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Liquidazione agli eredi di ratei di invalidità civile maturati e non riscossi

Il servizio permette di presentare la domanda di liquidazione delle rate o quote di pensione di invalidità maturate e non riscosse da parte degli eredi, per cessazione del diritto. Spetta a eredi legittimi o testamentari.
Rivolto a:
Categorie
Familiari superstiti
Cassa di appartenenza
-
Età
-

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2023

Cos'è

I ratei maturati e non riscossi sono  la somma delle rate o quote di rate non riscosse dal pensionato al momento della cessazione della prestazione per morte del titolare.

Il rateo spetta anche in caso di morte avvenuta prima del riconoscimento del diritto alla prestazione economica (articolo unico della legge 912/1986).

A chi è rivolto

I ratei, maturati alla data della morte e non corrisposti, spettano agli eredi secondo le quote derivanti dall’applicazione delle norme sulla successione.

Gli eredi sono accertati nel rispetto delle norme contenute negli articoli da 536 a 548 del Codice civile, tenendo conto anche di quanto previsto dagli articoli da 467 a 469 per quanto riguarda l’istituto della rappresentazione.

Come funziona

La domanda deve essere presentata esclusivamente online accedendo al servizio dedicato.

In sede di presentazione della domanda di RMNR, gli eredi devono allegare un’autocertificazione a dimostrazione della avvenuta presentazione della dichiarazione di successione o, in alternativa, una autocertificazione attestante l'esonero dall'imposta di successione.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.

Nella tabella (pdf 206KB) sono riportati sia i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento che l’indicazione del relativo responsabile.