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Pubblicazione: 24 gennaio 2025
L’Istituto, con la circolare INPS 23 gennaio 2025, n. 22, fornisce indicazioni sulla valorizzazione dei periodi esteri per il riconoscimento della pensione in regime internazionale nella Gestione Separata: si tratta di alcune novità che garantiscono una migliore equità e accessibilità al sistema pensionistico per i lavoratori con esperienze all'estero.
I periodi di contribuzione estera non sovrapposta, maturati prima del 1° gennaio 1996, possono essere considerati utili per il conseguimento della pensione, a condizione che il soggetto sia iscritto esclusivamente alla Gestione Separata.
Per i periodi esteri precedenti al 1996, è possibile la totalizzazione solo se in Italia è stato raggiunto il minimale di contribuzione richiesto (52 settimane), come previsto dalla normativa UE o dalle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.
Inoltre, per i lavoratori con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, non è necessario verificare il requisito dell'importo soglia per la pensione di vecchiaia, e non si applicano i requisiti di età e contribuzione previsti per le pensioni di vecchiaia e anticipata.
Nel caso in cui l'assicurato sia iscritto anche ad altre forme di assicurazione obbligatoria, i periodi esteri possono essere utilizzati per il conseguimento di un trattamento pensionistico in regime internazionale, attraverso gli istituti di cumulo previsti dalla normativa italiana.