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Dipendenti pubblici
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Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2021
Cos'è
I contributi volontari sono tutte quelle tipologie di contributi che vengono versati su domanda dell’iscritto che vuole proseguire la contribuzione per raggiungere il diritto alla pensione o per aumentarne l’importo in caso di interruzione o cessazione del rapporto di lavoro.
È il caso di aspettative per motivi di studio o famiglia, di interruzioni per motivi disciplinari, per lavori discontinui, stagionali o part-time.
A chi è rivolto
I contributi volontari possono essere versati dai lavoratori iscritti all’INPS Gestione Dipendenti Pubblici con almeno cinque anni di contribuzione effettivamente versata o tre anni di versamenti nei cinque anni precedenti la domanda.
È prevista una riduzione del requisito minimo contributivo da tre anni a uno per coprire volontariamente i periodi tra un rapporto di lavoro e l’altro, in caso di lavori discontinui, stagionali o temporanei e quelli di non lavoro nell’ambito di una prestazione part-time orizzontale, verticale o ciclica.
Come funziona
L’importo dei contributi è determinato dall’INPS Gestione Dipendenti Pubblici e i versamenti devono essere effettuati dall’interessato entro il trimestre successivo a quello di riferimento.
La contribuzione volontaria può essere versata anche per i sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda di autorizzazione.
Domanda
A decorrere dal 4 aprile 2013, l’istanza deve essere presentata esclusivamente online all'INPS attraverso il servizio dedicato.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.
La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.