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I pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito hanno l'obbligo di dichiarare all'INPS i propri redditi e, qualora previsto dalla normativa, anche del coniuge e dei componenti del nucleo rilevanti per la prestazione.
L'INPS non invia comunicazioni cartacee ai pensionati residenti in Italia per richiedere le dichiarazioni reddituali al fine di verificare il diritto alle prestazioni percepite collegate al reddito.
Con la campagna RED ordinaria 2019 l’Istituto richiede ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito l’annuale dichiarazione (modello RED) dei redditi, che incidono sulle prestazioni in godimento, relativi all’anno reddito 2018.
Con la campagna RED solleciti 2018 l’INPS richiede la comunicazione di tali redditi per l’anno reddito 2017 solo ai soggetti che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione nel corso della verifica ordinaria 2018 (cosiddetti “sollecitati”).
Il termine previsto per la presentazione delle dichiarazioni relative alla campagna ordinaria 2019 (per l’anno reddito 2018) e alla campagna solleciti 2018 (per il 2017) tramite soggetto abilitato convenzionato con l’Istituto è il 29 febbraio 2020.
A chi è rivolto
Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all'INPS:
i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l'anno precedente;
i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all'amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all'Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF). Per esempio il lavoro dipendente prestato all'estero, gli interessi bancari, postali, dei
BOT
, dei
CCT
e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d'acconto alla fonte a titolo d'imposta o sostitutiva dell'
IRPEF
;
coloro che sono esonerati dall'obbligo di presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all'Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.
La circolare 30 novembre 2015 n. 195individua i soggetti obbligati alla dichiarazione reddituale all'INPS e mette in evidenza i casi in cui si rilevano non solo i redditi del titolare della prestazione, ma anche quelli del coniuge o dei familiari. Nell’allegato al messaggio n. 4023 del 05/10/2016 sono presenti i riferimenti normativi e le tipologie reddituali rilevanti per ogni prestazione collegata al reddito.
Non devono presentare all'INPS la dichiarazione reddituale i pensionati residenti in Italia beneficiari delle prestazioni collegate al reddito che abbiano già dichiarato all'Agenzia delle Entrate (tramite modello 730 o REDDITI PF) integralmente tutti i redditi (propri e se previsto dei familiari) che rilevano sulle prestazioni collegate al reddito in godimento. In questi casi l'INPS acquisirà le informazioni reddituali rilevanti per le prestazioni collegate al reddito direttamente dall'Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni, come previsto dalla legge.
Come funziona
La dichiarazione reddituale rilevante per le prestazioni collegate in godimento può essere comunicata online all'INPS accedendo con le proprie credenziali al servizio dedicato.
In alternativa, si può presentare tramite:
Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l'INPS;
strutture territoriali INPS.
Si precisa, inoltre, che le dichiarazioni RED degli utenti che non hanno percepito altri redditi rilevanti oltre alla pensione per l’anno reddito 2018 (Campagna RED ordinaria 2019) e che hanno dichiarato l’assenza di redditi anche per entrambi i due anni precedenti (anni reddito 2016 e 2017) sono escluse dal servizio affidato a titolo oneroso ai CAF e ai soggetti abilitati all’assistenza fiscale.
In questi ultimi casi, la dichiarazione dovrà essere presentata direttamente all’INPS da parte del cittadino attraverso le seguenti modalità:
servizio online “RED semplificato”, accessibile con le proprie credenziali;
avvalendosi del Contact center;
strutture territoriali INPS.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.
La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.