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Agricoli
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Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2021
Cos'è
I lavoratori autonomi in agricoltura, per assolvere agli adempimenti previdenziali e accedere alle prestazioni, devono iscriversi alla gestione speciale dei lavoratori autonomi in agricoltura: Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
A chi è rivolto
Possono iscriversi i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali delle imprese agricole costituite in forma individuale o collettiva (circolare INPS 24 maggio 2004, n. 85).
I coltivatori diretti sono piccoli imprenditori agricoli che svolgono un’attività agricola in modo esclusivo e prevalente, e si dedicano alla coltivazione manuale dei fondi e/o all'allevamento e alle attività connesse. Possono iscriversi anche i familiari dei coltivatori diretti che svolgono la medesima attività in modo esclusivo e prevalente. Ai fini dell’iscrizione si considerano familiari il coniuge, i parenti e gli affini entro il 4° grado.
La richiesta può essere presentata dall’imprenditore agricolo professionale e dal titolare del nucleo familiare; quest’ultimo richiede l’iscrizione per sé e per i propri familiari. Sulla base di una delega espressa la richiesta può essere presentata anche dagli intermediari, dalle associazioni di categoria e dai patronati.
Come funziona
La richiesta d’iscrizione deve essere effettuata esclusivamente con modalità telematica mediante la procedura Comunicazione Unica d’impresa (ComUnica), disponibile nel sito registroimprese.it, che consente di assolvere a tutti gli adempimenti per l'avvio di un'impresa, per le successive modifiche o per la cancellazione.
Entro 90 giorni dall'inizio dell'attività economica, ovvero entro 90 giorni dall’acquisizione dei requisiti che comportano l’obbligo di iscrizione alla gestione, è necessario trasmettere il modulo di iscrizione che contiene gli elementi necessari per la verifica dei requisiti e per la classificazione dell’azienda ai fini del calcolo della contribuzione.
L’inizio dell’attività deve desumersi da elementi con data certa (atto di compravendita, contratto di affitto o comodato, termine di precedente attività lavorativa, ecc.).
Al termine dell’istruttoria con esito positivo, l’Istituto adotta il provvedimento di iscrizione alla gestione e comunica il codice che identifica in modo univoco l’azienda per gli adempimenti previdenziali. La comunicazione del solo codice identificativo dell’azienda a mezzo della procedura ComUnica non produce alcun effetto ai fini dell’iscrizione alla gestione speciale dei lavoratori autonomi in agricoltura.
Il provvedimento di iscrizione è trasmesso a mezzo posta elettronica certificata (PEC), oppure a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo indicato nella richiesta di iscrizione.
I lavoratori agricoli autonomi sono iscritti in appositi elenchi nominativi con validità quinquennale, ovvero suppletivi e/o di variazione annuali.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.
La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.