Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Circolare numero 129 del 01/10/2010
Direzione Generale
Ai
Dirigenti centrali e periferici
Ai
Direttori delle Agenzie
Ai
Coordinatori generali, centrali e
Roma,
01/10/2010
periferici dei Rami professionali
Al
Coordinatore
generale Medico legale e
Dirigenti Medici
Circolare n.
129
E,
per conoscenza,
Al
Presidente
Al
Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo
di Vigilanza
Al
Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
Al
Magistrato della Corte dei Conti delegato
all’esercizio del controllo
Ai
Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al
Presidente della Commissione centrale
per l’accertamento e la riscossione
dei contributi
agricoli unificati
Ai
Presidenti dei
Comitati regionali
Ai
Presidenti dei
Comitati provinciali
OGGETTO:
Nuovi assetti organizzativi per le Direzioni
provinciali ad elevate dimensioni di Torino, Milano, Roma e Napoli.
SOMMARIO
:
La
determinazione commissariale n. 11 del 22 gennaio 2010 ha approvato il
modello organizzativo delle Direzioni Provinciali ad elevate dimensioni di
Torino, Milano, Roma e Napoli.
La
presente Circolare, attuativa della determinazione commissariale sopra
indicata, descrive, per ciascuna delle Direzioni provinciali ad elevate
dimensioni, i nuovi assetti organizzativi e territoriali.
Premessa
Con le determinazioni
commissariali n. 36 del 23 ottobre 2008 e n. 140 del 29 dicembre 2008 sono
state definite le nuove linee organizzative delle strutture centrali e
periferiche dell’Istituto, identificando, per le strutture sul territorio, un
modello che distingue la funzione di governo dei flussi assicurativi e
contributivi (c.d. back office) dalle funzioni di consulenza e di produzione
del servizio (sistema Agenzie). Tale ultima Determinazione definisce il modello
organizzativo anche per le strutture ad elevate dimensioni.
La
Circolare n. 102 del 2009, ad oggetto “Linee organizzative delle strutture
territoriali di produzione. Applicazione della determinazione n. 140 del 29
dicembre 2008: nuova articolazione delle funzioni territoriali dell’Istituto”,
ha fornito indicazioni per l’attuazione del modello organizzativo delineato con
la determinazione commissariale n. 140/2008, rimandando a specifiche
disposizioni per il modello organizzativo delle Direzioni provinciali di
Torino, Milano, Roma e Napoli e delle Direzioni sub provinciali che incidono
sui medesimi ambiti territoriali.
Con
la determinazione commissariale n. 11 del 22 gennaio 2010 è stato approvato il
modello organizzativo delle Direzioni provinciali ad elevate dimensioni di
Torino, Milano, Roma e Napoli.
1.
Un modello organizzativo per le Direzioni provinciali ad elevate dimensioni
Il
modello organizzativo per le Direzioni provinciali ad elevate dimensioni, così
come delineato nella determinazione commissariale n. 140/2008, enfatizza tre
aree di responsabilità prevalenti:
·
la gestione integrata del soggetto
contribuente
con la finalità di monitorare il livello
di gettito secondo logiche di controllo proattivo anche attraverso azioni di verifica
amministrativa e vigilanza ispettiva;
·
il coordinamento e controllo della
produzione delle Agenzie
per il monitoraggio e
miglioramento del livello di servizio nei confronti di soggetti contribuenti e
cittadini/utenti;
·
la prevenzione e il contrasto all’economia
sommersa e al lavoro irregolare.
Con
la determinazione commissariale n. 140/2008,
le
linee organizzative delle strutture centrali e periferiche dell’Istituto sono
state individuate secondo principi di:
·
riduzione
dei livelli decisionali dell’Istituto;
·
accrescimento
delle funzionalità di governo e regia dei processi decisionali;
·
aggregazione
delle funzioni abilitanti e di supporto al processo produttivo presso le
strutture regionali;
·
finalizzazione
delle strutture territoriali alle esigenze di erogazione del servizio e
presidio del territorio funzionali alle richieste dell’utenza e alla
realizzazione degli obiettivi istituzionali.
Queste
linee sono state successivamente recepite dalla circolare n. 102/2009 che
definiva il modello organizzativo per le strutture territoriali di produzione.
L’applicazione degli stessi principi alle direzione provinciali ad elevate
dimensioni (aree metropolitane), confermando la validità del modello organizzativo
delle strutture territoriali, richiede l’introduzione di un livello intermedio
tra la direzione provinciale e le agenzie, denominato Filiale di coordinamento,
per garantire il governo delle complessità di produzione e di sistema tipiche
delle aree metropolitane.
Pertanto,
le
Filiali di coordinamento
,
individuate tra le ex Direzioni subprovinciali, sono assegnate alla
responsabilità di un dirigente di seconda fascia che risponde delle proprie
attività al Direttore dell’area metropolitana.
Al
riguardo tali strutture, pur essendo inserite nell’organigramma della direzione
metropolitana, presentano una configurazione organizzativa assimilabile a
quella tipica delle direzioni provinciali, nel senso che sono destinatarie del
budget e del conto economico, consolidato successivamente a livello di area
metropolitana. A tal fine la direzione della Filiale di coordinamento è
supportata dalla figura del responsabile del controllo di gestione che
rappresenta l’unica funzione di supporto alla direzione essendo le altre
funzioni accentrate nella direzione di area metropolitana o di direzione
regionale.
Per
lo svolgimento delle funzioni assegnate, le aree metropolitane si articolano
in:
·
Attività professionali
affidate ai professionisti.
·
Aree manageriali
governate da dirigenti, responsabili dei risultati di gestione, e definite
nell’Area
Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali ed aziendali
,
nell’Area
Prevenzione e contrasto economia sommersa e lavoro irregolare
e
nell’Area
Coordinamento Agenzie
.
·
Unità organizzative
(sottoarticolazione delle aree manageriali “flussi assicurativi, contributivi e
conti individuali e aziendali” e “prevenzione e contrasto economia sommersa e
lavoro irregolare” e delle Agenzie complesse) coordinate da funzionari di area
C responsabili di una o più funzioni;
·
Agenzia
Interna
di Direzione metropolitana
, diretta da funzionari di area C responsabili
del complesso dei prodotti/servizi erogati.
·
Agenzia
Interna
di Filiale di Coordinamento
, diretta da funzionari di area C responsabili
del complesso dei prodotti/servizi erogati.
·
Agenzie Complesse
,
dirette da funzionari di area C responsabili del complesso dei prodotti/servizi
erogati;
·
Linee di prodotto/servizio
(sottoarticolazione
delle Agenzie interne e delle Agenzie complesse) coordinate da funzionari di
area C responsabili di una o più funzioni;
·
Agenzie
dirette da funzionari di area C responsabili del complesso dei prodotti/servizi
erogati.
2.
I nuovi assetti organizzativi e territoriali per le Direzioni provinciali ad
elevate dimensioni di Torino, Milano, Roma e Napoli.
2.1. Direzione provinciale ad elevata dimensione di Torino
Il
nuovo assetto organizzativo e territoriale relativo all’area di Torino è così
definito:
a.
L’istituzione della Direzione metropolitana
di Torino.
§
Nel
suo ambito, si istituiscono
le due (2) Aree manageriali
“Flussi
assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali” e “Prevenzione e
contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”. Tali Aree manageriali
presidiano le funzioni di cui alla determinazione commissariale n. 140/2008 e
alla relativa circolare attuativa n. 102/2009.
§
Sono,
inoltre, previste
tre (3) Aree manageriali di Coordinamento Agenzie
, a
presidio della Agenzia Interna, delle Agenzie complesse e delle altre Agenzie.
§
Il
servizio all’utenza di pertinenza della Direzione metropolitana è erogato
dall’Agenzia
Interna
della Direzione stessa. Tale Agenzia interna presidia tutte le
funzioni di cui alla determinazione commissariale n. 140/2008 e alla relativa
circolare attuativa n. 102/2009.
Presso l’Agenzia interna è istituito il Polo
Fondi speciali e Fondo Ferrovieri
.
§
Il
numero delle posizioni di area manageriale e delle posizioni organizzative
attivabili è così distribuito:
TORINO
Area
manageriale “Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali
Area
manageriale Prevenzione e contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”.
Area
manageriale Coordinamento Agenzie
Direzione
metropolitana
1
1
3
Unità
Organizzative
Agenzia
interna (Linee di prodotto/servizio e Responsabile di Agenzia)
Controllo
di gestione e Relazioni con il Pubblico
6
(esclusa la Vigilanza ispettiva)
6
(incluso il Polo)
2
b.
L’istituzione di 5 Agenzie complesse,
in
luogo delle attuali Direzioni Subprovinciali e secondo il modello di cui alla determinazione
commissariale n. 125/2009:
o
Settimo
Torinese:
ex Direzione subprovinciale di Torino
Nord;
o
Collegno,
ex Direzione subprovinciale di Collegno. Presso tale struttura viene istituito
il
Polo provinciale Convenzioni internazionali
;
o
Ivrea,
ex Direzione subprovinciale di Ivrea;
o
Moncalieri,
ex Direzione subprovinciale di Moncalieri;
o
Pinerolo
,
ex Direzione subprovinciale di Pinerolo.
§
Il
numero delle posizioni organizzative complessivamente attivabili per ciascuna
delle Agenzie complesse è la seguente:
Agenzie
complesse
Responsabile
di Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Settimo Torinese
1
5
Collegno
1
6
Ivrea
1
5
Moncalieri
1
5
Pinerolo
1
5
Totale
5
26
c.
L’istituzione di 4 nuove Agenzie,
in
luogo delle attuali 8 cittadine:
o
Agenzia
Turati
(accorpa le attuali
Agenzie Crocetta, San Paolo e parte di Parella)
;
o
Agenzia
Nizza
(accorpa le attuali
Agenzie Lingotto e Mirafiori);
o
Agenzia
Vigevano
(ex Agenzia
Lucento)
;
o
Agenzia
Giulio Cesare
(ex Agenzia Stura
ed accorpa parte della Agenzia Vanchiglia).
§
In
tali Agenzie sono previste le seguenti posizioni organizzative:
Agenzie
Responsabile
di Agenzia
Ottimizzatore
(1)
Turati
1
1
Nizza
1
1
Vigevano
1
1
Giulio Cesare
1
1
Totale
4
4
(
1
)
Con riferimento alle posizioni organizzative di Ottimizzatore, previste per le
Agenzie territoriali in relazione ai volumi trattati ed alle specifiche
complessità di produzione, la fase sperimentale sarà utilizzata anche per
valutarne l’evoluzione verso la posizione di “responsabile di linea
prodotto/servizio”.
Tale
evoluzione sarà oggetto di analisi per tutte le agenzie territoriali con
riferimento alle complessità ed ai valori della produzione.
Pertanto,
l’eventuale attribuzione della posizione organizzativa di ottimizzatore nelle
Agenzie per le quali è stata prevista, avrà carattere temporaneo legato alla
fase sperimentale che si concluderà il 31 dicembre 2010 e determinerà - per il
periodo di attribuzione - una indennità pari a quanto stabilito per la figura
in questione nei vigenti CCNI. Tale posizione sarà attribuita secondo le
modalità al momento vigenti.
d.
L’istituzione della nuova Agenzia Rivoli.
e.
La trasformazione delle Agenzie Mirafiori e
Venarìa in Punti INPS
secondo le modalità di cui
al Protocollo/Convenzione Quadro in corso di approvazione da parte degli Organi
centrali competenti.
2.2. Direzione provinciale ad elevata dimensione di Milano
Il nuovo assetto
organizzativo e territoriale relativo all’area di Milano è così definito:
a.
L’istituzione della Direzione metropolitana
di Milano.
§
Nel
suo ambito si istituiscono le
due (2) Aree manageriali
“Flussi
assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali” e “Prevenzione e
contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”. Tali Aree manageriali presidiano
le funzioni di cui alla determinazione commissariale n. 140/2008 e alla
relativa circolare attuativa n. 102/2009.
§
Sono,
inoltre, istituite
cinque
(
5) Aree manageriali di Coordinamento Agenzie,
a presidio dell’Agenzia interna, delle Agenzie complesse e delle altre Agenzie.
§
Il
servizio all’utenza di pertinenza della Direzione metropolitana è fornito
dall’Agenzia
Interna
alla Direzione stessa che presidia:
o
Linea
di prodotto/servizio Assicurato/Pensionato
o
Linea
di prodotto/servizio Prestazioni a Sostegno del reddito
o
Linea
di prodotto/servizio Servizi al Soggetto Contribuente
o
Linea di prodotto/servizio Convenzioni
internazionali (
dal
1° Luglio 2011 accentra tutte le attività per l’intera area metropolitana)
o
Linea
di prodotto/servizio Fondi speciali
(dal 1° Luglio 2011 accentra tutte le attività per
l’intera area metropolitana)
o
Linea di prodotto servizio Invalidità
civile
(dal 1°
Luglio 2011 accentra tutte le attività per l’intera area metropolitana)
o
Dal
1° luglio 2011 accentra
per l’intera area metropolitana
,
costituendo
specifiche Linee di prodotto/servizio, le attività relative a:
-
Invalidità/Inabilità pensionabile
-
Datori di lavoro DM
-
Datori di lavoro agricolo
-
Committenti e lavoratori iscritti alla
gestione separata
-
Ammortizzatori in deroga
§
Il
numero delle posizioni di area manageriale e delle posizioni organizzative è
così ripartito:
Milano
Area
manageriale “Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali
Area
manageriale Prevenzione e contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”.
Area
manageriale Coordinamento Agenzie
Direzione
metropolitana
1
1
5
Milano
Responsabili
Unità Organizzative Area Flussi
Responsabile
Agenzia interna e Responsabili Linee di prodotto/servizio
Controllo
di gestione e Relazioni con il Pubblico
6
(esclusa vigilanza ispettiva)
11
2
b.
L’istituzione di 5 Agenzie complesse,
in
luogo delle attuali Direzioni Subprovinciali:
-
Milano Nord
,
ex Direzione subprovinciale di Milano Nord;
-
Milano Fiori,
ex Direzione subprovinciale di Milano Fiori;
-
Milano Corvetto
,
ex Direzione subprovinciale di Milano Corvetto;
-
Milano Missori
,
ex Direzione subprovinciale di Milano Missori;
-
Legnano
,
ex Direzione subprovinciale di Legnano.
§
In
tali Agenzie complesse sono previste le seguenti posizioni organizzative:
Agenzia
complesse
Responsabile
Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Milano
Nord
1
8
Milano
Missori
1
8
Milano
Fiori
1
8
Milano
Corvetto
1
8
Legnano
1
8
TOTALE
5
40
c.
L’istituzione delle due nuove Agenzie
Piazza Ovidio e Baggio-Lorenteggio,
quest’ultima
costituisce la fusione delle attuali Agenzie Baggio e Lorenteggio.
§
In
tali Agenzie è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia e dell’Ottimizzatore
secondo lo schema complessivo di seguito riportato:
Agenzie
Responsabile
di Agenzia
Ottimizzatore
(*)
Piazza
Ovidio
1
1
Baggio
–Lorenteggio
1
1
Totale
2
2
(*)
vedi nota 1 pagina 6
d.
In tutte le Agenzie dell’area metropolitana
milanese è previsto,
oltre al ruolo del
Responsabile di Agenzia,
anche il ruolo di Ottimizzatore
, per un
totale di ulteriori 15 posizioni organizzative (cfr. nota 1 pag.6).
2.3. Direzione provinciale ad elevata dimensione di Roma
Il nuovo assetto
organizzativo e territoriale relativo all’area di Roma è così definito:
a.
L’istituzione della Direzione metropolitana
di Roma.
§
Nel
suo ambito si istituiscono le
due (2) Aree manageriali
“Flussi assicurativi,
contributivi, e conti individuali aziendali” e “Prevenzione e contrasto
economia sommersa e lavoro irregolare”. Tali Aree manageriali presidiano le
funzioni di cui alla Determinazione commissariale n. 140/2008 e alla relativa Circolare
attuativa n. 102/2009.
§
Sono,
inoltre, istituite quattro (
4) Aree manageriali di Coordinamento agenzie, 3
delle quali configurate come
Filiali di Coordinamento.
§
Il
servizio all’utenza di pertinenza della Direzione metropolitana è erogato
dall’Agenzia
Interna
della Direzione stessa, che presidia tutte le funzioni di cui alla
determinazione commissariale n. 140/2008 e alla relativa Circolare attuativa n.
102/2009.
§
Il
numero delle posizioni di area manageriale e delle posizioni organizzative è
così ripartito:
Roma
Area
manageriale “Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali
aziendali” della Direzione metropolitana
Area
manageriale “Prevenzione e contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”
della Direzione metropolitana.
Area
manageriale
Coordinamento
Agenzie
Numero
complessivo dirigenti impegnati nelle Aree manageriali Coordinamento Agenzie
(A
+ B + C)
di
cui dirigente dell’area manageriale di coordinamento della Direzione
metropolitana
(A)
di
cui Dirigenti Coordinatori di Filiale
(B)
di
cui Dirigenti Area flussi di Filiale
(C)
Direzione
metropolitana
1
1
7
1
3
3
Unità
Organizzative
Agenzia
interna (Linee prod. serv. e Resp. Agenzia)
Controllo
di gestione e Relazioni con il Pubblico
7
(esclusa la Vigilanza ispettiva)
6
2
b.
L’Istituzione di 3 Filiali di
Coordinamento:
o
Roma
Sud Est/Casilino
o
Roma
Nord Ovest/Flaminio.
o
Roma
Sud Ovest/Eur
§
Tali
Filiali sono affidate al governo di un dirigente di seconda fascia
funzionalmente
e gerarchicamente subordinato al Direttore metropolitano.
L’area manageriale
“Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali” in cui è
strutturata la Filiale di Coordinamento è affidata alla responsabilità di un
dirigente di seconda fascia. Tali Filiali esercitano la funzione di
Coordinamento Agenzie per la parte relativa al bacino territoriale di
riferimento. In questo senso le Filiali sono punto di coordinamento oltre che
delle Agenzie complesse, (
strutturate secondo il
modello organizzativo di cui alla determinazione commissariale n. 125/2009
)
anche delle Agenzie che rientrano nell’ambito territoriale di competenza della
Filiale stessa.
§
Le
Filiali di coordinamento sono destinatarie di budget; in questo senso il Dirigente
della Filiale è coadiuvato nelle sue attività dalla figura del Responsabile del
controllo di gestione.
§
E’,
inoltre, presente la figura del Responsabile dell’area “Informazioni
Istituzionali e relazioni con il pubblico ”.
§
Le
Filiali di coordinamento dell’Area metropolitana romana si articolano in:
o
Un’Area
Flussi a presidio delle funzioni di cui alla circolare n. 102/2009. Tale Area è
coordinata da un dirigente di seconda fascia,
funzionalmente
e gerarchicamente subordinato al dirigente coordinatore di Filiale.
o
Un’Agenzia
interna, a presidio delle funzioni di cui alla circolare n. 102/2009.
§
Il
numero delle posizioni di area manageriale e delle posizioni organizzative è
così ripartito:
Filiali
di coordinamento
Dirigente
Coordinatore di Filiale
Dirigente
responsabile dell’Area flussi
Unità
organizzative
(esclusa
la Vigilanza ispettiva)
Agenzia
interna
(incluso
Responsabile)
Controllo
di gestione e Relazioni con il Pubblico
Sud
Est/Casilino
1
1
6
6
2
Nord
Ovest/Flaminio
1
1
6
6
2
Sud
Ovest/Eur
1
1
6
6
2
Totale
3
3
18
18
6
c.
Per la Direzione metropolitana e le Filiali di coordinamento è prevista inoltre
l’attribuzione di complessive sei (6)
ulteriori posizioni organizzative a presidio dei seguenti poli specialistici
:
1. Surroghe-Fallimenti; 2. Fondi Speciali (Fondo Volo, ecc.); 3. Convenzioni
Internazionali; 4. Ferrovie dello Stato; 5. INPGI-INPDAI; 6. Gestione
separata.,
d.
L’Istituzione di 8 Agenzie complesse,
in
luogo delle attuali Direzioni subprovinciali e secondo il modello di cui alla
determinazione commissariale n. 125/2009:
o
Tiburtino
,
ex Direzione subprovinciale di Roma Tiburtino;
o
Tuscolano
,
ex Direzione subprovinciale di Roma Tuscolano;
o
Aurelio
,
ex Direzione subprovinciale di Roma Aurelio;
o
Montesacro
,
ex Direzione subprovinciale di Roma Montesacro;
o
Monteverde
,ex
Direzione subprovinciale di Roma Monteverde;
o
Civitavecchia,
ex Direzione subprovinciale di Civitavecchia;
o
Ostia
,
ex Direzione subprovinciale di Ostia;
o
Pomezia
,
ex Direzione subprovinciale di Pomezia
§
Il
numero delle posizioni organizzative attivabili nelle Agenzie Complesse prevede
la seguente distribuzione:
Agenzie
complesse
Responsabile
di Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Tiburtino
1
5
Tuscolano
1
5
Aurelio
1
5
Montesacro
1
5
Monteverde
1
5
Civitavecchia
1
5
Ostia
1
5
Pomezia
1
5
TOTALE
8
40
e.
L’Istituzione della nuova Agenzia complessa
di Ponte di Nona/Tor Bella Monaca/Torre Angela,
secondo
il modello di cui alla determinazione commissariale n. 125/2009.
§
Il
numero delle posizioni organizzative attivabili nell’Agenzia Complessa prevede
la seguente distribuzione:
Agenzia
complessa
Responsabile
di Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Ponte
di Nona/Tor Bella Monaca/Torre Angela
1
5
f.
L’Istituzione dell’Agenzia di Roma Centro
in luogo dell’attuale Direzione subprovinciale Roma Centro.
§
In
tale Agenzia è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia.
g.
L’Istituzione di 4 nuove Agenzie:
o
Rignano
Flaminio;
o
La
Storta;
o
Marconi;
o
Fiumicino.
§
In
tali Agenzie è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia.
h.
In tutte le Agenzie dell’area metropolitana
romana è previsto,
oltre al ruolo del
Responsabile di Agenzia,
anche il ruolo di Ottimizzatore
per un
totale di ulteriori 14 posizioni organizzative (cfr. nota 1 pag. 6).
i.
Chiusura dell’Agenzia di Fidene
j.
Trasformazione dell’Agenzia di Anzio in
Punto INPS
secondo le modalità di cui al
Protocollo / Convenzione Quadro in corso di approvazione da parte degli Organi
centrali competenti
2.4. Direzione provinciale ad elevata dimensione di Napoli
Il nuovo assetto
organizzativo e territoriale relativo all’area di Napoli è così definito:
a.
L’istituzione della Direzione metropolitana
di Napoli.
§
Nel
suo ambito si istituiscono
le due (2) Aree manageriali
“Flussi
assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali” e “Prevenzione e
contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”. Tali Aree manageriali
presidiano le funzioni di cui alla determinazione commissariale n. 140/2008 e
alla relativa Circolare attuativa n. 102/2009.
§
Sono,
inoltre, istituite
cinque (5) Aree manageriali di Coordinamento agenzie, 2
delle quali configurate come
Filiali di Coordinamento
.
§
Il
servizio all’utenza di pertinenza della Direzione metropolitana è fornito
dall’Agenzia
Interna
della Direzione stessa, che presidia tutte le funzioni di cui alla
determinazione commissariale n. 140/2008 e alla relativa circolare attuativa n.
102/2009. Presso la Direzione metropolitana è costituito il
Polo di
liquidazione di tutte le sentenze in materia di invalidità emesse dal Tribunale
di Napoli e dalle sue sezioni distaccate di Nola e Torre Annunziata.
§
Il
numero delle posizioni di area manageriale e delle posizioni organizzative è
così ripartito:
Napoli
Area
manageriale “Flussi assicurativi, contributivi, e conti individuali aziendali
Area
manageriale Prevenzione e contrasto economia sommersa e lavoro irregolare”.
Area
manageriale
Coordinamento
Agenzie
Direzione
metropolitana
1
1
5
(2
delle quali sono Filiali di coordinamento)
Unità
Organizzative
Agenzia
interna (Linee di prodotto/ servizio e Responsabile di Agenzia)
Controllo
di gestione e Relazioni con il Pubblico
6
(esclusa la Vigilanza ispettiva)
7
2
b.
L’istituzione delle 2 Filiali di
Coordinamento di:
o
Area
Nolana;
o
Area
Stabiese.
§
Tali
Filiali sono affidate al governo di un dirigente di seconda fascia
funzionalmente
e gerarchicamente subordinato al Direttore metropolitano.
Sono punto di
coordinamento oltre che delle Agenzie complesse al loro interno, anche di
Agenzie che rientrano nell’ ambito territoriale di competenza della Filiale
stessa.
§
Le
Filiali di coordinamento sono destinatarie di budget; in questo senso il dirigente
coordinatore della Filiale è coadiuvato nelle sue attività dalla figura del Responsabile
del controllo di gestione.
§
Le
2 Filiali di coordinamento dell’Area metropolitana napoletana si articolano in:
o
Agenzia
complessa
, secondo il modello di cui alla
determinazione commissariale n. 125/2009. Le Agenzie complesse istituite sono:
-
Agenzia complessa di Nola, ex Direzione
subprovinciale di Nola;
-
Agenzia complessa di Castellammare di
Stabia, ex Direzione subprovinciale di Castellammare di Stabia;
o
Unità
organizzative
che, sotto il governo del dirigente coordinatore
di Filiale, presidiano le funzioni di
Verifica amministrativa e di Gestione
ricorsi
.
§
In
tali Filiali di Coordinamento sono previste le seguenti posizioni dirigenziale
e organizzative:
Filiali
di coordinamento
Dirigente
coordinatore di Filiale
Unità
organizzative
Controllo
di gestione
Funzioni
Posizioni
org.tive
Area Nolana
1
Verifica
amministrativa
1
1
Gestione
ricorsi
1
Area Stabiese
1
Verifica
amministrativa
1
1
Gestione
ricorsi
1
TOTALE
4
2
Agenzie
complesse Interne alle Filiali di coordinamento
Responsabile
di Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Nola
1
5
Castellammare
di Stabia
1
5
TOTALE
2
10
c.
L’istituzione di 3 Agenzie complesse,
in
luogo delle attuali Direzioni subprovinciali e secondo il modello di cui alla determinazione
commissariale n. 125/2009:
o
Pozzuoli,
ex Direzione subprovinciale di Pozzuoli;
o
Napoli
Soccavo,
ex Direzione subprovinciale di Napoli
Soccavo;
o
Napoli
Camaldoli,
ex Direzione subprovinciale di Napoli
Vomero;
§
Il
numero delle posizioni organizzative attivabili nelle Agenzie Complesse prevede
la seguente distribuzione:
Agenzie
complesse
Responsabile
di Agenzia complessa
Altre
posizioni organizzative
Pozzuoli
1
5
Napoli Soccavo
1
5
Napoli Camaldoli
1
5
TOTALE
3
15
d.
L’istituzione dell’Agenzia Napoli Centro,
in
luogo dell’Agenzia di Napoli Chiaia e dell’Agenzia di Napoli Stella
§
In
tale Agenzia è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia.
e.
L’Istituzione dell’Agenzia Costiero
Vesuviana,
in luogo dell’Agenzia di Napoli Est/San
Giovanni a Teduccio.
§
In
tale Agenzia è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia.
f.
L’istituzione dell’Agenzia
Arzano-Frattamaggiore,
in luogo dell’attuale
Direzione subprovinciale di Arzano e dell’Agenzia di Frattamaggiore.
§
In
tale Agenzia è previsto il ruolo del Responsabile di Agenzia.
g.
Trasformazione dell’Agenzia di Somma
Vesuviana in Punto INPS
secondo le modalità di cui
al Protocollo / Convenzione Quadro in corso di approvazione da parte degli
Organi centrali competenti.
3.
Il percorso di attuazione
La presente Circolare
sarà attuata correlandone l’implementazione dei passaggi necessari allo
sviluppo della sperimentazione in atto.
Nel frattempo si
provvederà, a cura della Direzione generale e in collaborazione con le
Direzioni regionali e le Direzioni provinciali ad elevate dimensioni coinvolte,
a tutte le verifiche procedurali necessarie a garantire la coerenza del nuovo
assetto organizzativo e territoriale nelle sue diverse dimensioni.
Le Direzioni
regionali avranno cura, entro il
6 Ottobre 2010,
di:
§
Formulare i
definitivi assetti organizzativi della Direzione provinciale ad elevata
complessità e delle strutture attraverso cui si articola sul territorio (es.
per le Agenzie complesse, i diversi accorpamenti delle funzioni). Tali assetti
sono formalizzati in proposte di organigrammi da notificare alla DC
Organizzazione ed alla DC Risorse Umane.
§
Predisporre i
definitivi assetti territoriali in termini di ripartizione territoriale tra le
Aree di coordinamento agenzie/Filiali di
coordinamento.
Tale documento dovrà essere inviato alla DC Organizzazione.
Per quanto riguarda
gli interventi di carattere logistico ed il relativo crono programma si fa
riferimento alle determinazioni presidenziali nn. 60, 61, 62 e 63 del
30/7/2010, con le quali sono stati approvati i piani operativi di
razionalizzazione logistica delle aree metropolitane.
Il Direttore
generale
Nori