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Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 8 giugno 2023
Cos'è
L’indennità per morte è una prestazione economica in favore del coniuge superstite di un assicurato iscritto in una delle gestioni previdenziali INPS.
A chi è rivolto
Al coniuge superstite dell'assicurato (la cui pensione è calcolata con il sistema retributivo o misto) nel caso in cui, alla data della morte del defunto, non abbia diritto alla pensione indiretta.
In mancanza del coniuge, l’indennità spetta ai figli:
- se di età inferiore ai 18 anni o se inabili al lavoro;
- a carico del genitore al momento del decesso.
Per i figli studenti che non lavorano o percepiscono un piccolo reddito da lavoro e sono a carico del genitore al momento della morte, il limite di 18 anni è elevato:
- a 21 anni, in caso di frequenza di scuola media o professionale;
- a 26 anni, in caso di frequenza dell’Università.
Come funziona
QUANTO SPETTA
L’importo dell’indennità è rapportato all’ammontare dei contributi versati.
È pari a 45 volte l’ammontare dei contributi IVS versati in favore dell’assicurato (limite minimo di 22,31 euro e massimo di 66,93 euro).
Domanda
REQUISITI
Per accedere alla prestazione è necessario che, alla morte dell’assicurato, risulti versato o accreditato almeno un anno di contribuzione nella relativa gestione.
QUANDO FARE LA DOMANDA
La domanda deve essere presentata entro un anno dalla data della morte dell’assicurato, pena il decadimento del diritto.
COME FARE LA DOMANDA
Online attraverso il servizio dedicato, accedendo con le proprie credenziali.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
- Contact center al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
- enti di patronato, usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.