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Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 2 dicembre 2021
Cos'è
La facoltà di totalizzazione può essere esercitata per conseguire un’unica pensione indiretta, da parte dei superstiti di un assicurato deceduto prima di aver acquisito il diritto a pensione e in possesso di contribuzione presso diverse gestioni dell’INPS e presso le casse professionali.
La pensione diretta liquidata in regime di totalizzazione è reversibile ai superstiti del pensionato con le modalità e nei limiti previsti da ogni singola gestione
La totalizzazione è completamente gratuita, a differenza della ricongiunzione che è onerosa.
A chi è rivolto
La pensione indiretta in totalizzazione spetta ai superstiti di un assicurato con contribuzione presso due o più delle seguenti gestioni:
- assicurazione generale dei lavoratori dipendenti e autonomi;
- gestione separata;
- gestioni sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria;
- fondo clero;
- casse professionali.
La pensione di reversibilità in totalizzazione spetta ai superstiti di titolare di pensione diretta in regime di totalizzazione.
Come funziona
Decorrenza e durata
La pensione ai superstiti in regime di totalizzazione decorre dal primo giorno del mese successivo al decesso dell'assicurato.
Quanto spetta
L'importo della pensione ai superstiti viene determinato con il sistema "pro-quota” da ciascuna gestione pensionistica interessata, in rapporto ai periodi di iscrizione maturati.
Di norma, le quote di pensione liquidate da enti previdenziali pubblici vengono calcolate con le regole del sistema contributivo.
Però, nel caso in cui il lavoratore, iscritto prima del 1996, abbia già raggiunto in una di tali gestioni i requisiti minimi per il conseguimento del diritto a un'autonoma pensione, si effettua un calcolo retributivo/misto.
È comunque data facoltà all'interessato, in presenza di un diritto autonomo, di richiedere il sistema di calcolo più favorevole.
Sulla pensione ai superstiti liquidata in regime di totalizzazione:
- è prevista la normale tassazione IRPEF come per tutti gli altri trattamenti pensionistici derivanti da contributi;
- si applicano gli aumenti a titolo di rivalutazione automatica delle pensioni con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato, sulla base delle disposizioni di legge vigenti e con onere a carico delle gestioni interessate;
- è prevista la concessione dei trattamenti di famiglia;
- si applicano eventuali trattenute sindacali;
- non si operano le trattenute per redditi da lavoro dipendente o autonomo;
- non si riconosce l'integrazione al trattamento minimo;
- sono concesse le maggiorazioni sociali purché tra le quote che compongono la pensione ve ne sia almeno una a carico delle gestioni per le quali è previsto tale beneficio, in presenza delle condizioni reddituali.
L'importo complessivo del trattamento pensionistico derivante dalla totalizzazione è corrisposto dall'INPS, per conto anche degli altri enti, con i quali sono state stipulate apposite convenzioni.
L'INPS provvede al pagamento della pensione anche nei casi in cui non vi siano quote a proprio carico.
Domanda
Requisiti
Il diritto alla pensione indiretta si consegue in base ai requisiti di assicurazione e di contribuzione, nonché agli ulteriori requisiti richiesti nella forma pensionistica nella quale il dante causa era iscritto al momento della morte.
La pensione diretta liquidata in regime di totalizzazione è reversibile ai superstiti con le modalità e nei limiti previsti da ogni singola gestione.
Al fine del perfezionamento dei predetti requisiti rilevano i periodi assicurativi e contributivi non coincidenti posseduti presso le gestioni interessate alla totalizzazione.
La totalizzazione riguarda tutti e per intero i periodi assicurativi.
Come fare domanda
La domanda di pensione ai superstiti deve essere presentata dal familiare superstite avente diritto, all'ultimo ente pensionistico di iscrizione, cioè all'ente in cui risulta accreditata l'ultima contribuzione a favore del lavoratore.
Qualora il lavoratore dovesse risultare iscritto a più gestioni, è data facoltà al superstite di scegliere la gestione presso cui presentare la domanda.
La domanda, nel caso in cui l'ente in questione sia l'Istituto, può essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato.
Nella domanda devono essere indicati tutti gli enti presso i quali il lavoratore ha contribuito. La sede che riceve la domanda avvia il procedimento con gli altri enti interessati.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.