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I Licenziamenti dal 2013 al 2015 (Rapporti di lavoro a tempo indeterminato)

Pubblicazione: 30 dicembre 0001 Ultimo aggiornamento: 30 dicembre 0001

La ricerca analizza la dinamica e la composizione dei licenziamenti che interrompono un rapporto di la¬voro a tempo indeterminato. Il periodo osservato va dal secondo semestre 2013 (momento dell’avvenuta messa a regime dell’obbligo per il datore di lavoro del versamento di uno specifico contributo per le interruzioni di rap¬porti di lavoro a tempo indeterminato) al primo semestre 2015.
La dinamica dei licenziamenti è ricostruita con riferimento a 4 gruppi specifici: a. licenziamenti collettivi con indennità di mobilità; b. licenziamenti individuali con pagamento contributo addizionale; c. altri licenziamenti senza obbligo di pagamento del ticket; d. risoluzioni consensuali.

La dinamica dei quattro gruppi di licenziamenti è analizzata con riferimento sia alle caratteristiche anagrafiche dei lavoratori licenziati, sia alle variazioni determinate da modifiche normative (es. introduzione della NASpI del maggio 2015; cambiamento della durata dell’indennità di mobilità a partire da gennaio 2015), sia alle caratteristiche delle imprese (classe dimensionale, settore e regione). Ciò consente di proporre degli indicatori di incidenza dei licenziamenti differenziati per settore e territorio. L’analisi è completata dalla verifica dei percorsi successivi al licenziamento (accesso agli ammortizzatori sociali, ricollocazione al lavoro, pensionamento) e da una sintetica ricostruzione degli andamenti di medio periodo (2008-2015).