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L’INPS e le pensioni all’estero
Pubblicazione: 16 febbraio 2017 Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025
Le pensioni pagate all’estero dall’INPS sono oltre 310mila (dati 2023), per un importo complessivo di circa 1.600 milioni di euro, e rappresentano il 2,3% del totale delle pensioni erogate dall’Istituto.
Il pagamento delle pensioni all'estero interessa circa 160 Paesi: la maggior parte sono localizzati in Europa, dove viene erogato quasi il 60% delle pensioni pagate all’estero, seguita da America settentrionale con il 21%, Oceania con il 10%, America meridionale con il 7% e, infine, Africa, Asia e America centrale con percentuali intorno all’1%.
Nel quinquennio 2019-2023, il numero dei pagamenti è aumentato in Europa, Asia, Africa e America centrale (rispettivamente +4,5%, +39,7%, +34% e +22,1%), incremento determinato soprattutto dal rientro di coloro che, dopo aver lavorato e conseguito la pensione in Italia, hanno deciso di tornare nel paese d’origine.
Invece, America meridionale, America settentrionale e Oceania, che ospitano i pensionati più anziani, hanno registrato una forte diminuzione del numero delle pensioni pagate dall'INPS (rispettivamente -31,2%, -19,4% e -19,1%).
Le pensioni pagate all'estero comprendono sia le pensioni in regime nazionale, liquidate sulla base dei soli periodi assicurativi italiani, sia le pensioni in regime internazionale, liquidate totalizzando i periodi assicurativi italiani ed esteri, in applicazione dei regolamenti UE o degli accordi/convenzioni bilaterali di sicurezza sociale stipulati dall'Italia con Paesi extra UE. Le pensioni in regime internazionale sono oltre 681mila, di cui circa 245mila (pari al 36%) pagate all’estero per un importo superiore a 562 milioni di euro.
Pensioni pagate all’estero – dati aggiornati 2023 (pdf 1,88MB)
Pensioni pagate all’estero – dati aggiornati 2022 (pdf 2,1MB)
Pensioni pagate all’estero – dati aggiornati 2021 (pdf 6,1MB)