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Sicurezza sociale internazionale: convenzione bilaterale con la Tunisia

Informazioni che riguardano la Convenzione bilaterale con la Tunisia, in vigore dal 1991 e che si applica a tutti i lavoratori, loro familiari e superstiti che possono far valere periodi di assicurazione in Italia o in Tunisia.

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Dettaglio

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 25 marzo 2024

L'Italia ha stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con diversi Stati esteri. La Convenzione con la Tunisia è in vigore dal 1° giugno 1987 e si applica a tutti i cittadini, loro familiari e superstiti che possono far valere periodi di assicurazione in Italia e in Tunisia.

La Convenzione tra Italia e Tunisia

La Convenzione di sicurezza sociale tra Italia e Tunisia (pdf 473KB), stipulata a Tunisi il 7 dicembre 1984, ratificata con la legge 7 ottobre 1986, n. 735 (pdf 56KB) e confermata dall'Accordo amministrativo (pdf 102KB) del 23 marzo 1987, è entrata in vigore il 1° giugno 1987.

Campo di applicazione e requisiti per la totalizzazione

Per quanto riguarda l'Italia, la Convenzione si applica all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e autonomi, all'assicurazione per la maternità, per la malattia e la tubercolosi, all'assicurazione per gli assegni familiari e all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

In determinate condizioni, si applica anche ai trattamenti di previdenza sostitutivi dell'assicurazione generale, come i fondi speciali di previdenza gestiti dall'INPS e altri regimi speciali di assicurazione di alcune categorie di lavoratori ex ENPALS, INPGI ed ex INPDAI.

In base all'Accordo italo-tunisino, le prestazioni erogabili dall'Italia sono:

  • pensioni di vecchiaia, invalidità e ai superstiti;
  • prestazioni di malattia e maternità per i lavoratori e loro familiari;
  • prestazioni di malattia in natura ai titolari di pensione e ai loro familiari;
  • prestazioni in caso di tubercolosi, in natura o in denaro;
  • prestazioni per familiari a carico del lavoratore;
  • prestazioni per familiari a carico del beneficiario di una pensione o rendita (erogate dallo Stato di residenza del beneficiario);
  • prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali.

Per informazioni sulle prestazioni pensionistiche erogate dalla Tunisia in regime di Convenzione bilaterale, si consiglia la consultazione della sezione “Conventions bilatérales” della CNSS – Caisse Nationale de Sécurité Sociale, Istituzione nazionale di sicurezza sociale.

Ai fini della prestazione sia tunisina che italiana, per la totalizzazione internazionale si richiedono almeno 52 settimane di contribuzione.

Ai fini dell'ammissione all'assicurazione volontaria prevista dalla legislazione italiana, i periodi di contribuzione accreditati in Italia possono essere totalizzati con i periodi di assicurazione in Tunisia e sono richieste almeno 52 settimane di contribuzione da lavoro effettivo in Italia.

I periodi di assicurazione inferiori alle 52 settimane maturate in uno Stato (che non danno luogo, quindi, alla totalizzazione internazionale) sono comunque presi in considerazione dall'altro Stato sia ai fini dell'accertamento del diritto che per la determinazione dell'importo. Questo solo se il lavoratore ha maturato nell'altro Stato il periodo minimo previsto dall'Accordo e non matura il diritto a una prestazione senza fare ricorso alla totalizzazione internazionale.

Se i requisiti per il diritto a pensione non risultano perfezionati con la totalizzazione internazionale dei periodi di assicurazione in Italia e in Tunisia, in base alla Convenzione italo-tunisina possono essere presi in considerazione anche i periodi compiuti in Stati “terzi” legati sia all'Italia che alla Tunisia da distinte Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale ("totalizzazione multipla").

La domanda

L'interessato deve presentare la domanda di pensione sui seguenti modelli presenti nell'apposita sezione modulistica: I/TN1 (COD. CI 211) - "Domanda di prestazioni pensionistiche tunisine per residenti in Italia" o TN/I 1 (COD. CI 218) - "Domanda di prestazioni pensionistiche italiane per residenti in Tunisia", entrambi disponibili sia in italiano che in francese.

I residenti in Italia devono presentare la domanda di pensione in Convenzione con la Tunisia online sul sito INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, si può fare la domanda tramite:

 Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

 enti di patronato e altri intermediari dell'Istituto autorizzati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di pensione in convenzione o della domanda di sola pensione estera, è necessario produrre la documentazione cartacea alla sede INPS competente per residenza, che la trasmette poi all'istituzione estera.

Per maggiori informazioni o eventuali altre necessità, gli interessati possono rivolgersi anche agli enti di patronato, riconosciuti dalla legge e abilitati ad assistere gratuitamente i lavoratori nello svolgimento delle pratiche previdenziali e assistenziali.

I residenti in Tunisia con periodi assicurativi anche in Italia, devono presentare la domanda di pensione in Convenzione alla CNSS, in qualità di istituzione estera del luogo di residenza, che provvederà a trasmetterla, con i formulari previsti dall'Accordo, al seguente polo INPS specializzato:

Direzione provinciale INPS Palermo
Via Francesco Laurana, 59
90143 - Palermo

Tel: 091 285111
Indirizzo email: direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it

Anche i residenti in Tunisia possono avvalersi dell'assistenza gratuita degli enti di patronato locali, oltre che degli uffici consolari.

Contatti CNSS

Caisse Nationale de Securité Sociale
49, Av. Taïeb M'hiri
1002 TUNIS

Tel: 71 796 744 - 71 849 833

Fax: 71 783 223

email:  cnss.dg@cnss.nat.tn

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