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Pensionati: il cedolino di pensione di febbraio 2021

Pensionati: il cedolino di pensione di febbraio 2021

Pubblicazione: 28 gennaio 2021 Ultimo aggiornamento: 2 febbraio 2021

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di febbraio 2021.

La data di pagamento

Per il mese di febbraio 2021 il pagamento avverrà con valuta 1° febbraio. Sulla base dell’ordinanza n. 723 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche per febbraio per coloro che riscuotono presso Poste Italiane SpA è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni.

In particolare, il pagamento verrà effettuato dal 25 gennaio al 1° febbraio.

Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane hanno scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:

  • A-B, lunedì 25 gennaio;
  • C-D, martedì 26 gennaio;
  • E-K, mercoledì 27 gennaio;
  • L–O, giovedì 28 gennaio;
  • P-R, venerdì 29 gennaio;
  • S-Z, sabato (mattina) 30 gennaio.

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque, per il mese di febbraio, il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui dopo l’incasso la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Riduzione delle pensioni di importo elevato

Sono state effettuate le operazioni di verifica della congruità degli importi trattenuti nel corso del 2020 a titolo di riduzione delle pensioni di importo elevato, di cui all’articolo 1, commi 261 e seguenti, legge 30 dicembre 2018, n. 145 (cosiddette pensioni d’oro).

Nel caso il ricalcolo abbia determinato un conguaglio positivo a favore del pensionato, l’importo a credito sarà posto in pagamento con il rateo di pensione di febbraio. Nel caso in cui si sia determinato un conguaglio negativo, l’importo verrà recuperato in quattro rate a partire dal rateo di pensione di febbraio.

In quest’ultima circostanza, se dal ricalcolo dell’IRPEF conseguente alla riduzione dell’imponibile riferito al 2020 si è determinato un importo a credito, lo stesso verrà posto in pagamento a febbraio.

Su queste pensioni, inoltre, viene applicata la prima rata delle addizionali regionali e comunali determinate sul solo reddito da pensione.

Trattenute fiscali: addizionali regionali e comunali, conguaglio 2020 e tassazione 2021

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di pensione di febbraio, oltre all’IRPEF mensile vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020.

Si ricorda che queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Prosegue, inoltre, sul rateo di pensione del mese di febbraio il recupero delle ritenute erariali relative al 2020 (IRPEF e addizionale regionale e comunale a saldo) laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

In linea generale, infatti, il recupero viene effettuato in due rate (gennaio e febbraio 2021) tenendo conto dei soli redditi da pensione.

Nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2021.

Con riferimento alla tassazione delle pensioni i cui titolari non risultino percettori di altre prestazioni pensionistiche si comunica che, al fine di garantire l’applicazione dell’imposta in maniera omogenea nel corso dell’anno, evitando che sulla tredicesima mensilità venga applicata una trattenuta più elevata, dal 2021 le ritenute IRPEF saranno calcolate con riferimento all’importo complessivo annuo della pensione e verranno trattenute mensilmente, al netto delle detrazioni eventualmente spettanti, nei mesi da gennaio a dicembre. Il calcolo non incide sull’importo annuo dell’IRPEF complessivamente trattenuta, che resta invariato, ma assicura che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia omogenea a quella degli altri ratei dell’anno.