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Pensioni in regime internazionale dei lavoratori dello spettacolo che hanno lavorato all’estero

Pubblicazione: 12/12/2022 Ultimo aggiornamento:

Domanda di pensione in regime internazionale

Il lavoratore iscritto al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLS) che ha lavorato all’estero può presentare una domanda di pensione in regime internazionale.

Per informazioni sulle modalità di presentazione della domanda di pensione, i lavoratori dello spettacolo che hanno maturato periodi assicurativi in Italia, in Stati membri dell'Unione europea, negli Stati SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), in Svizzera, nel Regno Unito e/o in Stati extracomunitari possono consultare le seguenti pagine:


Totalizzazione internazionale dei periodi assicurativi

In base ai Regolamenti UE e agli Accordi/Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, i periodi assicurativi maturati in Stati che applicano la normativa comunitaria o in Stati legati all’Italia da Convenzioni bilaterali, possono essere sommati gratuitamente con i periodi assicurativi italiani ai fini del perfezionamento del diritto ad una pensione italiana. Pertanto, i periodi esteri sono presi in considerazione per accertare il raggiungimento del requisito contributivo richiesto dalla normativa italiana di riferimento per le prestazioni pensionistiche italiane.


Pagamento della pensione all'estero

Per il pagamento della pensione all'estero, l'INPS si avvale di una banca che viene individuata, nel rispetto della normativa italiana ed europea in materia di appalti pubblici, con una gara comunitaria. Attualmente il servizio di pagamento è affidato a Citibank N.A.


Prestazioni "inesportabili"

In base ai Regolamenti UE, esistono alcune prestazioni pensionistiche inesportabili negli Stati membri dell'UE. Tali prestazioni devono essere erogate solo nello Stato membro in cui la persona interessata risiede e in base ai criteri stabiliti dalla legislazione di tale Stato.


Scambio elettronico d’informazioni tra Stati membri UE (EESSI)

In base ai Regolamenti (CE) n. 883/2004 e n. 987/2009, dal 3 luglio 2019 lo scambio d’informazioni di sicurezza sociale tra le Istituzioni previdenziali europee, per pratiche relative a lavoratori o pensionati, viene effettuato per via telematica, attraverso il sistema europeo EESSI (Electronic Exchange Social Security Information).

Con la Circolare n. 97 del 28 giugno 2019, l’Inps ha fornito le prime indicazioni operative volte ad assicurare il corretto presidio degli scambi telematici dei dati tra l’INPS e le Istituzioni degli altri Stati che applicano la normativa comunitaria.

Anche per gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), lo scambio di informazioni avviene attraverso il sistema elettronico EESSI.
Ulteriori informazioni sono contenute nella pagina dedicata Lo scambio elettronico di informazioni tra Stati dell'Unione europea (EESSI).