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PNRR - Piano nazionale ripresa resilienza
Pubblicazione: 20 aprile 2022 Ultimo aggiornamento: 20 aprile 2022
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto importante sulle economie europee.
L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il programma Next Generation EU (NGEU) che ha gli obiettivi di:
- accelerare la transizione ecologica e digitale;
- migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori;
- conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
I due principali strumenti del NGEU, dei quali l’Italia è la principale beneficiaria, sono il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto.
Il Governo ha stilato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel quale viene illustrato in che modo impiegare le risorse a disposizione.
Il PNRR è organizzato lungo sei missioni:
- Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura;
- Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica;
- Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile;
- Istruzione e Ricerca;
- Inclusione e Coesione;
- Salute.
Il Piano prevede un ambizioso programma di riforme al fine di contribuire alla modernizzazione del Paese e all’attrazione degli investimenti.
Nel complesso, il 27 per cento del Piano è dedicato alla digitalizzazione, il 40 per cento agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico, e più del 10 per cento alla coesione sociale.
La governance del Piano prevede una responsabilità diretta dei ministeri e delle amministrazioni locali per la realizzazione degli investimenti e delle riforme entro i tempi concordati, e per la gestione regolare, corretta ed efficace delle risorse.
In questo Piano, l’INPS è uno degli attori istituzionali attraverso l’attivazione dei progetti di digitalizzazione, innovazione tecnologica e organizzativa.