Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Circolare numero 26 del 08/02/2011
Direzione Centrale
Prestazioni a Sostegno del Reddito
Direzione Centrale
Organizzazione
Direzione Centrale
Sistemi Informativi e Tecnologici
Direzione Centrale
Pianificazione e Controllo di Gestione
Direzione Centrale
Risorse Umane
Coordinamento Generale
Medico Legale
Coordinamento
Generale Statistico Attuariale
Ai
Dirigenti centrali e periferici
Ai
Direttori delle Agenzie
Ai
Coordinatori generali, centrali e
Roma,
08/02/2011
periferici dei Rami professionali
Al
Coordinatore
generale Medico legale e
Dirigenti Medici
Circolare n.
26
e,
per conoscenza,
Al
Presidente
Al
Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo
di Vigilanza
Al
Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
Al
Magistrato della Corte dei Conti delegato
all’esercizio del controllo
Ai
Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al
Presidente della Commissione centrale
per l’accertamento e la riscossione
dei contributi
agricoli unificati
Ai
Presidenti dei
Comitati regionali
Ai
Presidenti dei
Comitati provinciali
Allegati
n.
1
OGGETTO:
Gestione
delle visite mediche di controllo mediante Data Mining: rilascio procedura.
SOMMARIO
:
Premessa;
Innovazioni
operative;
Data
Mining per le Visite Mediche di controllo domiciliare.
Premessa
Il decreto del Ministero della Salute, di
concerto con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, del 26.02.2010 (G. U. n. 65/2010) ha disposto, a
conclusione di un lungo
iter
legislativo, il collegamento in rete dei
medici del Servizio Sanitario Nazionale e la trasmissione telematica delle
certificazioni di malattia all’INPS per i lavoratori del settore privato,
secondo le regole tecniche del Sistema pubblico di connettività.
Analogamente l’art. 55 septies del D. Lgs. n.
165/2001, introdotto dall’art. 69 del D.Lgs. n. 150/2009, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni, ha previsto per il settore pubblico la
trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’INPS secondo le
modalità stabilite per il settore privato.
Con la circolare n. 60 del 16.04.2010 l’INPS
ha fornito le prime istruzioni operative sulla nuova procedura per l’invio
telematico delle certificazioni di malattia, definendone altresì alcuni aspetti
organizzativi, relativi sia alle attività di gestione delle strutture
operative, sia alla ripartizione delle specifiche competenze dal punto di vista
sanitario e organizzativo.
Di
recente, con legge 4 novembre 2010 , n. 183, in tutto il settore pubblico come quello privato, al fine di assicurare un quadro completo
delle assenze per malattia nei settori pubblico e privato, nonché un
efficace sistema di controllo delle stesse, a decorrere dal 10 gennaio 2010, in tutti i casi di assenza per malattia dei dipendenti di datori di lavoro privati, si
applicano le stesse disposizioni impartite con D. Lgs. 150/2009.
A seguito, quindi, dell’entrata in vigore del
citato decreto interministeriale, i medici curanti hanno avviato le operazioni
di predisposizione e di invio dei dati dei certificati di malattia attraverso
la modalità telematica con un flusso certificativo che appare oggi in
progressivo graduale aumento.
Tuttavia esistono casi ben codificati in cui è
ammesso, per un periodo transitorio, mantenere ancora certificazione cartacea
che, quindi, se dovesse pervenire presso le Sedi andrà gestita secondo le
modalità che saranno dettagliatamente descritte con successivo messaggio.
Innovazioni operative
Il servizio di trasmissione telematica
consente, quindi, di automatizzare e digitalizzare completamente la
presentazione dei certificati di malattia, permettendo così di ridisegnarne il
flusso e distinguere, al suo interno, le attività proprie della funzione
Medico-legale (che provvede alla valutazione tecnico-professionale dei
certificati e a tutte le azioni connesse, ivi compresa la gestione delle visite
mediche di controllo) e i compiti delle linee di servizio amministrative.
Nel contempo, grazie all’elaborazione di nuovi
applicativi finalizzati alla massima automazione e attraverso il coinvolgimento
di tutte le funzioni aziendali, ha preso avvio un programma di
razionalizzazione complessiva rivolto, in primo luogo, a favorire
l’integrazione delle procedure gestionali esistenti, con l’obiettivo di
conseguire progressivi benefici in termini di efficienza ed efficacia, nonché a
telematizzare l’intero processo.
Con l’integrazione della trasmissione
telematica della certificazione di malattia e di tali ulteriori avanzate
innovazioni, si rende, così, possibile redistribuire le competenze, e diventa
possibile migliorare il complessivo approccio all’analisi delle assenze per
malattia e svincolare risorse dal lavoro ripetitivo e routinario.
Con riferimento
alla determinazione commissariale n. 108 del 25.06.2009, seguita dalla
circolare n. 92 del 17.07.2009, si procede significativamente in quel processo
di ridisegno dell’Area professionale Medico Legale, determinando un
arricchimento del ruolo dei medici legali dell’Istituto e spostando il
baricentro della loro azione su attività di accertamento sulla persona,
valutative e consulenziali in relazione alla gestione delle visite mediche di
controllo ambulatoriale, invalidità, inabilità e dell’invalidità civile.
.
Data Mining per le Visite Mediche di controllo
domiciliare
Come anticipato nella circolare n. 92 del
17.07.2009,
è stato dato avvio
del progetto di “Data Mining”, per la disposizione delle visite mediche di controllo.
Successivamente, con Messaggio n. 4711 del 15.02.2010 sono state impartite le
prime istruzioni operative. A partire dal 10.02.2010 le Sedi di produzione
hanno dovuto garantire la disponibilità immediata di tutti i certificati di
malattia pervenuti, al fine di costituire la base storica necessaria al
funzionamento del sistema.
Facendo seguito a
tale messaggio e ai successivi, si rilascia in produzione l’applicativo “Data
Mining” ad uso dei Centri Medico legali, per la individuazione di eventi di
malattia da sottoporre a visita
di controllo.
Attraverso l’uso
quotidiano di questo strumento, la scelta dei soggetti da sottoporre a visita
viene guidata da un “sistema informatico esperto” che garantisce oggettività,
conservazione e riproducibilità delle azioni effettuate. Infatti, attraverso la
costante elaborazione di tutti i certificati acquisiti e storicizzati, presenti
nei Data base centrali, vengono individuati tutti quelli in costanza di
prognosi.
Il modello di
analisi delle certificazioni di malattia è basato su una tecnica statistica di
analisi multivariata, che permette di segnalare i certificati più “a rischio”
in termini di adeguatezza della prognosi, sulla base di un indicatore di
probabilità. E’ bene specificare che il rischio non si riferisce solo ai casi
di c.d. IDONEITA’, cioè di lavoratori
in grado di riprendere il lavoro per
conclusione della malattia indennizzabile
; ma anche ai casi di
insussistenza
di malattia
o di
decorso prognostico più favorevole
di quello
previsto.
Il Data Mining
consente di
verificare tutti i certificati attivi al momento
dell’analisi
e, quindi, non solo quelli appena pervenuti.
Il tutto si traduce
in una serie di probabilità (
score
) in ordine decrescente,
cromaticamente segnalata a seconda dell’intensità del rischio: si individua,
così, una possibilità medio/alta di conclusione della visita medica di
controllo domiciliare con esito A1 -
idoneità
, ma anche si porta in
evidenza quella casistica che ricade nell’area di
verifica della sussistenza
della malattia
e da cui l’operatore può estrarre, utilizzando i filtri a
disposizione, ulteriori certificati per cui richiedere visita certativa di
controllo.
Con riferimento
alle visite richieste dai datori di lavoro, si precisa che quelle già
preventivamente acquisite nelle procedure gestionali saranno in automatico
proposte dal Data Mining al primo “Calcola score” utile, con un punteggio
prioritario di 1.00.
La lista delle
visite proposte dal Data Mining si affianca alle visite:
§
richieste
dai datori di lavoro – OBBLIGATORIE
§
ritenute
comunque necessarie dal Dirigente Medico di sede
§
preordinate
da analisi proposte a livello centrale.
Il presupposto
indispensabile affinché questo “siste
ma esperto
” dia risposte valide in
termini di economicità ed efficacia, è
l’alimentazione in tempo reale del
sistema stesso, con immediata disponibilità di tutta la certificazione di
malattia comunque pervenuta
anche qualora la prognosi sia apparentemente
conclusa o ricada nella carenza,
come già previsto dal Msg n. 4711 del
15.02.2010, sopra richiamato.
Alla
costruzione
della probabilità
(
score
)
contribuisce, anche,
la
tempestiva disponibilità degli esiti di visite mediche di controllo
domiciliare.
Tenuto conto di
quanto sopra, si realizza la possibilità di una riconfigurazione di competenze
all’interno del Centro Medico legale che va ad affiancarsi a quanto già
disposto
nell’allegato 3) della Circ. 16.03.2010, n. 60.
Come
previsto nell’allegato 2 della citata Circolare, quotidianamente , in
automatico, i certificati assegnati alle singole Strutture operative vengono
prelevati e resi disponibili al medico di Sede affinché li esamini, per
disporre le misure di controllo secondo il Manuale d’uso reperibile
all’indirizzo
http://intranet.inps/
Intranet/portale_documenti/Utilità
/ Documenti / Manualistica procedure informatiche/ Area medico legale /
certificazione di malattia.pdf.
Il certificato
telematico permette, così, di svolgere gli adempimenti quotidiani con maggiore
celerità, tenuto conto delle seguenti caratteristiche:
·
è
privo di alcune anomalie
(in ragione delle obbligatorietà di alcuni
campi)
·
se
arricchito con codice nosologico
(ICD9-CM versione 2007)
è
altamente descrittivo del fenomeno malattia
(la diagnosi in chiaro compare
posizionandosi sul codice e premendo il tasto funzione F1),
·
viene
verificato a monte
nei suoi
prerequisiti
·
al
momento della sua consultabilità, ha
già
arricchito
gli archivi
gestionali.
Al profilo
infermieristico viene affidato l’uso quotidiano del Data Mining per gli
adempimenti connessi all’espletamento delle visite mediche di controllo
domiciliare che saranno assegnate, non solo secondo lo “score” proposto dalla
procedura, ma anche secondo capacità di analisi e mediante un uso più
sofisticato dei filtri.
A queste figure
professionali è altresì affidato il costante aggiornamento della procedura dei
certificati di malattia con riferimento a specifici codici di lavorazione (per
RT,
Inail, Anomalie, Gravidanza
…).
La
logica riorganizzativa dell’Istituto, infatti, ha richiesto una politica di
valorizzazione delle figure infermieristiche, in piena e doverosa sintonia tra
responsabilità esercitate e qualifiche di appartenenza
Con
la messa in produzione del Data Mining, le cui prime istruzioni operative sono
riportate in allegato, cessano le precedenti modalità - variamente adottate sul
territorio - di scelta delle visite mediche di controllo domiciliare.
Sarà
cura del Coordinamento Generale medico legale, fornire periodiche indicazioni
in tema di scelte prioritarie nell’uso di filtri o di campagne di verifica
sulla sussistenza dello stato di malattia.
Tutta
l’attività sarà monitorata a diversi livelli – provinciali, regionali, centrali
– con strumenti in grado di rilevare i dati di interesse, anche al fine di
svincolare risorse dalla gestione manuale.
Il Direttore
Generale
Nori
Allegato
N.1