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Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni

Il servizio permette di richiedere un contributo totale o parziale delle spese sostenute per la frequenza di un centro estivo diurno da giugno a settembre in Italia per figli di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione.
Specifico per
Minori di età tra i 3 e i 14 anni, figli o orfani ed equiparati di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici
Il servizio è presente anche in

Pubblicazione: 30 maggio 2019 Ultimo aggiornamento: 4 giugno 2024

Cos'è

ATTENZIONE: l’iscrizione dei beneficiari tramite la procedura Accesso ai servizi di welfare, necessaria per la partecipazione al bando Centri estivi diurni, è riservata esclusivamente ai figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

La sola iscrizione in banca dati dei beneficiari non è utile per l’assegnazione del contributo.

Per poter essere inseriti nella graduatoria nazionale, infatti, è necessario presentare anche domanda di partecipazione al bando.

L’Istituto, attraverso il bando di concorso Centri estivi, riconosce un contributo, a copertura totale o parziale, delle spese sostenute per la frequenza di un centro estivo diurno in Italia da giugno a settembre.

A chi è rivolto

Il bando è rivolto ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni, figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP).

Come funziona

Ai vincitori viene riconosciuto un contributo a totale o parziale copertura del costo sostenuto per la partecipazione al centro estivo.

La durata va da un minimo di una settimana (cinque giorni) a un massimo di quattro settimane (20 giorni) anche non consecutive.

Il contributo è riconosciuto in base al valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza, in misura percentuale sull’importo più basso tra il contributo massimo erogabile, stabilito dal bando, e il costo settimanale del centro estivo.

Il centro estivo deve essere organizzato da un unico fornitore, scelto dal richiedente la prestazione. 

Il contributo copre le:

  • spese connesse alle attività ludico-ricreative e sportive previste;
  • spese di vitto (merende e pranzo);
  • eventuali gite e quant’altro previsto nel programma;
  • coperture assicurative.

Il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti, durante l’interruzione estiva delle attività scolastiche.

Il centro estivo deve svolgersi presso una sede:

  • conforme alle normative in materia di igiene e sicurezza;
  • accessibile e priva di barriere architettoniche;
  • con un locale idoneo alla distribuzione e al consumo di pasti preconfezionati monodose.

Il centro deve essere inoltre dotato di:

  • servizi igienici attrezzati e accessibili;
  • locali al coperto;
  • aree verdi accessibili;
  • presidio di pronto soccorso.

La struttura organizzativa del centro estivo diurno dovrà comprendere:

  • personale direttivo, educativo, ausiliario;
  • addetto alla gestione dei giovani disabili in possesso dei requisiti per lo svolgimento di tali funzioni.

Domanda

REQUISITI

Possono partecipare al concorso i minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni compiuti alla data del 30 giugno.

QUANDO FARE DOMANDA

La domanda deve essere presentata entro i termini previsti nel bando di concorso.

COME FARE DOMANDA

La domanda va presentata online all’INPS utilizzando il servizio “Portale prestazioni welfare”, accessibile anche da questa pagina, cliccando su “Utilizza il servizio” e selezionando la voce “Portale prestazioni welfare”.

Per la consultazione delle domande riferite ad anni precedenti, selezionare invece la voce “Portale welfare in un click”.

È sufficiente richiedere la prestazione accettando le condizioni previste dal relativo bando.

L’INPS verificherà in automatico la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati o presso gli enti convenzionati.

Nella sezione “Consulta richieste” della propria area riservata sarà possibile sapere se la domanda è stata accolta o no. In quest’ultimo caso, potrebbe essere necessario inserire ulteriori informazioni.

Qualora il beneficiario non sia presente nelle banche dati, è necessaria l’iscrizione utilizzando il servizio “Accesso ai servizi di welfare”.

Questo servizio consente di visualizzare e aggiornare la propria scheda anagrafica, individuando i familiari come beneficiari.

I dati saranno acquisiti dal sistema informatico e memorizzati negli accessi futuri.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.

Nella tabella allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.

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