Ti trovi in:

Province autonome: cassa integrazione in deroga con causale Covid-19

Province autonome: cassa integrazione in deroga con causale Covid-19

Pubblicazione: 17 aprile 2020 Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2021

L’articolo 22, comma 1 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia) stabilisce che le Regioni e le Province autonome, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono riconoscere, trattamenti di Cassa integrazione salariale in deroga per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane, laddove non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro.

Lo stesso articolo prevede, al comma 5, che le risorse finanziarie relative ai trattamenti di cui al comma 1, destinate alle Province autonome di Trento e di Bolzano, siano trasferite ai rispettivi Fondi di solidarietà bilaterali del Trentino e di Bolzano-Alto Adige, che autorizzano le relative prestazioni.

L’INPS, con il messaggio 17 aprile 2020, n. 1658, comunica il rilascio in produzione delle procedure per la presentazione delle domande di prestazione per la Cassa integrazione in deroga delle aziende operanti nelle Province autonome di Trento e Bolzano.

I datori di lavoro operanti nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, dovranno presentare la domanda di concessione della deroga, con la causale “Covid-19”, ai Fondi territoriali.

Il messaggio fornisce, inoltre, dettagliate informazioni sulle modalità di presentazione delle domande di cassa integrazione in deroga inviate con causale “Covid-19”.