910422 DIREZIONE CENTRALE PER LA POLITICA ORGANIZZATIVA SERVIZIO FONDI SPECIALI DI PREVIDENZA SERVIZIO PREVIDENZA MARINARA E ADDETTI AI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO DIREZIONE CENTRALE PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELLA RISORSA UMANA DIREZIONE CENTRALE PER LA TECNOLOGIA INFORMATICA DIREZIONE CENTRALE PER LA COMUNICAZIONE E LE RELAZIONI PUBBLICHE SEGRETARIATO PER I RAPPORTI CON GLI ORGANISMI DI ASSISTENZA E PATROCINIO DELLE CATEGORIE DI UTENTI STRUTTURA DI PROGETTO PER IL DECENTRAMENTO DEI FONDI SPECIALI E DELLA NAVIGAZIONE ESTERA Circolare n. 105 AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI AI COORDINATORI GENERALI, CENTRALI E PERIFERICI DEI RAMI PROFESSIONALI AI PRIMARI COORDINATORI GENERALI E PRIMARI MEDICO LEGALI AI DIRETTORI DEI CENTRI OPERATIVI e, p.c.: AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROV.LI Operazione "Pensionesubito" : estensione agli iscritti nei Fondi speciali di previdenza. DIREZIONE CENTRALE PER LA POLITICA ORGANIZZATIVA SERVIZIO FONDI SPECIALI DI PREVIDENZA SERVIZIO PREVIDENZA MARINARA E ADDETTI AI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO DIREZIONE CENTRALE PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELLA RISORSA UMANA DIREZIONE CENTRALE PER LA TECNOLOGIA INFORMATICA DIREZIONE CENTRALE PER LA COMUNICAZIONE E LE RELAZIONI PUBBLICHE SEGRETARIATO PER I RAPPORTI CON GLI ORGANISMI DI ASSISTENZA E PATROCINIO DELLE CATEGORIE DI UTENTI STRUTTURA DI PROGETTO PER IL DECENTRAMENTO DEI FONDI SPECIALI E DELLA NAVIGAZIONE ESTERA Roma, 19 aprile 1991 AI DIRIGENTI CENTRALI E PERIFERICI Circolare n. 105 AI COORDINATORI GENERALI, CENTRALI E PERIFERICI DEI RAMI PROFESSIONALI AI PRIMARI COORDINATORI GENERALI E PRIMARI MEDICO LEGALI AI DIRETTORI DEI CENTRI OPERATIVI e, p.c.: AI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE AI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI AI PRESIDENTI DEI COMITATI PROV.LI OGGETTO: Operazione "Pensionesubito" : estensione agli iscritti nei Fondi speciali di previdenza. 1 Premessa Nel corso del 1990 sono state assunte da questa Direzione Generale una serie di iniziative coerenti con l'indirizzo del decentramento funzionale e del nuovo ruolo della struttura centrale conforme al model- lo di "Centro Direzionale". In tale ottica, si sta procedendo a predi- sporre le condizioni organizzative ed operative per enucleare dal centro le funzioni produttive tuttora accentrate e canalizzarle verso la peri- feria in una logica di razionalizzazione dell'assetto strutturale ade- rente al processo di trasformazione dell'Istituto in azienda di servizi. Tra le funzioni da trasferire alle SAP, preminente rilievo assumono gli adempimenti relativi ai Fondi Speciali di Previdenza, siano essi sosti- tutivi che integrativi dell'A.G.O., con particolare riferimento ai cicli di lavoro relativi alla trattazione delle domande di pensione. Com'e' noto, per tali domande le attribuzioni delle Sedi, allo stato attuale, sono circoscritte alla definizione delle pratiche di reversibi- lita' ed alla stampa e trasmissione all'interessato ed agli uffici pagatori degli elaborati e dei mandati di pagamento delle pensioni nonche' al rinnovo generalizzato degli ordinativi medesimi secondo le scadenze previste dal programma annualmente predisposto. E' invece tuttora compito della struttura centrale, nelle sue articolazioni deputate alla gestione dei Fondi di Previdenza, provvedere alla istrut- toria e definizione delle altre tipologie di domande di pensione nonche' alla esecuzione di compiti gestionali non rientranti nelle competenze correnti delle SAP. 2. Avvio del processo di decentramento funzionale dei Fondi speciali Con l'avvio delle fasi preparatorie del processo di decentramento di tutte le funzioni afferenti i Fondi speciali di previdenza si tende a creare le condizioni necessarie e sufficienti per unificare presso le SAP i processi produttivi collegati ai predetti Fondi con l'obiettivo: a) di rendere progressivamente omogenei i tempi di liquidazione delle domande di pensione dei Fondi con quelli generali conseguiti dalle SAP per le domande di pensione di propria competenza; b) di elevare il livello qualitativo del servizio erogato in tale area di attivita' trasferendo i relativi cicli di lavoro la' dove e' presente l'interesse dell'avente diritto che si manifesta attraverso la presentazione di specifiche richieste o domande. Viene a recuperarsi, in tal modo, un rapporto piu' diretto con il cittadino fruitore dei servizi, rapporto per il passato molto frammentario e che certamente non sollecitava il necessario apporto collaborativo indispensabile per accelerare l'iter di definizione delle pratiche. La realizzazione dell'obiettivo del decentramento alle SAP delle funzioni afferenti i Fondi di previdenza tuttora accentrate postula una metodologia di intervento molto articolata, attesa la disomogeneita' della situazione operativa dei singoli Fondi sia con riferimento agli adempimenti correnti sia, soprattutto, con riguardo alla situazione dei conti assicurativi. E' di tutta evidenza che il processo di decentramen- to e' pesantemente condizionato dalla disponibilita' delle informazioni assicurative e, quindi, dal grado di completezza degli archivi automa- tizzati e dalla qualita' delle informazioni ivi residenti. Pertanto, le iniziative di questa Direzione Generale sono state prevalentemente indirizzate a preparare le condizioni di fattibilita' della operazione incentrando i propri interventi sugli archivi automatizzati dei conti assicurativi, curandone l'aggiornamento ovvero avviandone la costituzio- ne ex novo. A tale fine, e per accelerare le fasi dell'operazione, e' stato costituito presso questa Direzione centrale un apposito gruppo di pro- getto con il compito prevalente di curare la sistemazione degli archivi automatizzati dei conti assicurativi degli iscritti ai Fondi Speciali di previdenza, compito da portare a termine entro il 31.12.1991 (vedasi al riguardo, quanto precisato nella circ. n. 41 del 15 febbraio 1991, punto 1). Parallelamente vengono sviluppate le attivita' di analisi, messa a punto e di prova di nuove procedure automatizzate che possano consenti- re, a regime, alle Sedi non solo di gestire i conti assicurativi in parola ma anche di provvedere in forma decentrata alla istruttoria e liquidazione delle domande di pensione presentate dagli iscritti ai Fondi nonche' alla stampa degli elaborati ed allo svolgimento degli altri compiti gestionali per pensioni. 3. Sviluppo del processo di decentramento funzionale dei Fondi speciali I tempi ancora necessari per il completamento della intera operazione di sviluppo delle fasi del processo di decentramento in parola, non appaiono peraltro conciliabili con l' esigenza di migliorare urgentemen- te, anche in questa area di attivita', il rapporto con i soggetti inte- ressati e di soddisfarne in modo piu' adeguato la domanda di servizi, tenuto anche conto dei notevoli progressi nel frattempo conseguiti dall'Istituto nel campo delle prime liquidazioni delle pensioni per gli assicurati nel regime generale. Coerentemente con tale esigenza, si e' ritenuto di estendere con effetto immediato agli assicurati nelle varie gestioni dei Fondi Speciali l'iter procedurale tipico della "Pensiones- ubito" , istituto ormai ampiamente collaudato sull'intero territorio nazionale e che incontra crescente successo di adesione ed incondiziona- to favore da parte degli aventi diritto. Tale estensione trova fondamen- to nello stato di avanzata realizzazione del progetto di automazione degli archivi delle Posizioni Assicurative degli iscritti ai vari Fondi, nonche' nell'esigenza di iniziare, sia pure con la necessaria graduali- ta', una attivita' formativa specifica che appare uno dei cardini su cui poggia il successo della intera operazione. 4. Lineamenti generali della procedura. L'estensione ai lavoratori iscritti ai fondi speciali dell'operazione "Pensionesubito" presenta alcuni aspetti differenziali rispetto al modello finora attuato, aspetti connessi sia alle diversita' esistenti a livello di singoli Fondi, sia alle caratteristiche di gradualita' con le quali sara' sviluppata l'azione di decentramento di questa branca di attivita' verso le Sedi di produzione. Sotto il primo profilo, va evidenziato in linea generale che la Direzione Generale provvedera' all'estrazione dei dati anagrafici e dell'indirizzo degli assicurati che compiranno l'eta' prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia nel secondo semestre 1991 dai rispettivi archivi contributivi, per poi effettuare il caricamento degli archivi "Pensionesubito" delle SAP. Tale operazione avverra' nel modo seguente. a) per i lavoratori iscritti nei Fondi di previdenza elettrici e telefonici i nominativi dei pensionandi saranno estratti dal "data base" FS, la cui struttura, consistenza e procedura di consultazione sono state illustrate alle Sedi con circolare n. 25 del 26 gennaio 1990; b) per i lavoratori iscritti nei Fondi di previdenza gasisti, ed esattoriali, i nominativi saranno estratti dal data base O1/M, con procedimenti del tutto identici a quelli previsti per i lavoratori dipendenti comuni; cio' in quanto a favore dei lavoratori di che trattasi, iscritti a fondi integrativi dell'AGO, vengono versati i contributi dovuti attraverso le procedure che prevedono la presentazione del modello 01/M; c) per i lavoratori iscritti nel Fondo di previdenza dazieri, che e' sostitutivo dell'AGO, i nominativi saranno estratti egualmente dal "data base" 01/M; d) per i lavoratori iscritti nel Fondo di previdenza per gli autoferrotranvieri, i nominativi dei pensionandi saranno estratti da un archivio magnetico residente temporaneamente su PC, in attesa che i relativi periodi di contribuzione, attualmente in fase di acquisizione a cura dell'apposito gruppo di progetto centrale, siano trasferiti nel "data base" FS in linea con le SAP; e) per i lavoratori iscritti nel Fondo volo i nominativi dei pensionandi saranno trasmessi alle SAP per l'immissione nell'archivio locale di gestione "Pensionesubito" sulla scorta delle comunicazioni di preavviso di cessazione dell'attivita' lavorativa che i lavoratori stessi inviano con congruo anticipo alle aziende datrici di lavoro; secondo intese raggiunte , tali comunicazione di preavviso saranno segnalate dalle aziende a questa Direzione Generale. Per quel che concerne invece gli aspetti differenziali nei quali e' articolata l'operazione nei confronti dei lavoratori iscritti ai Fondi speciali, va preliminarmente detto che il relativo sviluppo e' previsto in un momento iniziale su tre fasi distinte: 4.1. fase di contatto e di intervista del lavoratore interessato che risponde alla lettera di invito inoltratagli dalla SAP, avente finalita' fondamentalmente istruttorie e di chiarificazione e/o ricostruzione della carriera lavorativa dell'iscritto: questa fase sara' a carico delle SAP; 4.2. fase destinata alla correzione, implementazione, normalizzazione dei dati contributivi negli archivi magnetici centrali dei lavoratori di che trattasi, finalizzata a conseguire la piena disponibilita' della posizione assicurativa dell'iscritto nel momento in cui questi perviene alla cessazione dell'attivita' lavorativa e chiede il pensionamento: questa fase, attivata attraverso le informazioni acquisite al momento delle interviste, sara' svolta a carico del gruppo di progetto centrale di cui si e' detto avanti; 4.3. fase destinata all'accertamento del diritto e alla determinazione delle componenti di calcolo, finalizzata all'attivazione delle procedure di liquidazione e di emissione dei titoli di pagamento sulla base dei programmi attualmente operanti presso i Servizi della Direzione Generale: questa fase, attivata a seguito della presentazione in sede della domanda di pensione corredata dalla dichiarazione aziendale e della documentazione per il diritto al trattamento di famiglia, sara' svolta dal gruppo di progetto presso la Direzione generale. Dalla visione globale di queste tre fasi resta delineato il disegno definitivo del decentramento alle SAP della liquidazione delle pensioni dei Fondi speciali. Difatti, dopo i primi risultati dell'iniziativa, la fase n. 1, che restera' a carico delle Sedi, sara' ampliata per ricomprendere nell'operazione anche i lavoratori che intendono cessare dal servizio con diritto alla pensione di anzianita'. In prosieguo di tempo, e cioe' quando la struttura centrale avra' portato a termine il lavoro di costituzione, ovvero di implementazione e correzione degli archivi contributivi degli iscritti ai Fondi speciali, la gestione degli archivi stessi sara' decentrata alle SAP che in tal modo potranno assumere a loro carico lo svolgimento della fase n. 2, legandola ai risultati delle informazioni conseguite durante la fase precedente. Infine, una volta realizzate dal centro le nuove procedure di calcolo passante, potra' essere decentrata alle SAP anche la fase n. 3 che consentira' loro di operare in piena autonomia: dalla liquidazione alla emissione e gestione dei titoli di pagamento. 5. Regole procedurali dell'operazione Fatta questa premessa, si espongono in linea di maggior dettaglio i compiti delle SAP e del gruppo centrale di progetto. 5.1. Compiti delle SAP. Le SAP, sulla scorta delle istruzioni operative contenute in apposito manuale, provvederanno a spedire agli iscritti ai vari Fondi, i cui dati anagrafici sono caricati nell'archivio locale "Pensionesubito", la lettera tipo con allegato un questionario diverso a seconda del Fondo di appartenenza, inteso a raccogliere le informazioni afferenti ai periodi di iscrizione e agli eventuali riscatti. Allo scopo di condurre l'intervista con il lavoratore interessato, le SAP saranno dotate di un manuale nel quale sono riepilogate, in modo succinto, le normative concernenti ciascun fondo. In occasione della presentazione dell'interessato in Sede per l'intervista, provvedera' ad attivare le previste transazioni per la redazione dell'estratto contributivo da archivio magnetico centrale, ovvero locale per le posizioni degli iscritti al Fondo trasporti che in un primo momento verranno caricate tramite le Sedi regionali a mezzo appositi dischetti. L'estratto contributivo, da stampare possibilmente in duplice copia, dovra' essere oggetto di esame congiunto con il lavoratore interessato, il quale dovra' essere invitato a rilevare ogni imprecisione o carenza, anche sulla scorta delle informazioni rilasciate sul questionario. Particolare attenzione dovra' essere posta nei casi in cui il lavoratore e' transitato da una azienda all'altra, perche' i periodi pregressi potrebbero essere non ancora registrati sul conto individuale. Al termine dell'intervista, l'estratto dovra' essere consegnato all'interessato che avra' cosi' modo di effettuarne l'approfondimento con documentazione eventualmente in suo possesso, a meno che esso non sia manifestamente carente; in tale caso dovranno essere immediatamente annotate sul questionario le necessarie informazioni a fine di normaliz- zazione della posizione contributiva ed attivata la procedura di cui si dira' appresso. Data la particolare articolazione dell'operazione, che come dianzi precisato e' imperniata su un livello di responsabilita' locale e uno centrale, l'intervista dovra' tendere, oltre che alla normalizzazione del conto assicurativo, anche alla tempestiva acquisizione dei documenti indispensabili per la liquidazione della pensione, quali lo stato di famiglia, la dichiarazione per le detrazioni fiscali, i questionari per l'attribuzione del trattamento di famiglia, la dichirazione aziendale contenente la data di esonero e le retribuzioni dell'ultimo periodo di attivita', sempreche' l'interessato abbia manifestato l'intendimento di cessare dal servizio attivo dalla data del compimento dell'eta' pensio- nabile. Si ritiene opportuno precisare che la dichiarazione aziendale di che trattasi assume per ciascuno dei Fondi interessati la denominazione che segue: * Fondo elettrici: Mod. El/8 * Fondo telefonici: dichiarazione di cessazione dal servizio * Fondo gasisti: Mod. 8 gas; Modd. 01/M Sost. * Fondo esattoriali: dichiarazione di Mod. Es 15 e Es 3: Modd. 01/M Sost. * Fondo dazieri: Mod. Dz/DM 01 Sost.; Modd. 01/M Sost. * Fondo trasporti: Mod. ET 02/P (ET36) * Fondo volo: dichiarazione aziendale relativa agli emolumenti. Dovra' essere rappresentata al pensionando l'esigenza di sensibilizzare con congruo anticipo l'azienda datrice di lavoro a predisporre la di- chiarazione aziendale e a rilasciarla completa al momento della cessa- zione dal servizio, perche' l'acquisizione nel fascicolo di tale docu- mento costituisce il momento da cui concretamente partono le procedure di liquidazione della pensione. In questo momento, infatti, non do- vrebbero piu' sussistere negli archivi magnetici situazioni anomale tali da non permettere l'immediato utilizzo della posizione contributiva a fine pensionistico. Ove nel corso dell'intervista, o anche a seguito di ripresentazione del lavoratore in Sede, siano rilevate carenze o imperfezioni nell'estratto contributivo, tali situazioni dovranno essere segnalate senza alcun indugio alla struttura centrale cui fa carico la gestione degli archivi magnetici: la segnalazione dovra' avere luogo a mezzo telefax con l'invio del questionario compilato in ogni dettaglio. Al momento della cessazione dal servizio l'interessato dovra' essere invitato ad accedere nuovamente presso l'ufficio che ha gia' eseguito l'intervista per presentare la domanda di pensione con allegati i docu- menti di rito e, beninteso, la dichiarazione aziendale di cessazione debitamente compilata. A questo punto alla SAP non resta che controllare il fascicolo sotto l'aspetto anagrafico e fiscale, accertare il diritto al trattamento di famiglia e procedere alla compilazione di un apposito prospetto di cui sara' fornito un esemplare. Tale prospetto, unitamente alla dichirazione aziendale, dovra' essere trasmesso con ogni urgenza alla struttura cen- trale incaricata della liquidazione. La trasmissione dovra' avere luogo esclusivamente via telefax, e gli originali restare raccolti negli atti del fascicolo di istruttoria. Per riepilogare, i momenti cruciali dell'operazione consistono, oltre che nel contatto della Sede con il pensionando, nei contatti fra la Sede e la Struttura centrale di Progetto. Questi contatti, di norma, dovranno essere stabiliti due volte: una prima volta nel momento in cui, a segui- to dell'intervista, affiorano situazioni anomale negli archivi contribu- tivi sulle quali e' compito della Struttura di intervenire prontamente; una seconda volta allorche', cessato l'interessato dal servizio, debbano essere attivate le procedure centrali di liquidazione delle pensioni. 5.2. Compiti della Struttura centrale Da quanto finora detto, si delineano gia' chiaramente i compiti affidati alla Struttura centrale, che e' peraltro utile riepilogare. Come detto in premessa, la Struttura di Progetto costituita con Ordine di Servizio n. 651 del 6 agosto 1990, ha il compito prevalente di realizzare la normalizzazione degli archivi magnetici centrali gia' esistenti e la costituzione di quelli ancora basati su supporti carta- cei. Tale e' la situazione che caratterizza gli archivi relativi ai lavoratori autoferrotranvieri, gasisti, esattoriali, dazieri. Nel quadro di tale impegno, la Struttura sta gia' procedendo al caricamento dei dati generali, alla registrazione di periodi di riconoscimento e riscat- to, alla eliminazione di duplicazioni e alla effettuazione di altri interventi per una frangia di lavoratori compresi nella fascia di nati fra il 1930 e il 1940. Non si puo' pero' escludere che necessarie normalizzazioni sfuggano all'azione sistematica anche per mancanza di informazioni di guida, e restino ancora da compiere al momento in cui l'iscritto, opportunamente invitato, aderisca all'operazione "Pensionesubito". In questo caso, e' del piu' grande interesse per il successo dell'operazione usufruire della collaborazione dell'interessato che al momento dell'intervista, o anche successivamente, potra' fornire elementi ed informazioni di prima mano per la sistemazione del suo conto. Del tutto utile, poi, risultera' l'attenta azione della SAP che, in presenza di pendenze concernenti domande di ricongiunzione o riscatto, dovra' prontamente verificare se ha gia' adempiuto o meno all'invio dei dati contributivi. Sara' quindi compito della Struttura portare a compimento fasi di lavoro eventualmente gia' in corso e a questo fine sara' decisiva la tempestivita' con cui la SAP attivera' quel primo collegamento di cui si e' detto in precedenza. A valle di tale azione non e' escluso che all'interessato possa essere trasmesso, direttamente da parte della Struttura, un estratto conto aggiornato. La Struttura, inoltre, e' chiamata a svolgere i suoi compiti in dipendenza del secondo contatto con la SAP, e cioe' quando l'iscritto cessa l'attivita' lavorativa ed inoltra la domanda di pensione corredata di dichiarazione aziendale. Nello svolgimento di questa fase, che dianzi e' stata classificata come fase n. 3, la Struttura provvede ad accertare il requisito di contribuzione per il diritto e a controllare la validi- ta' dei dati retributivi riepilogati nella dichiarazione aziendale. Ove il diritto sussista, la Struttura provvedera' a completare con i dati contributivi e retributivi il prospetto trasmesso via telefax dalla SAP non senza averne prima verificato la congruita' globale. A questo punto non resta che attivare le procedure centrali di calcolo delle pensioni, attualmente operanti, previa acquisizione a terminale dei dati previsti secondo le regole esistenti per ciascun Fondo di appartenenza dell'iscritto. Com'e' noto, a valle di tali procedure e' prevista l'emissione di "output" di controllo per il livello centrale, con possibilita' di ricicli e controllo di qualita', mentre per il livello locale e' previ- sta l'emissione dei documenti costitutivi delle pensioni e i titoli di pagamento. Allo scopo di garantire l'unitarieta' del processo decisionale di liquidazione della pensione, si dispone che il controllo e la gestione degli elaborati di che trattasi facciano carico all'isola "Pensionesub- ito" che vi provvedera' utilizzando i fascicoli costituiti al momento dell'intervita. 6. Criteri organizzativi afferenti all'isola "Pensione subito" Attesa l'esperienza acquisita dalle SAP e dai Centri Operativi nell'ambito dell'operazione "Pensionesubito" le cui fasi tecnico-operative, ampia- mente conosciute e collaudate, presentano molti punti di contatto e di affinita' con quella sopra descritta, si dispone che l'attivita' proce- durale che fa capo alle SAP ed ai C.O., nell'ambito della nuova opera- zione di "Pensionesubito" relativa agli iscritti ai Fondi speciali, sia curata dal medesimo gruppo di lavoro (ovvero isola di produzione) cui e' stato affidato il ciclo di lavoro "Pensionesubito" per gli iscritti al regime generale. Tale opzione organizzativa, oltreche' fondata sulle sostanziale identita' delle finalita' delle iniziative in parola e sull'utilizzo di tecniche di approccio con gli interessati e di fasi procedurali pratica- mente analoghe, e' stata anche suggerita da considerazioni di opportu- nita', atteso il limitato numero , in questa fase di avvio, dei soggetti presumibilmente interessati dall'operazione, circostanza che sconsiglia soluzioni organizzative alternative. 7. Configurazione ed utilizzo della modulistica Com'e' detto in precedenza, la prima fase dell'operazione "Pensionesubito" nei Fondi speciali di previdenza - dedicata al contatto ed al colloquio- intervista con il pensionando - riveste caratteristiche sostanzialmente analoghe a quelle dell'iniziativa gia' da tempo in atto su tutto il territorio nazionale per i lavoratori comuni. In coerenza con gli obiettivi strategici di riuscita dell'intera operazione, anche per l'estensione di "Pensionesubito" agli iscritti dei Fondi speciali di previdenza e' stata disegnata una modulistica idonea a qualificare il servizio offerto dall'Istituto sia sotto il profilo contenutistico che sotto quello dell'immagine. Una volta caricati sugli archivi di "Pensionesubito" i nominativi dei lavoratori che compiono l'eta' per il pensionamento di vecchiaia nel corso del secondo semestre '91, agli interessati dovranno essere invia- ti: - una lettera-tipo a firma del Direttore generale; - un cartoncino personalizzato a firma autografa del Direttore della SAP o del Centro Operativo contenente l'invito a fissare un appuntamento al numero telefonico riservato a "Pensionesubito" ; - un Questionario riguardante la vita lavorativa e contributiva del pensionando; - una busta con l'indirizzo della Sede competente e con affrancatura a carico dell'Istituto, per l'invio all'INPS, da parte del lavoratore, di eventuali documenti; - un elenco degli Enti di Patronato operanti nella provincia con i relativi indirizzi, allo scopo di agevolare una eventuale scelta da parte del lavoratore, qualora egli intende avvalersi, per la compilazio- ne del questionario e per i rapporti con l'Istituto, dell'assistenza offerta dagli Enti stessi. Tutta la predetta documentazione andra' spedita con la busta a sacchetto gia' in uso per "Pensionesubito", sulla quale dovranno essere apposte le targhette con i nominativi e gli indirizzi dei destinatari, stampate dall'apposito programma automatizzato. Anche per i cartoncini-invito e per le buste affrancate a carico dell'Istituto potranno essere utilizzati gli stampati gia' in dotazione. Le peculiarita' dell'operazione nell'ambito dei Fondi speciali di previdenza hanno invece reso necessaria la predisposizione di una speci- fica lettera-tipo diretta al pensionando, con la quale vengono spiegati gli scopi dell'iniziativa ed il tipo di collaborazione richiesto per poter soddisfare senza ritardi le attese di coloro che presentano doman- da di pensione. La prima fase della procedura che si sta avviando differisce da quella in atto per i lavoratori comuni per il fatto che all'interessato non viene inviato l'estratto conto assicurativo, ne' il modulo di doman- da di pensione, in quanto il colloquio con l'operatore dell'INPS e' principalmente finalizzato ad acquisire tutti gli elementi istruttori utili per disporre di una visione completa della carriera assicurativa dell'iscritto. Il testo della lettera a firma del Direttore generale e' stato in conseguenza modificato (all. n. 1) lasciando peraltro inalterate le caratteristiche tipiche della modulistica di cui trattasi, costituite da una gradevole linea grafica, dal colore verde e da un linguaggio piano e colloquiale. Della lettera in parola e' in corso la stampa accentrata a cura di questa Direzione Generale che curera' l'invio di un congruo numero di esemplari alle Sedi regionali per la successiva distribuzione alle strutture sul territorio. Per quanto concerne, invece, i Questionari precedentemente richiamati, si fa presente che gli stessi - predisposti separatamente per ciascun Fondo in relazione alle specificita' normative - costituiscono una guida per l'operatore dell'isola di "Pensionesubito" nello svolgimento del colloquio intervista e vengono inviati al pensionando al fine di porlo tempestivamente in grado di reperire gli eventuali documenti utili per implementare la propria posizione contributiva. Stante il non eccessivo numero degli iscritti a ciascun Fondo speciale che possono essere interessati all'operazione, non e' apparso economico procedere alla stampa dei Questionari in parola che - inviati a parte alle Sedi regionali - dovranno essere riprodotti in loco a cura di queste ultime in un quantitativo presumibilmente sufficiente a far fronte alle esigenze delle SAP. Si fa, a tal proposito, presente che l'imprescindibile obiettivo dell'operazione "Pensionesubito" di fornire un servizio attestato sui piu' elevati livelli qualitativi impone che la riproduzione dei Questio- nari venga effettuata con gli strumenti interni ritenuti piu' idonei ad ottenere risultati soddisfacenti sotto il profilo della leggibilita' e comprensione del testo e della gradevole presentazione. La carta da utilizzare allo scopo dovra' essere di adeguata qualita' e recare in altro, riprodotto in nero, il logo dell'Istituto. Sara' ovviamente cura della Sede di Bolzano - cui pure vengono inviati i Questionari - di procedere alla relativa riproduzione nel testo bilin- gue con le caratteristiche sopra illustrate. 8. Compiti dei Responsabili dei rapporti con l'utenza Nel sottolineare ancora una volta che, anche nell'ambito dei Fondi speciali di previdenza, elemento qualificante dell'operazione "Pensi- onesubito" e' rappresentato dalla capacita' di attivare, da parte di tutti gli operatori, comportamenti pienamente rispondenti alle attese dei cittadini, si richiama l'attenzione dei Responsabili dei rapporti con l'utenza e delle relazioni esterne sulla necessita' di seguire con estrema attenzione tutte le fasi del ciclo di lavoro allo scopo di intervenire con quelle proposte e quei suggerimenti atti a garantire in ogni caso la validita' dei risultati. Andra' altresi' avviata, da parte dei Responsabili dei rapporti con l'utenza delle Sedi provinciali, una capillare attivita' di informazione e divulgazione, sugli organi di comunicazione locali, circa l'estensione dell'operazione "Pensionesubito" anche nei confronti degli iscritti ai Fondi speciali di previdenza. 9. Rapporti con gli Enti di Patronato Anche in questa fase di estensione della procedura agli iscritti dei Fondi speciali di previdenza andra' riservata agli Enti di Patronato quella particolare attenzione e valorizzazione del loro ruolo istituzio- "Pensionesubito" . Gia' nella predisposizione della lettera con la quale l'Istituto prende contatto con gli assicurati viene ricordata la facolta' loro riconosciuta di avvalersi della collaborazione di un Ente di Patronato per la compilazione del questionario e per il successivo svolgimento della pratica. Si richiamano quindi integralmente le istruzioni fornite con circolare n. 156 dell'11 luglio 1990 "Operazione Pensionesubito - Rapporti con gli Enti di Patronato" in merito alla esigenza di porre in atto un fattivo rapporto di collaborazione e di coinvolgimento degli Enti stessi sugli obiettivi dell'operazione e in merito alla necessita' che il Responsabi- le dei rapporti con l'utenza e delle relazioni esterne organizzi incon- tri presso tutte le SAP per illustrare sia i criteri e le modalita' procedurali dell'iniziativa in discorso, sia gli interventi previsti a livello locale per una adeguata opera di informazione da svolgersi nei confronti dei cittadini. IL DIRETTORE GENERALE N.B. L'ALLEGATO SARA' SPEDITO TRAMITE FAX