Aiuto
Cliccando su "aggiungi ai preferiti" il servizio viene salvato all'interno della pagina "i tuoi preferiti" all'interno della tua area personale raggiungibile cliccando sul tuo nome in alto a destra.
Attenzione
L'inserimento nei preferiti non è al momento disponibile. Riprovare più tardi.
Ti trovi in:
Dipendenti pubblici- Amministrazioni, Enti e Aziende
-
-
Documenti
Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 16 maggio 2022
Cos'è
Il prestito Small agli iscritti in attività di servizio alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM consiste nell’erogazione di somme il cui importo non può eccedere quello di due mensilità nette dello stipendio in godimento.
La prestazione è concessa nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente nel bilancio dell’Istituto per soddisfare esigenze familiari quotidiane del richiedente. Per richiedere la prestazione, pertanto, non è necessario documentare alcuna specifica motivazione.
A chi è rivolto
Possono richiedere prestiti Small gli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM che non abbiano già in corso un piccolo prestito erogato dalla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. In particolare, i prestiti Small possono essere richiesti, oltre che dagli iscritti d’ufficio (ad esempio, dipendenti scuola pubblica), anche dagli iscritti a domanda alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM (ad esempio, insegnanti di scuole parificate, insegnanti di religione) a condizione che siano decorsi almeno cinque anni continuativi di contribuzione.
Come funziona
Decorrenza e durata
La restituzione del prestito inizia a decorrere dal mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’erogazione dello stesso prestito.
Il prestito Small è estinguibile in 12 rate mensili consecutive (se la somma del prestito è pari a una mensilità stipendiale netta) oppure in 24 rate mensili consecutive (se la somma del prestito è pari a due mensilità stipendiali nette).
In caso di cessazione dal servizio con diritto a pensione, prima che sia estinto il prestito, l’efficacia dello stesso prosegue sul trattamento pensionistico con trattenuta non superiore al quinto, valutato al netto delle ritenute erariali. Se la trattenuta mensile è superiore al quinto della pensione, l'Istituto ricalcola il piano di ammortamento, recuperando la quota eccedente sul TFR/TFS e applicando fino al momento della maturazione del diritto al pagamento dello stesso TFR/TFS interessi semplici, nella misura del tasso d'interesse applicato al prestito.
In caso di cessazione dal servizio senza diritto a pensione oppure con pensione differita, prima che sia estinto il prestito, il debito residuo del prestito in corso di ammortamento verrà recuperato dall'INPS sul TFR/TFS.
Non è consentito il cumulo con piccoli prestiti concessi da altri enti o Gestioni INPS, come la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Quanto spetta
L’importo del prestito non può superare due mensilità nette dello stipendio attuale, comprensive degli assegni continuativi e fissi, escluse le voci variabili.
Sull’importo lordo della prestazione gravano:
- un tasso di interesse nominale annuo dell’1,50%;
- un’aliquota per spese di amministrazione dello 0,5%;
- un premio Fondo Rischi applicato per fasce di età alla scadenza e di durata del prestito, secondo la tabella allegata all’ultima pagina del regolamento prestiti.
L’importo delle spese di amministrazione e quello relativo all’aliquota prevista per il Fondo Rischi vengono trattenuti all’atto dell’erogazione del prestito.
Una tabella esemplificativa del TAEG è consultabile tra gli allegati. Relativamente all’applicazione del TAEG si precisa, infatti, che i tassi relativi hanno uno scopo puramente orientativo e possono variare in relazione alle condizioni specifiche del richiedente.
TERMINI DI RINNOVO ED ESTINZIONE ANTICIPATA
Il rinnovo del prestito in corso di ammortamento può avvenire dopo aver versato almeno cinque rate mensili, nel caso di prestito annuale, o almeno dieci rate mensili, nel caso di prestito biennale in corso.
Dall’importo del nuovo prestito, l‘INPS decurterà il debito residuo dell’eventuale prestito Small in corso di ammortamento.
È consentita l’estinzione anticipata, in qualsiasi momento, con versamento del debito residuo, tramite l’apposito modulo da inoltrare per via telematica, accedendo all’area riservata. Al richiedente verrà rimborsata nel calcolo del residuo la quota del fondo rischi, pari al periodo di abbreviazione della garanzia. Per effettuare la richiesta di estinzione anticipata del prestito in corso di ammortamento, cliccare sul pulsante “Accedi al servizio”.
Nel caso di estinzione anticipata del prestito da parte dell’iscritto, quest’ultimo potrà presentare una nuova domanda di prestito Small solo dopo che siano decorsi i termini per il rinnovo del prestito, ossia cinque o dieci mesi dalla prima rata del prestito che è stato anticipatamente estinto.
Successivamente all’estinzione anticipata del prestito Small, l’iscritto ha la facoltà di presentare domanda per la concessione del piccolo prestito della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Domanda
Requisiti
Il richiedente deve essere iscritto alla Gestione Assistenza Magistrale in attività di servizio.
Più specificatamente, possono accedere al prestito Small:
- gli insegnanti e i dirigenti scolastici con contratto a tempo indeterminato, in servizio presso scuole primaria e dell’infanzia statali;
- gli insegnanti a tempo determinato delle scuole primarie e delle scuole dell’infanzia statali, gli insegnanti IRC, gli insegnanti delle scuole primarie parificate, nonché i dirigenti scolastici e gli insegnanti delle scuole dell’infanzia gestiste dai Comuni o da Enti morali, iscritti a domanda e dopo almeno cinque anni continuativi di contribuzione.
Per gli iscritti con contratto di lavoro a tempo determinato, la durata del prestito non può eccedere quella del contratto di lavoro, fermo restando il limite massimo delle 24 rate mensili di restituzione.
Gli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM, inoltre, non possono contrarre prestiti Small la cui durata a scadenza superi la data di collocamento a riposo.
Come fare domanda
La domanda va presentata online seguendo quanto illustrato all’interno del Manuale utente per prestito Small utente iscritto (pdf 3030KB).
Gli iscritti in attività di servizio alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM devono innanzitutto accedere al portale INPS e generare un codice di sicurezza da comunicare alla propria amministrazione per procedere con la richiesta di attivazione domanda. La comunicazione del codice di sicurezza alla propria amministrazione deve avvenire secondo le modalità previste dalla propria amministrazione di appartenenza e non tramite il portale INPS. Successivamente all’attivazione della domanda da parte dall’amministrazione di appartenenza, l’iscritto potrà procedere al completamento e all’invio dell’istanza.
Alla domanda è necessario allegare:
- l’ultimo cedolino di stipendio;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio del richiedente che attesti la conformità e l’originalità dei documenti inviati in allegato alla domanda (sarà possibile rendere tale dichiarazione direttamente tramite la procedura di domanda senza dover allegare ulteriore documentazione);
- copia di un documento di identità in corso di validità.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.
Nella tabella allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.