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Pubblicazione: 20 dicembre 2024
Si è tenuto il 16 dicembre 2024, nella cornice di Palazzo Wedekind a Roma, l’evento “La natura delle entrate e delle uscite dell’INPS in rapporto alla dimensione previdenziale e assistenziale delle prestazioni”, un incontro organizzato dal Consiglio d’Indirizzo e Vigilanza (CIV) per presentare contestualmente le proprie analisi e quelle curate dalla Direzione centrale Studi e ricerche dell’Istituto.
I lavori della giornata, coordinati da Alessandro Casile (Responsabile della Segreteria del CIV dell’Istituto), sono stati introdotti da Pierangelo Albini (Coordinatore della Commissione Economico Finanziaria del CIV).
Monica Paiella e Francesca Verini (Direzione centrale Studi e ricerche INPS) hanno illustrato i contenuti della ricerca sulla spesa per prestazioni sociali in Europa e Ilaria Veneranda (Segreteria del CIV - Responsabile team Commissione Economico Finanziaria) ha illustrato l’analisi dei dati di bilancio dell’INPS.
Gli approfondimenti, poi, sono stati curati da Tommaso Nannicini (Responsabile scientifico VisitINPS Scholars) e da Patrizia Ferrari (Magistrato della Corte dei conti delegato all’esercizio del controllo sull’INPS).
Sono intervenuti Claudio Durigon (Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) e Susanna Camusso (componente della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica).
Le considerazioni conclusive sono state affidate a Roberto Ghiselli, Presidente del CIV dell’INPS.
Gli approfondimenti evidenziano come negli anni, alle originali forme di protezione gestite dagli istituti previdenziali pubblici (rivolte esclusivamente ai lavoratori dipendenti e finanziate prevalentemente dalla contribuzione obbligatoria dei lavoratori e delle imprese), si sono aggiunte progressivamente altre prestazioni, di natura perlopiù assistenziale, quali il sostegno alla famiglia, le misure di contrasto alla povertà e altri provvedimenti – strutturali o temporanei – spesso definiti bonus.
Le ricerche evidenziano come la spesa pensionistica, in termini reali, sia stata negli ultimi anni sostanzialmente stabile, soprattutto per effetto delle due riforme in materia, la Riforma Dini e la Riforma Fornero, che hanno fortemente ritracciato verso il basso la curva di crescita della spesa, malgrado la successiva introduzione di alcune forme di flessibilità in uscita (Quota 100, APE sociale, intervento a favore dei lavoratori precoci e Opzione donna).
Sul versante delle entrate dell’Istituto, questo processo ha determinato una crescita della contribuzione sostanzialmente allineata alla dinamica inflattiva e del mercato del lavoro (del 28% nel decennio che va dal 2013 al 2023), mentre sono progressivamente aumentati in termini reali i trasferimenti derivanti dalla fiscalità generale, la GIAS, in particolare per sostenere le nuove prestazioni sociali (+65,8%). Pertanto, il rapporto tra il gettito contributivo e i trasferimenti dalla fiscalità generale in questi anni si è modificato accrescendo sensibilmente il peso di questi ultimi.
Leggi il comunicato stampa.
Scarica il documento sull’evento "La natura delle entrate e delle uscite dell’INPS” pdf (1 MB).