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Le diverse tipologie di installazione.

 
Premessa

In questo capitolo si forniranno delucidazioni e istruzioni per l’istallazione dell’applicativo in diverse configurazioni di rete- server.
 
Configurazioni

Le diverse configurazioni possibili per l’installazione dell’applicativo possono essere così elencate:

No Rete LAN
1. Applicativo funzionante su di un solo computer

Si tratta della configurazione ideale per gli enti di piccole dimensioni in cui un solo operatore, o più operatori a turno su di un solo computer, ha la possibilità di utilizzare l’applicativo. E’ il caso ad esempio di un ente in cui ad una sola persona è affidato il compito di trattare la materia previdenziale per i dipendenti dell’ente stesso.

Si Rete LAN
2. Applicativo funzionante su più computer collegati tra di loro tramite rete locale senza la presenza di un server

Si tratta della configurazione ideale per gli enti di piccole–medie dimensioni con 2-3 operatori (massimo 5) che lavorano contemporaneamente su diverse pratiche previdenziali con un numero di circa 500 dipendenti. E’ il caso ad esempio di un ente in cui il compito di trattare la materia previdenziale per i dipendenti dell’ente stesso è affidato ad un ufficio costituito da 2-3 persone. In tale configurazione un computer fungerà da server e dovrà risultare funzionante e collegato in rete per permettere agli altri computer (client) di accedere alle informazioni presenti.

Si Rete LAN Si Server con Applicativo
3.Applicativo funzionante su più computer collegati tra di loro tramite rete locale con la presenza di un server sul quale può essere installato l’applicativo

Si tratta della configurazione ideale per gli enti di medie-grandi dimensioni con 2-3 operatori (massimo 5) che lavorano contemporaneamente su diverse pratiche previdenziali con un numero di dipendenti anche maggiore di 500. E’ il caso ad esempio di un ente in cui il compito di trattare la materia previdenziale per i dipendenti dell’ente stesso è affidato ad un ufficio costituito da 2-3 persone.

In tale configurazione il server (che solitamente è sempre funzionante e collegato in rete) permetterà agli altri computer (client) di accedere alle informazioni presenti.

Si Rete LAN Si Server senza Applicativo
4. Applicativo funzionante su più computer collegati tra di loro tramite rete locale con la presenza di un server sul quale non possono essere installate le componenti client dell’applicativo (pensproc.mdb, pensinst.mde, pensuti.mde, start.mdb, msdeinst.mde, modricout.mdb)

Si tratta della configurazione ideale per gli enti di medie-grandi dimensioni con più operatori che lavorano contemporaneamente su diverse pratiche previdenziali con un grande numero di dipendenti. E’ il caso ad esempio di un ente in cui il compito di trattare la materia previdenziale per i dipendenti dell’ente stesso è affidato ad un ufficio costituito da più di 3 operatori.

In tale configurazione il server (che solitamente è sempre funzionante e collegato in rete) permetterà agli altri computer (client) di accedere alle informazioni presenti.

Solitamente se su di un server non possono essere installati applicativi di tipo client è perché le richieste computazionali effettuate dai client sono tali da assorbire in massima parte le risorse computazionali del server. In tal caso sul computer server deve essere installato il prodotto Microsoft SQL-Server (non fornito dall’INPDAP) con un numero di licenze client maggiore o uguale al numero di operatori che utilizzeranno la procedura

Alternativamente, nel caso in cui PENSIONIS7 debba essere utilizzato da non più di 5 utenti contemporaneamente, è possibile installare l’MSDE fornito da PENSIONIS7 e presente sul CD.

Si Rete LAN Si Server non windows
Applicativo funzionante su più computer collegati tra di loro tramite rete locale con la presenza di un server non windows (utilizzabile come file- server)

Tale situazione può verificarsi presso quegli enti che hanno adottato delle politiche di acquisizione di risorse hardware-software che non prevedono l’utilizzo di server Windows. In tale circostanza l’applicativo deve essere installato come nel caso 2 utilizzando il file server come un contenitore delle copie di backup

No Rete LAN No Rete LAN
5. Applicativo funzionante su più computer non collegati tra di loro

Questa situazione si verifica presso quegli enti nei quali più operatori lavorano contemporaneamente su diverse pratiche previdenziali, ma l’ente non ha collegato tra di loro i diversi computer tramite una rete lan.

In tale circostanza l’INPDAP non potrà garantire una efficiente e efficace assistenza dell’applicativo, per cui si consiglia vivamente di collegare tra di loro i computer tramite una rete LAN.

Si Rete WAN Si Server
6. Applicativo funzionante su più computer collegati tra di loro tramite rete WAN con la presenza di un server

Questa circostanza si verifica presso quegli enti in cui vi sono diverse sedi sparse sul territorio sono collegate tra di loro tramite una rete geografica.

Tale situazione può essere ricondotta a quella prevista, a seconda dei casi, ai punti 3 o 4.

Ulteriore considerazione deve essere fatta in tale caso sulla qualità della connessione di rete WAN. Sarebbe preferibile avere una connessione ad almeno 256Kbit/s con dei tempi di risposta nell’ordine di una decina di ms. Naturalmente, più performante è la connessione WAN, migliori saranno le prestazioni dell’applicativo.
 
Configurazione senza la presenza del vecchio applicativo in lire ver.3.02

Si analizzeranno ora le modalità di installazione dell’applicativo secondo le diverse configurazioni prima indicate nel caso in cui non si sia in presenza di precedenti installazioni dell’applicativo pensioni (versioni fino alla 3.02 revisione 11).
  • 1. Installare l’applicativo sul computer secondo le modalità previste nei capitoli 1 e 2 configurandosi come (local)

    Lanciare l’applicativo e configurarlo come utente uguale al proprio ente.
  • 2. Installare l’applicativo sul computer che fungerà da server secondo le modalità previste al punto 1.

    La scelta del computer da utilizzare come server dovrebbe essere fatta in modo da utilizzare un computer con le caratteristiche tecniche migliori tra i computer disponibili e che sia facilmente accessibile agli utenti dell’applicativo in modo che possano metterlo in funzione nel momento in cui devono utilizzare l’applicativo dai propri computer client.

    Segnarsi il nome del computer che fungerà da server e sul quale si è installato l’applicativo.

    Installare l’applicativo sui computer client secondo le modalità previste nei capitoli 1 e 2 e configurandosi come client del computer che si utilizzerà come server.
  • 3. Installare l’applicativo secondo le modalità previste al punto 2 in cui il computer che funge da server è il server scelto per l’installazione.
  • 4. Installare l’applicativo su di un computer che fungerà da client del server configurandosi temporaneamente come (Local o Localhost per Windows XP) Installare, ove non già installato, il prodotto Microsoft SQL Server 7.0 sul server e segnarsi la password del System Administrator (utente sa dell’SQL Server).

    Alternativamente, se si è deciso di installare l’MSDE, ricopiare sul server la directory MSDETemp presente nel path di installazione dell’applicativo (solitamente c:\programmi\pensioniS7\MSDETemp) su una directory del server. Aprire una finestra DOS, posizionarsi su tale directory ed eseguire il comando:

    msdex86.exe -s -a -f1 "sql70ins.iss"

    Sul computer su cui si è installato l’applicativo, aprire una finestra di comandi (finestra DOS) e posizionarsi sulla directory su cui si è installato l’applicativo; ad esempio, se si è fatta un’installazione standard, eseguire il comando:

    cd c:\programmi\PensioniS7

    seguito dalla pressione del tasto invio.

    Eseguire il seguente comando:

    osql –Usa –P< password > -S< nome server > -iCreaDatabase.sql –oCreaDatabase.log

    dove < password > indica la password dell’utente sa sul server e < nome server > indica il nome del server su cui è installato Microsoft SQL Server 7.0.

    Durante la scrittura del comando fate attenzione all’uso delle maiuscole e minuscole.

    Se la password dell’utente sa è nulla inserire uno spazio.

    Verificate la corretta esecuzione dello script di creazione del database tramite la visione del file CreaDatabase.log.

    Ad esempio è possibile eseguire il comando notepad CreaDatabase.log

    Controllare in particolar modo che non siano presenti messaggi di errore.

    Attenzione: La procedura SQL CreaDatabase.sql crea il database nella posizione c:\mssql7\data\ ; se nel drive c non vi à sufficiente spazio per contenere il nuovo database o se le politiche di gestione del server prevedono che i dati siano presenti su drive diversi, editare il file CreaDatabase.sql indicando percorsi diversi nella creazione del database e creare le directorry relative al path specificato.

    Eseguire il seguente comando:

    osql –Usa –P< password > -S< nome server > -iCreaTabelle.sql –oCreaTabelle.log

    dove < password > indica la password dell’utente sa sul server e < nome server > indica il nome del server su cui è installato Microsoft SQL Server 7.0.

    Durante la scrittura del comando fate attenzione all’uso delle maiuscole e minuscole.

    Se la password dell’utente sa è nulla inserire uno spazio.

    Verificate la corretta esecuzione dello script di creazione del database tramite la visione del file CreaTabelle.log.

    Ad esempio è possibile eseguire il comando notepad CreaTabelle.log

    Controllare in particolar modo che non siano presenti messaggi di errore.

    Eseguire il seguente comando:

    osql –Usa –P< password > -S< nome server > -iCreaProcedure.sql –oCreaProcedure.log

    dove < password > indica la password dell’utente sa sul server e < nome server > indica il nome del server su cui è installato Microsoft SQL Server 7.0.

    Durante la scrittura del comando fate attenzione all’uso delle maiuscole e minuscole.

    Se la password dell’utente sa è nulla inserire uno spazio.

    Verificate la corretta esecuzione dello script di creazione del database tramite la visione del file CreaProcedure.log.

    Ad esempio è possibile eseguire il comando notepad CreaProcedure.log

    Controllare in particolar modo che non siano presenti messaggi di errore.

    Dopo aver eseguito la creazione del database con tabelle e procedure, è necessario inserire all’interno del database appena creato, delle informazioni di base contenute in alcuni database access forniti con la distribuzione.

    Ricopiate quindi i due files pensati.mdb e penstab.mdb presenti nella directory di installazione in una directory del server. (attenzione, è necessario che i files siano ricopiati su di un disco rigido del server e non che venga effettuato un link ai files presenti su di una macchina client)

    Attenzione: i due files devono essere quelli presenti nella directory di installazione della nuova procedura e non i files equivalenti della eventuale vecchia installazione dell’aplicativo pensioni versione 3.02.

    Nel seguito presupporremo che i files siano stati copiati nella directory c:\pensioni\systems7 del server. Naturalmente è possibile copiarli in qualsiasi altra directory e si dovranno modificare i comandi seguenti di conseguenza.

    Dalla finestra di comandi dos precedentemente aperta eseguire il seguente comando:
    osql –Usa –P< password > -S< nome server >

    dove < password > indica la password dell’utente sa sul server e < nome server > indica il nome del server su cui è installato Microsoft SQL Server 7.0.

    Durante la scrittura del comando fate attenzione all’uso delle maiuscole e minuscole.

    Se la password dell’utente sa è nulla inserire uno spazio.

    Vi appare un prompt di comandi 1>

    Digitate:

    exec pensdati32sql.dbo.AttachDatabaseAccess 'c:\pensioni\systems7\'

    premete il tasto invio e digitate:

    go

    seguito dal tasto invio.

    Se non vi vengono segnalati errori digitate:

    exec pensdati32sql.dbo.GetDatiAccess

    premete il tasto invio e digitate:

    go

    seguito dal tasto invio.

    Attendete con pazienza la fine dell’esecuzione della procedura (che potrebbe durare anche 30 minuti o più se il server non è particolarmente performante).

    Se non vi vengono segnalati errori digitate:

    exec pensdati32sql.dbo.GetTabAccess

    premete il tasto invio e digitate:

    go

    seguito dal tasto invio.

    Digitare quindi exit per uscire dall’applicativo OSQL.

    A questo punto è possibile configurare il computer client come client del server.

    Installare quindi l’applicativo come nel caso2 per tutti gli altri client.
  • 5. Procedere all'installazione come nel caso 2
  • 6. Procedere all'installazione come nel caso 1
  • 7. Procedere nell’installazione come nei casi 3 o 4 avendo cura di effettuare , nel caso 4 le operazioni di creazione su menzionate su di un computer che si trovi sulla stessa rete locale del server.
 
Configurazione in presenza del vecchio applicativo in lire ver. 3.02

Nota: per eventuali spiegazioni dell’applicativo PensioniS7 – Utilità si rimanda al manuale in linea (accessibile da Avvio/Start -> programmi -> Inpdap-Pensionis7 -> Help PensioniS7 )

Si analizzeranno ora le modalità di installazione dell’applicativo secondo le diverse configurazioni prima indicate nel caso in cui si sia in presenza di precedenti installazioni dell’applicativo pensioni (versioni fino alla 3.02 revisione 11).
  • 1. Procedere come nel caso 1 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo e quindi utilizzare la funzione di importazione dati della versione 3.02 dell’applicativo PensioniS7 – Utilità per ricopiare i propri dati
  • 2. Procedere come nel caso 2 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo e quindi utilizzare la funzione di importazione dati della versione 3.02 dell’applicativo PensioniS7 – Utilità per ricopiare i propri dati avendo cura di utilizzare come server lo stesso computer che fungeva precedentemente da server. Se il server è diverso da quello della versione 3.02, occorrerà copiare sul nuovo server i seguenti files: pensioni.ini presente nella cartella di installazione di windows (solitamente c:\windows oppure c:\winnt), pensdati.mbd e penstab.mdb (generalmente presenti in c:\pensioni\inpdap) e copiarli sul nuovo server nel modo seguente: pensioni.ini nella cartella di installazione di windows del nuovo server (solitamente c:\windows oppure c:\winnt); pensdati.mdb e penstab.mdb in una cartella, creata all’occorrenza, che abbia denominazione e percorso identici a quelli originari del precedente server. Infine utilizzare la funzione di importazione dati della versione 3.02 dell’applicativo PensioniS7 – Utilità per ricopiare i propri dati
  • 3. Procedere come nel caso 3 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo. Se i dati erano già presenti sul server perché era installato l’applicativo versione 3.02 utilizzare la funzionalità Importazione Dati da Pensioni ver.3.02 a Pensioni S7. Se i dati in lire erano presenti su di un altro computer seguire la procedura descritta al punto 2 immediatamente precedente e utilizzare la funzione di importazione dati della versione 3.02 dell’applicativo PensioniS7 – Utilità per ricopiare i propri dati
  • 4. Procedere come nel caso 4 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo. In questa situazione non è possibile importare direttamente i dati in lire in quanto non sono presenti le componenti client dell’applicativo, pertanto occorrerà installare su un altra macchina l’applicativo così come descritto nel caso 1 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo. Successivamente su tale macchina occorrerà importare i dati in lire secondo quanto descritto al precedente punto 2 (copiare dal server contenente i dati in lire i tre file pensioni.ini, pensati.mdb e penstab.mdb). Ad importazione dati ver. 3.02 terminata, sarà necessario riconfigurare (da PensioniS7 – Configurazione) tale postazione come client del server definitivo. Sulla postazione appena configurata come client eseguire la funzionalità “esportazione dati dal proprio computer al server centrale”, da PensioniS7 – Utilità, per trasferire i dati sul nuovo server
  • 5. Procedere come indicato nel caso 2
  • 6. Procedere come nel caso 1 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo. Utilizzare la funzionalità Importazione Dati da Pensioni ver.3.02 a Pensioni S7.
Una ulteriore considerazione deve essere fatta relativamente al caso in cui con il vecchio applicativo era in presenza di diverse installazioni singole ed ora si voglia configurare il nuovo applicativo in modo che funzioni in modalità client-server. In tal caso, procedere sui diversi computer come nel caso 1 dell’istallazione non in presenza del vecchio applicativo; una volta installato l’applicativo sul server eseguire la procedura descritta al precedente punto 2 (copiare i tre files pensioni.ini, pensati.mdb e penstab.mdb e eseguire la funzione di importazione dei dati in lire ver. 3.02) per ogni postazione su cui sono presenti i dati in lire.