Ti trovi in:

Indennità Premio Servizio per dipendenti pubblici (IPS)

Tutte le informazioni che riguardano l'Indennità Premio di Servizio che consiste in denaro spettante al dipendente alla risoluzione del rapporto di lavoro. Ne hanno diritto i lavoratori degli enti locali e del Servizio Sanitario Nazionale.

img

Dettaglio

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 3 aprile 2017

L'Indennità Premio di Servizio (IPS) per dipendenti pubblici è un Trattamento di Fine Servizio (TFS) che consiste in una somma di denaro spettante al dipendente alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Destinatari della prestazione

Hanno diritto all'Indennità Premio Servizio i lavoratori dipendenti delle regioni (solo quelle iscritte ai fini previdenziali all’INPS), degli enti locali, del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e degli altri enti iscritti alla Cassa previdenziale ex INADEL, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 e per i quali il rapporto di lavoro si sia risolto dopo almeno un anno di iscrizione alla Cassa.

Al personale assunto con contratto a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000 si applica, invece, la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Calcolo

L'importo si ottiene moltiplicando un quindicesimo dell'80% della retribuzione contributiva utile lorda – compresa la tredicesima mensilità – percepita negli ultimi 12 mesi di servizio per il numero degli anni valutabili ai fini del calcolo. Si considera come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi, mentre quella pari o inferiore a sei mesi non viene considerata.

Dal 1° maggio 2014 la retribuzione annua lorda considerata come base del calcolo, per la generalità dei dipendenti pubblici, non può eccedere la soglia di 240mila euro.

Modalità di pagamento

Ai dipendenti che risolvono il rapporto di lavoro il pagamento dell'Indennità Premio di Servizio è disposto come segue (articolo 12, comma 7, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, e s.m.i.):

  • in un unico importo annuale, se l'ammontare complessivo lordo è pari o inferiore a 50mila euro;
  • in due importi annuali, se l'ammontare complessivo lordo è superiore a 50mila euro ma inferiore a 100mila euro (la prima rata è pari a 50mila euro e la seconda è pari all'importo residuo). La seconda rata sarà pagata dopo un anno dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima rata;
  • in tre importi annuali, se l'ammontare complessivo lordo è superiore a 100mila euro. In questo caso, il primo e secondo importo (lordi) sono pari a 50mila euro e il terzo è pari all’importo residuo. Il secondo e terzo importo saranno pagati rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento del primo importo.

Come si ottiene

L'IPS è corrisposta d'ufficio, pertanto il lavoratore non deve fare alcuna domanda per ottenere la prestazione.

Le somme spettanti saranno accreditate sui conti correnti o su altri strumenti di pagamento elettronici dotati di IBAN (carta di debito o di credito prepagata) individuati dall’interessato, così come previsto dal codice dell’amministrazione digitale.

Prescrizione del diritto

Il diritto all’IPS o a eventuali riliquidazioni e aggiornamenti nel tempo si prescrive, sia per gli iscritti sia per i loro superstiti, dopo cinque anni dal momento in cui è sorto.

Si può interrompere la prescrizione con un atto rivolto alla sede INPS competente per territorio che dimostri l'intenzione di avvalersi del diritto.

Passaggio al TFR

I lavoratori con diritto all'Indennità Premio di Servizio che aderiscono a un fondo di previdenza complementare passano automaticamente in regime di TFR. Il valore dell'IPS maturata fino a quel momento costituisce il montante della prestazione di fine rapporto, a cui si aggiungono i nuovi accantonamenti annui per il TFR e le relative rivalutazioni. La prestazione verrà corrisposta alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Servizi valutabili e contribuzione ai fini dell'Indennità Premio di Servizio

I servizi utili al conseguimento dell’IPS danno luogo all’obbligo contributivo a carico del datore di lavoro e del lavoratore.

Sono utili ai fini dell’IPS i servizi:

  • di ruolo;
  • non di ruolo, a decorrere dal 2 aprile 1968, purché di durata non inferiore a un anno continuativo e derivanti da un unico rapporto di lavoro;
  • ricongiunti ai sensi della legge 22 giugno 1954, n. 523;
  • resi dal personale appartenente a enti o amministrazioni interessati da processi di mobilità, soppressione, fusione o trasformazione non iscritti alle Casse previdenziali ex INADEL o ex ENPAS e transitato ad amministrazioni gestite da INPS ai fini previdenziali;
  • servizio militare di leva in corso o successivo alla data del 30 gennaio 1987.

Contribuzione

Per il conseguimento dell'Indennità Premio di Servizio, l'iscrizione alla Cassa ex INADEL comporta l'obbligo del versamento di un contributo pari al 6,1% della retribuzione utile considerata in ragione dell’80% e così ripartito: 3,6% a carico dell’ente e 2,5% a carico del dipendente.

Allegati