Anno 2021

Anno 2021

Pubblicazione: 10 dicembre 2021 Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2021

L’Inps per migliorare i servizi agli utenti rafforza la collaborazione operativa con i Patronati attivando nuovi canali di contatto integrati nel Customer Relationship Management – 13/01/2021

Dal mese di dicembre 2020 l’Inps, con la finalità di migliorare i tempi di risposta all’utenza e di erogare con maggiore accuratezza, sicurezza e semplicità i servizi dell’Istituto, ha messo a disposizione dei Patronati, in via sperimentale, un canale di contatto dedicato ed integrato con il sistema di CRM (customer relationship management) per agevolare gli scambi e per tracciare, storicizzare e strutturare i dati di interazione.

L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare la relazione tra Patronati e Istituto e di indirizzare le comunicazioni direttamente ai funzionari competenti a gestire i servizi agli utenti. Il progetto rappresenta un’ulteriore fase di sviluppo del modello unitario ed integrato di gestione delle interazioni riferite ad un medesimo utente provenienti dai diversi canali di contatto dell’Istituto.

Nuovo servizio di live chat "SOS CIG": richiesta di adesione entro il 16 febbraio – 08/02/2021

In considerazione dell'aumento considerevole delle richieste, da parte dei lavoratori, di ricevere informazioni circa lo stato di lavorazione dell’istanze di integrazione salariale a pagamento diretto presentata dall’azienda di appartenenza e di conoscere la tempistica di liquidazione della prestazione, nell’ambito delle attività del Progetto di innovazione digitale denominato "Trasparenza CIG", è stato realizzato un servizio di live chat denominato "SOS CIG".

Il servizio consente ai lavoratori destinatari di prestazioni di integrazione salariale di fruire di un contatto interattivo con un consulente dell’Istituto per ricevere informazioni sullo stato di lavorazione della propria pratica. Il servizio è disponibile, previa autenticazione, nell’area "my Inps" del portale istituzionale.

Tale servizio, rispondendo all’esigenza di assicurare che l’intero processo di gestione e definizione delle istanze di integrazione salariale avvenga in completa trasparenza, si rivela uno strumento atto a garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’operato dell’Istituto.

Il servizio di "chat line" sarà svolto da un gruppo di "chat advisor", costituito tramite adesione volontaria da parte degli operatori di sede che lavorano nell’Area "Ammortizzatori sociali" sui prodotti concernenti le prestazioni di integrazione salariale o che hanno una comprovata esperienza in tali materie. I funzionari interessati a ricoprire il ruolo di "chat advisor" possono fornire la loro disponibilità compilando il form allegato al messaggio e inviandolo entro il 16 febbraio, tramite il Direttore di sede/agenzia, o tramite il Direttore regionale nel caso di personale in forza alla Struttura regionale, al responsabile del Progetto.

Coloro che comunicheranno la disponibilità ad aderire al gruppo di "chat advisor", da cui sarà possibile chiedere di uscire, temporaneamente o definitivamente, in ogni momento, saranno contattati per le informazioni di dettaglio e per l’attività formativa propedeutica all’attivazione del servizio.

Dal Territorio - Sardegna: ATS e INPS firmano un protocollo a tutela della disabilità – 01/03/2021

La Direzione regionale Sardegna ha siglato il protocollo di collaborazione con l’Azienza della Tutela per la Salute (ATS) Sardegna, rivolto alla tutela di persone con patologie oncologiche ricoverate e in cura presso le strutture ospedaliere sarde.

L’accordo mira ad accelerare e semplificare le pratiche per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap e rappresenta un modello di collaborazione utile per intraprendere con sempre più efficacia la via dell’attenzione e della tutela delle persone fragili o malate.

L'accordo, dopo il previsto percorso formativo e il rilascio delle abilitazioni, consentirà ai medici specialisti della rete ospedaliera che hanno in cura pazienti oncologici di rilasciare loro il "certificato specialistico oncologico introduttivo" e inviarlo direttamente all'Istituto.

Saranno così gli stessi medici, specialisti in oncologia ed ematologia, ad avviare le pratiche di invalidità, evitando al malato ulteriori esami e accertamenti.

Dal Territorio - Piemonte: firmato un accordo con la Regione, più veloce il riconoscimento dello stato invalidante per i malati oncologici -05/03/2021

Stipulato tra la Direzione regionale Inps e la Regione Piemonte – Direzione Sanità e Welfare un accordo di collaborazione finalizzato alla tutela della disabilità da patologie oncologiche dei cittadini in cura, o ricoverati, presso le strutture sanitarie della "Rete Oncologica del Piemonte".

Con questo accordo si interviene direttamente sul percorso di accertamento dell’invalidità civile per i soggetti con patologie oncologiche, velocizzando le procedure per il riconoscimento dello stato invalidante.

Emanuela Zambataro, direttore regionale Piemonte, ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto con la Regione, che permetterà a tutti i cittadini con patologie oncologiche di affrontare più serenamente il percorso terapeutico che li attende.

L 'assessore alla Sanità e Welfare della Regione Piemonte, ha così commentato: "L’agevolazione degli adempimenti legati all’emissione del certificato medico per il riconoscimento dello stato invalidante dei pazienti oncologici è un provvedimento che ribadisce la collaborazione tra le Aziende sanitarie regionali e l’Inps, nel solco della semplificazione burocratica. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo significativo risultato".

Per maggiori dettagli si rimanda alle Novità della sezione Direzione regionale Piemonte.

Progetto "INPS per tutti", sottoscritto l'Accordo quadro con ANCI, Caritas Italiana e Comunità di Sant’Egidio – 25/06/2021

Per rendere più accessibili le prestazioni sociali da parte di potenziali beneficiari in condizione di grave emarginazione e fragilità, nel settembre 2019 l’Istituto ha avviato nelle aree metropolitane di Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Bari e Catania, la sperimentazione del progetto "INPS per tutti".

Con il coinvolgimento attivo del personale dell’Istituto, in sinergia con i Comuni e le Associazioni del terzo settore sono stati raggiunti i soggetti più poveri ed emarginati attraverso azioni mirate di prossimità, garantendo assistenza ai potenziali beneficiari di prestazioni nella presentazione delle domande e/o nella soluzione di diverse problematiche.

A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica, il progetto ha subito un’inevitabile sospensione a partire dal mese di marzo 2020. A novembre 2020, seppure in un contesto di complessivo ripensamento delle modalità di erogazione dei servizi, è stata disposta la rimodulazione di alcuni aspetti organizzativi, valorizzando l’interazione da remoto, potenziata nella fase emergenziale, in modo da garantire la ripresa, la continuità e la diffusione delle azioni già attuate.

Con deliberazione del Consiglio di Amministrazione 71 del 19 maggio scorso, è stato adottato l’Accordo quadro di collaborazione tra l’Istituto, l’ANCI, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio, L’Accordo, sottoscritto il 4 giugno, prevede la collaborazione dell’Istituto finalizzata a promuovere specifiche iniziative territoriali, volte a consolidare i risultati della sperimentazione del Progetto "INPS per tutti" e a garantirne la realizzazione in costante sinergia.

Nell’esercizio della prevista funzione di coordinamento, l’Istituto si impegna a fornire consulenza di carattere generale, anche in ordine a eventuali criticità riscontrate, e a raccogliere con cadenza semestrale i monitoraggi sull’andamento del progetto nei diversi territori, sui bisogni rilevati e sull’efficacia degli interventi attuati, secondo le indicazioni riportate al successivo paragrafo 6. Le attività di coordinamento saranno esercitate dalla Direzione centrale Inclusione sociale e invalidità civile.

I partner del progetto si impegnano a promuovere, diffondere e favorire la conoscenza del progetto "INPS per tutti" presso i Comuni, le Caritas diocesane e i soggetti operanti nel volontariato, nonché a effettuare il monitoraggio della platea dei soggetti presi in carico a livello locale, condividendone gli esiti con l’Istituto.

Le Strutture territoriali INPS già coinvolte nel progetto e quelle che per la prima volta vi aderiranno dovranno sottoscrivere specifici Accordi a livello locale con i Comuni e le Associazioni di volontariato del territorio di competenza, per disciplinare nel dettaglio le modalità di attuazione delle iniziative. sottoscritti dai Direttori regionali e di coordinamento metropolitano territorialmente competenti.

Per favorire la conoscenza e le finalità del progetto "INPS per tutti" saranno sviluppate azioni di comunicazione, coordinate dalla Direzione centrale Organizzazione e comunicazione, in sinergia con la Direzione centrale Inclusione sociale e invalidità civile. A livello locale, potranno essere inoltre concordate con i partner del progetto specifiche campagne informative per favorire collaborazioni e promuovere interventi integrati di contrasto alle situazioni di disagio economico e sociale.

Un accordo con le associazioni rappresentative per migliorare i servizi e le prestazioni di invalidità e disabilità – 08/09/2021

In un incontro alla presenza del presidente dell’Istituto Pasquale Tridico, del Direttore generale Gabriella Di Michele e dei vertici delle associazioni di categoria, martedì 7 settembre è stato firmato il documento che formalizza la collaborazione tra l’Inps e le associazioni rappresentative delle persone con disabilità: l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC), l'Ente Nazionale Sordi ONLUS APS (ENS), l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS APS (UICI) e l’Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale – Anffas Onlus (ANFFAS).

Obiettivo del documento è rendere sistematico il confronto sulle questioni riguardanti la disabilità e l'invalidità; in particolare per migliorare i servizi e le prestazioni resi dall’Istituto in materia di invalidità civile, sordità, sordocecità e cecità civile, handicap, disabilità in età evolutiva ai fini scolastici e disabilità ai fini lavorativi, nonché assistenza e previdenza in favore delle persone con disabilità.

L’impegno ad aumentare ulteriormente il coordinamento con le associazioni rappresentative accoglie la raccomandazione della Commissione europea alle istituzioni dell'UE di includere le questioni relative alla disabilità nelle loro politiche e azioni e di promuove il coinvolgimento e la consultazione delle persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative.

"Questa collaborazione conferma il proficuo dialogo già esistente con il mondo delle associazioni della disabilità – ha detto il Presidente Pasquale Tridico - e ribadisce il ruolo di servizio pubblico dell'Istituto, in particolare a supporto dei cittadini più fragili. La semplificazione, l'adozione di procedure, strumenti e mezzi che permettano un migliore accesso alle prestazioni sono l’obiettivo che perseguiamo e che sarà reso più efficace attraverso il costante confronto con le associazioni".

INPS e FAI per la valorizzazione del patrimonio artistico dell’Istituto – 12/10/2021

Le giornate FAI d’autunno 2021 sono l’occasione, quest’anno, per l’apertura al pubblico del prestigioso Palazzo Wedekind in piazza Colonna a Roma, sede INPS ricca di storia, bellezze architettoniche, riferimenti artistici e culturali. Le visite, organizzate in sinergia con il Fondo Ambiente Italiano, sono dedicate agli iscritti FAI nella giornata di sabato 16 ottobre e a tutti i cittadini domenica 17. Si svolgeranno dalle 9 del mattino alle 19 di sera, nel rispetto delle normative Covid, con prenotazione sul sito Giornate FAI.

I visitatori saranno accolti dai volontari FAI al primo piano del Palazzo, nelle sue importanti Sale: la Sala Montecitorio e la Sala Angiolillo: scopriranno le bellezze del luogo, ammireranno la centralissima Piazza Colonna dal terrazzo panoramico e conosceranno l’antica storia del Palazzo e le sue caratteristiche artistiche e architettoniche. Infine, saranno guidati alla scoperta di una ricca esposizione di opere d’arte del ‘900, selezionate tra i tanti tesori artistici dell’Istituto, attraverso tre percorsi tematici: il lavoro, tema in perfetta assonanza con la mission dell’Istituto, l’universo "tra le pieghe dell’animo" e i paesaggi di città nell’arte.

Oltre a dipinti dai colori e dai temi suggestivi e affascinanti, l’esposizione è arricchita da busti di bronzo, bassorilievi in marmo, preziose ceramiche e ritratti di grande valore artistico come quello di Corrado Alvaro di Renato Guttuso.

"Grazie alla sinergia con il FAI, i cittadini hanno l’opportunità di conoscere i tesori artistici dell’INPS e comprendere l’attenzione che l’Istituto dedica alla conservazione e valorizzazione delle opere d’arte, come ulteriore servizio alla collettività" dichiara il Direttore Patrimonio e Investimenti, Diego De Felice. "Grazie ad accurati lavori di restauro e conservazione e soprattutto alle attività del team della valorizzazione patrimonio artistico coordinati da Virginia Fiore, dirigente Area Investimenti Gestione immobili di Direzione generale e Progetti speciali, oggi è possibile ammirare, con nuove modalità espositive, la pinacoteca di Palazzo Wedekind, le cui opere si mostrano al pubblico nel loro antico splendore, con una luce ed una brillantezza molto vicina agli originali colori".

Il Terzo tempo tra Centro e Territorio – Attivazione di un sistema permanente di raccordo mediante focus group – 03/12/2021

Con l’iniziativa Centro – Territorio denominata "Terzo Tempo", viene attivato un sistema permanente e strutturato di raccordo Centro-Territorio.

Si tratta di un’attività programmata con cadenza mensile, consistente in incontri di confronto e supporto operativo - i focus group – su problematiche e casistiche particolari, dubbie o complesse.

Gli incontri vedono la partecipazione di un numero congruo di funzionari delle Strutture territoriali esperti della materia trattata e chiamati a confrontarsi, insieme ai colleghi delle Direzioni centrali interessate, su tematiche individuate dal Territorio, seguendo una impostazione bottom up.

Il sistema di raccordo delineato mira a strutturare moduli di condivisione e confronto tra i colleghi dell’Istituto su esperienze che possono essere messe a fattor comune a fronte di problematiche concrete, mediante un approccio pratico e risolutivo ispirato alla metodologia Agile.

Nel mese di dicembre sono stati calendarizzati, in funzione prototipale, i primi focus group; i Referenti territoriali dell’ascolto cureranno gli adempimenti necessari a garantire la partecipazione ai colleghi interessati.

L’articolazione dell’iniziativa è illustrata in modo più dettagliato nel documento Focus Group - Terzo Tempo.