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Totalizzazione dei periodi assicurativi in Stati dell'Unione europea

Informazioni utili alla richiesta di totalizzazione dei periodi assicurativi negli Stati in cui si applica la normativa UE di sicurezza sociale.

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Pubblicazione: 13 dicembre 2022 Ultimo aggiornamento: 9 gennaio 2025

La totalizzazione dei periodi assicurativi

È prevista la possibilità di totalizzare gratuitamente i contributi non sovrapposti maturati in tutti gli Stati a cui si applicano i Regolamenti UE di sicurezza sociale: Stati UE, Stati SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e Svizzera. La totalizzazione internazionale non comporta il trasferimento dei contributi da uno Stato all'altro, ma consente di tener conto, ai soli fini dell'accertamento del diritto alla pensione, dei periodi assicurativi maturati negli Stati nei quali l'interessato ha prestato attività lavorativa.

La totalizzazione UE è ammessa a condizione che il lavoratore possa far valere un periodo minimo di assicurazione e/o contribuzione nello Stato che deve effettuare la totalizzazione dei periodi assicurativi per concedere la pensione.

In base ai Regolamenti UE il periodo minimo richiesto ai fini della totalizzazione internazionale è un anno (52 settimane).

I periodi assicurativi inferiori a 52 settimane non sono totalizzabili, ma possono comunque essere utilizzati dallo Stato che concede la pensione e sono validi sia per il diritto che per la misura della pensione.

I contributi utili

Per perfezionare il requisito minimo, indipendentemente dalla natura,  è utile tutta la contribuzione accreditata, di seguito elencata:

  • obbligatoria (lavoro dipendente/autonomo);
  • volontaria;
  • figurativa (servizio militare, malattia, maternità, cassa integrazione guadagni, disoccupazione, mobilità, ecc.); 
  • da riscatto (corso legale di laurea, attività svolta negli Stati non convenzionati con l'Italia, ecc.).

La totalizzazione UE può essere effettuata anche per ottenere l'autorizzazione ai versamenti volontari. In questo caso è sufficiente che in Italia risulti accreditato almeno un contributo settimanale da attività lavorativa.