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Gli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale possono presentare domanda per ottenere un contributo economico di integrazione al reddito dei non autosufficienti.
A chi è rivolto
Il contributo spetta agli iscritti pensionati e non autosufficienti con totale e permanente inabilità lavorativa.
In particolare, per il diritto al contributo, è necessario che il richiedente sia stato riconosciuto dalle commissioni mediche:
invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (100%) e con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (100%) e con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;
invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni e i compiti propri dell’età, con livello di difficoltà grave pari al 100%;
ciechi assoluti;
ciechi con residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione.
Come funziona
Decorrenza e durata
È un contributo annuale e ripetibile.
Quanto spetta
Il contributo varia tra 1.550 euro e 6.200 euro. L'importo si riduce della metà per le persone non autosufficienti che vivono in strutture specializzate.
Il contributo è calcolato in base alla fascia di appartenenza, come illustrato nella tabella.
Contributo per iscritti in
quiescenza
non autosufficienti: fasce e importi
Reddito
Corrispondenze
Da euro
A euro
Fascia
Importo contributo
0,00
8.000,00
I
€ 6.200,00
8.000,01
24.000,00
II
€ 4.650,00
24.000,01
32.000,00
III
€ 3.100,00
32.000,01
in poi
IV
€ 1.550,00
L'eventuale punteggio correttivo (- 1 fascia ISEE in presenza di altro iscritto nel nucleo familiare del titolare) non opera per redditi
ISEE
uguali o superiori a € 40.000.
Domanda
Requisiti
Per accedere al contributo è necessario il riconoscimento della totale e permanente inabilità lavorativa da parte delle commissioni mediche.
Quando fare domanda
La domanda può essere presentata anche più volte, a distanza di 12 mesi una dall'altra. La richiesta di questo contributo è alternativa a quello sanitario.
È necessario inviare o consegnare entro 30 giorni la documentazione eventualmente richiesta dall'Istituto, pena il rigetto della domanda presentata.
Come fare domanda
La domanda si presenta esclusivamente online all'INPS attraverso il servizio dedicato.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.
Nella tabella allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.
Indicatore della situazione economica equivalente, che deriva dal rapporto tra l'ISE e il numero dei componenti del nucleo familiare in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge.