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INPS e Confcooperative al servizio delle imprese

Il 26 maggio 2025, a Bologna, è stato firmato il protocollo d’intesa tra INPS e Confcooperative Emilia-Romagna per rafforzare la collaborazione operativa e istituzionale tra le due realtà.

Pubblicazione: 27 maggio 2025

Lunedì 26 maggio 2025, a Bologna, nell’ambito dell’incontro “INPS e Confcooperative al servizio delle imprese”, tenutosi al Palazzo della Cooperazione, è stato firmato il protocollo d’intesa tra INPS e Confcooperative Emilia-Romagna.

L’accordo, frutto di un confronto costruttivo tra le parti, punta a rafforzare la collaborazione istituzionale e operativa tra le due realtà per supportare le imprese cooperative e i lavoratori, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei servizi, oltre che alla gestione delle domande per gli ammortizzatori sociali, alla regolarità dei flussi contributivi e alla fruizione delle prestazioni previdenziali e assistenziali.

L’intesa, inoltre, prevede l’istituzione di un tavolo tecnico regionale con il compito di coordinare le attività previste dal protocollo, promuovere buone prassi operative e affrontare congiuntamente aspetti normativi e gestionali. Sono previsti anche momenti formativi e di aggiornamento per gli operatori delle cooperative, organizzati dalla Direzione regionale INPS con il supporto delle sedi provinciali.

La collaborazione si inserisce nelle strategie di digitalizzazione e innovazione dell’Istituto, e vuole valorizzare l’uso del canale telematico, in particolare del cassetto bidirezionale INPS, per una gestione più efficiente delle pratiche. È previsto anche un canale dedicato per favorire il dialogo tra Confcooperative e INPS e una più rapida risoluzione delle problematiche comuni.

Il protocollo, valido per due anni e rinnovabile, sarà promosso attraverso i canali istituzionali delle parti, che si impegnano anche a realizzare iniziative congiunte per condividere i risultati. L’accordo mira a migliorare l’efficienza dei servizi e a generare valore pubblico a beneficio del sistema cooperativo e dei suoi lavoratori.

«Il contesto normativo e gestionale in cui operano le imprese è in continua evoluzione, in particolare per quanto riguarda la materia previdenziale e degli ammortizzatori sociali – afferma Francesco Milza, Presidente di Confcooperative Emilia-Romagna – Per questo è fondamentale costruire percorsi stabili di collaborazione con realtà del calibro di INPS, percorsi che consentano di accompagnare le imprese per affrontare insieme e in maniera rapida i cambiamenti, a partire da quelli imposti dalla trasformazione digitale, e garantire una corretta applicazione delle procedure. L’introduzione e il consolidamento degli strumenti digitali, come il canale telematico e il cassetto bidirezionale avviati da INPS, rappresentano un’opportunità strategica per semplificare l’accesso ai servizi, migliorare l’efficienza e rafforzare il dialogo tra istituzioni e sistema cooperativo. Questo protocollo regionale va esattamente in questa direzione: rafforzare le competenze, favorire l’interazione, garantire la corretta interpretazione delle norme e assicurare servizi di qualità per imprese e lavoratori. Ci auguriamo in questo modo di favorire una conoscenza ancora più approfondita da parte dell’INPS del sistema cooperativo presente in Emilia-Romagna».

«Il protocollo rappresenta uno strumento per consolidare i rapporti e l'impegno alla collaborazione – spiega Francesco Ricci, Direttore regionale INPS Emilia-Romagna – e testimonia l'importanza e il valore che le parti riconoscono allo scambio e all'ascolto reciproco. L'intesa prevede l’utilizzo di strumenti, quali ad esempio il tavolo tecnico e la formazione congiunta, che contribuiranno a migliorare la qualità di servizio alle imprese del territorio».

«L’accordo con Confcooperative è un passo avanti significativo nella costruzione di una nuova alleanza tra sistema previdenziale e sistema produttivo – dichiara Gabriele Fava, Presidente INPS – che si aggiunge al nuovo piano della vigilanza, al pre-DURC, al polo per le crisi d’impresa. Nell’ottica del welfare generativo, così come per le persone anche per le imprese, stiamo lavorando a un nuovo approccio con l’Istituto, un sistema non più centrato sulla standardizzazione ma sulla personalizzazione dei servizi. È il nuovo corso dell’INPS che, anche attraverso la digitalizzazione, mira a rendere i nostri servizi più vicini alle reali esigenze delle imprese, puntando a un sistema che non solo assicura le prestazioni ma che promuove anche la crescita, generando valore».

«Accordi come questo tra INPS e Confcooperative Emilia-Romagna sono importanti perché rafforzano un clima di collaborazione fra istituzioni dello Stato, associazioni di categoria e società civile – sottolinea Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative – L’INPS non è né un avversario né un nemico delle imprese. Non è nemmeno un semplice organismo ispettivo che dobbiamo temere ma un Istituto nazionale fondamentale per il nostro sistema sociale, una realtà con la quale dobbiamo collaborare e dialogare per creare un rapporto solido e duraturo, per fare crescere il nostro Paese e dare servizi efficienti a imprese e lavoratori. Promuovendo collaborazioni virtuose di questo tipo, possiamo insieme sostenere le imprese sane che rispettano le regole, contrastando evasione fiscale e contributiva».

Leggi il comunicato stampa.