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Immobili di valore storico

Pubblicazione: 24 ottobre 2016 Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2025

Dalla data della sua fondazione, avvenuta nel 1898, al fine di dotarsi di sedi per svolgere la propria missione istituzionale, l’INPS diede avvio a una politica di acquisti e costruzione di edifici da adibire a propria sede su tutto il territorio nazionale. Alcuni degli edifici acquisiti nei primi del ‘900 sono stati oggetto di dismissione, mentre altri, che fanno parte del patrimonio storico-artistico del Paese, permangono nella proprietà dell’Istituto che ha avviato complesse opere di manutenzione, restauro e valorizzazione. Tra questi si segnalano:

  • Palazzo Wedekind in Piazza Colonna a Roma;
  • Villa IX maggio – ex Convitto Vittorio Locchi a Roma;
  • Palazzo Pazzi a Firenze;
  • Palazzo di Piazza Missori a Milano;
  • Complesso Piazza delle Nazioni Unite – Via Ciro il Grande a Roma;
  • Convitti: Regina Elena di San Sepolcro, Principe Piemonte ad Anagni, Santa Caterina ad Arezzo e Convitto unificato di Spoleto.

L’Istituto ha di recente avviato il progetto “Eccellenze Patrimoniali”, con la finalità di valorizzare e rendere accessibile al pubblico, oltre che le collezioni di opere d’arte più importanti, anche alcuni degli immobili di particolare pregio storico-architettonico.