE
SEGUENTI VARIAZIONI:
- SONO STATI ELIMINATI I CAMPI 17 E 18;
- E' STATA EVIDENZIATA LA DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA'
  CHE DOVRA' ESSERE DATATA E SOTTOSCRITTA DA ENTRAMBE LE
  PARTI DEL RAPPORTO DI LAVORO OLTRE ALLA FIRMA CHE DOVRA'
  ESSERE APPOSTA IN CALCE AL QUESTIONARIO.
                             IL DIRETTORE GENERALE F.F.
                                  F.TO BILLIA
LA PRESENTE CIRCOLARE, NELLE MORE DELLA STAMPA,VIENE
TRASMESSA VIA TERMINALE PER CONSENTIRNE L'IMMEDIATA
CONOSCENZA ED APPLICAZIONE.
                          - 10 -
I.N.P.S.
SEDE..............
REPARTO G.P.A. SETTORE LD         CODICE LAVORATORE: .........
ACCERTAMENTO RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO EFFETTUATO SULLA BASE
DELLA DOCUMENTAZIONE AGLI ATTI DELLA SEDE E DI QUELLA PRODOTTA
DALLE PARTI INTERESSATE
- DATORE DI LAVORO SIG. ..........................NATO A......
............IL ...........RESIDENTE A ........VIA ..........
...................N. ...
LAVORATORE SIG. .........................NATO A ............
IL ............RESIDENTE A .............VIA ................
N. ...
PERIODO REGOLARIZZATO/DA REGOLARIZZARE: DAL .......AL ......
GRADO DI PARENTELA FRA LE PARTI: ...........................
COABITAZIONE TRA LE PARTI: ............................................
.........................                                 - CONTRIBUTI
IVAMENTE VERSATI IN FAVORE
               DELL'ASSICURATO: N. ........
             - IL LAVORATORE HA DIRITTO AI V.V. DAL: .......: E' GIA' S
  AUTORIZZATO DAL ............
- IL LAVORATORE HA PRESENTATO DOMANDA DI PRESTAZIONE ........
  IL .................
- LAVORO SVOLTO PRECEDENTEMENTE DALL'ASSICURATO: .............
- IL RAPPORTO DI LAVORO E' TUTTORA IN ATTO/CESSATO IN DATA ....
  ...........
- COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE DEL D.D.L. E RELATIVA ETA'
  ............................................................
- CONDIZIONI ECONOMICHE DEL DATORE DI LAVORO:................
   ...........................................
- ATTIVITA' LAVORATIVA SVOLTA DAL D.D.L. E DAGLI ALTRI
  COMPONENTI IL NUCLEO FAMILIARE: ............................
  ............................................................
- REGOLARIZZAZIONE EFFETTUATA SU SEGNALAZIONE ................
  CHE HA/CHE NON HA EFFETTUATO ACCERTAMENTI SUL RAPPORTO DI
  LAVORO.
  ALTRE NOTIZIE:
                          - 11 -
DATA ..........         FIRMA DELL'IMPIEGATO ................
                        DECISIONE
IN RELAZIONE ALL'ISTRUTTORIA SOPRA RIPORTATA:
- NON SI DISPONGONO ULTERIORI ACCERTAMENTI RITENENDO VALIDO IL
  RAPPORTO DI LAVORO.
- SI DISPONGONO ULTERIORI ACCERTAMENTI CON ACCESSO PRESSO LE
  ABITAZIONI DELLE PARTI INTERESSATE/MEDIANTE SEPARATA
  CONVOCAZIONE IN SEDE DELLE PARTI.
DATA ..........         IL CAPO DEL SETTORE ..................
                          - 12 -
           DICHIARAZIONE DEL DATORE DI LAVORO
IL SOTTOSCRITTO ..........................................
NATO IL .............. A ............... ABITANTE A ......
........VIA ...................... N. ... IN QUALITA' DI ..
..........................DICHIARA CHE IL SIG. ...........
.......................NATO IL ........... A .............
E' STATO ALLE SUE DIPENDENZE/ALLE DIPENDENZE DEL ..........
...................PER IL PERIODO DAL ........ AL ........
QUALE ADDETTO AI SERVIZI FAMILIARI.
AL RIGUARDO FORNISCE LE SEGUENTI NOTIZIE:
1) COMPOSIZIONE DEL PROPRIO NUCLEO FAMILIARE E RELATIVA ETA'
   .........................................................
2) ATTIVITA' LAVORATIVA PROPRIA:
............................
3) ATTIVITA' LAVORATIVA DEGLI ALTRI COMPONENTI IL NUCLEO
   FAMILIARE: ..............................................
4) ALTRO PERSONALE ADDETTO AI SERVIZI FAMILIARI ALLE PROPRIA
   DIPENDENTE: .............................................
5) RAPPORTO DI PARENTELA CON IL LAVORATORE: ...............
6) MANSIONI SVOLTE DAL LAVORATORE: ........................
7) RETRIBUZIONE CORRISPOSTA AL DIPENDENTE: ................
8) AL DIPENDENTE VIENE CORRISPOSTO IL VITTO: ..............
9) AL DIPENDENTE VIENE CORRISPOSTO L'ALLOGGIO: ............
10) ORARIO DI LAVORO GIORNALIERO EFFETTUATO: ..............
11) GIORNI DELLA SETTIMANA LAVORATI: ......................
IN RELAZIONE AL RAPPORTO DI LAVORO OGGETTO DI ACCERTAMENTO,
DICHIARA QUANTO SEGUE: ...................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
IL SOTTOSCRITTO, CONSAPEVOLE DELLE CONSEGUENZE CIVILI E
PENALI PREVISTE DAGLI ARTT. 116 DEL R.D.L. 4.10.1935, N.1827
E 23 DELLA LEGGE 4.4.1952, N.218 PER COLORO CHE RENDONO
DICHIARAZIONI FALSE O COMPIONO ATTI FRAUDOLENTI AL FINE DI
                          - 13 -
PRODURRE INDEBITAMENTE A SE' O AD ALTRI PRESTAZIONI A CARICO
DELL'INPS, DICHIARA, SOTTO LA SUA PERSONALE RESPONSABILITA'
CHE LE RISPOSTE FORNITE CON IL QUESTIONARIO DI CUI SOPRA
SONO RISPONDENTI AL VERO.
DATA .
.............................................................
DEL DATORE DI LAVORO
.......................                   DOCUMENTO DI IDENTIFICAZIONE
RE DI LAVORO ........                     .............................
.....................                     FIRMA DELL'ACCERTATORE ......
..........                                                          - 1
                                                     DICHIARAZIONE DEL
RE
IL SOTTOSCRITTO ..........................................
NATO IL .............. A ............... ABITANTE A ......
........VIA ...................... N. ... DICHIARA DI
ESSERE/DI ESSERE STATO ALLE DIPENDENZE DEL SIG. ...........
................ DAL ........ AL ........QUALE ADDETTO AI
SERVIZI FAMILIARI.
CON LE RISPOSTE AL SOTTORIPRODOTTO QUESTIONARIO FORNISCE LE
SEGUENTI NOTIZIE:
1) COMPOSIZIONE DEL PROPRIO NUCLEO FAMILIARE E RELATIVA ETA'
   .........................................................
2) ATTIVITA' LAVORATIVA DEGLI ALTRI COMPONENTI IL PROPRIO
   NUCLEO FAMILIARE: ......................................
3) ATTIVITA' LAVORATIVA ATTUALMENTE SVOLTA: ..............
   .......................................................
4) ATTIVITA' LAVORATIVA SVOLTA IN PRECEDENZA:
...............
5) ATTIVITA' LAVORATIVA SVOLTA CONTEMPORANEAMENTE AL
   RAPPORTO DI LAVORO ATTUALE:
   ......................................
6) RAPPORTO DI PARENTELA CON IL DATORE DI LAVORO: ..........
7) MANSIONI SVOLTE: ...................................................
 8) RETRIBUZIONE PERCEPITA: ................................
 9) FRUISCE DEL VITTO: ....................................
 10) FRUISCE DELL'ALLOGGIO: ..............................
 11) ORARIO DI LAVORO GIORNALIERO: .......................
 12) GIORNI DELLA SETTIMANA LAVORATI: ..................
 13) EVENTUALI DOMANDE DI PRESTAZIONE PRESENTATE ALL'INPS:
     .....................................................
 IN RELAZIONE AL RAPPORTO DI LAVORO OGGETTO DI ACCERTAMENTO,
 DICHIARA QUANTO SEGUE: ...................................
 ..........................................................
 ..........................................................
 ..........................................................
..........................................................
IL SOTTOSCRITTO, CONSAPEVOLE DELLE CONSEGUENZE CIVILI E
PENALI PREVISTE DAGLI ARTT. 116 DEL R.D.L. 4.10.1935, N.1827
E 23 DELLA LEGGE 4.4.1952, N.218 PER COLORO CHE RENDONO
DICHIARAZIONI FALSE O COMPIONO ATTI FRAUDOLENTI AL FINE DI
                          - 15 -
PRODURRE INDEBITAMENTE A SE' O AD ALTRI PRESTAZIONI A CARICO
DELL'INPS, DICHIARA, SOTTO LA SUA PERSONALE RESPONSABILITA'
CHE LE RISPOSTE FORNITE CON IL QUESTIONARIO DI CUI SOPRA
SONO RISPONDENTI AL VERO.
DATA ..............            FIRMA DEL LAVORATORE
                        ...............................
DOCUMENTO DI IDENTIFICAZIONE DEL LAVORATORE ..............
..........................................................
FIRMA DELL'ACCERTATORE ........................
                          - 16 -
   ISTITUTO NAZIONALE
DELLA PREVIDENZA SOCIALE
SEDE ...................
              ACCERTAMENTO RAPPORTO DI LAVORO
ACCERTAMENTO ESEGUITO DAL SIGNOR ....................
                        **********
DATORE DI LAVORO:
SIG. .......................... NATO A ..............
IL .........RESIDENTE A ...........VIA ..............
LAVORATORE
SIG. ........................ NATO A ................
IL ............RESIDENTE A ........... VIA ..........
........................N. .... TELEFONO N. .........
                          - 17 -
                   R E L A Z I O N E
                                        FIRMA DELL'ACCERTATORE ........
                          IL CAPO SETTORE ..................
                                             PARERE DEL DIRIGENTE