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Il riscatto ai fini del TFR permette di dare un valore in denaro al periodo lavorativo. Come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 dicembre 1999, la somma ha valore come
TFR
o come riliquidazione in base a alla scelta effettuata dal lavoratore durante il suo impiego.
Il riscatto ai fini del TFS permette di quantificare il valore di servizi e periodi non coperti dal contributo previdenziale obbligatorio.
A chi è rivolto
Possono richiedere il riscatto del TFR i dipendenti pubblici in regime di
TFR
ancora in attività che, alla data del 30 maggio 2000, avevano un contratto a tempo determinato.
Possono richiedere il riscatto del TFS, come indennità di buonuscita, i dipendenti statali civili e militari assunti con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 e il personale di ruolo non contrattualizzato (militari, docenti e ricercatori universitari, magistrati e personale diplomatico).
Possono richiedere il riscatto del
TFS
, come indennità premio di servizio, i dipendenti degli enti locali, del Servizio sanitario nazionale e di altri enti iscritti al Fondo di previdenza ex INADEL assunti con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000, in relazione ai servizi non di ruolo svolti prima del 2 aprile 1968.
Come funziona
Chi vuole ottenere il riscatto deve pagare un contributo interamente a proprio carico, stabilito da un coefficiente basato sui seguenti elementi:
retribuzione annua percepita alla presentazione della domanda;
età del dipendente;
età del collocamento a riposo per limiti di età o di servizio prevista per la qualifica o per il grado rivestito;
periodo di riscatto concesso.
La domanda di riscatto va presentata dal lavoratore quando è ancora in servizio.
I dipendenti statali iscritti alla gestione ex ENPASdevono presentare la domanda di riscatto all'amministrazione di appartenenza tramite appositi moduli online. L'amministrazione, usando le proprie credenziali di accesso al servizio, inoltrerà il riscatto.
I dipendenti degli enti locali e della sanità iscritti alla gestione ex INADEL devono compilare e spedire la domanda online tramite il servizio online dedicato.
La domanda di riscatto deve essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.
La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.
Trattamento di fine rapporto: somma che il datore di lavoro deve corrispondere al proprio dipendente alla cessazione del rapporto, corrispondente alla sommatoria delle quote di retribuzione accantonate e rivalutate annualmente.