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Il lavoratore dipendente

Tutte le informazioni che riguardano i lavoratori dipendenti o subordinati che si impegnano, per effetto di un contratto e in cambio di una retribuzione, a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze di un datore di lavoro.

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Dettaglio

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 3 aprile 2017

Sono lavoratori dipendenti o lavoratori subordinati coloro che si impegnano, per effetto di un contratto e in cambio di una retribuzione, a prestare il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione di un soggetto detto “datore di lavoro”.

Il datore di lavoro impartisce le istruzioni al dipendente, gli fornisce le materie prime e gli strumenti necessari allo svolgimento della prestazione lavorativa.

Il datore di lavoro

A norma del codice civile e della normativa fallimentare, può essere datore di lavoro anche chi non è imprenditore commerciale come, per esempio, il caso del lavoro domestico dove il datore di lavoro è una persona fisica o quello del portiere assunto da un condominio o ancora quello della segretaria assunta da un libero professionista.

Il contratto di lavoro

Il contratto di lavoro è il documento contenente tutte le informazioni riguardanti il rapporto che intercorre tra lavoratori dipendenti e datore di lavoro. Secondo il codice civile, il contratto di lavoro è un contratto tipico, cioè previsto espressamente dall'ordinamento giuridico, bilaterale e necessariamente oneroso.  L'articolo 2099 del codice civile recita che «in mancanza di norme corporative o di accordo tra le parti, la retribuzione è determinata dal giudice».

Il contratto individuale di lavoro è stipulato tra un datore di lavoro (persona fisica o persona giuridica) e un lavoratore (obbligatoriamente e necessariamente una persona fisica), mentre il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è frutto di un accordo tra i sindacati maggiormente rappresentativi dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro. Esso ha lo scopo di dettare regolamentazioni generalizzate e omogenee per tutti i lavoratori appartenenti alla categoria cui il contratto collettivo si riferisce. Dalla cosiddetta Riforma Biagi (legge 5 febbraio 2003, n. 30 e decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276) in poi, il mercato del lavoro italiano si è orientato alla flessibilità, intesa sia come maggiore libertà nell'accesso al mondo del lavoro che come maggiore libertà di utilizzo di schemi di regolamentazione del rapporto di lavoro.

La busta paga

I lavoratori dipendenti percepiscono una retribuzioneper l'attività svolta. Tutte le somme e i valori che i datori di lavoro erogano ai dipendenti costituiscono, sotto il profilo fiscale, redditi da lavoro dipendente e sono soggetti a tassazione secondo la disciplina dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).

In base al reddito lordo sono calcolati i contributi previdenziali.

Il datore di lavoro ha l'obbligo di consegnare, di norma mensilmente e insieme alla retribuzione, la busta paga. Quest'ultima esprime in termini monetari l'insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (i contributi).

Il datore di lavoro agisce, di norma, quale sostituto d'imposta: opera cioè, direttamente in busta paga, le trattenute ai dipendenti per l'importo corrispondente alle imposte e alla contribuzione dovuta dal lavoratore dipendente. La contribuzione previdenziale è per definizione "obbligatoria", in quanto dovuta per legge, indipendentemente dagli accordi tra le parti.

Il CUD

La Certificazione Unica dei redditi (modello CUD) deve essere compilata per:

  • certificare i redditi da lavoro dipendente, equiparati e assimilati corrisposti nell'anno;
  • attestare le ritenute operate nel corso dell'anno in relazione ai redditi certificati;
  • attestare le deduzioni e le detrazioni effettuate a richiesta del lavoratore ovvero del pensionato;
  • attestare le retribuzioni sulle quali sono stati versati i contributi dovuti e agli altri enti previdenziali;
  • attestare gli importi erogati come corrispettivo dei rapporti di collaborazione.