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Lavoratori che si spostano nell’Unione Europea: contributi previdenziali

Pubblicazione: 19 giugno 2020 Ultimo aggiornamento: 29 febbraio 2024

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Lavoratori frontalieri

In base alla normativa comunitaria (articolo 1, lettera F, Regolamento CE n.883/2004) il lavoratore transfrontaliero è una persona che lavora in uno Stato dell’Ue e che risiede in un altro Stato membro nel quale ritorna in linea di massima ogni giorno o almeno una volta alla settimana.

Lavoratore transfrontaliero che svolge attività lavorativa subordinata in Italia

Se il lavoratore svolge attività alle dipendenze di un datore di lavoro (italiano o straniero) operante sul territorio nazionale i contributi previdenziali devono essere versati in Italia secondo le norme previste per i lavoratori dipendenti.

Lavoratore transfrontaliero che svolge attività autonoma in Italia

Se il lavoratore svolge attività lavorativa autonoma sul territorio italiano i contributi previdenziali devono essere versati in Italia nella misura e con le modalità previste dalla normativa nazionale per i lavoratori autonomi.

Riferimenti normativi

  • Regolamento CE n.883/2004, articolo 1, lettera F

Lavoratori distaccati

I lavoratori inviati per un periodo massimo di 24 mesi dal proprio datore di lavoro in un altro Paese dell’UE restano assicurati, ai fini previdenziali, nel Paese di provenienza se vengono soddisfatte tutte le condizioni del distacco, previste dalla normativa comunitaria.
Anche il lavoratore autonomo, che di norma svolge la sua attività in un Paese dell’Unione europea, può recarsi, per un periodo non superiore a 24 mesi, in distacco in un altro Paese comunitario, per proseguire un'attività analoga a quella svolta nel Paese di provenienza.

Lavoratore distaccato dall’Italia in un Paese dell’UE

Il lavoratore dipendente o autonomo che viene distaccato dall’Italia in un Paese dell’UE, in presenza di tutte le condizioni richieste dalla normativa comunitaria, resta assicurato, ai fini previdenziali, nel Paese di provenienza. Per tutto il periodo del distacco (massimo 24 mesi o in caso di accoglimento della richiesta di proroga per un periodo superiore) i contributi previdenziali devono essere versati in Italia.

Riferimenti normativi

  • Regolamento CE n. 883/2004 art. 12 e 16
  • Regolamento CE n. 987/2009 art. 14 e 18

Lavoratori che svolgono attività lavorativa in due o più Stati dell’Unione Europea

In base alle norme comunitarie il lavoratore può svolgere una attività lavorativa subordinata e/o autonoma in due o più Stati dell’Unione Europea. In questi casi al lavoratore deve applicarsi un’unica legislazione di sicurezza sociale e i contributi previdenziali devono essere versati in un solo Stato comunitario, come se tutte le attività fossero esercitate in detto Stato.

Il lavoratore che si trova nella situazione sopra descritta deve informare della propria situazione lavorativa l’istituzione previdenziale del Paese in cui risiede, affinché possa essere determinata, in base ai criteri stabiliti dalla normativa comunitaria, quale legislazione di sicurezza sociale deve essere applicata.

Riferimenti normativi

  • CE n. 883/2004 art. 13
  • CE n. 987/2009 art. 14 e 16

Certificato relativo alla legislazione di sicurezza sociale applicabile al lavoratore. Documento portatile A1

Il documento portatile A1 serve a certificare quale legislazione in materia di sicurezza sociale si applica al lavoratore che, per motivi di lavoro, si sposta in uno o più Stati dell’UE. In sostanza, il predetto documento stabilisce in quale Stato devono essere versati i contributi previdenziali.

Il documento portatile A1 è rilasciato dall’istituzione previdenziale del paese di cui si applica la legislazione.

Detto modello rimane valido fino alla data di scadenza in esso indicata o fino al ritiro da parte dell’istituzione che lo ha emesso.

Come richiedere il documento portatile A1 per i lavoratori dipendenti distaccati

Per il lavoratore dipendente, la richiesta del documento portatile A1 per distacco o proroga del distacco deve essere fatta dal datore di lavoro/intermediario previdenziale in via telematica, attraverso la procedura presente nel nuovo Portale Agevolazioni Web, accessibile ai datori di lavoro abilitati o ai loro consulenti, con credenziali SPID, CIE e CNS.

La sede INPS territorialmente competente, a cui deve essere trasmessa la richiesta, è quella di iscrizione del datore di lavoro.

Il richiedente sarà avvisato dell’avvenuta definizione della domanda via email e/o via SMS, rispettivamente all’indirizzo e al numero di telefono mobile indicati nella domanda. Una copia del documento portatile A1 verrà trasmessa al richiedente via PEC o via email.

Come richiedere il documento portatile A1 per i lavoratori autonomi distaccati

La richiesta deve essere presentata in via telematica dal lavoratore/soggetto delegato abilitato attraverso il servizio online Distacchi al cittadino. L’accesso al servizio è previsto tramite SPID, CIE e CNS.

La Sede INPS territorialmente competente alla quale deve essere trasmessa la richiesta è quella in cui è iscritto il lavoratore.

Il richiedente sarà avvisato dell’avvenuta definizione della domanda via email e/o via SMS rispettivamente all’indirizzo e al numero di telefono mobile indicati nella domanda. Una copia del documento portatile A1 verrà trasmessa al richiedente via PEC o via email.

Come richiedere il documento portatile A1 per i lavoratori che svolgono attività lavorativa in due o più Stati dell’Ue

Il lavoratore, che risiede sul territorio nazionale e che svolge attività lavorativa in Italia e in uno o più Paesi comunitari, deve presentare la richiesta di rilascio del documento portatile A1 attraverso il servizio online Distacchi al cittadino. L’accesso al servizio è previsto tramite SPID, CIE e CNS.

La richiesta deve essere presentata dal lavoratore interessato o dai soggetti delegati abilitati.

La Sede INPS territorialmente competente, a cui deve essere trasmessa la domanda di rilascio del documento portatile A1, è quella di residenza del lavoratore o quella di iscrizione (nel caso di lavoratore autonomo).

Nel caso di esercizio di attività subordinata in due o più Stati (art. 13 par. 1 Reg. CE 883/2004), qualora il lavoratore dipenda da un unico datore di lavoro, la domanda di rilascio del documento portatile A1 potrà essere presentata, oltre che dall’interessato, anche dal datore di lavoro, previo conferimento di delega. Potranno accedere alla procedura soltanto le aziende iscritte presso l’INPS.

Anche in tale ipotesi l’accesso al servizio è previsto tramite SPID, CIE e CNS del datore di lavoro.

Il richiedente sarà avvisato dell’avvenuta definizione della domanda via email e/o via SMS rispettivamente all’indirizzo e al numero di telefono mobile indicati nella domanda. Una copia del documento portatile A1 verrà trasmessa al richiedente via PEC o via email.

L’Autorità competente responsabile della procedura è l’INPS (contatti email: Info.DiResCo@inps.it).

Come richiedere il documento portatile A1 per gli equipaggi di condotta e di cabina addetti a servizi di trasporto aereo passeggeri o merci (art. 11, par. 5, reg. CE n. 883/2004)

La richiesta deve essere presentata in via telematica dal lavoratore/soggetto delegato abilitato (allegato 1 della circolare INPS 23 dicembre 2022, n. 136) attraverso il servizio online Distacchi al cittadino. L’accesso al servizio è previsto tramite SPID, CIE e CNS. La Sede INPS territorialmente competente alla quale deve essere trasmessa la richiesta è quella presso la quale è situata la base di servizio. Nel caso in cui il lavoratore sia residente in Italia e abbia più basi di servizio la richiesta di rilascio del documento portatile A1 deve essere presentata alla Sede INPS territorialmente competente in base al luogo di residenza.

Se il lavoratore dipende da un solo datore di lavoro e ha una sola base di servizio in Italia la domanda di rilascio del documento portatile A1 può essere presentata oltre che dall’interessato anche dal datore di lavoro /intermediario abilitato in via telematica attraverso la procedura presente nel nuovo Portale Agevolazioni Web. Potranno accedere alla procedura soltanto le aziende iscritte presso l’INPS. L’accesso al servizio è previsto tramite SPID, CIE e CNS del datore di lavoro.

Il richiedente sarà avvisato dell’avvenuta definizione della domanda via email e/o via SMS rispettivamente all’indirizzo e al numero di telefono mobile indicati nella domanda. Una copia del documento portatile A1 verrà trasmessa al richiedente via PEC o via email.

 

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