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Ricorso amministrativo invalidità civile

Il servizio permette di presentare ricorso avverso i provvedimenti di rigetto per motivi socio-economici (es. limiti reddituali, cittadinanza, residenza, permesso di soggiorno, ecc.). Può essere presentato online all’INPS.
Rivolto a:
Categorie
Patronati- Dipendenti privati- Dipendenti pubblici
Cassa di appartenenza
-
Età
-
Il servizio è presente anche in

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2023

Cos'è

Contro i provvedimenti di diniego per motivi socio-economici (es. limiti reddituali, cittadinanza, residenza, permesso di soggiorno, ecc.), il cittadino può presentare ricorso amministrativo

A chi è rivolto

Il ricorso è concesso a chi ha presentato una domanda amministrativa per il pagamento delle prestazioni economiche di invalidità civile e ha ricevuto esito negativo.

Come funziona

È ammesso esclusivamente contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che riguardano i requisiti amministrativi come:

  • il reddito;
  • la cittadinanza;
  • la residenza;
  • il permesso di soggiorno.

Domanda

Il ricorso amministrativo deve essere presentato esclusivamente in via telematica direttamente dall’interessato utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS) oppure tramite patronato o altro intermediario abilitato ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

In caso di persona incapace il ricorso deve recare la firma del rappresentante legale.

Il ricorso deve essere presentato al Comitato Provinciale presso la Sede provinciale competente.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine ordinatorio di novanta giorni per la decisione del ricorso decorre dalla data di ricezione del ricorso. Il Comitato ha potestà di esaminare i ricorsi e di assumere decisioni in merito anche dopo la scadenza del termine di novanta giorni previsto per la decisione.

Nella tabella è riportato il Regolamento in materia di ricorsi amministrativi di competenza dei Comitati dell’INPS (circ. n. 48/2023 – deliberazione n. 8/2023).