Ti trovi in:
Pubblicazione: 14 agosto 2025
Il decreto-legge 92/2025, convertito dalla legge 1° agosto 2025, n. 113 prevede interventi mirati per affrontare le crisi industriali e rafforzare gli ammortizzatori sociali, a sostegno dei comparti produttivi italiani.
Le nuove disposizioni costituiscono un intervento strutturale per sostenere l'occupazione e accompagnare i processi di riconversione industriale, con particolare attenzione ai settori più esposti alle crisi economiche e climatiche.
Con la circolare INPS 13 agosto 2025, n. 121, l’Istituto riassume le principali novità:
- esonero dei contributi per le aree di crisi industriale: le imprese operanti nelle aree di crisi industriale complessa sono esonerate dal pagamento del contributo addizionale per la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) per tutto il 2025, con uno stanziamento di 6,5 milioni di euro;
- sostegno ai grandi gruppi industriali: i gruppi di imprese con almeno mille dipendenti potranno accedere a un ulteriore periodo di CIGS fino al 31 dicembre 2027, con possibilità di riduzione dell'orario fino al 100%. Le risorse stanziate ammontano a 30,7 milioni di euro per il 2025, 31,3 milioni per il 2026 e 32 milioni per il 2027;
- misure per le cessioni aziendali: previsto un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per massimo sei mesi nel 2025 (il limite di spesa è di 20 milioni di euro) per aziende con prospettive concrete di cessione e riassorbimento occupazionale;
- proroga degli aiuti nel settore della moda: la filiera produttiva della moda (tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelletteria, conceria) beneficia di una proroga di 12 settimane per l'integrazione salariale, utilizzabile dal 1° febbraio al 31 dicembre 2025, con possibilità di pagamento diretto INPS anche senza difficoltà finanziarie;
- tutele per le emergenze climatiche: novità importante per i settori edile, lapideo ed estrattivo, accesso alla Cassa Integrazione Ordinaria per eventi atmosferici estremi (incluse ondate di calore) nel periodo luglio-dicembre 2025, senza conteggio nei limiti massimi di durata.
Anche gli operai agricoli beneficiano di estensioni della Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA) per intemperie stagionali, con accesso facilitato per lavoratori a tempo determinato e possibilità di riduzione oraria.
Stanziamenti complessivi
Il decreto mobilita risorse significative: oltre ai fondi già citati, sono previsti 8,7 milioni di euro annui per il 2025-2026 per le imprese sequestrate o confiscate, 10,5 milioni per la CIGO emergenziale e 22,5 milioni per la CISOA agricola.