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Pubblicazione: 6 novembre 2023 Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2023
Cos'è
La legge di bilancio 2023 ha previsto un incentivo al posticipo del pensionamento a favore dei lavoratori dipendenti che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile, scelgano di proseguire l’attività lavorativa.
L’incentivo consiste nella possibilità di rinunciare all’accredito contributivo e ottenere in cambio l’importo in busta paga.
A chi è rivolto
Possono chiedere l’incentivo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, iscritti:
- all’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- a forme sostitutive ed esclusive della stessa.
Come funziona
I lavoratori possono rinunciare all’accredito dei contributi a loro carico. In cambio, gli importi corrispondenti alla quota dei contributi vengono erogati direttamente in busta paga.
Le somme così corrisposte sono imponibili ai fini fiscali ma non ai fini contributivi.
Il datore di lavoro viene sollevato dall’obbligo di versamento dei contributi a carico del lavoratore che ha esercitato la facoltà dell’incentivo al posticipo del pensionamento.
È sempre obbligato, invece, a versare i contributi della quota a carico del datore di lavoro.
DECORRENZA E DURATA
L’obbligo di versamento dei contributi della quota a carico del lavoratore viene meno a partire dalla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, in caso di presentazione della domanda di rinuncia in data antecedente alla prima decorrenza utile.
Nel caso in cui alla data del 31 dicembre 2022 risultino soddisfatti i requisiti per la pensione anticipata flessibile, l’esonero contributivo non può avere una decorrenza antecedente:
- al 1° aprile 2023, per i lavoratori dipendenti privati;
- al 1° agosto 2023, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Nel caso in cui la domanda venga presentata contestualmente o successivamente alla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, l’esonero al versamento contributivo decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di esercizio della facoltà di incentivo.
L’incentivo decade nei seguenti casi:
- revoca della facoltà di rinuncia, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo;
- raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia;
- conseguimento di una pensione diretta, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.
Domanda
REQUISITI
I lavoratori devono aver maturato, entro il 31 dicembre 2023:
- un'età anagrafica di almeno 62 anni;
- un'anzianità contributiva minima di 41 anni.
COME FARE DOMANDA
La domanda può essere presentata tramite:
- servizio online;
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- patronati e intermediari dell'Istituto.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.