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Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni

Il servizio permette di richiedere un contributo totale o parziale delle spese sostenute per la frequenza di un centro estivo diurno da giugno a settembre in Italia per figli di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione.
Specifico per
Minori di età tra i 3 e i 14 anni, figli o orfani ed equiparati di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici
Il servizio è presente anche in

Pubblicazione: 30 maggio 2019 Ultimo aggiornamento: 18 luglio 2023

Cos'è

ATTENZIONE: l’iscrizione dei beneficiari tramite la procedura Accesso ai servizi di welfare, necessaria per la partecipazione al bando Centri estivi diurni, è riservata esclusivamente ai figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

La sola iscrizione in banca dati dei beneficiari non è utile per l’assegnazione del contributo.

Per poter essere inseriti nella graduatoria nazionale, infatti, è necessario presentare anche domanda di partecipazione al bando.

L’Istituto, attraverso il bando di concorso Centri estivi, riconosce un contributo, a copertura totale o parziale, delle spese sostenute per la frequenza di un centro estivo diurno in Italia da giugno a settembre.

A chi è rivolto

Il bando è rivolto ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni, figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP).

Come funziona

Ai vincitori viene riconosciuto un contributo a totale o parziale copertura del costo sostenuto per la partecipazione al centro estivo.

La durata va da un minimo di una settimana (cinque giorni) a un massimo di quattro settimane (20 giorni) anche non consecutive.

Il contributo è riconosciuto in base al valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza, in misura percentuale sull’importo più basso tra il contributo massimo erogabile, stabilito dal bando, e il costo settimanale del centro estivo.

Il centro estivo deve essere organizzato da un unico fornitore, scelto dal richiedente la prestazione. 

Il contributo copre le:

  • spese connesse alle attività ludico-ricreative e sportive previste;
  • spese di vitto (merende e pranzo);
  • eventuali gite e quant’altro previsto nel programma;
  • coperture assicurative.

Il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti, durante l’interruzione estiva delle attività scolastiche.

Il centro estivo deve svolgersi presso una sede:

  • conforme alle normative in materia di igiene e sicurezza;
  • accessibile e priva di barriere architettoniche;
  • con un locale idoneo alla distribuzione e al consumo di pasti preconfezionati monodose.

Il centro deve essere inoltre dotato di:

  • servizi igienici attrezzati e accessibili;
  • locali al coperto;
  • aree verdi accessibili;
  • presidio di pronto soccorso.

La struttura organizzativa del centro estivo diurno dovrà comprendere:

  • personale direttivo, educativo, ausiliario;
  • addetto alla gestione dei giovani disabili in possesso dei requisiti per lo svolgimento di tali funzioni.

Domanda

REQUISITI

Possono partecipare al concorso i minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni compiuti alla data del 30 giugno.

QUANDO FARE DOMANDA

La domanda deve essere presentata entro i termini previsti nel bando di concorso.

COME FARE DOMANDA

La domanda va presentata online all’INPS utilizzando il servizio “Portale Welfare in un click”.

È sufficiente richiedere la prestazione accettando le condizioni previste dal relativo bando.

L’INPS verificherà in automatico la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati o presso gli enti convenzionati.

Nella sezione “Consulta richieste” della propria area riservata sarà possibile sapere se la domanda è stata accolta o no. In quest’ultimo caso, potrebbe essere necessario inserire ulteriori informazioni.

Qualora il beneficiario non sia presente nelle banche dati, è necessaria l’iscrizione utilizzando il servizio “Accesso ai servizi di welfare”.

Questo servizio consente di visualizzare e aggiornare la propria scheda anagrafica, individuando i familiari come beneficiari.

I dati saranno acquisiti dal sistema informatico e memorizzati negli accessi futuri.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.

Nella tabella allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.

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