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LTC - Ricovero in strutture residenziali (Long Term Care)

Il servizio permette di richiedere il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo delle cure di lungo periodo e il ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali o in strutture specializzate per soggetti con patologie.
Specifico per
Dipendenti, pensionati iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al Fondo Gestione ex IPOST, affetti da patologie che richiedono cure di lungo periodo e ricovero nelle RSA o in strutture specializzate, e intermediari

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 13 aprile 2023

Cos'è

Nell’ambito delle prestazioni sociali, l’INPS ha previsto un bando di concorso, chiamato Long Term Care, per il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti con patologie che richiedono cure di lungo periodo e il ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) o in strutture specializzate.

A chi è rivolto

Possono richiedere i contributi di ricovero erogati tramite bando:

  • i dipendenti e i pensionati iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al Fondo Gestione ex IPOST;
  • i loro coniugi, per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione;
  • i parenti di primo grado anche non conviventi;
  • i soggetti legati da unione civile e i conviventi ex lege 76/2016;
  • i fratelli, le sorelle e gli affini di primo grado, se il titolare ne è tutore o curatore;
  • i minori orfani del titolare del diritto;
  • sono equiparati ai figli i minori in affidamento familiare, affidamento giudiziale o affidamento preadottivo.

Come funziona

Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell’Istituto, nella sezione Welfare, Assistenza e Mutualità.

La domanda può essere presentata:

  • online, utilizzando il servizio “Domande Welfare in un click”;
  • tramite Contact center, al numero gratuito 803 164 (da rete fissa) o al numero a pagamento 06 164 164 (da telefono cellulare), sempre utilizzando le credenziali personali;
  • tramite Patronato, inserendo il protocollo della DSU e gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità.

Se il beneficiario del diritto non coincide con il titolare, quest’ultimo (anche tramite Patronato o mediante assistenza del Contact center) deve preventivamente iscrivere il beneficiario utilizzando la procedura “Accesso ai Servizi di Welfare”. In caso di delega alla presentazione della domanda, è necessario allegare la delega del beneficiario.

Per inviare la domanda è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ ISEE sociosanitario residenziale riferito al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario o dell’ ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

Il valore dell’ISEE contribuisce a determinare il posizionamento in graduatoria, e l’ammontare del contributo, al beneficiario e all’Ambito Territoriale.

Nel caso di mancata presentazione di una valida DSU, la domanda sarà collocata in coda alla graduatoria degli idonei. In caso di ex aequo, si riconosce priorità al beneficiario di età anagrafica maggiore.

All’esito della verifica dei requisiti previsti dal bando, l’INPS comunica ai richiedenti l’accettazione della domanda o il preavviso di respinta, con l’invito a modificare o integrare le informazioni mancanti.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.

Nella tabella (pdf 210KB) allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.