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Lavoratori autonomi esercenti attività musicali: contributo maternità

Pubblicazione: 12/12/2022 Ultimo aggiornamento:

L’Istituto, con circolare INPS 10 dicembre 2021, n. 182, ha fornito le indicazioni operative sulle tutele di maternità e paternità per i lavoratori dello spettacolo a seconda della tipologia di rapporto di lavoro, nonché sulle diverse modalità di determinazione della retribuzione media globale giornaliera di tali lavoratori.

Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, entrato in vigore il 26 maggio 2021, ha previsto che le lavoratrici e i lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo hanno diritto alle tutele previste dal Testo Unico, rispettivamente per i rapporti di lavoro subordinato o autonomo. Con la stessa circolare, inoltre, è stato chiarito che la tutela della maternità/paternità è stata estesa anche ai lavoratori autonomi esercenti attività musicali.

Per effetto dell’ampliamento della tutela della maternità/paternità, i lavoratori autonomi esercenti attività musicali (per i quali è stata introdotta una disciplina previdenziale analoga a quella degli esercenti attività commerciali) sono tenuti a versare il contributo dello 0,46%. Con il messaggio 3 febbraio 2022, n. 550 l’Istituto fornisce le istruzioni operative per il versamento.