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La cessione del quinto della pensione

Il servizio permette di inviare la domanda di prestito di cessione del quinto della pensione rimborsabile attraverso un addebito automatico mensile sulla pensione. È rivolto ai titolari di tutte le pensioni.
Rivolto a:
Categorie
Pensionati- Banche e intermediari finanziari
Cassa di appartenenza
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Età
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Pubblicazione: 7 dicembre 2018 Ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2021

Cos'è

La cessione del quinto della pensione è un prestito che il pensionato può ottenere da una banca o da un intermediario finanziario, rimborsabile attraverso un addebito automatico mensile che l'INPS effettua sulla sua pensione.

L’addebito non può superare un quinto dell'importo mensile della pensione.

A chi è rivolto

La cessione del quinto può essere chiesta dai titolari di tutte le pensioni, a eccezione di:

  • assegni e pensioni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28);
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • prestazioni di esodo ex art. 4, commi 1-7 ter, legge 28 giugno 2012, n. 92;
  • APE Sociale.

Come funziona

Per ottenere un prestito con cessione del quinto della pensione, il pensionato deve prima richiedere personalmente, presso una qualsiasi sede INPS, la comunicazione di cedibilità della pensione, un documento in cui viene indicato l'importo massimo della rata del prestito.

Tale documento va quindi consegnato alla banca o alla società finanziaria con cui si andrà a stipulare il contratto di finanziamento. Nel caso in cui il pensionato si rivolga a una società convenzionata con l’INPS, la comunicazione di cedibilità verrà elaborata direttamente dalla società attraverso un collegamento telematico con l’Istituto e i tassi di interesse applicati al contratto di prestito saranno quelli stabiliti dalla convenzione.

La durata del contratto di prestito non può superare dieci anni ed è obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione. Una volta completate tutte le attività inerenti la stipula del contratto con l’istituto finanziario e a fronte dell’avvenuta notifica, l'INPS provvede a versare la quota stabilita trattenendola direttamente dalla pensione.

Poiché il pensionato può cedere fino a un quinto della propria pensione, la rata dipende dall'importo della pensione stessa. L'importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, con salvaguardia del trattamento minimo stabilito annualmente dalla legge per l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione. Nel caso di titolari di più pensioni cedibili della medesima gestione pensionistica, il calcolo si effettua sul cumulo delle pensioni percepite.

Adempimenti a carico degli istituti finanziari

Le banche e le società finanziarie interessate alla concessione dei prestiti con cessione del quinto della pensione, in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, prima della stipula dei contratti devono richiedere l’accreditamento presso l’Istituto ai sensi della circolare INPS 31 maggio 2007, n. 91.

Devono richiedere l’accreditamento anche le società di cartolarizzazione che acquisiscono crediti relativi a finanziamenti con cessione del quinto già in corso di ammortamento sulle pensioni.

Le banche e le società finanziarie accreditate possono aderire, inoltre, alla convenzione con l’INPS (articolo 8, decreto ministeriale 27 dicembre 2006, n. 313), nell’ottica della tutela dei pensionati, per contenere il livello dei tassi di interesse e garantire tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercato.

La tutela del pensionato

Prima di impostare il piano di ammortamento sulla pensione, in base alla durata e all’importo della rata pattuita da contratto, l'INPS verifica la presenza di alcune condizioni a tutela del pensionato:

  • la banca o la società finanziaria devono possedere tutti i requisiti richiesti dalla legge;
  • il tasso applicato al prestito non deve essere superiore al tasso soglia anti-usura per gli intermediari finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito, per la propria fascia di età, per il prestito erogato dagli intermediari finanziari convenzionati;
  • la rata prevista dal contratto non deve superare un quinto dell'importo cedibile della pensione;
  • nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.

Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.

La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.