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La nuova Governance dell’INPS

Ad aprile Gabriele Fava e Valeria Vittimberga, nominati rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’INPS, hanno iniziato il loro incarico.

Pubblicazione: 30 aprile 2024

Il 18 aprile 2024, a Palazzo Wedekind a Roma, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’INPS.

Il Presidente Gabriele Fava, nominato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), viene dunque affiancato nella conduzione dell’Istituto da un Consiglio di Amministrazione di quattro membri:

  • Antonio Di Matteo, più volte assessore comunale, componente del CNEL e membro del CDA di ENPALS, fino a marzo 2024 Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori;
  • Micaela Gelera, esperta di welfare e già Commissario straordinario dell’INPS;
  • Marialuisa Gnecchi, ex deputata e Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige, già Vicepresidente dell’INPS da dicembre 2019 a giugno 2023;
  • Fabio Vitale, più volte Direttore regionale e Direttore centrale in Istituto. Successivamente Presidente della Cabina di Regia lavoro agricolo di qualità, Direttore generale del Mise e attualmente dell’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

Da loro dipende la gestione dell’Istituto, nel segno di un rinnovato impegno a favore dell’innovazione.

Il 23 aprile 2024, presso la sede di Palazzo Wedekind a Roma, il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha incontrato il Presidente Gabriele Fava, i componenti del Consiglio di Amministrazione.

Il Ministro, dopo gli impegni istituzionali negli Stati Uniti d’America, ha voluto personalmente incontrare la nuova Governance, per un indirizzo di saluto rivolto ai vertici e a tutti i dipendenti.

Ringrazio il Ministro per la sua presenza che conferisce la auspicata solennità istituzionale a questo ricostituito organo collegiale all’inizio del suo mandato e, allo stesso tempo, sancisce e rinnova quel legame di collaborazione istituzionale che ha sempre animato il rapporto tra l’INPS e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, ha affermato il Presidente Fava.

Il 30 aprile 2024, poi, con la nomina di Valeria Vittimberga a Direttore Generale, ha preso definitivamente il via il nuovo corso dell’INPS presieduto da Gabriele Fava.

Valeria Vittimberga, già Direttore centrale Risorse strumentali e Centrale acquisti, fonda le basi della sua azione manageriale su un solido curriculum di studi e su una lunga carriera nei ruoli dirigenziali.

La DG sarà a capo di una macchina complessa, pilastro del welfare del Paese, chiamata ad alimentare e sostenere una rete di protezione sociale fatta di più di 400 prestazioni erogate a 42 milioni di cittadini-utenti.

Questa nomina è avvenuta in un momento importante, in una fase di ricambio generazionale dell'Istituto e di definizione di nuovi equilibri tra il centro e il territorio.

L’INPS è attivamente ingaggiato nell'attuazione del PNRR ed è protagonista della digitalizzazione della PA. In questo senso, tra gli indirizzi del mio mandato – ha affermato Valeria Vittimberga – ci saranno la trasparenza e il rigore morale come riferimenti di una rinnovata azione amministrativa: per ampliare ancor più il suo ruolo di presidio di legalità, l’INPS dovrà presentarsi come una casa di vetro, dove proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini, degli stakeholder e dell’ecosistema comunicativo, non deve essere solo uno slogan o un dettato normativo, ma una prassi interiorizzata”.

Commentando la nomina, il Presidente Gabriele Fava ha affermato: “La tempestività della decisione tra l’insediamento del nuovo CDA, la proposta del nome del nuovo Direttore Generale e l'effettiva nomina rappresenta un segnale forte che vogliamo dare al Paese e di cui ringrazio il Ministro Marina Elvira Calderone e il Governo tutto. Ringrazio inoltre Antonio Pone (DG facente funzioni) e tutti i dirigenti e funzionari che con spirito di servizio hanno guidato questa delicata fase di passaggio. Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di INPS su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l'evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone, che sarà connotato da concretezza, efficienza e semplificazione su obiettivi definiti”.