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Scambio elettronico di informazioni tra Stati dell'Unione europea (EESSI)

Informazioni che riguardano il sistema europeo EESSI che prevede scambi di dati tra enti previdenziali dei Paesi UE. Il nuovo sistema assicura un elevato livello di protezione dei dati, in linea con gli standard di sicurezza informatica.

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Dettaglio

Pubblicazione: 13 dicembre 2022 Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2024

Il 3 luglio 2019 è entrato in vigore il sistema europeo EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information - Scambio elettronico di informazioni in materia di sicurezza sociale) che prevede che gli scambi di dati tra gli enti previdenziali dei Paesi dell’Unione Europea avvengano per via telematica, attraverso i SED (Structured Electronic Documents - Documenti elettronici strutturati), inseriti all’interno di flussi di lavoro standardizzati (BUC - Business Use Cases).

Il nuovo sistema assicura un elevato livello di protezione dei dati, in linea con gli standard di sicurezza informatica. Garantisce, inoltre, un flusso standardizzato delle informazioni, maggiore facilità nella comunicazione grazie alla digitalizzazione degli scambi e una migliore qualità e completezza dei dati scambiati, anche al fine di ridurre il rischio di frodi ed errori e, al contempo, assicurare una maggiore rapidità sia nella gestione delle domande che nel pagamento delle prestazioni.

SED e "Punti di Accesso"

La compilazione automatizzata dei SED sostituirà gradualmente lo scambio degli attuali formulari cartacei. Quelli contenenti informazioni su singole pratiche saranno trasmessi dall'istituzione di uno Stato a quella di un altro attraverso “Punti di Accesso” centralizzati (Access Point) con funzioni di punto di contatto elettronico.

Per l'Italia, secondo quanto disposto con decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 29 gennaio 2009 e in applicazione del Regolamento 29 aprile 2004, n. 883, sono stati scelti i seguenti “Punti di Accesso”:

  • Ministero della Salute, per tutte le istituzioni competenti in materia di cure mediche;
  • INAIL, per le prestazioni in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali e per tutte le istituzioni che erogano prestazioni dello stesso tipo;
  • INPS, per le prestazioni pensionistiche e non pensionistiche, legislazione applicabile, distacchi e recuperi di contributi e prestazioni indebite, di sua competenza, compresi quelli dell'ex INPDAP, ex INPGI, ex ENPALS e Casse professionali.

Con la circolare INPS 28 giugno 2019, n. 97 sono state fornite le prime indicazioni organizzative volte ad assicurare il corretto presidio della gestione, per via telematica, degli scambi di dati e informazioni tra l’INPS e le istituzioni degli altri Stati che applicano la normativa comunitaria (Stati UE, Stati SEE e Svizzera).