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Pubblicazione: 22 marzo 2023
È stato pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni erogate dall'INPS che analizza i dati sulle pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 e liquidate nel 2022.
Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 sono 17.718.685, di cui 13.685.475 (77,2%) di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti) e le restanti 4.033.210 (22,8%) di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali).
Nel 2022 la spesa complessiva annua per le pensioni è stata pari a 231 miliardi di euro, di cui 206,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 24,42 miliardi da quelle assistenziali.
Il 47,9% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati, delle quali quella di maggior rilievo è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), che gestisce il 45,2% del complesso delle pensioni erogate e il 58,1% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 28,3% delle pensioni, per un importo in pagamento del 24,6%, mentre le gestioni assistenziali erogano il 22,8% delle prestazioni con un importo in pagamento pari al 10,6% del totale.
Nel 2022 sono state liquidate 1.350.222 pensioni, delle quali il 46,5% di natura assistenziale.
Gli importi annualizzati, stanziati per le nuove pensioni liquidate del 2022, ammontano a 14,2 miliardi di euro, che rappresentano circa il 6,1% dell’importo complessivo annuo in pagamento al 1° gennaio 2023.
LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEGLI IMPORTI EROGATI
L’area geografica che registra la percentuale più alta di prestazioni pensionistiche al 1° gennaio 2023 è l’Italia settentrionale con il 48%, al Centro viene erogato il 19,3% delle pensioni mentre in Italia meridionale e nelle isole il 30,7%; il restante 2% (358.908 pensioni) viene erogato a soggetti residenti all’estero.
L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.359,53 euro e presenta il valore più elevato nel settentrione, con 1.456,71 euro.