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Assegno natalità

Pubblicazione: 25 giugno 2020 Ultimo aggiornamento: 26 giugno 2023

ASSEGNO NATALITÀ

INDICATORE 5: Numero delle domande di assegno di natalità - Importo complessivo pagato nell’anno

L’assegno di natalità è stato introdotto dalla legge 190/2014 per gli eventi (nascite/adozioni/affidamenti preadottivi) verificati nel triennio 2015-2017. Nelle annualità successive la prestazione è stata confermata da ulteriori leggi: L.205/2017 per gli eventi del 2018, il DL 119/2018 convertito dalla L.136/2018 per gli eventi del 2019, e la L.160/2019 per gli eventi del 2020.

Nel 2021, il Decreto Legislativo n. 230 ha di fatto sostituito l’assegno di natalità attraverso l’introduzione della nuova misura per le famiglie con figli a carico, denominata Assegno Unico Universale (AUU).

A partire dal mese di marzo 2022 è entrata in vigore la nuova misura corrisposta a domanda, tranne per i nuclei familiari che percepivano il Reddito di Cittadinanza (RdC), per i quali il pagamento dell’AUU è avvenuto da parte dell’INPS in via automatica.

In merito agli importi spettanti a partire dal 1° gennaio 2023, importanti novità alla disciplina dell’AUU sono state apportate dalla legge n. 197/2022. In particolare, la legge di bilancio 2023 ha previsto le seguenti modifiche:

  • aumento del 50% dell’assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce ISEE di riferimento, per ciascun figlio di età inferiore a 1 anno;
  • aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 43.240 euro;
  • aumento del 50% della maggiorazione forfettaria già prevista nel 2022 per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo per il 2023;
  • introduzione strutturale degli aumenti riconosciuti nel corso del 2022 per i figli maggiorenni con disabilità e, per i nuclei dove vi è presenza di almeno un disabile, riconoscimento dell’importo forfettario di 120 euro mensili della maggiorazione compensativa degli assegni per il nucleo famigliare prevista per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro e con diritto all’ANF per i figli minori nel 2021.

Un cambiamento gestionale operato dall’Istituto è stato quello di mantenere la validità delle domande presentate nel 2022 anche per il 2023, (a meno di quelle rinunciate o decadute), al fine di evitare alle famiglie la compilazione di una nuova istanza, salvo eventuali integrazioni a cura del richiedente sulla domanda già presentata (ad esempio per l’inserimento dei nuovi nati). Infine, a partire dalle erogazioni di competenza gennaio 2023, gli importi dell’assegno e le relative soglie ISEE sono stati adeguati alla variazione dell’indice del costo della vita in misura pari all’8,1%.

I dati sono stati elaborati dalla Direzione Centrale Inclusione Sociale