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Pubblicazione: 22 maggio 2020 Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2021
Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di giugno 2020.
La data di pagamento
Il pagamento della mensilità di giugno sarà effettuato in giornate diverse. Per coloro che hanno scelto di ricevere la pensione presso un istituto di credito, il pagamento sarà effettuato lunedì 1° giugno, primo giorno bancabile del mese. Per coloro che riscuotono con qualunque modalità presso Poste Italiane SpA, anche per questa mensilità opera l’anticipo del pagamento previsto dall’ordinanza 19 marzo 2020, n. 652.
Poste Italiane SpA ha scaglionato le presenze dei pensionati ai propri sportelli dal 27 maggio al 1° giugno, secondo questo calendario, suddiviso in base alle lettere iniziali dei cognomi:
- 27 maggio mercoledì dalla A alla B
- 28 maggio giovedì dalla C alla D
- 29 maggio venerdì dalla E alla K
- 30 maggio sabato (mattina) dalla L alla P
- 1° giugno lunedì dalla Q alla Z
Trattandosi esclusivamente di una anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno del mese. Di conseguenza, nel caso in cui dopo l’incasso la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS richiederà la restituzione.
Ai cittadini di età pari o superiore a 75 anni, che vivono soli o lontano dai familiari, la convenzione stipulata fra Poste e Carabinieri consente di ottenere la consegna della pensione al proprio domicilio delegando al ritiro i Carabinieri.
Titolari di assegno ordinario di invalidità in scadenza: pagamento in acconto
Considerato lo stato emergenziale e la conseguente sospensione delle visite di conferma presso gli uffici medico-legali dell’INPS, per gli assegni ordinari di invalidità in scadenza nei mesi di aprile, maggio e giugno, il pagamento della rata di giugno viene conservato in via provvisoria, a condizione che il titolare abbia presentato la domanda di conferma. In questi casi, l’INPS ha disposto il pagamento di uno specifico assegno, con la motivazione di pagamento provvisorio. Anche questi pagamenti sono effettuati con le modalità di pagamento precedentemente illustrate.
Qualora il giudizio medico-legale non confermi la spettanza dell’assegno, questi acconti dovranno essere restituiti.
Debiti di natura fiscale
Nel mese di giugno proseguono i conguagli fiscali, derivanti dalle ulteriori operazioni di rideterminazione dei redditi imponibili delle prestazioni erogate nel 2019, per l’emissione della Certificazione Unica 2020.
Nel caso in cui l’IRPEF trattenuta nel 2019 sia risultata inferiore al dovuto su base annua, nel mese di aprile viene effettuata la trattenuta del relativo conguaglio a debito.
Si ricorda che nel solo caso di pensionati con importo annuo lordo complessivo fino a 18mila euro, per i quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, le trattenute vengono effettuate con rate di pari importo fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 30 luglio 2010, n. 122).
Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2020.